La diarrea è un
disturbo della defecazione caratterizzato dall’emissione rapida di feci abbondanti e poco formate.
Non necessariamente si tratta di una condizione dovuta a un problema grave di salute, ma è indubbio che, come tanti hanno già sperimentato, può condizionare seriamente la quotidianità, costringendo le persone a stare in casa oppure a sospendere tutte le attività quotidiane, spesso anche per diversi giorni.
Le cause di questo disturbo intestinale sono svariate. Di solito si verifica quando
all’interno dell’intestino si accumulano elettroliti e liquidi in eccesso che andrebbero smaltiti.
Ciò avviene, ad esempio, nel caso di un’infezione batterica o virale che spinge l’organismo a tentare di eliminare gli agenti dannosi oppure in caso di intolleranze.
L’accumulo di liquidi può essere dovuto inoltre a patologie infiammatorie intestinali, a grassi alimentari in eccesso o al malfunzionamento dei villi intestinali.
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L’esperienza del paziente e dell’esperto
In questi casi,
come siamo abituati a suggerire e come ci insegnavano anche le nostre nonne, l’alimentazione è fondamentale.
Ci sono alcuni cibi che possono aiutare a contrastare la diarrea e altri invece che potrebbero, purtroppo, peggiorare la situazione.
La soluzione ottimale che proponiamo e che vogliamo spiegare con questo articolo è comprendere gli alimenti che, con precisione, bisogna portare a tavola e cosa potrebbe essere utile, davvero, a sentirsi meglio.
Questo concetto lo ha capito
perfettamente il cliente di un nutrizionista, il cui nome è Giovanni: sul Web è possibile visionare la sua storia e la soluzione ottimale che gli è stata proposta per ripristinare in lui lo stato di salute che ricercava.
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Che cosa mangiare se è presente la diarrea?
La diarrea provoca una forte perdita di liquidi: in questo caso, dunque, la prima cosa da fare è bere per mantenere alta l’idratazione e non perdere ulteriormente i sali minerali che sono fondamentali per alcune reazioni cellulari che avvengono nell’organismo. Consigliamo di bere tanta acqua, meglio se a piccoli sorsi.
A questa buona abitudine suggeriamo di aggiungere il consumo di alcuni alimenti che, grazie alle proprietà
nutritive, possono lenire i fastidi intestinali e aiutare a bloccare la diarrea.
Superata la fase più acuta del disturbo, in cui è fondamentale tenersi idratati, sarà importante fare piccoli pasti e mangiare con moderazione i cibi giusti.
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Che cosa non mangiare se è presente la diarrea?
La soluzione ottimale che proponiamo è di evitare i cereali, come il riso, che, pur avendo proprietà astringenti, tendono a peggiorare l’infiammazione dell’intentino a causa della loro elevata quantità di zuccheri all’interno.
Meglio invece prediligere carni e pesci magri. Fra gli ortaggi troviamo le carote, i carciofi e i finocchi che aiutano a ricomporre le feci e remineralizzano il corpo umano.
Suggeriamo di evitare le patate perché, essendo amidacee,
creano un’infiammazione dell’intestino se consumate in grande quantità.
Una buona idea potrebbe essere quella di preparare un brodo vegetale per aumentare l’idratazione.
Un altro suggerimento è anche quello di mettere in mezzo litro di acqua una punta di sale da cucina e spremere dentro il succo di mezzo limone. Si tratta di un ottimo integratore naturale di sali minerali.
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Con che cosa è meglio condire e guarnire i piatti?
Se è presente la diarrea ciò non significa che non si potrà più mangiare con gusto. Suggeriamo di condire i piatti usando l’olio extravergine d’oliva, assicurandosi però di non esagerare, il tutto mentre suggeriamo di impiegare abbondantemente il limone che è ricco di vitamine e ha proprietà astringenti.
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Quali bevande e sostanze sono da evitare in toto?
Ci sono poi alcuni cibi che suggeriamo di
rimuovere assolutamente dalla dieta.
Ad esempio, gli alimenti grassi e quelli ricchi di zuccheri rischierebbero di peggiorare la condizione, affaticando e infiammando l’apparato digerente.
Vietati pure gli alcolici e i superalcolici che causano disidratazione e hanno un alto potere infiammatorio.
Sono da abolire inoltre i latticini che, per via del lattosio e delle caseine,
potrebbero portare dei problemi.
Durante la diarrea difatti la flora intestinale viene compromessa rendendo molto difficile metabolizzare gli zuccheri e le fibre vegetali.
In questa fase andrebbe quindi evitata la frutta secca e oleosa, così come i condimenti grassi, le salse e le spezie piccanti che tendono a irritare l’intestino.
Nella fase più acuta della diarrea è sconsigliabile, inoltre, l’assunzione di fibre: per un po’ non portare a tavola cereali integrali e verdure fibrose.
Considerato off limits pure il caffè: la caffeina irrita infatti le mucose dello stomaco.
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È possibile ingerire la frutta in pieno disturbo?
La frutta, ricca di zuccheri e fibre, non è indicata per chi
soffre di diarrea. Le fibre infatti possono accrescere l’eliminazione delle scorie, provocando un peggioramento dei sintomi della diarrea e stressando ulteriormente l’intestino.
Evitare dunque prugne, uva, melone, arance, fichi e kiwi diventa imperativo. Suggeriamo di evitare per almeno un mese il consumo di qualsiasi tipo di frutta fino a quando lo stato intestinale non sarò ritornato regolare.
Una raccomandazione: abbinare correttamente gli alimenti tra di loro risulta la strada
vincente.
Bisogna ricordarsi che la frutta non va mai mangiata con altra frutta oppure con i cereali. Cappuccino e fetta biscottata con la marmellata è la ricetta peggiore in caso di diarrea!
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Come bisogna cucinare per evitare aggravamenti?
Quando si parla di diarrea è necessario porre grande attenzione ai metodi di
cottura e ai condimenti. Suggeriamo di cucinare in modo leggero, evitando le salse grasse e pesanti.
Per evitare delle tossinfezioni alimentari sarebbe meglio non consumare i cibi crudi se non si è certi della provenienza e della loro freschezza, ma procedere sempre alla cottura.
Come abbiamo visto, suggeriamo di evitare riso, pasta, pane, focacce e patate, mentre sono ottime le verdure crude. Lo stesso vale per il pesce e la carne, per cui si dovrebbe optare per i tagli magri.
Per
insaporire il cibo consigliamo di provare, oltre all’olio, il limone e le erbette, mentre se la bollitura risulta noiosa si può optare per il microonde, la piastra o la cottura a vapore.
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Come nutrirsi durante la prima colazione il mattino?
Spesso la diarrea si presenta la mattina, al
risveglio. In questo caso curare la prima colazione risulta fondamentale, poiché scegliere ciò che potrebbe aiutarci a stare meglio è molto importante.
Consigliamo di evitare il caffè, puntando su camomilla, tisana al finocchio oppure acqua e limone a temperatura ambiente.
Ricordarsi quanto detto prima: cappuccino con fette biscottate e marmellata è la scelta più sbagliata che si possa fare!
Sono decisamente meglio delle uova strapazzate con un cucchiaio di miele.
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