Come rammendare un buco in una maglia di lana

Scritto da Chiara in Altri servizi, Blog.

Che sia una maglia su misura, un vecchio maglione della nonna o il maglioncino griffato, quando lo troviamo con un buco, è sempre un dispiacere.

Se poi questo avviene durante il cambio dell’armadio, quando arriva quel delizioso momento di passare in rassegna il proprio guardaroba, e, a guardare bene, il buco non è uno solo (ma troviamo una serie di capi rovinati) siamo di fronte ad una specie di CATASTROFE!!!!!

Ma che succede? La spiegazione è semplice, quasi sicuramente sono arrivate le TARME.

Ma da dove sono entrate? Dove vivono? Come fanno le tarme ad infestare gli armadi e i nostri maglioni?

Ebbene quando vediamo le odiose “farfalline” nella nostra maglieria, purtroppo è già troppo tardi. Le tarme sono infatti degli animaletti che sin dalla fase larvale, per tutto il ciclo della proprio vita fino a diventare farfalle, si nutrono di fibre tessili per crescere. In particolar modo di lana, cashmere, mohair (quasi tutte le fibre animali) e cotone. Una volta diventate farfalline, depongono uova microscopiche e invisibili che diventeranno altre larve, poi muoiono.

COME DIFFENDERSI?

La principale precauzione è sempre quella di riporre le nostre maglie di lana e di cotone perfettamente pulite. Le tarme infatti riconoscono l’odore umano e prediligono, per i loro banchetti, fibre che ne contengano le tracce.

Ma talvolta la pulizia può non bastare. Ed allora ci viene in aiuto l’industria, con molti prodotti chimici ma soprattutto la natura, con rimedi green a base di lavanda (odore sgradito alle tarme) oppure menta che troviamo, entrambe, ad esempio in erboristeria come olio essenziale oppure in fiori e foglie essiccate.

Gli oli essenziali si possono mettere, qualche goccia, su del cotone (preferibile i dischi per la pulizia del viso) e disporli tra i capi nell’armadio, durante il cambio di stagione, o nei contenitori scelti.

Mentre fiori e/o foglie vanno messe in sacchettini da riporre sempre in mezzo ai capi a rischio.

Oltre a bloccare l’infestazione, vanno poi trattati i capi. L’ideale sarebbe lavarli a secco o ad alte temperature, ma si rischia di rovinare le fibre. Si può quindi porre i capi per qualche giorno in un congelatore, in modo da eliminare definitivamente le uova rimaste.

Ma quando ormai il danno è fatto?

Quello che ci vuole è una mano esperta e premurosa che possa RIPARARE il BUCO.

I buchi sulla lana e sul cotone possono essere rammendati solo da chi conosce ogni singolo dettaglio di un maglione: punto per punto, chi lavora a mano la maglieria, sa eseguire riparazioni facendo tornare la tua maglia quasi all’originario splendore.

Lo sapevi? recuperando la trama si può eseguire un rammendo che nasconda, almeno in parte, il danno della tarma.

In Cucina Tessile troverai una persona qualificata che può consigliarti su come recuperare il capo ed, eventualmente, eseguire il lavoro di riparazione

Ti chiederai quanto consta la riparazione, ovviamente, dipende dal buco e dalla dimensione. Ti verrà fatto un preventivo appena visionato il capo. Solitamente il costo è attorno ai 3-5€ buco

P.s. Se hai buchi o altri problemi della maglia (filo tirato, scucitura ecc.), non dovuti a tarme, Cucina Tessile fa, comunque, per voi.

Tags: buchi, maglieria su misura, tarme

Sfoglio spesso la mia collezione de La  Domenica del Corriere a volte solo per divertimento, altre volte per guardare anche solo le locandine pubblicitarie anni 60 che ti fanno affiorare tanti ricordi, altre volte ancora per recuperare preziosi consigli che altrimenti col tempo andrebbero persi. Così, quando mi capita di trovare rimedi particolarmente interessanti che solleticano la mia curiosità, non manco mai di condividerli qui.

Ieri per esempio ho trovato un articoletto su come rammendare i buchi, soprattutto quelli nei calzini (perdonate se la foto non è perfetta, ma è presa da un fascicolo che ha più di 50 anni).

Il rammendo, l’ho detto già una volta parlando dei miei jeans strappati, è un’arte nobile e preziosa che varrebbe la pena imparare, non solo per rammendare i calzini, quanto per recuperare e riciclare abiti rovinati cui teniamo particolarmente. Ma cosa facevano le nostre nonne?

Per approfondire: come rattoppare buchi nei maglioni

Come rammendare un buco

Quando il buco era particolarmente grosso, le nostre nonne in genere ricostruivano il tessuto o la maglia  della parte consumata recuperando i fili di trama e quelli di ordito.

Come rammendare un buco in una maglia di lana
Ma quando avevano fretta o il lavoro non valeva tanta perdita di tempo, usavano una soluzione decisamente più rapida: mettevano un pezzettino di tulle tra l’uovo da rammendo e il buco da riparare, poi con la lana o filo adatto in tinta, ricostruvano la parte rovinata aiutandosi con la trama del tulle (nella foto è stato usato un filo di colore diverso per rendere più evidente il procedimento).

Questa soluzione, che non conoscevo, a me è sembrata veramente illuminante, soprattutto se vista nell’ottica del recupero non solo di rammendare un buco nei calzino, ma anche di altri indumenti a maglia di cui non ci vogliamo disfare.

Per approfondire: come rimediare un maglioncino rovinato.

Ecco, non so se voi conoscete altri sistemi,  ma a me queste rimedi antichi delle nonne, mi piacciono da morire!

Dove trovare materiale per il rammendo

Ecco il materiale che serve per ottenere un buon rammendo:

  • tela per rammendo
  • set per cucito
  • fungo e uovo in legno per rammendo
  • saldastrappi termoadesivi di vari colori

Come aggiustare un buco in una maglia?

Il procedimento è molto semplice: basta posizionarsi sul supporto che abbiamo scelto con il capo da riparare, prendere una piccola quantità di lana, posizionarla sopra al buchino, e iniziare a “pungerla” con l'ago per infeltrire.

Come nascondere uno strappo?

Se lo strappo è comparso proprio al centro della camicia (impossibile da nascondere) possiamo ovviare in questo modo: rigira la tua camicia alla rovescia e applica un'apposita tela termo adesiva che puoi acquistare in qualsiasi merceria o, in casi eccezionali, anche nei negozi di abbigliamento.

Come imparare a rammendare?

Rammendare uno strappo Infilare il filo nell'ago, senza fermarlo con il nodo. Rivoltare il capo al rovescio per ricostruire il tessuto. Infilare l'ago almeno a 1 cm dallo strappo e iniziare a ricostruire la trama, unendo i lembi strappati con cuciture orizzontali.

Come ricucire uno strappo in un lenzuolo?

Avvicinate i bordi dello strappo in modo che si tocchino, ma non così vicini da far poi piegare il tessuto. Tagliate un pezzo di nastro adesivo abbastanza lungo da coprire lo strappo. Applicate delicatamente il nastro sullo strappo in modo che sia temporaneamente fissato e pronto per il passaggio successivo.