Come mandare dei soldi a una persona

Nel mondo digitalizzato di oggi, trasferire denaro non è mai stato così facile, sicuro, veloce e conveniente. Non molto tempo fa, chi voleva inviare denaro a qualcuno doveva andare in banca o in un ufficio di pagamento, doveva compilare moduli cartacei e, molto probabilmente, fare la fila. Oggi, con pochi clic del mouse o con un tocco del dito, è possibile trasferire denaro tra banche, ad altre persone, commercianti e aziende, sia a livello locale che internazionale, direttamente dal proprio computer, tablet o smartphone.

Che cosa mi serve per fare un trasferimento di denaro?

Per trasferire denaro sul conto corrente di un'altra persona, servono alcune informazioni: la data in cui si desidera effettuare il trasferimento, il nome del beneficiario - sia esso una persona, una banca o un commerciante - e il numero di routing e di conto del beneficiario. A volte, per maggiore sicurezza e per assicurarsi che il denaro finisca dove si desidera quando si trasferisce denaro verso un altro conto corrente, è necessario specificare anche il nome e l'indirizzo della banca a cui si sta inviando il denaro.

Come si può trasferire denaro da una banca o carta a un’altra?

Quando si sceglie come trasferire denaro da una banca all'altra, bisogna tenere conto di fattori come la velocità e il costo. Il modo più veloce può anche essere il più costoso.

I modi per trasferire denaro da una banca all’altra sono principalmente quattro:

  • La maggior parte delle banche e dei fornitori di servizi finanziari hanno applicazioni mobili gratuite per i loro clienti, che consentono di accedere al proprio conto e di trasferire denaro da una banca o da una carta a un'altra direttamente dallo smartphone, nonché di pagare bollette, tasse, rette scolastiche e altre spese ricorrenti. Basta collegarsi, compilare le informazioni e premere invio. Le operazioni possono richiedere qualche giorno per essere concluse.
  • I bonifici sono solitamente effettuati tramite una banca, ma anche alcuni fornitori non bancari offrono questo servizio. Sono veloci e spesso utilizzati per importi elevati. Solitamente, le banche applicano una commissione per i bonifici. Non possono essere effettuati nei fine settimana, quando le banche sono chiuse.

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  • I trasferimenti di denaro via e-mail sono offerti da alcune banche e fornitori di servizi finanziari. A seconda del metodo, possono richiedere alcuni giorni o pochi secondi.
  • Assegno, assegno circolare o vaglia postale. Si tratta di metodi semplici, economici e tradizionali per trasferire denaro. Alcune banche possono addebitare una commissione per l'emissione di un assegno circolare o di un vaglia. Ci vogliono diversi giorni perché un assegno venga pagato, quindi questo metodo è economico ma non rapido.

Quanto tempo ci vuole per trasferire denaro?

A seconda della banca o del fornitore di servizi finanziari vostro e del destinatario, i pagamenti possono richiedere da un tempo reale a poche ore o a un paio di giorni lavorativi.

Quanto costa un bonifico?

In genere le banche addebitano una tariffa per i bonifici, perché sono una fonte di guadagno. In generale, effettuare un bonifico online costa meno che farlo in filiale. Alcuni tipi di conti correnti rinunciano a queste commissioni. Inoltre, sul mercato esistono diversi fornitori di servizi di trasferimento di denaro. Alcuni applicano una commissione fissa per ogni transazione, mentre altri offrono trasferimenti gratuiti. Tutto dipende dalla banca o dal fornitore scelto. Le commissioni medie per i bonifici variano da Paese a Paese. Secondo Forbes, per una banca tradizionale negli Stati Uniti, il costo medio è di 5 dollari per un bonifico in entrata sul conto corrente e di 25 dollari per un bonifico in uscita. I bonifici internazionali tra paesi costano di più. In Europa, i bonifici bancari tra 36 Paesi che utilizzano i sistemi SEPA (Single Euro Payments Area) possono essere effettuati facilmente in euro a costo zero o con una commissione nominale. Le commissioni applicate dalle banche variano.

Dire addio al denaro contante si può. Anche nelle spese minime di tutti i giorni e nelle transazioni P2P (peer-to-peer), cioè i piccoli pagamenti tra amici. Oggi grazie a un’app si può dividere il conto al ristorante, le spese di un viaggio o la colletta per un regalo di compleanno. I soldi passano di mano di mano in un paio di clic senza commissioni aggiuntive, rendendo la vita più facile ai generosi (e agli smemorati). Unica preoccupazione, quella di scegliere l’app giusta, che dovrà essere la più diffusa nel proprio circuito di conoscenze, perché - per ora - le app tra loro non si “parlano”. Ne abbiamo testate sette, valutando costi e benefici di ciascuna. Da quella più “social” a quella che può contare sulla maggior diffusione, dall’app che permette di organizzare anche raccolte in crowdfunding a quella che funziona meglio al ristorante.

