Il Sequeri è una forma di preghiera popolare cristiana, che la tradizione consiglia per recuperare le cose perdute.
Il nome deriva dalla storpiatura di ‘Si quaeris miracula’…. che non sono altro che le prime parole di un antico canto nel quale viene richiesta una forma di aiuto a San Antonio di Padova (al secolo Fernando Martins de Bulhões, della nobile famiglia dei Buglione, monaco dell’Ordine di San Francesco d’Assisi, nato a Lisbona il 15 agosto 1195 e morto ad Arcella di Capodiponte, nei pressi di Padova, il 13 giugno 1231), protettore tra le altre cose di chi cerca oggetti smarriti.
Si tratta di un responsorio, canto o antifona in latino che dà origine alla leggenda di San Antonio, specialmente per invocare il ritrovamento degli oggetti smarriti (resque perditas). Il testo è attribuito al beato fra Giuliano da Spira che lo compose nel 1233 come responsorio dell’Officio ritmico (oggi detto “Liturgia delle Ore”) per la festa di San Antonio.
Eccone il testo originale in latino del 1233 con a fianco un adattamento in italiano.
(Testo originale in Latino) Si quaeris miracula Rit. Cedunt mare, vincula, Pereunt pericula, Rit. Cedunt
mare, vincula… Rit. Cedunt mare, vincula… | (Versione in Italiano) Se miracoli tu brami, Rit. Cede il mare e le catene I perigli avrai lontani, Rit. Cede il mare e le catene… Rit. Cede il mare e le catene… |
La tradizione popolare vuole che tale preghiera vada recitata senza interruzione per tredici volte consecutivamente (da cui il nomignolo “tredicina di San Antonio”) per propiziare il ritrovamento della cosa perduta.
preghiere
Glorioso Sant’Antonio, tu hai esercitato il divino potere di trovare ciò che era stato perduto. Aiutami a ritrovare la Grazia di Dio, e rendimi zelante nel servizio di Dio e nel vivere le virtù. Fammi trovare ciò che ho perso, così da mostrarmi la presenza della tua bontà.
(Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre)
Sant’Antonio, glorioso servo di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute; dacci il tuo aiuto nella prova; e illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio. Aiutaci a trovare di nuovo la vita di grazia che il nostro peccato distrusse, e conduci noi al possesso della gloria promessaci dal Salvatore. Ti chiediamo questo per Cristo nostro Signore.
Amen
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Prece et devotione ad S. Antonium Paduano
Si quæris miracula
mors, error, calamitas,
dæmon, lepra fugiunt,
ægri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas;
narrent hi, qui sentiunt,
dicant Paduani.
Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.
Glória Patri et Filio et Spíritui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc et semper
et in sæcula sæcolorum.
Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.
Ora pro nobis, Beate Antoni, Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus.
Ecclesiam tuam, Deus, Beati Antonii Confessoris tui commemoratio votiva lætificet, ut
spiritualibus semper muniatur auxiliis et gaudiis perfrui mereatur æternis. Per Christum Dominum nostrum.
O Lingua benedicta, quæ Dominum semper benedictisti et alios benedicere fecisti: nunc manifeste apparet quanti meriti extitisti apud Deum.
Se cerchi i miracoli
Preghiera e devozione a sant'Antonio di Padova
Se cerchi i miracoli,
la morte, l'errore, la calamità
e il demonio sono messi in fuga,
gli ammalati divenir sani.
Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.
S'allontanano i pericoli,
scompaiono le necessità;
lo attesti chi ha sperimentato
la protezione del Santo di Padova.
Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo.
Come era nel principio,
ora e sempre,
nei secoli dei secoli.
Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.
Prega per noi, o Beato Antonio, perché siam fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
O Dio, la votiva commemorazione del Beato Antonio, Confessore tuo, allieti la tua Chiesa affinchè resti sempre
munita di aiuti spirituali e meriti di godere gli eterni gaudi del Cielo. Per Cristo, nostro Signore.
O Lingua benedetta, che benedicesti sempre il Signore e lo facesti benedire dagli altri, ora chiaro appare di quanto merito sei stata al cospetto di Dio.
Dal 1866, per volontà di Pio IX, si concede un'indulgenza di 100 giorni a tutti i fedeli che con cuore contrito recitano il presente Responsorio e l'annessa Orazione (l'indulgenza è ripetibile).
Tradizione popolare vuole che il Si quæris a sant'Antonio sia specialmente recitato al fine di recuperare le cose perdute. E quante sono le "cose", certamente non solo materiali, che vengono smarrite ogni giorno! La stessa tradizione consiglia la recita di questa preghiera per tredici volte consecutive.
Elisabetta Sirani, Gesù Bambino e sant'Antonio di Padova, 1656 c., collezione privata.