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In evidenzaNei 730/2018 e in RedditiPF 2018 (UNICO) si può destinare l'8 per mille dell'imposta dovuta allo Stato o alle istituzioni religiose. Di seguito l'elenco.Ciascun contribuente può destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef non sono in alcun modo alternative tra loro e possono, pertanto, essere tutte espresse. Attenzione: tali scelte NON determinano maggiori imposte dovute. Il contribuente può scegliere di destinare l'8 per mille dell'IRPEF:
La ripartizione tra le Istituzioni beneficiarie avverrà in proporzione alle scelte espresse. La quota d’imposta che risulterà non attribuita verrà divisa secondo la proporzione derivante dalle scelte espresse; la quota che risulterà non attribuita e che proporzionalmente spetterebbe alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa apostolica in Italia sarà devoluta alla gestione statale.
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Che differenza c'è tra il 5 per mille e 8 per mille?A differenza dell'8 per mille, che comporta una scelta “confinata” entro una lista ristretta di enti, la destinazione del 5 per mille è assolutamente personale e può essere rivolta ad un'organizzazione, ente o associazione specifica, che il contribuente individua direttamente indicandone il codice fiscale.
Dove va il 5 per mille se non si sceglie?5 per mille: cosa succede se non si effettua una scelta
In questo caso non si trae alcun beneficio a livello economico, perché è bene ricordare che questa è una quota del proprio IRPEF e dunque delle tasse che in tutti i casi bisogna versare. Se non si effettua alcuna scelta, tale quota rimane nelle casse dello Stato.
Quando si dona l 8 per mille?Dal 2 maggio al 30 giugno 2022 sarà invece possibile consegnare il Modello dei Redditi Persone Fisiche (EX Unico) in forma cartacea tramite ufficio postale. Entro il 30 novembre, invece, la versione telematica.
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