I diabetici possono mangiare il pane tostato

I diabetici possono mangiare il pane tostato

ALIMENTAZIONE E GLICEMIA: CONSIGLI A TAVOLA e FALSI MITI SUGLI ZUCCHERI

ALIMENTAZIONE E GLICEMIA: CONSIGLI A TAVOLA

Negli ultimi anni è apparsa sempre più evidente l’associazione tra elevati livelli di glicemia ed elevati danni alla salute, metabolici, cognitivi, riproduttivi solo per citarne alcuni.
Mantenere costante i livelli di glicemia e mantenerli in un range di normalità risulta quindi di fondamentale importanza.

Ecco alcuni suggerimenti da praticare a tavola:


-    preferire alimenti a basso indice glicemico: verdura, legumi, cereali integrali e soprattutto cereali integrali a chibbo (farro, orzo, quinoa..)

I diabetici possono mangiare il pane tostato

-    prevedere ad ogni pasto principale una porzione di verdura  preferibilmente di stagione. Le fibre contenute nella verdura aiutano a controllare i livelli di glicemia nel sangue. E’ preferibile consumare la verdura all’inizio dei pasti, poiché evidenze scientifiche suggeriscono che consumare la verdura prima dei pasti permettere di migliorare ulteriormente il controllo della glicemia

-    preferire pasti completi contenenti tutti i macronutrienti carboidrati, proteine, grassie soprattutto le fibre (verdure).  La presenza di grassi, proteine e fibre riduce l’assorbimento dei carboidrati presenti nel pasto, permettendo un miglior controllo della glicemia. Quindi meglio un piatto di pasta e fagioli o pasta al tonno con un contorno di verdure che un piatto di pasta al pomodoro e un contorno di verdure

-    preferire la pasta al dente e il pane tostato o raffermo (pane vecchio di qualche giorno). La pasta al dente e il pane tostato hanno un minor effetto sull’ innalzamento della glicemia. Anche la pasta cotta e poi raffreddata (esempio insalata di pasta) ha un minor impatto sulla glicemia, cosi come il pane congelato e scongelato.

-    evitare il più possibile i cibi pronti contenenti amidi, farine..come zuppe pronte, creme pronte…è ovviamente preferibile prepararle fresche!

-    preferire il pane (meglio se tostato o raffermo e integrale) ai sostituti del pane quali gallette, crakers o grissini

-    utilizzare spesso i legumi!Utilizzare spesso i legumi!Utilizzare spesso i legumi!

I diabetici possono mangiare il pane tostato

-    evitare le bevande zuccherate

-    abituarsi a bere caffè, tè, tisane senza zucchero. Da evitare anche lo zucchero di canna, il cui effetto sulla glicemia è identico allo zucchero bianco. Spesso non risulta facile passare da una bevanda zuccherata alla stessa bevanda amara. Ai pazienti consiglio sempre di iniziare diminuendo la quantità di zucchero ad intervalli periodici, in modo da abituarsi al sapore meno dolce, fino ad arrivare alla completa abolizione dello zucchero

-    è preferibile consumare la frutta ai pasti. Se si preferisce mangiarla agli spuntini è bene che lo spuntino non sia fatto di sola frutta, per evitare che gli zuccheri semplici della frutta vengano assorbiti velocemente con rapidissimo innalzamento della glicemia

-    evitare l’uso abituale dei dolcetti a fine pasto, se non in occasioni particolari!

FALSE CREDENZE SUGLI ZUCCHERI:

-    non è vero che il valore calorico e le caratteristiche nutritive dello zucchero grezzo siano diverse da quelle dello zucchero bianco. Lo zucchero grezzo (che si ricava sia dalla canna da zucchero che dalla barbabietola) è semplicemente uno zucchero non totalmente raffinato:
    le differenze di colore e sapore dipendono dalla presenza di piccole quantità di residui vegetali (melassa) che non vantano particolari significati nutrizionali

-    non è vero che i succhi di frutta “senza zuccheri aggiunti” siano privi di zuccheri. Contengono comunque gli zuccheri naturali della frutta – saccarosio, fruttosio e glucosio nella misura dell’8-10% e quindi forniscono circa 70 kcal per bicchiere (200cc).

-    le caramelle “senza zucchero”, in quanto dolcificate con polialcoli (sorbitolo, xilitolo, e maltitolo), inducono un effetto lassativo nell’adulto quando il loro consumo supera 20 g/giorno, pari a circa 10 caramelle

-    non è vero che i prodotti “light” o “senza zucchero” non facciano ingrassare e quindi possano essere consumati liberamente. Molti di questi prodotti apportano calorie anche in notevole quantità. Leggi attentamente l’etichetta nutrizionale e ricordati che l’uso di questi alimenti induce un falso senso di sicurezza che porta a consumare quantità eccessive sia degli alimenti “light” che degli alimenti normali.

Le indicazioni riportate in questo articolo non hanno lo scopo di fornire consigli medici individuali e in nessun caso possono sostituire la prescrizione di un trattamento, la visita specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Le indicazioni riportate sono state elaborate soltanto a scopo informativo e non possono sostituire un piano alimentare personalizzato.

Dove ricevo

dott.ssa Lucia Capone

Ricevo su appuntamento presso i seguenti studi:

  • Lucrezia c/o Centro Medico San Giuseppe, via Flaminia 185 - Tel 0721 897127
  • Fano c/o Studio Professionale via Giusti, 6 Tel 333-8311339
  • Cesena c/o Centro Aretusa, via Natale dell'Amore, 11 - Tel 0547 612343 (www.centroaretusa.it)

Perché mangiare il pane tostato?

Il pane tostato evita gli accumuli di succhi gastrici e proprio per questo motivo favorisce la digeribilità. A differenza del pane fresco e morbido, quello tostato non perde né vitamine o sali minerali, anzi la tostatura produce un cambiamento negli amidi che lo rende più digeribile.

Qual è il pane più adatto per un diabetico?

Una buona alternativa è quella di segale o quella di orzo. Esse sono ricche di fibre e assicurano una buona riuscita della lavorazione dell'impasto. Quanto alla farina di ceci, questa è quella più indicata per i diabetici perché offre risultati ottimi di lavorazione e dà vita a pani, pizze e focacce davvero deliziosi.

Quanti grammi di pane al giorno può mangiare un diabetico?

Esempio dieta per il Diabete Tipo 2 - GIORNO 1.

Qual è il pane a più basso indice glicemico?

Assai consigliato per diabetici è il pane di avena che con un indice glicemico pari a 40 contiene fibre solubili per contrastare l'ipercolesterolemia. Altrettanto benefico perché povero di zuccheri e ricco di composti fenolici è il pane di segale che peraltro favorisce il transito intestinale.