Circle: l'app per i pagamenti P2P, concepita come un social network

CircleÈ l’app per i pagamenti con le caratteristiche più “social”: ci si può iscrivere via Facebook e il passaggio di soldi avviene in una chat, dove si possono usare anche foto, emoji e… gif. È anche la prima app del suo genere, che sfrutta il potenziale della blockchain. Come funziona: Circle preleva i soldi direttamente dalla carta di credito (non ricaricabile) o dal conto corrente, attraverso l’iban. l passaggio di soldi tra utenti è immediato e se non ci sono fondi sul conto, Circle li prende direttamente dalla carta collegata. Pensata per le piccole spese (in media l’utente medio in Italia la usa per scambiare 8,50 euro), piace soprattutto ai millennial. Marieke Flament, direttore generale Europa di Circle, spiega: “L’alta penetrazione mobile nel Paese e la crescente disponibilità di soluzioni tecnologiche per azioni che prima venivano effettuate in maniera tradizionale dimostrano che gli italiani, e i millennial in particolare, sono molto aperti alla tecnologia e a provare soluzioni innovative”. Costi: nessuna commissione, anche su valuta estera. Assi nella manica: la funzione eventi, che facilita le collette da più utenti, attraverso la creazione di una pagina di destinazione in cui raccogliere il denaro. Chi c’è dietro: Circle, un’azienda che opera nel settore fintech, nell’ambito della tecnologia blockchain. La sua missione è quella di far funzionare il denaro come qualsiasi altro contenuto su internet: veloce, gratuito, sicuro e senza confini.

SatispayFino ad oggi è stata usata soprattutto per lo shopping nei negozi, anche grazie a sconti e cashback. Ma Satispay si propone anche come app per i pagamenti P2P: preleva i soldi sempre dal conto corrente (dunque è necessario averne uno per usarla). Come funziona: una volta attivato e impostato il budget settimanale, si può scambiare denaro con i contatti, o anche altri utenti Satispay, semplicemente conoscendo il loro numero di telefono. Assi nella manica: permette di fare ricariche telefoniche, anche ad altre persone. Costi: gli utenti non pagano nulla e neppure gli esercenti per acquisti sotto i 10 euro. Chi c’è dietro: il gruppo Satispay, fondato da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta.

Hype: non hai bisogno di un conto corrente per usarla e funziona anche con Apple Pay.

HypeNon c'è bisogno di avere un conto per usare Hype. Ci si registra, si carica una foto del documento di identità e un selfie e si riceve a casa una carta contactless collegata a un conto di moneta elettronica e a un codice iban, che in seguito servirà per bonifici o per farsi accreditare lo stipendio. La si può richiedere a partire dai 12 anni (ma per i minori serve un’email di mamma o papà). Come funziona: basta un clic per inviare o richiedere denaro ai contatti della rubrica, che sono iscritti a Hype. Inoltre si possono registrare fino a cinque carte di pagamento e usarla per pagare via Apple Pay. Assi nella manica: al conto Hype è associata una carta di credito virtuale, di cui è disponibile l’immagine fronte-retro, in modo da avere sempre a portata di mano i dati utili per fare acquisti online. E per renderla più sicura si possono mettere in pausa alcune funzioni della carta. Costi: il piano Start permette di inviare e ricevere fino a 500 euro al giorno, senza costi o canoni mensili. Chi c’è dietro: Banca Sella.

Anche Paypal permette i pagamenti P2P e di scambiare denaro.

PaypalFigurarsi se a Paypal, leader nei pagamenti online, poteva sfuggire il business dei pagamenti P2P. Alla possibilità di inviare gratuitamente denaro ad amici e familiari, da qualche giorno si è aggiunta la nuova opzione MoneyBox. Come funziona: per i piccoli pagamenti P2P, basta selezionare “invia denaro a familiari e amici” e non si pagano le commissioni. Cliccando su Money Box, invece, l'utente crea un salvadanaio virtuale a tempo, dove i contatti possono inviare i loro contributi. Il tutto attraverso un link da condividere via sms, e-mail, Facebook, Twitter o Whatsapp. Tutti i contributi vengono tracciati in un feed delle attività e poi accreditati sul conto PayPal di chi ha creato il Box. Assi nella manica: si può personalizzare il Box con una foto, il motivo per cui viene effettuata la raccolta, il totale da raggiungere e la data di scadenza. E si può scegliere se rendere pubblici o meno i nomi dei partecipanti. Costi: i pagamenti nella zona Euro sono gratuiti se i soldi provengono dal conto Paypal (altrimenti si paga la transazione). Chi c’è dietro: Paypal.

