Differenza tra cud e dichiarazione dei redditi

La presentazione della dichiarazione dei redditi non sempre � obbligatoria, l'obbligo viene meno nei casi in cui non ci siano imposte da versare o siano state gi� interamente e correttamente trattenute dal sostituto d'imposta oppure perch� le imposte non sono dovute in origine (nel caso di redditi esenti, come le pensioni di invalidit�). Anche in caso di esonero per� pu� essere presentata per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti.

In generale, i contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d'imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva (es interessi sui Bot) con esclusione per� della cedolare secca o redditi soggetti a ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).
Ma attenzione: la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all'Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.
In particolare chi lavora come colf/badante e pu� aver diritto al bonus Irpef mensili che verr� riconosciuto presentando la dichiarazione.

Chi nell'anno precedente ha percepito l'indennit� di disoccupazione, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate.
Sempre in caso di disoccupazione, chi nell'anno precedenete ha percepito sia lo stipendio che l'indennit�, avr� due CU (Certificazione unica, ex modello CUD): una del datore di lavoro e una dell'Inps e in questo caso � obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, ma anche chi ha percepito solo la disoccupazione, pu� presentare il modello 730 indicando l'Inps come sostituto d'imposta che effettuer� il conguaglio, ottenendo prima eventuali rimborsi e verificando con i nostri operatori la corretta applicazione delle detrazioni applicate dall'Inps.

L'esonero dipende dalla tipologia di reddito e da un limite massimo di reddito percepito nell'anno precendente. per chiarezza, riportiamo la guida al 730:

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La certificazione unica (o CU)[1], precedentemente certificato unico del dipendente (o CUD), è una certificazione dei redditi da lavoro dipendente, da pensione nella Repubblica Italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima della sua introduzione i redditi erano certificati con il modello 101, per i lavoratori dipendenti, e con il modello 201, per i pensionati. Fu introdotta come certificato unico dipendente (in acronimo CUD) dall'art. 4 del D.P.R. 22 luglio 1998 n. 322, emanato ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 400 in attuazione della previsione dell'art. 3 comma 136 della legge 23 dicembre 1996 n. 662.

A partire dal 2015 ha cambiato nome in certificazione unica e include anche redditi da lavoro autonomo o redditi diversi.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Essa serve a certificare redditi derivanti da pensione e assimilati (compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, remunerazioni dei sacerdoti, assegni periodici corrisposti al coniuge) che il datore di lavoro, o l'ente pensionistico, ha l'obbligo di rilasciare ai propri dipendenti o pensionati per attestare le somme erogate e le relative ritenute effettuate e versate all'erario statale. A differenza del modello 101, nel CU sono certificati anche i dati previdenziali relativi agli imponibili previdenziali, i contributi trattenuti ai fini della pensione. Esso riepiloga i redditi corrisposti dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico nell'arco di un anno solare.

Al modello sono allegate le schede per il versamento (eventuale, a discrezione del contribuente) relative al cinque per mille e all'otto per mille.

Periodo di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

Il modello CU è rilasciato - di norma in due copie - entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati, tranne che all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, nel qual caso viene rilasciato entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente. È necessario per effettuare la denuncia dei redditi con il modello 730 o il modello unificato compensativo.

Entro il mese di febbraio dell'anno successivo, il sostituto d'imposta effettua il conguaglio fiscale, cioè il conguaglio tra l'IRPEF trattenuta nel corso dell'anno e quella dovuta secondo la normativa fiscale.

Dati riportati[modifica | modifica wikitesto]

Il sostituto d'imposta calcola:

  • l'IRPEF,
  • l'addizionale regionale all'Irpef, dovuta alla regione in cui si risiede al 31 dicembre dell'anno dei redditi,
  • l'addizionale comunale, dovuta al comune in cui si risiede al 1º gennaio dell'anno del pagamento.

Le addizionali sono trattenute sullo stipendio o pensione nell'anno successivo, rateizzate al massimo fino al mese di novembre. Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, le addizionali residue sono recuperate con l'ultimo stipendio.

La legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007)[2] ha introdotto l'acconto sull'addizionale comunale all'Irpef. L'acconto è pari al 30% dell'addizionale dovuta nell'anno dei redditi. Anche questo tipo di addizionale viene rateizzata in un numero max di nove rate mensili, a partire da marzo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dipendenti e pensionati, addio al Cud: arriva la certificazione unica, su ilsole24ore.com. URL consultato il 13 marzo 2018.
  2. ^ Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 27 dicembre 2006, n. 299

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Anno fiscale
  • Addizionale comunale all'Irpef
  • Addizionale regionale all'Irpef
  • Aliquota fiscale
  • Base imponibile
  • Centro di assistenza fiscale
  • Contribuente
  • Cinque per mille
  • Datore di lavoro
  • Dichiarazione dei redditi
  • IRPEF
  • Lavoratore dipendente
  • Modello 730
  • Modello unificato compensativo
  • Otto per mille
  • Patronato (istituto)
  • Sostituto d'imposta
  • Testo unico delle imposte sui redditi

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Testo del decreto presidente Repubblica 22 luglio 1998 n. 322 dal sito del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA) (PDF), su archivio.cnipa.gov.it.
  • Scheda informativa sul CUD dal sito dell'Agenzia delle entrate, su agenziaentrate.gov.it. URL consultato il 24 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).

Chi ha il CUD deve fare la dichiarazione dei redditi?

Il contribuente con due CUD in un anno è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi (tramite modello 730 o REDDITI Persone Fisiche) a meno che non rientri nelle cause di esonero descritte dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Qual è la differenza tra il CUD e il 730?

Entrambi sono modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi ma, in generale, se sei un lavoratore dipendente o un pensionato puoi usare il 730; se invece sei un lavoratore autonomo dovrai usare il modello Unico.

Cosa sostituisce il CUD?

La Certificazione Unica dal 2016 sostituisce il CUD per i redditi di lavoro dipendente, e le certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti che nel corso del 2021 hanno percepito redditi da lavoro, dipendente o autonomo, da pensione, redditi di terreni o fabbricati così come redditi di impresa o di capitale.

Toplist

L'ultimo post

Tag