Lo yacht privato e a vela più grande del mondo in questi giorni sta navigando per una serie di test nel mar Mediterraneo e ha toccato anche la Liguria e le coste di Varazze.
La nave si chiama semplicemente A (o Sailing Yacht A) ed è lunga 142,8 metri per oltre 12.600 tonnellate di stazza, ha un albero maestro di 90 metri e la parte emersa è alta come un palazzo di 8 piani.
È stata progettata da Philippe Stark ed è costata 425 milioni di euro. Ospita al
suo interno una grande piscina e un osservatorio subacqueo mentre uno dei ponti è attrezzato per l’atterraggio degli elicotteri.
Ecologica e hi tech. Potrà solcare i mari a vela ma anche a motore: il vascello è equipaggiato con due motori diesel da 3600 kW e due motori elettrici da 4300 kW.
Ogni funzione della barca può essere controllata da un unico schermo touch mentre vetri a prova di bomba e 40 telecamere a circuito chiuso ne garantiscono la sicurezza.
Lo yacht, che è stato costruito nei cantieri di Nobiskrug, in Germania, appartiene al miliardario russo Andrey Melnichenko, n° 89 nella classifica mondiale dei super ricchi.
Le sue vele sono state tessute negli Stati Uniti e hanno una superficie superiore a quella di un campo di calcio (vedi video qui sotto)
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È del supermilionario russo Igorevich Melnichenko il superyacht a vela più grande del mondo. 142 metri di lunghezza e 91 di altezza per un totale di 400 milioni di euro: questi i numeri folli di Sailing Yacht A, così chiamato affinchè l’imbarcazione risulti la prima nei registri.
Disegnato da Philippe Starck e costruito in Germania, “A” è forse uno degli yacht più brutti mai ideati, degno erede di Motor Yacht A, il discusso yacht a motore varato nel 2008 e sempre di proprietà del magnate russo. Come per M/Y A, anche questa volta le linee disegnate da Starck mancano di eleganza; gli alberi risultano innaturalmente grandi e sproporzionati, con un albero maestro talmente ampio da poter ospitare al suo interno una piccola stanza.
I materiali utilizzati sono certamente all’avanguardia: alberi in fibra di carbonio, scafo in alluminio con inserti sempre in fibra di carbonio per alleggerire la struttura, ponti in teak e vetri a prova di bomba. La chiglia è poi dotata di una vetrata composta da una delle più grandi lastre di vetro curvo mai costruite, con una superficie di 18 mq: un ottimo punto di osservazione subacqueo.
“A” è equipaggiato con elica orientabile e due motori ibrido-diesel per una velocità massima di 21 nodi. Il capitano può controllare l’imbarcazione tranquillamente dal ponte grazie a una lastra di vetro nero touch-screen, mentre una pista di atterraggio per elicotteri è posta su uno dei ben otto ponti in teak dell’imbarcazione. “A” può ospitare 20 passeggeri e un equipaggio che conta fino a 54 membri.
La prima navigazione di prova di “A” si è svolta pochissimi giorni fa nella Germania del Nord, a Kiel, sotto gli sguardi curiosi di chi osservava da lontano. Nonostante il megayacht sia già pronto a navigare, per il completamento degli interni bisognerà invece aspettare molti mesi.
“A” è senza dubbio una manifestazione estrema dell’incredibile sviluppo tecnologico degli ultimi anni, forse addirittura troppo; sicuramente abbastanza da rendere il superyacht di Melnichenko non solo l’imbarcazione più grande ma anche la meno aggraziata e più brutta del mondo.
Lo Yacht a
vela A � il pi� grande yacht a vela del mondo con 142,81 m di lunghezza e 24,88 m di larghezza. Progettato da Philippe Stark per il miliardario russo Andrei Melnitchenko e sua moglie
Aleksandra, ex modello serbo-croato e cantante pop di Belgrado, questo gigantesco yacht a vela � il secondo del nome A. Nel 2004, l'oligarca ha fatto costruire uno yacht a motore lungo 119 metri del valore di 240 milioni di sterline (278 milioni di euro), che aveva gi� battezzato "A". Questa volta voleva renderla
ancora pi� grande, ma voleva mantenere la prima lettera dell'alfabeto per il nome della sua barca. Se si pu� credere che l'abbia fatto come omaggio alla moglie, non � cos�.
Sarebbe solo una questione di ego, poich� la lettera A gli permetterebbe di comparire per prima nei registri marittimi. Allo stesso tempo, quando si spendono 417 milioni di euro per ottenere il pi� grande superyacht a
vela, ci si pu� permettere ogni capriccio. Dopo la firma del contratto nel 2011 e la convalida del capitolato d'oneri, nel 2015 inizieranno i lavori di costruzione presso il
cantiere tedesco Nobiskrug. Lo yacht viene consegnato al suo proprietario nel maggio 2017. Si parla molto del suo design. Con la sua prua rovesciata, le sue linee che ricordano le barche militari, la sua superficie levigata e i suoi obl� ben nascosti all'esterno (dall'interno sono enormi e permettono una vista
incredibile dell'esterno, contrariamente a quanto si potrebbe pensare), la barca a vela � un piacere o un dispiacere. � radicale! All'interno, come all'esterno, � l'eccesso: gli alberi pi�
alti del mondo che culminano a 100 m di altezza, una sala di osservazione subacquea di 18m2 con tre pareti tecniche in vetro, una superficie velica di oltre 3700 m2, una disposizione di mogano, cristallo di baccarat, pattini o pelle di alligatore.. Dal 2017, lo Yacht a vela A - un superyacht a vela e a motore di 143 metri di lunghezza - attraversa i nostri mari e il Mediterraneo in particolare. Il suo proprietario, un miliardario russo miliardario che ha fatto fortuna nella finanza, gli ha fatto costruire una barca enorme. Guarda, tecnologia, innovazione Andre� Melnitchenko non ha rifiutato nulla per questa barca da 417 milioni di euro. Andiamo a scoprire questa
"incredibile" barca a vela
Reportage :Sailing Yacht A
Vi proponiamo quindi di scoprire in profondit� lo Yacht a Vela A, con una presentazione della barca, ma anche delle figure chiave, che mostrano tutte le (dis)misure dei desideri dell'armatore.
1 ? Scoprite lo yacht a vela A, uno dei pi� grandi yacht a vela del mondo
2 ? Foto reportage: Superyachts Una vela fianco a fianco per la prima volta
3 ? Yacht a vela A, le cifre della dismisura
4 ? Yacht a vela A, gli alberi pi� alti del mondo
5 ? Yacht a vela A, le straordinarie figure del superyacht in vetro e metallo
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