In Italia – da settembre 2021 – inizierà l’adozione, regione per regione, delle nuove frequenze del digitale terrestre. Lo standard DVB-T2 comporterà l’utilizzo di un nuovo tipo di decoder per poter funzionare: molte TV più recenti ne sono già dotate, mentre altre non e sarà necessario acquistare un dispositivo esterno. Ecco come verificare in pochi secondi se la tua TV integra già il decoder necessario oppure no. Show
Nuovo digitale terrestre: il test di compatibilità per le TVIl test per controllare la compatibilità delle TV che hai in casa con il digitale terrestre DVB-T2 è molto semplice e comporta soltanto la sintonizzazione della televisione su determinati canali. Tutto quello che ti occorre fare è selezionare prima il canale 100 oppure il canale 200. Se come risultato ottieni una schermata come quella pubblicata qui sotto, allora la tua TV è compatibile. Se invece non riesci a sintonizzarti, possono esserci due motivazioni:
Nel caso la tua TV non fosse nativamente compatibile con il nuovo digitale terrestre, non c’è da preoccuparsi: non solo su Amazon puoi trovarne tantissimi modelli in vendita, ma è anche stato previsto un incentivo statale per agevolarne l’acquisto (trovi tutti i dettagli a questo indirizzo). I migliori modelli di decoder economici:
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Pubblicato il 28 dic 2020 Come verificare se il televisore è compatibile MPEG-4 Full HD. Un'occasione per riflettere sulla qualità dei contenuti diffusi dai principali broadcaster. Si parla tanto di DVB-T2 per quanto riguarda il digitale terrestre, di risoluzione 4K UHD e addirittura di televisori dotati di pannelli 8K. La realtà, però, è che se si escludono alcune piattaforme di streaming video le reti TV generaliste nazionali offrono davvero pochi contenuti 4K. Per mesi e mesi si è parlato del passaggio a DVB-T2 che permetterà di migliorare significativamente la qualità delle immagini e il bitrate. L'importante migrazione, che avrebbe dovuto interessare le trasmissioni in digitale terrestre e concludersi entro l'estate 2022, è stata invece rimandata. A partire dal 20 ottobre 2021 è stato soltanto deciso il passaggio a MPEG-4 conservando l'utilizzo dello standard DVB-T per il digitale terrestre. MPEG-4 è il nome assegnato a un insieme di standard per la codifica dell'audio e del video digitale riconosciuti universalmente e approvati già nel 1998. Si tratta di una soluzione che è ormai da tempo utilizzata in tutti i dispositivi e che è un punto di riferimento per chi progetta, realizza e commercializza soluzioni per la gestione di contenuti multimediali, a qualunque livello. Ciò che impressiona (negativamente) è che per il digitale terrestre nel 2022 ci sia ancora bisogno di parlare di un passaggio a MPEG-4: un aspetto che evidenzia la scarsa qualità del flusso audio-video nel caso di molte emittenti televisive. Ma tant'è. Vanno però tenuti presenti alcuni aspetti a nostro
avviso molto importanti:
TV HD: alla ricerca dell'alta definizione. Come verificare la compatibilità del televisoreDicevamo nell'introduzione che alcune piattaforme di streaming video come Netflix (abbonamento Premium) offrono molti contenuti in 4K UHD. Tra l'altro si possono usare, ove possibile, servizi VPN per accedere al catalogo delle piattaforme streaming in forma ancora più estesa. Non sono però pochi gli italiani che ancora utilizzano vecchi TV che a malapena supportano lo standard MPEG-4 e la risoluzione Full HD 1080p. A questo vale il bonus rottamazione TV che dovrebbe comunque essere sfruttato per assicurarsi di acquistare un dispositivo compatibile DVB-T2 HEVC a 10 bit. Questo per non rischiare di comprare un prodotto già vecchio e non adeguato per le novità che saranno introdotte, forse, dal 2023. Verificare se un TV è HD quindi supporta la ricezione di flussi in alta definizione con lo standard MPEG-4 è molto semplice: basta effettuare una risintonizzazione quindi portarsi sui canali dal 501 in avanti. Se si ricevono tali canali significa che il televisore è compatibile MPEG-4 Full HD. Per effettuare la risintonizzazione del TV basta accedere alle sue impostazioni quindi cercare Antenna, Canali, Sintonizzazione oppure Trasmissione a seconda del modello quindi scegliere la voce Ricerca automatica o Sintonizzazione automatica. Sui TV più vecchi si può scegliere Solo digitale o Sintonizzazione canali digitali. Se non si volesse rottamare il televisore conferendolo nei rifiuti RAEE o consegnandolo al rivenditore al momento dell'acquisto di un nuovo apparecchio, esistono decoder che costano poco e permettono