Quanto si può caricare su una postepay

Quali sono le caratteristiche che una carta prepagata dovrebbe avere per soddisfare le esigenze di chi la utilizza? Ebbene, gli aspetti da considerare sono molteplici e, soprattutto, questi variano a seconda dalle diverse necessità che ogni consumatore ha.

In questo articolo parleremo del limite di ricarica Postepay che a seconda della versione scelta cambia. La ricarica massima è un fattore determinante nella scelta di una carta di prepagata in quanto, se il limite previsto è troppo basso potrebbe essere un problema. Molto meglio prevenire valutando anzitempo quale versione è meglio per noi.

Venendo al dunque, per trattare l’argomento nella maniera più esaustiva possibile affronteremo l’argomento suddividendo l’articolo analizzando le carte più diffuse di Poste Italiane. Iniziamo!

Venendo al dunque, per trattare l’argomento nella maniera più esaustiva possibile affronteremo l’argomento suddividendo l’articolo analizzando le carte più diffuse di Poste Italiane. Iniziamo!

Quanto si può caricare su una postepay

  • Limite ricarica massima della Postepay standard
  • Limite ricarica massima della Postepay Evolution
  • Ricarica massima della Postepay Junior
  • Ricarica massima della Postepay ioStudio
  • Ricarica massima della Postepay Digital
  • Conclusioni

Limite ricarica massima della Postepay standard

Pensata per soddisfare le necessità della maggior parte dei clienti, la Postepay Standard prevede limiti massimi di tutto rispetto, eccoli di seguito:

50.000 € è il limite massimo di ricarica annuale. Questo plafond è legato al codice fiscale, significa quindi che non può essere superato anche nel caso in cui si posseggano altre prepagate di Poste Italiane.

3.000 € è il massimo ricaricabile giornalmente per singola operazione. Sono però previste ben 2 ricariche giornaliere e dunque il totale sale a 6.000 €.

Limite ricarica massima della Postepay Evolution

Al costo di 12 € l’anno, Poste Italiane offre Postepay Evolution con limiti di ricarica ancora più elevati della versione Standard. Questa prepagata è l’ideale per chi ha la necessità di movimentare maggiori quantità di denaro ed inoltre avendo il codice IBAN permette di fare e ricevere bonifici. Permette l’accredito dello stipendio o della pensione come anche la domiciliazione delle utenze domestiche.

I limiti di ricarica massima sono seguenti:

  • 100.000 € è l’importo massimo di ricarica che è possibile effettuare annualmente. Tale plafond è da considerarsi (come quello per la carta in versione Standard) legata al nominativo quindi, anche se si possiedono più carte, non sarà possibile superare tale ammontare;
  • 3.000 € è il limite massimo ricaricabile giornalmente in una singola operazione. Sono previste fino ad un massimo di due ricariche al giorno per un totale massimo ricaricabile di 6.000 €.

Ricarica massima della Postepay Junior

Per chi non ha ancora compiuto 18 anni Poste Italiane ha pensato ad un prodotto fatto su misura. Si tratta della Postepay Junior. Questa prepagata viene concessa dietro consenso di un genitore o di chi ne fa le veci. Il suo costo di rilascio è pari a 5 €.

Le condizioni di ricarica previste per la Postepay Junior sono:

  • 1.000 €quota massima per le ricariche giornaliere;
  • 50.000 € è il plafond massimo di ricarica annuale come per le altre carte anche questo è il nominativo e quindi anche se si possiedono altri prepagate fare importo non può essere superato.

Ricarica massima della Postepay ioStudio

Postepay ioStudio e una prepagata che Poste Italiane ha realizzato insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR -, viene concessa agli studenti delle superiori e prevede i seguenti importi massimi di ricarica:

  • 1.000 € è la ricarica massima prevista per singola operazione;
  • 2500 € è il plafond di ricarica massimo annuale.

Leggi anche: 6 motivi per scegliere la carta prepagata IoStudio Postepay.

Ricarica massima della Postepay Digital

Sempre al costo di 5 € e senza alcun canone mensile, Poste Italia offre ai propri clienti una carta completamente digitale. Questa è richiedibile direttamente dalla App.

Stiamo parlando della Postepay Digital la quale prevede i seguenti limiti di ricarica:

  • 100.000 € è il plafond massimo di ricarica annuale. Come per altre carte tale quota è nominativa, ovvero, anche se si possiedono altre prepagate di Poste Italia, il titolare di queste ultime non può superare tale importo complessivo di ricarica;
  • 30.000 € è la ricarica massima ed i fondi presenti nella carta in un singolo momento;
  • 3.000 € e il limite massimo di ricarica per singola operazione. Nell’arco di una giornata sono possibili 2 ricariche per un totale di €6000 di credito versato.

Conclusioni

Come abbiamo potuto vedere Poste Italiane, offre diverse tipologie di prodotti ognuno dei quali ha ricariche massime personalizzate. In genere queste sono sufficienti a soddisfare la maggior parte delle necessità di tutti quei clienti che ne fanno un uso comune.

Volendo, oggi esistono diverse altre carte che, per loro natura, offrono soglie massime di ricarica ancor più elevate. Ne suggeriamo alcune subito qui di seguito.

Carte prepagate consigliate

Stai cercando una prepagata? Prima di decidere quale scegliere tra le tante oggi disponibili ti consigliamo di leggere le nostre recensioni. In particolare, consulta la nostra classifica delle migliori carte prepagate con IBAN.

Quanti soldi si possono mettere sulla Postepay?

In ogni caso, però il limite massimo di ricarica su una singola Postepay è di tremila euro, ad eccezione se effettuata presso un tabaccaio, dove il limite è pari a 997 euro. Non è inoltre possibile superare i 50mila euro annui di ricarica sul totale delle carte Postepay intestate ad una stessa persona.

Quanti soldi si possono caricare sulla Postepay in un giorno?

Il limite giornaliero di ricarica per una Postepay standard è di 1.500 €, ma ogni singola ricarica può essere al massimo di 500 €. Tuttavia operando on line, si possono effettuare soltanto due ricariche al giorno verso la stessa carta o lo stesso beneficiario, sempre non superando il tetto dei 500 € per operazione.