Oki va bene per i dolori mestruali

Dolori Mestruali: tanto comuni quanto non considerati

Mal di pancia, crampi, coliche, dolori mestruali che si irradiano lungo le cosce, lungo la zona lombare, fino al collo.

E ancora nausea, vomito, mal di testa, vertigini.

“E che sarà mai…è colpa del ciclo! Prendi un antidolorifico e non ti lamentare…siamo donne, dobbiamo soffrire una volta al mese!”

Quante volte hai vissuto una situazione del genere, o tu stessa ti sei ritrovata a dire questa frase?

Perché se abbiamo un qualsiasi altro tipo di dolore ci interroghiamo sul motivo, e cerchiamo una soluzione, mentre se si tratta di dolori mestruali c’è questa sorta di rassegnazione, come se la mestruazione fosse la causa stessa del dolore?

No, no, no, e ancora NO.

Smettiamola di normalizzare ciò che normale non è!

Soffrire di dolori mestruali NON è normale, e in questo articolo vedremo perché.

Tra l’altro, prima di cominciare chiariamo subito una cosa.

Quando ho pronunciato la frase “è colpa del ciclo”, scommetto che il tuo primo pensiero è andato al momento delle mestruazioni.

“Perché, non è la stessa cosa??”

Assolutamente no!

Iniziamo a chiamare le cose con il loro nome.

Il ciclo mestruale comprende le 4 fasi: mestruazione, fase follicolare, ovulazione, fase luteale.

Quindi la fase in cui si sanguina (e in cui molto spesso si hanno tutta quella serie di dolori che abbiamo accennato sopra) si chiama mestruazione!

Smettiamola di vergognarci di pronunciare questa parola (ripeti con me): MESTRUAZIONI

Quindi ricapitolando: i dolori mestruali NON sono normali, sono semplicemente molto comuni.

E il nostro ciclo mestruale (inteso come le 4 fasi) non è assolutamente la causa di questi dolori.

Casomai possiamo parlare di “specchio della nostra salute” (non a caso il ciclo mestruale femminile è definito come il 5° segno vitale), perché quando stiamo male, i dolori mestruali ci stanno mostrando che c’è qualcosa che non va, qualcosa che dobbiamo risolvere.

Tutto chiaro?

Spero davvero di sì.

Sono Serena di Conosci Te Stessa, Dottoressa in Farmacia e mi occupo assieme alla mia collega e migliore amica Vittoria di Salute Intima e Mestruale.

Ho sofferto di dolori mestruali atroci per anni, in cui passavo le mie mestruazioni ingurgitando antidolorifici, e contorcendomi sul letto senza pace. I miei dolori erano talmente forti da non riuscire ad andare a scuola alcune volte (nonostante l’antidolorifico).

E ad oggi posso dire che tutto questo è solo un ricordo.

Alcune volte mi capita di avere un po’ di dolori e di sentirmi spossata, e quando mi succede so esattamente perché.

E ti assicuro che è tutta un’altra cosa. Ho imparato ad ascoltarmi e a comprendere cosa genera quei dolori, e conoscerlo mi dà un grandissimo potere: quello di sapere cosa fare e come risolvere il problema alla radice, senza assumere farmaci.

Il modo in cui vivi le tue mestruazioni infatti è (nella maggior parte dei casi) il risultato della tua consapevolezza sul ciclo mestruale, di ciò che mangi, e del tuo stile di vita in generale.

In questo articolo scoprirai perché soffri di dolori mestruali, quando preoccuparsi e cosa fare per risolverli una volta per tutte. 

Ti consiglio vivamente di prenderti 10 minuti del tuo tempo e leggerlo dall’inizio alla fine.

Ma se proprio hai fretta ecco l’indice – clicca sul link di tuo interesse per saltare direttamente a quella parte:

  • Dolori Mestruali: Dismenorrea Primaria e Secondaria
  • Perché proviamo Dolore Mestruale?
  • Dolori Mestruali: Farmaci
  • Dolori Mestruali: Alimentazione
  • Dolori Mestruali: Integratori
  • Dolori Mestruali: altri Consigli
  • Dolori Mestruali: Approfondisci!

