L’acquisto della prima casa è un passo importante che richiede riflessione e consapevolezza. In particolare, è bene avere molto chiaro quali sono le imposte e le tasse sull’acquisto della prima casa, e al tempo stesso è il caso di documentarsi sulle agevolazioni che lo Stato mette a disposizione degli acquirenti. Vediamo tutto in questa guida. Show
Stai pensando di vendere casa?Con RockAgent vendi il tuo immobile in 45 giorni. Imposte e tasse acquisto prima casa: quali sono?Le imposte e le tasse sulla compravendita di un immobile variano in base al fatto che l’operazione sia assoggettata all’applicazione dell’IVA o meno e che l’acquisto venga fatto usufruendo o meno delle agevolazioni sull’acquisto della prima casa. Vediamo innanzitutto quali sono le imposte previste per l’acquisto di un immobile senza agevolazioni sulla prima casa. Se il venditore è un privato (o una società che vende in regime di esenzione IVA), l’acquirente dovrà pagare:
In ogni caso, sia quando si compra da una società in esenzione dall’IVA sia quando si compra da un privato, l’imposta di registro proporzionale non può essere inferiore a 1.000 euro. Se la vendita invece è soggetta all’applicazione dell’IVA – il caso più comune è quello di acquisti fatti da società costruttrici entro 5 anni dalla fine dei lavori di costruzione, o dopo i 5 anni se il venditore sceglie espressamente – l’acquirente dovrà pagare:
Vale la pena menzionare il fatto che per l’acquisto dell’immobile dovremo avvalerci del notaio, figura che funge da sostituto d’imposta e come tale provvederà a riscuotere i nostri versamenti e a versarle a nome nostro. Ci saranno da pagare però le spese per il rogito notarile e la parcella del professionista. Salvo diversi accordi tra le parti, di norma le imposte e le tasse sulla vendita della prima casa e le spese per il notaio sono a carico del compratore. Calcolo delle tasse sulla prima casaQuando la vendita di un immobile è soggetta a IVA, la base imponibile su cui calcolare l’imposta è costituita dal prezzo della cessione. Per determinare la base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale è previsto invece un particolare meccanismo detto sistema del “prezzo-valore”, applicabile a condizione che:
Il sistema del prezzo-valore, applicabile anche all’acquisto di pertinenze di immobili abitativi, ha importanti benefici per l’acquirente: innanzitutto, si avrà una riduzione del potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda l’imposta di registro e l’Irpef; in secondo luogo, la legge prevede uno sgravio del 30% sull’onorario del notaio. Sgravi e agevolazioni per l’acquisto della prima casaPer quanto riguarda le imposte, il calcolo sull’acquisto prima casa può essere sensibilmente ridotto grazie alle detrazioni fiscali di cui l’acquirente può beneficiare, a specifiche condizioni. In particolare:
Anche nel caso di acquisto con i benefici “prima casa”, se la vendita è soggetta a IVA la base imponibile su cui calcolare l’imposta (4%), sarà costituita dal prezzo della cessione. Per le compravendite non soggette a IVA si applica anche in questo caso il sistema del “prezzo-valore”. Fino al 31 dicembre 2022 è inoltre prevista una particolare agevolazione relativa alle imposte sull’acquisto prima casa per gli acquirenti sotto i 36 anni di età con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro. Tale sgravio prevede l’esenzione dal pagamento di imposta ipotecaria, catastale e di registro in caso di compravendita non soggetta a IVA, mentre per gli acquisti soggetti a IVA oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale è previsto uno speciale credito di imposta pari all’IVA corrisposta al venditore. È prevista inoltre l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di abitazioni. Tutti i requisiti per ottenere le agevolazioniMa quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni relative alle imposte e alle tasse sull’acquisto della prima casa? Per accedere al Bonus Prima Casa è necessario che l’acquirente:
La casa che si compra, inoltre, deve appartenere a specifiche categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 o A/11. Sono esclusi dal bonus prima casa gli “immobili di lusso”, cioè gli immobili di categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Perdita delle agevolazioni: è possibile?Le agevolazioni relative alle imposte e alle tasse sull’acquisto della prima casa si possono perdere e in tal caso si dovranno non solo pagare le imposte risparmiate, ma anche gli interessi e una multa pari al 30% delle stesse imposte.
Gli articoli più lettiQuanto costa l'imposta di registro ipotecaria e catastale?Le imposte di registro, ipotecaria e catastale
Se il venditore è un privato, la vendita è assoggettata all'imposta di registro del 9% e alle imposte ipotecaria e catastale nella misura di 50 euro ciascuna. Queste stesse imposte sono dovute quando il venditore è un'impresa e la cessione è esente da Iva.
Come si calcola l'imposta di registro sulla prima casa?Esempio di calcolo dell'imposta di registro
Supponiamo che una casa, che ha una rendita catastale di 900 euro, venga acquistata a 200.000 euro. Con l'applicazione della regola del prezzo-valore, la base imponibile su cui applicare l'imposta di registro del 9% è pari a: 900 x 1,05 x 120 = 113.400 euro.
Quando si paga l'imposta di registro sulla prima casa?Quando dovrò effettuare il pagamento delle tasse? Al momento del rogito, direttamente nelle mani del notaio che redige l'atto di compravendita. Quest'ultimo gira poi le somme agli uffici competenti nel momento in cui procede alla registrazione dell'atto, che deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula.
Cosa sono le imposte di registro ipotecarie e catastali?Ciò significa che è un'imposta ipotecaria quella della successione, ma anche quella di una donazione o di una vendita. Per imposta catastale invece si intende quella cifra da versare nel caso di una voltura catastale in seguito a successioni, donazioni e cessioni.
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