- 1 Pulire con cura le superfici
- 2 La procedura nel filmato
- 3 Powerbond trasparente e per specchi
- 4 Aggiornamento dicembre 2017: resiste
- 5 Aggiornamento gennaio 2018: resiste
- 6 Aggiornamento luglio 2021: il crollo
C’è sempre un po’ di perplessità quando ci viene suggerito di appendere qualcosa, soprattutto se non propriamente leggero, senza utilizzare solidi chiodi o tasselli, bensì un adesivo.
Ebbene noi di Bricoliamo abbiamo provato e funziona.
Lo dimostra il video che abbiamo girato durante l’installazione di un mobiletto a mensole nel “bagno dei pesci”.
Noi, tanto per essere tranquilli abbiamo usato il biadesivo tesa Powerbond Ultra Strong, o se preferite in italiano Ultra Forte.
Pulire con cura le superfici
Abbiamo pulito con cura la superficie con un panno pulito e un detergente, abbiamo applicato il biadesivo sul bordo della mensola, abbiamo rimosso il foglio protettivo e infine abbiamo pressato la mensola contro la parete.
Sono stati sufficienti pochi secondi e la presa è stata da subito fantastica.
Un’avvertenza, il biadesivo va sempre applicato in primo luogo sulla superficie più ruvida, nel nostro caso il bordo in legno, e poi applicato sulla seconda superficie, nel nostro caso le piastrelle.
La procedura nel filmato
Noi abbiamo usato il Powerbond Ultra Forte, ma in realtà esiste una intera linea di biadesivi specifici per ogni tipo di utilizzo.
Il nostro Powerbond Ultra Forte, per esempio, esiste nella soluzione a nastro contenuta in un classico blister (quella che abbiamo utilizzato noi), ma anche in comodi tasselli pre tagliati pronti all’uso.
Per l’utilizzo in ambienti interni ed esterni invece, tesa ha creato Powerbond Interni e Powerbond Esterni che, grazie ad una speciale sostanza adesiva, sono in grado di aderire perfettamente e uniformemente anche alle superfici irregolari.
Powerbond Esterni è inoltre resistente ai raggi UV, all’acqua e alle escursioni termiche.
Powerbond trasparente e per specchi
Se abbiamo bisogno un fissaggio invisibile, ad esempio per applicazioni su vetri, la soluzione è tesa Powerbond Trasparente.
Infine, la gamma si completa con tesa Powerbond Specchi, adatto per essere utilizzato in ambienti umidi come il bagno e per fissare specchi con una misura fino a 70 x70 cm e 4 mm di spessore in modo sicuro e permanente.
Una volta applicati i biadesivi Powerbond hanno una tenuta straordinaria. Andiamo da 1 kg per 10 cm di nastro nel caso del Powerbond per Esterni, a 2 kg per 10 cm di nastro per il Trasparente, ai 5 kg per 10 cm di nastro in quello per interni e ai 10 kg per 10 cm di nastro per l’Ultra Strong, che a ben vedere significa 100 kg per un metro di nastro.
Beh, mica male.
Novembre 2014
Aggiornamento dicembre 2017: resiste
Ad oggi l’installazione del nostro mobiletto è ancora perfetta. Dopo 3 anni la tenuta è ancora impeccabile.
Aggiornamento gennaio 2018: resiste
Avendo dei lettori, giustamente, alla San Tommaso, non ci credono se non ci mettono il naso. Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare la foto che testimonia che il mobiletto che applicammo al muro con il biadesivo di Tesa è effettivamente ancora al suo posto e in perfetta forma.
Aggiornamento luglio 2021: il crollo
Dopo sette anni di onorevole servizio il biadesivo ha ceduto e il mobiletto, con relativi profumi, è franato sul pavimento del bagno.
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
- COME EVITARE LE FUGHE DI CALORE DALLE FINESTRE
- IL BIADESIVO TESA POWERBOND
- STOP AGLI SPIFFERI CON TESAMOLL
- GLI OPERATORI DEL SETTORE LEGGONO TEN-diyandgarden
appendere senza chiodi con un nuovo sistema di fissaggio
Sono una pentita dei quadri appoggiati sulle mensole. Non che la soluzione non mi piaccia ma, considerato il carico di cose da fare che ho tra lavoro, casa e bambini, più riesco a semplificare la mia vita, meglio è.