Cominciamo!

Dolori Mestruali: Dismenorrea Primaria e Secondaria

La dismenorrea (= dolori mestruali) può essere di due tipi, ed è molto importante fare subito questa distinzione: 

Dismenorrea Primaria

Caratterizzata da dolore “sopportabile”, che viene alleviato da antidolorifici – quello che viene considerato “normale” (anche se in realtà, come abbiamo appena detto, soffrire di dolori mestruali non è mai normale!).

In questo caso si parla di Dismenorrea Primaria, cioè dolore mestruale non associato ad altri disturbi alla base.

Dismenorrea Secondaria

Caratterizzato da dolore insopportabile che dura giorni (a volte anche in giorni diversi dalle mestruazioni), che non viene alleviato dai comuni antidolorifici (come l’ibuprofene) e può portarti anche ad avere nausea, vomito, e in generale a non essere in grado di andare a lavoro e fare nulla.

In questo caso parliamo di Dismenorrea Secondaria, proprio perché causata da altri disturbi alla base, come adenomiosi, endometriosi, fibromi uterini, cisti ovariche (che ovviamente vanno confermati con diagnosi medica).

Capisci perché è così importante NON minimizzare i dolori mestruali e smetterla di dire che sono normali? 

Pensa che l’endometriosi richiede in media fino a 10 anni per essere diagnosticata, proprio perché la donna che lamenta dolori mestruali non viene affatto considerata.

In questo articolo comunque ci soffermeremo sulla Dismenorrea Primaria, sui dolori che normalmente se ne vanno con antidolorifici come l’ibuprofene e che non compromettono in maniera drastica le normali attività quotidiane.

Ovviamente tutto ciò che troverai in questo articolo porta un grande beneficio anche se applicato in caso di dismenorrea secondaria (anche se, in questo caso non può essere risolutivo perché è necessario lavorare sul disturbo alla base, come nel caso dell’endometriosi).

Andiamo avanti. Ti sei mai chiesta perché proviamo dolori mestruali?

Perché proviamo dolore mestruale?

I fattori in gioco sono diversi, vediamoli insieme.

FATTORE #1: Infiammazione

Le protagoniste dei dolori mestruali sono delle sostanze chiamate prostaglandine infiammatorie.

Queste sostanze hanno tantissimi ruoli super importanti nel nostro corpo (ad esempio quello di stimolare il processo infiammatorio quando ci facciamo male, necessario per la guarigione).

Durante le mestruazioni il corpo ne rilascia una grande quantità, con lo scopo di stimolare le contrazioni muscolari dell’utero per favorire l’espulsione del flusso mestruale.

Le prostaglandine sono una parte normale e necessaria del processo, il problema sorge quando ci sono troppe prostaglandine, che in eccesso sono responsabili del dolore (e anche dell’effetto water il primo giorno di mestruazioni di cui parliamo nel corso SOS Ciclo).

FATTORE #2: Estrogeno-dominanza

In breve è la situazione in cui gli estrogeni in circolazione sono in eccesso rispetto al progesterone, e questo può capitare non solo in caso di alti livelli di Estrogeni ma anche livelli normali di estrogeni e bassi livelli di progesterone.

In ogni caso non ci soffermeremo su questo oggi visto che l’argomento è molto vasto e ne abbiamo parlato in maniera dettagliata nel nostro corso SOS Ciclo.

FATTORE #3: STRESS

Anche il cortisolo ha un ruolo cruciale nel peggiorare l’estrogeno-dominanza e aumentare infiammazione corporea.

Possiamo dire che ad ogni mestruazione siamo un po’ il risultato di come siamo state durante il mese, soprattutto anche a livello emotivo – anche in questo caso abbiamo approfondito in maniera dettagliata il collegamento cortisolo – ormoni nel nostro corso SOS Ciclo.

