Per la prima colazione vanno bene biscotti secchi, marmellate e miele. Il latte non è controindicato in quanto, essendo un cibo alcalino, neutralizza l’acidità del reflusso. Meglio il latte scremato poiché il latte intero è ricco di grassi, proteine e calcio che aumentano l’acidità gastrica e rallentano lo svuotamento dello stomaco. Quindi, non esagerare con il latte in quanto dopo un immediato beneficio si ha una veloce ricomparsa dei sintomi. Lo Yogurt va bene ma, anche per questo alimento, ricordarsi di preferire sempre quelli a basso contenuto di grassi.
Tra i formaggi sono più adatti quelli freschi (come ricotta o mozzarella). Quelli molto grassi o fermentati (gorgonzola, taleggio, mascarpone e brie) rallentano lo svuotamento gastrico.
Ampia varietà di frutta: si possono tranquillamente mangiare mele, more, lamponi, meloni, banane, pere, pesche, mentre è bene evitare (o non esagerare) con la frutta acidula come agrumi, limoni, mandarini, arance, cedro, melograno, ribes e ananas. I succhi d’agrumi o pomodoro sono debolmente acidi e possono dare fastidio, ma non sono dei veri nemici per lo stomaco.
Bere acqua naturale non gassata: l’acqua diluisce i succhi gastrici e quindi protegge lo stomaco. Attenzione allebevande alcoliche !
Con i dolci non bisogna esagerare. Evitare quelli farciti con creme o cioccolato. E preferire i biscotti secchi e piccole quantità di marmellata alla frutta. Il cioccolato sarà buonissimo, ma sembra ridurre il tono della valvola esofago-gastrica.
Condimenti: evitare il burro, strutto e dado. Meglio condire solo con olio d’oliva (meglio se extra-vergine). Evitare l’uso di spezie (cannella, noce moscata e curry).
Attenzione agli alimenti freddi in particolare se a stomaco vuoto come bevande ghiacciate, granite e gelati, come anche agli alimenti poco cotti.
Fritti e soffritti dovrebbero essere evitati . Preferire sempre cotture leggere, scegliere quindi una cottura alla griglia purchè si presti molta attenzione a non bruciare parti dell’alimento, ottima la bollitura e le cotture saltate purché effettuate con poco olio e di qualità extravergine di oliva.
Si consiglia di masticare bene e mangiare lentamente. La triturazione del cibo e l’azione della saliva (che contiene enzimi digestivi) facilitano la successiva funzione gastrica. Tutto quello che viene mangiato in fretta (il classico panino “al volo”) allunga il lavoro dello stomaco. Quindi, pasti piccoli e frequenti ed evitare la classica “abbuffata”.
Mai affrontare la notte subito dopo un lauto pasto! Consumare cene leggere e aspettare qualche ora prima di coricarsi.
Evitare l’uso di farmaci (antiinfiammatori, alcuni sedativi, ecc,) che possono aggravare il reflusso, per cui è sempre bene comunicare il loro uso al medico che valuterà la compatibilità con la malattia e trovare, eventualmente, delle alternative.
Sappiamo adesso come e cosa mangiare ma….. attenzione alla linea!
In caso di obesità e sovrappeso l’aumento della pressione intraddominale, premendo contro le pareti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico. Tale pressione può aumentare in situazioni assolutamente fisiologiche in gravidanza.
I suggerimenti forniti non devono costituire delle regole assolute, ma sono consigli utili a
migliorare la qualità di vita.
L’alimentazione, inoltre, ha un senso se il soggetto ha un buon stile di vita. Infatti è decisamente inutile preoccuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici ecc.