Tinaba è perfetta per dividere il conto al ristorante e puoi pagarci anche il taxi.

TinabaÈ un portafogli digitale, che si può usare anche senza possedere un conto corrente. Si ricarica via bonifico o con una carta di credito/debito/prepagata. Come ha spiegato il suo fondatore Matteo Arpe, "Tinaba rappresenta un nuovo modo di relazionarsi col denaro e porta con sé diversi primati: è pensata con l’obiettivo di mettere in connessione le relazioni umane con le esigenze economiche e le abitudini di consumo e di risparmio, delle famiglie e soprattutto dei giovani”. Come funziona: l’app è divisa in tre sezioni. Su Me si visualizzano saldo e movimenti. Su We si apre un conto condiviso per fare cassa comune delle spese di tutti i giorni con amici e familiari. Mentre All serve per diffondere “iniziative pubbliche” a sostegno di una giusta causa o di crowdfunding. Assi nella manica: la funzione Dividi conto al ristorante permette a ogni commensale di versare la propria quota già calcolata dall’app, inquadrando un qr code. Puoi usarla anche per pagare il taxi, grazie a un accordo con l’Unione dei Radiotaxi d’Italia (con oltre 11.000 vetture su tutto il territorio). E infine il Tinabalike: un pulsante che ti permette di esprimere apprezzamento per un contenuto online, e di inviare un centesimo all’autore. Costi: Nessuno. Le transazioni per ora sono sempre a costo zero (per utenti ed esercenti). Chi c’è dietro: Sator Private Equity Fund, fondo promosso dalla società finanziaria Sator di Matteo Arpe.

JiffyIl suo punto forte è l’integrazione con le maggiori banche italiane: basta possedere un conto corrente per iniziare a usarla per i pagamenti P2P e anche nei negozi convenzionati. Come funziona: si seleziona il destinatario dalla rubrica dell’app della banca, si inserisce l’importo e si invia il denaro con un clic. Se il beneficiario ha il conto in una banca aderente a Jiffy, l'addebito e l’accredito sono immediati. Viceversa, riceve un messaggio e il pagamento rimane in sospeso. Assi nella manica: la funzione Jiffy è già presente nelle app di mobile banking di molte banche. Costi: variabili, dunque meglio informarsi presso la propria banca. Chi c’è dietro: il gruppo Sia, attivo in 46 paesi.

PostePayCon 13 milioni di clienti, è il metodo più usato in Italia per i piccoli pagamenti. Ora, attraverso un’app aggiornata è entrata anche nel settore dei pagamenti P2P. Come funziona: si appoggia alla carta prepagata PostePay (o alla PostePay Evolution), che è dunque indispensabile. Per inviare o richiedere denaro, devi solo selezionare un contatto dalla rubrica dell’app o conoscere il suo numero di telefono (a patto che usi anche lui/lei la PostePay). Costi: gratis fino a 25 euro. Assi nella manica: l’app ti permette di gestire anche più di una carta PostePay. Chi c’è dietro: il gruppo Poste italiane.

Come inviare soldi ad una persona?

Nulla ti vieta di spedire soldi in Italia inserendo i contanti in una busta da indirizzare al destinatario..
50 euro;.
250 euro:.
500 euro;.
1.000 euro;.
2.000 euro;.
3.000 euro..

Come mandare soldi a chi non ha conto corrente?

Vaglia postale: è la soluzione proposta da Poste Italiane per inviare e ricevere denaro in tutta Italia, senza utilizzare un conto corrente postale o bancario. Ha un costo di 6 euro per chi lo emette e zero costi per chi lo incassa.

Come mandare dei soldi con la posta?

Inviare con MoneyGram è semplice, vai in ufficio postale e compila la scheda di cortesia o comunica i dati direttamente all'operatore di sportello: basta un documento di identità ed il Codice Fiscale.

Come trasferire denaro tra cellulari?

Scopriamo insieme 5 applicazioni per effettuare pagamenti o inviare denaro dal proprio smartphone..
Apple Pay & Apple Pay Cash. ... .
Circle. ... .
Satispay. ... .
Jiffy. ... .
Samsung Pay..