Ti ho riassunto questa parte importantissima relativa alle cause dei dolori mestruali, perché abbiamo approfondito questi argomenti nel corso dedicato che riteniamo il campo base da cui partire per riappropriarti della tua Salute Intima e Mestruale. Lo trovi qui (come avrai intuito, si tratta di un corso completo che ti fa muovere i primi passi verso la comprensione della tua natura ciclica).

Andiamo avanti.

→ L’obiettivo quindi è quello di ridurre il + possibile le prostaglandine infiammatorie, e ora vediamo come farlo nella pratica.

Dolori Mestruali: Farmaci

Leggi bene questa parte prima di fiondarti sul primo antidolorifico che ti capita sotto mano!

FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) – alias Ibuprofene & Co

Purtroppo gli unici rimedi che ci vengono consigliati la maggior parte delle volte sono i FANS, che comprendono il famosissimo ibuprofene, che trovi sotto forma di tanti nomi diversi e “carini”, come Moment, Buscofen, Buscofen Act, Nurofenelle, Antalgil, ecc. (ma fondamentalmente è sempre lui), ma anche ketoprofene (Oki), naprossene (Momendol) e così via.

E il Moment rosa? È sempre ibuprofene, mascherato sotto una veste che lo renda più appetibile a noi donne (non farti ingannare dalle pubblicità!).

Ovviamente non c’è niente di male nell’assumere una compressa una tantum – il suo effetto è quello di bloccare le prostaglandine infiammatorie e alleviare i crampi mestruali, quindi funziona. 

Ma se sei costretta a prendere ibuprofene (e compagnia bella) tutti i mesi, gli effetti a lungo andare sono tutt’altro che buoni.

Piccolo approfondimento sui FANS

Studi recenti hanno dimostrato che i FANS, se assunti in maniera continuativa, sono in grado di impedire l’ovulazione e ridurre i livelli di progesterone in donne giovani in età fertile.

In particolare impediscono al follicolo ovarico di rompersi, evitando quindi il rilascio dell’uovo prescelto per la fecondazione.

Robe da pazzi, non è vero?

Prima di entrare nel panico, ti tranquillizzo subito.

Per fortuna si tratta di un meccanismo reversibile.

Quindi se hai intenzione di rimanere incinta, ti prego di interrompere subito l’assunzione di qualsiasi tipo di FANS.

Ricorda che, in caso di dolore acuto, puoi sempre affidarti al paracetamolo (contenuto nella conosciuta Tachipirina), che non fa parte del gruppo dei FANS.

Capiamo che questo discorso può diventare più complesso nel caso in cui tu assuma FANS in maniera regolare per qualche forma di disturbo cronico.

In questo caso, fai in modo di parlarne con il tuo medico per trovare la giusta alternativa (ci sono tantissime alternative naturali con potente effetto antinfiammatorio!).

ALT non finisce mica qui!

I FANS fanno parte della lista dei “killer” del tuo microbiota intestinale. Perché?

Modificano il pH dello stomaco e dell’intestino favorendo la crescita di batteri “cattivi” (soprattutto del genere Clostridium) e riducendo i bifidobatteri. 

Un loro abuso per lunghi periodi può essere responsabile di malattie croniche intestinali di diversa gravità.

Infine (ultimo, ma non ultimo), i FANS contribuiscono alla produzione di Zonulina. Zonu..che?

Brevemente, la Zonulina è una proteina in grado letteralmente di aprire le giunzioni tra le cellule dell’intestino e responsabile della cosiddetta permeabilità intestinale.

Analizziamo nel dettaglio questo aspetto (e molti altri) nel nostro Ebook sul microbiota intestinale – clicca e vai a dare un’occhiata!

PILLOLA

La pillola estro-progestinica (o in generale altri contraccettivi ormonali, quindi sì, vale anche per l’anello o il cerotto) vengono spesso prescritti per «riequilibrare» l’assetto ormonale.

ATTENZIONE PERÒ! In realtà la pillola non riequilibra proprio un bel niente! 

Guarda questo mini video sul nostro profilo instagram

Ormoni sintetici infatti sopprimono completamente la produzione naturale dei tuoi ormoni, quindi non risolvono il problema, non lo curano, ma lo mascherano.

