Questa scheda servizio è aggiornata al 23 dicembre 2016
Il servizio permette ai contribuenti registrati ai servizi telematici dell'Agenzia di consultare i propri dati fiscali.
Inoltre, consente agli intermediari di accedere ai dati anagrafici e fiscali dei propri clienti che li hanno delegati. È possibile delegare fino a due intermediari alla consultazione del proprio cassetto fiscale.
Le principali sezioni del Cassetto fiscale:
Anagrafica - contiene i dati anagrafici e, se presenti, i dati sui rappresentanti, sulle rappresentanze, sui depositari e sui depositanti e sulle società confluite.
Dichiarazioni Fiscali - contiene i dati delle dichiarazioni a partire dall'anno d'imposta 1998 e, per ciascun modello di dichiarazione liquidata, è possibile visualizzare, nei dettagli del modello, eventuali comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate contenenti l'esito dei controlli effettuati in fase di liquidazione.
Versamenti - contiene i dati dei versamenti effettuati tramite i modelli F23 e F24, le quietanze degli F24 e le ulteriori disposizioni di pagamento effettuate con addebito telematico.
Dati del Registro - contiene i dati relativi agli atti registrati a partire dal 1986.
Indicatori e valori programmati
Servizio Cassetto fiscale
Accessibilità | Web | La disponibilità del servizio Cassetto fiscale è garantita dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 22 | 98 % |
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Modello di versamento F24 - Che cos'è
Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi.
Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità telematiche di pagamento.
Quali tributi e contributi si possono pagare
Il modello F24 va utilizzato per pagare:
- imposte sui redditi (Irpef, Ires)
- ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale
- Iva
- imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell'Iva
- imposte sui giochi
- Irap
- addizionale regionale e comunale all'Irpef
- accise, imposte di consumo e di fabbricazione
- contributi Inps, Inail, Inpgi, Cipag, Cnpr, Enpacl, Enpap, Enpapi, Epap, Eppi, Cnocl e premi Inail
- Imu, Imi, Imis, Tari e Tasi
- Tosap/Cosap, Imposta comunale sulla pubblicità/canone per l’installazione di mezzi pubblicitari. Nel modello F24 nello spazio “codice ente/codice comune” deve essere riportato il codice catastale del Comune in cui sono ubicati gli immobili o le aree e gli spazi occupati
- imposta/contributo di soggiorno. Gli enti locali che intendono riscuotere l’imposta di soggiorno avvalendosi del modello F24 devono inviare via pec una richiesta alla Divisione Servizi – Settore Versamenti e innovazione - Ufficio Struttura di gestione (). La richiesta, in cui è necessario specificare da quale data far decorrere la nuova modalità di versamento, deve essere corredata dalla delibera del Consiglio Comunale con la quale è stato adottato il relativo regolamento
- diritti camerali
- alcune tipologie di proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di Demanio e di Patrimonio dello Stato sulla base delle comunicazioni specificatamente trasmesse agli utilizzatori
- somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione
- le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione (imposta sulle successioni, imposta ipotecaria e catastale, tasse ipotecarie, imposta di bollo, Invim e tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni)
- imposta sostitutiva sui finanziamenti
- imposta sulle assicurazioni
- tasse scolastiche
- somme da corrispondere agli uffici provinciali-territorio dell'Agenzia delle entrate in relazione ai servizi ipotecari e catastali
- le imposte e i relativi interessi, sanzioni e accessori richiesti dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione degli atti giudiziari emessi a partire dal 23 luglio 2018.
Con il modello F24 vanno, inoltre, versate tutte le somme (compresi interessi e sanzioni) dovute in caso di:
- autoliquidazione da dichiarazioni
- ravvedimento
- controllo automatizzato e documentale della dichiarazione
- avviso di accertamento (in caso di omessa impugnazione)
- avviso di irrogazione di sanzioni
- istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).