Quanto costa ricaricare il gas del condizionatore di casa

Quanto costa ricaricare il gas del condizionatore di casa

Il condizionatore va caricato tutti gli anni?

Ogni anno nel periodo primaverile-estivo arrivano numerose chiamate dove viene richiesta una manutenzione al condizionatore con contestuale ricarica di gas refrigerante. Molti sono convinti che il condizionatore vada ricaricato ogni anno. Tuttavia questo è un mito da sfatare, perché, prima di considerare l’ipotesi di ricaricarlo, bisognerebbe verificare se c’è la presenza di una perdita di gas refrigerante. Sicuramente chiamare un centro di assistenza o installazione di condizionatori prima che inizino le giornate di calore è una scelta saggia ed intelligente, soprattutto  se chi si presenterà a effettuare la verifica sarà uno specialista del settore. Infatti prima di procedere ad una ricarica di gas bisogna appurare che ci sia stata una perdita di refrigerante. Naturalmente constatata la perdita   il tecnico competente, prima di procedere ad effettuare una ricarica, dovrebbe proporci di riparare la perdita. Chi non considera questa fase può peccare di poca onestà. Trascurare la fase della riparazione della perdita e fare un’aggiunta di gas può essere molto dispendioso per il consumatore. Quest’ultimo crede in questo modo di risolvere il problema, ma ben presto si ritrova ad avere a che fare con una questione complicata che può compromettere l’impianto dell’aria condizionata.

Quanto costa ricaricare il gas del condizionatore di casa

A chi rivolgersi per la ricarica del gas

È fondamentale, se si vuole ricaricare il gas perché c’è una perdita, rivolgersi a tecnici specializzati, che siano muniti di appositi patentini e di certificazione FGAS. Ogni azienda che sia regolarmente iscritta alla camera di commercio del proprio territorio deve essere anche iscritta al registro f gas come richiede la normativa Europea.Questo aspetto è molto importante, anche perché i gas refrigeranti sono molto inquinanti e la loro manipolazione è vincolata dal protocollo di Kyoto. Un tecnico specializzato possiede le competenze necessarie ad evitare che questi gas finiscano nell’atmosfera senza considerare che nel solo 2017 il prezzo dei gas refrigeranti è più che raddoppiato.

Il circuito refrigerante è un circuito chiuso. Se il condizionatore viene installato correttamente, non può perdere. Nel caso in cui ci fosse un metodo sbagliato di installazione e ci si trovi di fronte ad una perdita, bisogna far intervenire un esperto che recuperi il gas residuo senza danneggiare l’ambiente, elimini eventualmente le perdite di liquido, immetta nel cilindro la quantità di gas adatta, avendo cura di non immettere aria nell’impianto.

È fondamentale infatti introdurre la corretta quantità di gas nel climatizzatore da caricare, per non incorrere in dei malfunzionamenti. Il tecnico esperto, dotato di patentino, potrà valutare anche se risulti necessario pulire le linee frigorifere. In più in caso di una sostituzione o nuova installazione del condizionatore non è possibile accedere alle detrazioni fiscali della legge di stabilità 2018

Quanto costa ricaricare il gas del condizionatore di casa

I segnali che indicano una perdita di gas

Spesso le perdite di gas avvengono attraverso dei fori molto piccoli, per cui queste perdite possono essere molto lente e possono durare per anni interi. Chi possiede il condizionatore generalmente può non accorgersi di ciò che sta avvenendo, perché le perdite di gas refrigerante risultano essere inodori e incolori. Ci sono però dei segnali che indicano che manca gas.

Innanzitutto il condizionatore comincia a perdere la sua capacità refrigerante e non raffredda. Bisogna provvedere inizialmente pulendo i filtri, controllando le impostazioni del telecomando e la carica delle batterie. Se in questo modo non si risolve il problema, potrebbe essere necessaria la ricarica, rivolgendosi ad un tecnico locale esperto e competente.

Il gas ha il compito di raffreddare l'aria. Se è presente in quantità costante, non viene consumato dal funzionamento del condizionatore, quindi è corretto pensare che non bisogna sempre aggiungere gas al condizionatore o, almeno, soltanto quando si renda strettamente necessario. È sempre il tecnico a valutare quando questa operazione vada compiuta e se bisogna effettuare azioni aggiuntive, come la sostituzione di pezzi rotti o la riparazione di eventuali malfunzionamenti dell’impianto.

Tag: CONDIZIONATORI, CLIMATIZZATORI, DETRAZIONE CONDIZIONATORI, RICARICA CONDIZIONATORE, RICARICA GAS

Come si fa a capire se il condizionatore non ha gas?

Come capire se manca il gas nel condizionatore.
Pulizia dei filtri. ... .
Controllare vaporizzatore e condensatore. ... .
Controllare le impostazioni del telecomando. ... .
Verificare ventole e lamelle. ... .
Monitorare eventuali perdite. ... .
Verificare il funzionamento dell'impianto intero..

Quanto costa una ricarica condizionatore casa?

A conti fatti, dunque il costo della ricarica del condizionatore può variare tra gli 80 e i 200 euro, sempre appunto che non ci siano il filtro da sistemare e il compressore guasto.

Quanto dura il gas di un condizionatore?

Una volta eseguito il controllo di tenuta, con esito positivo, la durata dei gas nei condizionatori è medio lunga. Parliamo anche di venti anni. Non c'è nessuna normativa, tecnica o di legge, che ti obbliga, ma nemmeno che ti consiglia, di eseguire una ricarica del gas del condizionatore ogni due o quattro anni.

Come si fa a capire se il condizionatore è scarico?

Controllo del telecomando. Partendo dall'operazione più banale per capire se il condizionatore è scarico, prendete il telecomando e verificate che sia impostata la corretta temperatura. Se fuori ci sono 25 gradi e il vostro condizionatore è settato su 26, è normale avvertire la presenza di aria calda.