Banca popolare di sondrio trasformazione in spa

di Mauro Introzzi 30 dic 2021 ore 09:17 Le news sul tuo Smartphone

Banca popolare di sondrio trasformazione in spa
Nella giornata di ieri è arrivato il via libera dei soci della Popolare di Sondrio alla trasformazione della banca in una società per azioni. Ne scrive Paolo Paronetto su Il Sole24Ore, in un articolo in cui vengono riportate anche le dichiarazioni dei vertici dell'istituto. L'ultimo a recepite le regole della riforma del 2015 che ha imposto agli istituti cooperativi con asset superiori agli 8 miliardi di diventare spa.

Il presidente Francesco Venosta, nel corso della conferenza stampa convocata a margine dell’assemblea, ha parlato anche di eventuali operazioni di M&A, indicando a possibili interlocutori che la banca avrebbe "asset immateriali che hanno lo stesso valore, per una controparte seria e intelligente, rispetto agli asset materiali". Attività che il presidente si augura "vengano tenuti nella debita considerazione, anche perché è nostro dovere valorizzarli nell’interesse dei soci".

Attualmente, comunque, interlocutori non ce ne sarebbero e il consigliere delegato Mario Pedranzini ha indicato che è dovere della banca "esplorare tutte le opportunità che il mercato può offrire, che non sono necessariamente quelle di M&A e di accorpamenti con altre banche".

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PUBBLICATO: 21 gennaio 2022 17:40

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Banca Popolare di Sondrio Il Sole 24 Ore

Con comunicato stampa emesso in data 5 gennaio 2022, è stata data notizia dell'avvenuta iscrizione presso il Registro delle Imprese di Sondrio della delibera con cui l'Assemblea Straordinaria dei Soci del 29 dicembre 2021 ha approvato la trasformazione della Banca da "società cooperativa per azioni" in "società per azioni".

  • Banca popolare di sondrio trasformazione in spa

Con comunicato stampa emesso in data 5 gennaio 2022, è stata data notizia dell'avvenuta iscrizione presso il Registro delle Imprese di Sondrio della delibera con cui l'Assemblea Straordinaria dei Soci del 29 dicembre 2021 ha approvato la trasformazione della Banca da "società cooperativa per azioni" in "società per azioni".

Nel medesimo comunicato, cui si fa rinvio, è stata data completa informativa in merito alle modalità e termini per l'esercizio del diritto di recesso ai sensi dell'articolo 2437 del codice civile.In merito, si rende noto che il 20 gennaio 2022 si è concluso il periodo di quindici giorni previsto dalla normativa per l'esercizio del predetto diritto di recesso. Allo stato, salve le veri?che circa la correttezza e la completezza della documentazione ricevuta e in corso di ricevimento, i recedenti assommano a n. 17 per complessive n. 12.676 azioni, che rappresentano lo 0,0028% dcl capitale sociale.Come riportato nel comunicato citato in esordio, Ie Azioni Oggetto di Recesso, ai sensi dell'art. 2437-quater, comma 1, del codice civile saranno in primo luogo offerte in opzione ai possessori di azioni Banca Popolare di Sondrio che non abbiano esercitato il Diritto di Recesso, in proporzione al numero di azioni Banca Popolare di Sondrio da essi possedute (l'"Offerta in Opzione"). L'Offerta in Opzione sarà depositata dalla Banca presso il Registro delle Imprese di Sondrio entro il termine di cui all'art. 2437-quater, comma 2, del codice civile e ne sarà data notizia mediante comunicato stampa e avviso pubblicato sul quotidiano "Il Sole 24 Ore". Il valore di liquidazione delle azioni per le quali è stato esercitato il dirittodi recesso, valore reso noto nel già citato comunicato del 5 gennaio 2022, c pari acuro 3,7548 per ciascuna azione Banca Popolare di Sondrio e a tale prezzo esse saranno offerte in opzione ai soci.

Si ricorda che per l'esercizio del diritto di opzione sarà concesso un termine non inferiore a trenta giorni dalla data di deposito dell'Offerta in Opzione presso il Registro delle Imprese di Sondrio. A coloro che eserciteranno il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, sarà riconosciuto ai sensi dell'art. 2437- quater, comma 3, del codice civile, un diritto di prelazione nell'acquisto delle azioni eventualmente rimaste inoptate all'esito dell'Offerta in Opzione. Qualora il numero delle azioni per le quali fosse richiesta la prelazione fosse superiore al quantitativo di azioni rimaste inoptate all'esito dell'Offerta in Opzione, si procederà al riparto tra tutti i richiedenti in proporzione al numero delle azioni possedute da ciascuno di essi.

Al termine del periodo per l'esercizio del diritto di opzione, la Banca procederà a rendere noti i risultati e a comunicare, eventualmente, le ulteriori fasi del procedimento di liquidazione che dovessero rendersi necessarie.

(GD - www.ftaonline.com)

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