E a lungo andare la pillola peggiora le cose.

Quindi se i tuoi dolori sono molto forti, puoi decidere di assumerla (sempre in accordo con il tuo medico), ma intraprendi sempre altre azioni in contemporanea, con l’obiettivo di sospenderla una volta che queste hanno avuto effetto (mediamente 2-3 mesi).

Nella stragrande maggioranza dei casi non è necessaria.

Dolori Mestruali: Alimentazione

Ricorda: l’alimentazione è sempre alla base di tutto! Mangiamo dalle 3 alle 5 volte al giorno, e questo non può non avere un impatto sulla nostra salute.

In particolare puoi mangiare cibi che aumentano le prostaglandine infiammatorie, e altri che invece spengono l’infiammazione e riducono di conseguenza i dolori mestruali.

Questa parte è talmente importante che abbiamo deciso di parlarne nel dettaglio in un Webinar dedicato, che ti straconsigliamo se soffri di dolori mestruali.

Le ragazze che hanno partecipato ci hanno dato dei feedback meravigliosi, con risultati pazzeschi raggiunti in pochissimo tempo di messa in pratica delle dritte che diamo nel Webinar.

Scopri il Webinar sui Dolori Mestruali organizzato da Serena e Vittoria di Conosci Te Stessa

Trovi anche un approfondimento super interessante sull’intolleranza all’istamina, che potrebbe riguardarti se oltre a dolori durante le mestruazioni soffri anche di dolori durante l’ovulazione.

Dolori Mestruali: Integratori

Partiamo con il nostro integratore anti-crampi mestruali per eccellenza: il MAGNESIO.

Ridurre i Dolori Mestruali con il Magnesio

Il magnesio è infatti in grado di ridurre le prostaglandine e rilassare la muscolatura dell’utero (e in generale di tutti i nostri muscoli, è un miorilassante). Ed è ottimo sia per prevenire i crampi sia per trattare i dolori mestruali in acuto. 

Integratore di magnesio per dolori mestruali: quale assumere? 

Abbiamo scritto un intero articolo al riguardo, e ti consiglio assolutamente di leggerlo prima di assumere un integratore di magnesio, perché assolutamente NON sono tutti uguali!

I 10 modi in cui il magnesio salva te e i tuoi ormoni

Nell’articolo trovi una spiegazione di tutti i benefici del magnesio (sono tantissimi!) + una descrizione di tutte le varie forme di magnesio in modo da poter scegliere quello che più fa per te.

Dolori Mestruali e Vitamine del Gruppo B

Un buon complesso di vitamine del gruppo B è ottimo per alleviare i crampi mestruali, specialmente le B1 e B3. 

ATTENZIONE PERÒ

Prima di fiondarti ad acquistare il primo integratore di vitamine B che trovi in giro, fermati un attimo, e guarda questo video:

Se non hai voglia di guardarlo, allora opta per questo integratore selezionato da noi, di ottima qualità e contenente tutte le forme di vitamine B attive e assorbibili nel corpo (infatti, come ti spiego nel video, molti integratori contengono forme sintetiche e spesso non metabolizzabili e assorbibili dal corpo).

Parliamo nel dettaglio di altri rimedi naturali e integratori nel nostro Webinar LIBERATI DAI DOLORI MESTRUALI: 4+ ore di concentrato di informazioni utili per te e per la tua Salute Mestruale.

Leggi le testimonianze di chi ha partecipato alle scorse edizioni e ottieni tutte le informazioni che ti servono cliccando sul pulsante fucsia qua sotto:

Dolori Mestruali: altri rimedi

Ecco una serie di altri accorgimenti che possono aiutarti ad alleviare i dolori mestruali.

1. Libera la tua agenda da impegni sociali

Ovviamente ci saranno impegni a cui proprio non puoi rinunciare (es. lavoro), ma per il resto, asseconda la tua voglia di voler passare più tempo con te stessa.

Non devi per forza dire di sì a tutti e tutto, relax e riposo sono le parole d’ordine, soprattutto il primo giorno delle mestruazioni.