Sono arrivata a questa conclusione l’altro giorno, mentre ero impegnata nella solita sessione settimanale di pulizie domestiche. Al momento non ho aiuti (e non sapete quanto invece li vorrei!) e devo affrontare nemici come il disordine e la polvere tutta sola.
Ecco, il grave problema dei quadri e delle stampe appoggiati sulle mensole (proprio come vi raccontavo di averli nel mio soggiorno) è che, specie negli appartamenti di città attaccati dallo smog, sono dei formidabili cattura polvere.
A nulla vale dribblarli e cercare di pulire davanti, dietro e sulla superficie di vetro della cornice. Per un lavoro fatto bene bisogna ogni volta spostarli, accantonarli a terra, spolverare la superficie delle mensole e riposizionarli, cercando di ricordare la collocazione originaria.
Si tratta di qualcosa di ingestibile, almeno per quanto mi riguarda.
E così, approfittando di alcune ore libere dello scorso fine settimana, ho dato il via alla rivoluzione: quadri e stampe via dalle mensole e su, sulle pareti!
DIY for dummies: appendere senza chiodi
appendere senza chiodi con il nuovo sistema di fissaggio intelligente tesa: il chiodo adesivo
A essere sincera non era solo il problema della polvere a tormentarmi. C’era anche il fatto che, al solo pensiero di mettere mano alla cassetta degli attrezzi del mio compagno (super piena e disordinata), avrei preferito lasciare tutto così com’era e pace.
Poi, inaspettata, è arrivata la soluzione perfetta. Durante un giro in un grande store dedicato al fai da te ho scoperto la nuova linea di prodotti tesa che ha un nome che già mi fa stare bene: sistema di fissaggio intelligente.
Tra i 48 prodotti disponibili, studiati per coprire ogni esigenza di fissaggio senza bisogno di attingere alle risorse della cassetta degli attrezzi tradizionale, ho scelto quello che vedete nella foto sopra, perfetto per far cambiare vita ai miei quadri e alle mie stampe: il chiodo adesivo.
Ho tolto dalla confezione l’ultimo rimasto dopo il lavoro dell’altro giorno per farvelo vedere bene. Si tratta di un chiodo intelligente che, attraverso quel cursore rosso che vedete, consente di regolare l’altezza a cui appendere il quadro. Una cosa fondamentale, per il mio progetto di “WOW” WALL*.
*il muro delle meraviglie nel mio soggiorno!
In più, per posizionare il chiodo adesivo sulla parete, potete lasciare dov’è il vecchio martello. Per l’applicazione è sufficiente infatti utilizzare la striscia adesiva inclusa nella confezione.
Le istruzioni vanno lette con attenzione ma sono davvero semplicissime (se sono riuscita io nell’impresa, possono riuscirci tutti). Va applicata prima la striscia adesiva e, subito dopo, il chiodo vero e proprio.
Prima di procedere all’operazione, visto che sono una vera malata dell’ordine e della geometria, ho costruito un piccolo schema grafico su come avrei voluto appendere i miei quadri e le varie foto e stampe.
quadri, foto e stampe a parete: schema di posa
Il disegno tiene conto di vari fattori:
- la forma e le dimensioni delle varie cornici
- i soggetti
- i colori predominanti
Ho cercato di bilanciare tutto con cura e di inserire l’intera composizione all’interno di un ideale rettangolo di riferimento. Il vincolo che ho tenuto in maggior considerazione è stato il suo bordo inferiore, perfettamente allineato con la superficie delle mensole.
L’operazione appendere senza chiodi è iniziata dalla cornice con dimensioni maggiori e, a partire da questa, si è sviluppata procedendo per elementi singoli a destra e sinistra.
Nel posizionare i chiodi adesivi tesa ho cercato di essere molto precisa e di rimanere fedele al disegno guida, confidando però, per l’aggiustamento delle piccole imperfezioni, nella possibilità di regolare l’altezza delle cornici attraverso il cursore rosso.
operazione appendere senza chiodi: il risultato finale
da appendere senza chiodi ad appendere senza viti
Già che c’ero, al momento di acquistare i chiodi adesivi ho preso anche le viti adesive. Fanno sempre parte della gamma dedicata al sistema di fissaggio intelligente e, tra le disponibili, ho scelto quelle adatte a supporti in piastrelle e metallo.
Ho già in mente un piccolo lavoro da fare nel mio bagno… 🙂
[articolo realizzato in collaborazione con tesa]