di vedere i canali del digitale terrestre trasmessi in MPEG-4 Full HD anche sui TV più vecchi (e in futuro anche quelli DVB-T2 HEVC; assicurarsi di comprare eventualmente un decoder "a prova di futuro"). Collegando un decoder al vecchio televisore le specifiche e le prestazioni di quest'ultimo rimarranno ovviamente invariate: si potranno vedere i canali non più direttamente supportati ma la risoluzione e la qualità dell'immagine resteranno quelle a cui si era abituati. Il fatto è che con la riduzione delle frequenze a disposizione delle emittenti televisive (o broadcaster) sul digitale terrestre, la qualità dell'immagine è addirittura diminuita. Basti pensare che per i canali principali HD sul digitale terrestre vengono riservati circa 6 Mbps mentre per quelli minori il bitrate (quantità di informazioni digitali o bit trasferite nell'unità di tempo: più è elevato il bitrate, migliore sarà la qualità del flusso audio e video) nel passaggio a MPEG-4 è sceso in qualche caso a 600-700 kbps. In molti casi, inoltre, si rilevano artefatti e "squadrettamenti" che in precedenza non erano rilevabili e lo erano di meno. E allora, dove cercare l'alta definizione in TV? Rai 4K è una "copia" del canale tivùsat 210 con una selezione di contenuti "ad hoc". Fatta eccezione, infatti, per le piattaforme di streaming video (abbiamo citato Rai 4K trasmesso via Internet solo per fare un esempio di dove sia possibile trovare contenuti 4K usando una normale smart TV), com'è possibile fruire oggi di canali 4K UHD? La piattaforma satellitare tivùsat è gratuita e permette di accedere a decine di canali in alta definizione e a una selezione di canali 4K UHD. Al momento in cui scriviamo su tivùsat ci sono più di 60 canali in alta definizione (HD) e 7 in 4K. Per ricevere i canali satellitari tivùsat è necessario disporre di un'antenna parabolica puntata sul satellite Hotbird 13° est (lo stesso utilizzato ad esempio da SKY). È inoltre necessario collegare il cavo satellitare che scende dall'antenna a un decoder tivùsat oppure al connettore "Satellite IN" (DVB-S2, Digital Video Broadcasting Satellite 2) presente in molte smart TV. La presenza del connettore "Satellite IN" sul retro del televisore conferma che il dispositivo è dotato anche di un sintonizzatore satellitare. In questo secondo caso basta inserire una CAM tivùsat nell'apposito slot per ricevere i canali e attivare la smartcard inserita nella CAM. In questa pagina si possono trovare tutti i TV compatibili con la CAM tivùsat. Va detto che esistono alcune differenze tra le varie CAM tivùsat disponibili sul mercato: la CAM tivùsat 4K inserita in un TV CI+ 1.4 con ECP è in grado di decodificare tutti i canali tivùsat SD, HD e 4K mentre ad esempio la semplice CAM HD non lo consente. La CAM può essere sfruttata al massimo solo sui TV CI+ 1.4 certificati da tivùsat che hanno ottenuto il bollino "LaTivù4K". ECP (Enhanced Copy Protection) è un sistema di protezione dei contenuti digitali che non è supportato in tutti i TV ma solo in quelli lanciati sul mercato nel 2020-2021-2022 e dotati di un modulo CI+ 1.4. La CAM tivùsat 4K non supporta tutte le smartcard (ad esempio le precedenti di colore bianco/azzurro, oro e multicolor) ma soltanto quella a sfondo nero contenuta nella confezione. Come capire se la TV ha bisogno del decoder?Per capire se il nostro apparecchio sarà utilizzabile si dovrà eseguire un nuovo test, sintonizzando i canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset); se comparirà una schermata con la scritta “Test HEVC Main10” significa che la televisione sarà totalmente compatibile con il nuovo digitale.
Come vedere se la televisore è abilitata?L'operazione è molto semplice. Basta selezionare dal proprio telecomando i tasti 100 e 200, cosiddetti canali test. Collegandosi prima all'uno e poi all'altro, se il vostro televisore non risulta compatibile la scritta “Test HeVC Main 10” non comparirà a schermo.
Come capire se la mia TV supporta il nuovo standard?Per verificare se il televisore è compatibile con il DVB-T2 inoltre è possibile sintonizzarsi sul canale di test del nuovo digitale terrestre, al numero 100, controllando che appaia la scritta “Test HEVC Main10”. La stessa verifica si può fare selezionando il canale 200.
Come capire se televisore e HD?Alla voce Risoluzione, se il tuo dispositivo è compatibile con l'alta definizione, dovrebbero essere riportate le diciture HD (720p) o Full HD (1080p/1080i). Inoltre, se sulla scatola della tua TV è presente la dicitura DVB-T2 HEVC Main10, H.
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