2. Bagno caldo con Sali di Magnesio

Se hai la vasca, rilassati facendo un bel bagno caldo con Sali di Magnesio, è davvero una goduria per il tuo corpo, e allevia i crampi mestruali

Riempi la vasca di acqua calda (37-39°), aggiungi due tazze di Magnesio Solfato (o Sale di Epsom) e rilassati per circa 20 minuti.

Il Magnesio penetra attraverso la pelle e rilassa i muscoli, riducendo notevolmente i crampi mestruali. Alla faccia dei falsi miti secondo cui durante le mestruazioni non bisogna fare il bagno!!

Ecco il link diretto per acquistare i Sali di Epsom

3. Dormi di più

Ascolta il tuo corpo e accetta il fatto di avere meno energia del solito.

La sera vai a dormire un’ora prima del solito, ed evita di restare alzata fino a tardi, anche solo a guardare serie tv sul divano.

Il tuo corpo ha bisogno di più ore di sonno ristoratore per rigenerarsi e ripartire alla grande con la successiva fase follicolare.

4. Coccole!

Il contatto fisico, le coccole e l’orgasmo danno il via alla produzione di ossitocina, l’ormone dell’amore, che il caso vuole sia anche un ottimo antidolorifico naturale!

Quindi via libera alle coccole con il tuo compagno, con le tue amiche, con i tuoi figli, o con il tuo animale domestico!

5. Borsa dell’acqua calda

Il classico “rimedio della nonna” funziona, perché il calore rilassa la muscolatura uterina e migliora il flusso sanguigno nella zona pelvica.

N.B. Approfondisci!

Tutti questi rimedi contro i dolori mestruali possono aiutare, ma non dimenticarti di approfondire e cercare di arrivare alla causa principale dei tuoi dolori mestruali: può riguardare la tua alimentazione (nella maggior parte dei casi), il tuo stile di vita, oppure può nascondere problematiche più gravi che necessitano di diagnosi medica.

In tal caso, fatti sentire, e non permettere a nessuno di minimizzare i tuoi dolori mestruali!

In ogni caso il nostro Webinar LIBERATI DAI DOLORI MESTRUALI è davvero un aiuto concreto, verso la comprensione profonda di quello che c’è dietro a un problema così sottovalutato, ma soprattutto che ti porterà a stare meglio, finalmente, e una volta per tutte.

Dolori Mestruali: Conclusione

Eccoci, siamo arrivate alla fine di questo articolo.

Ti ringrazio davvero di essere arrivata fino a qui, e fai i complimenti a te stessa!

Leggere un articolo come questo dall’inizio alla fine è un primo passo importantissimo verso la conoscenza del tuo corpo e verso la risoluzione dei tuoi dolori mestruali.

Il passo successivo? Scopri il Webinar dedicato

Se hai domande, dubbi, non esitare a chiedere. E se questo articolo ti è piaciuto, lascia un feedback qui sotto nei commenti, e condividilo con le tue amiche, parenti, conoscenti. Ti saranno sicuramente grate!

Un abbraccio, e alla prossima.

Serena

Qual è il farmaco più efficace per i dolori mestruali?

“Sono sempre più utilizzati gli antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS) compresse a base di ketoprofene, ibuprofene, naprossene – spiega il dottore -. Indicato anche il classico paracetamolo.

Quanto dura l'effetto dell OKI per il ciclo?

L'Oki è molto utilizzato perché particolarmente rapido ed efficace. L'effetto dura circa 8 ore considerato che va assunto per un massimo di 3 volte al giorno.

Quando si deve prendere l'Oki?

Adulti: una bustina intera fino a tre volte al giorno durante i pasti (indicativamente ogni 8 ore). Bambini di età tra i 6 ed i 14 anni: mezza bustina fino a tre volte al giorno durante i pasti.

A cosa fa male l'Oki?

OKI® può causare effetti indesiderati più o meno comuni, come: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito, eruzione cutanea, diarrea, cefalea, capogiri, vertigini, ipotensione.