Come si prende l urina per l urinocoltura

L’analisi delle urine è un test diagnostico che valuta le caratteristiche dell’urina e dei componenti presenti in essa.

QUANDO SI FA: Si esegue su indicazione del Medico quando si sospetta un’infezione o una malattia dell’apparato urinario, per constatare l’efficacia di un trattamento farmacologico, o per un check up di base.

L’esame delle urine è un test rapido, indolore e privo di rischi.

I sintomi di un’infezione delle vie urinarie possono essere:

  • Urine di un colore diverso dal solito
  • Urine maleodoranti
  • Dolore, bruciore o difficoltà alla minzione
  • Dolore ai fianchi
  • Sangue nelle urine
  • Febbre
  • Dolore addominale

COME VIENE FATTO L’ESAME DELLE URINE: la procedura è molto semplice, basta raccogliere le prime urine del mattino a digiuno nell’apposito contenitore di plastica sterile facendo attenzione a non toccare l’interno del barattolo che va successivamente chiuso con l’apposito tappo.

URINOCOLTURA: l’urinocoltura è un esame delle urine più approfondito che ha come obiettivo la ricerca di batteri o virus presenti nelle urine.

La raccolta del campione deve avvenire il più possibile in sterilità, è quindi necessario un lavaggio accurato sia le mani che delle parti intime prima dell’esecuzione dell’esame, evitando l’utilizzo di prodotti disinfettanti.

COME SI FA L’URINOCOLTURA: per la corretta esecuzione dell’urinocoltura utilizzare un barattolo sterile per la raccolta del campione (disponibile sia in laboratorio che in qualsiasi farmacia), evitare di toccarlo al suo interno e raccogliere le urine da “mitto intermedio” (è sempre consigliabile scartare l’urina iniziale chiamata “primo getto” e anche quella finale “ultimo getto” e raccogliere nel barattolo solo quella a metà), quindi chiudere immediatamente il barattolo. Il paziente deve aver sospeso terapie antibiotiche e antifungine da almeno 1 settimana prima di questo test.

ANTIBIOGRAMMA: se nel campione di urine fornito sono presenti dei microrganismi (urinocoltura positiva) è utile eseguire anche l’antibiogramma. Questo esame serve per verificare la sensibilità di un batterio a uno o più farmaci (antibiotici). Con l’antibiogramma è possibile individuare con precisione l’antibiotico più efficace per debellare i batteri responsabili dell’infezione ed evitare una farmaco-resistenza.

Presso il Laboratorio San Marco di Verona si eseguono anche esami sulle urine delle 24ore (per valutare le concentrazioni di proteine, ormoni, minerali e altri componenti nell’urina). Si effettua inoltre come test di approfondimento su indicazione Medica anche la citologia urinaria (per evidenziare la presenza di cellule anomale nelle urine).

Per ulteriori informazioni e/o per un preventivo o una prenotazione veloce, è possibile anche scansionare/fotografare la ricetta del Medico e inviarla con il vostro smartphone all’indirizzo di posta elettronica:  o chiamare il numero 045.91.50.93 / 045.91.57.55

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Nonostante l’esame delle urine e l’urinocoltura siano tra le analisi con cui il paziente ha più familiarità e siano un esame richiesto spessissimo, nella mia esperienza quotidiana ho verificato che frequentemente la raccolta del campione è eseguita in modo scorretto.

Ecco allora come andrebbe fatto, per evitare che i batteri presenti a livello del meato urinario (orifizio esterno da cui esce l’urina) o nell’ultimo tratto dell’uretra (condotto che convoglia l’urina dalla vescica all’esterno), possano inquinare il campione:

  1. esame delle urine con urinocoltura negli adulti:
    1. la raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattolini sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva;
    2. si utilizzano le prima urine del mattino;
    3. al momento della raccolta, si procede alla detersione delle mani e dei genitali esterni con acqua e sapone, risciacquando accuratamente. Si inizia poi ad urinare normalmente, pertanto il primo getto viene scartato. A questo punto, possibilmente senza interrompere la minzione, si avvicina il contenitore e si raccoglie il secondo getto (mitto intermedio);
    4. Il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con i genitali esterni.
  1. esame delle urine con urinocoltura nei pazienti con catetere:
    1. la raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattolini sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva e serve inoltre una siringa da 20 ml con ago;
    2. sarebbe ottimale raccogliere il campione la mattina stessa in cui verrà consegnato al laboratorio. In alternativa, si può procedere alla raccolta la sera precedente, conservando poi il campione in frigorifero senza che si congeli;
    3. non è utilizzabile l’urina che si trova nella sacca o quella che si raccoglierebbe dal catetere stesso, pertanto si procede come segue: si chiude con una pinza il tubo di raccordo della sacca (almeno 1 ora),al momento del prelievo, si disinfetta il tratto finale del catetere che si andrà poi a pungere con la siringa aspirando l’urina da immettere nel contenitore;
    4. il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con la siringa.
  1. ricerca dei Micoplasmi e della Chlamydia trachomatis nelle urine:
    1. la raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattolini sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva 
    2. si utilizzano le prima urine del mattino;
    3. al momento della raccolta, si procede alla detersione delle mani e dei genitali esterni con acqua e sapone, risciacquando accuratamente. Si avvicina il contenitore e si raccoglie il primo getto di urina;
    4. Il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con i genitali esterni.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Come fare pipì per urinocoltura?

esame delle urine con urinocoltura negli adulti: si utilizzano le prima urine del mattino; al momento della raccolta, si procede alla detersione delle mani e dei genitali esterni con acqua e sapone, risciacquando accuratamente. Si inizia poi ad urinare normalmente, pertanto il primo getto viene scartato.

Cosa NON fare prima dell urinocoltura?

Nei tre giorni precedenti la raccolta delle urine, seguire una dieta priva di: collagene, carne e derivati, estratti di carne, brodo, pesce, gelati, dolci.

Quante ore trattenere la pipì per urinocoltura?

Se solo ESAME DELLE URINE: la raccolta del campione deve avvenire il mattino del giorno della consegna del campione (l'urina deve permanere in vescica per almeno 2 ore).

Cosa si intende per seconda urina del mattino?

La raccolta delle urine della seconda minzione consiste nella raccolta di un campione di urine (mezzo bicchiere, circa) una o due ore dopo la prima minzione del mattino.