Show Nella maggior parte dei casi le donne incinta notano che le secrezioni vaginali aumentano con il progredire della gravidanza, e molto spesso, esse si accompagnano a delle perdite marroni. Le perdite marroni in gravidanza sono normali e succedono a causa di vari motivi. Dal momento che la cervice (il collo dell’utero) e le pareti vaginali diventano più molli durante la gravidanza, le secrezioni vaginali aumentano per tenere sotto controllo ogni tipo di infezione che viaggia dalla vagina fino all’utero. Anche le scariche marroni durante la gravidanza non sono rare e il primo pensiero che viene in mente è che qualcosa sta andando storto.
Questa esperienza è del tutto normale fino a quando lo scarico non diventi abbondante e si accompagni a dei crampi o a delle perdite dal colore rosso vivo, come il sangue mestruale. Leggi anche: perdite ad inizio gravidanza, sempre necessario un controllo Cause più frequenti delle perdite marroni
Perdite marroni nel primo trimestre, come reagireIntrodotto quanto precede, cerchiamo di compiere un ulteriore passo in avanti e approfondiamo il tema delle perdite in gravidanza concentrandoci sul primo trimestre. E ricordiamo altresì che i cambiamenti imprevisti nelle quantità, nel colore e nell’odore delle secrezioni devono comunque essere segnalati al ginecologo il prima possibile, affinchè possa essere efficacemente condivisa con lui qualsiasi tipo di analisi e di eventuale terapia. Ebbene, una delle perdite più tradizionali nel primo trimestre di gravidanza è quella delle perdite gialle, da non confondersi con il muco cervicale giallastro. Se hanno un odore fortemente sgradevole, potrebbero essere indice di un processo infiammatorio dell’utero o delle sue appendici. Ed è pertanto opportuno cercare di condividere tale scenario con il proprio medico, affinchè possa essere indicata una efficace terapia antinfiammatoria, che aiuti a preservare la gravidanza. Una seconda tipologia di perdita è quella “rossa”. Si tratta in questo caso di un sanguinamento vero e proprio che – al di là delle perdite da impianto – dovrebbe indurre la donna a contattare urgentemente il proprio medico. Nel caso più grave, infatti, le perdite rosse potrebbero essere un sintomo di potenziale aborto spontaneo. Naturalmente, pur senza allarmismi, sarebbe dunque il caso di ricorrere tempestivamente alla consulenza di un medico o dell’ospedale. Una terza tipologia di perdite nella prima parte della gravidanza è legata alle c.d. “perdite bianche” che, se abbondanti, e con grumi, potrebbero essere un sintomo di candidosi vaginale o mughetto. Si tratta in questo caso di perdite generalmente non gravi, che sono altresì piuttosto comuni tra le donne, poiché favorite dall’ambiente caldo e umido che è creato dalle perdite vaginali abbondanti che si forma all’inizio della gravidanza, e che è quindi il posto ideale per la propagazione delle infezioni fungine. Generalmente il tutto è anche accompagnato da una sensazione di bruciore nella zona vulvovaginale, intensificato durante la notte o dopo un rapporto sessuale. Meglio dunque accertare la propria condizione da un ginecologo e, eventualmente, procedere a una terapia prescritta. Leggi anche: Perdite gialle in gravidanza, sintomi e cura Altra tipologia di perdita è quella “abbondante” e “schiumosa”, di colore grigiastro o verdastro. In questo caso potrebbe trattarsi di un’infezione sessualmente trasmessa: una condizione da curare e contrastare, al fine di non influenzare negativamente sullo sviluppo del feto. Detto ciò, la terapia non potrà che dipendere dal tipo di perdita e dall’infezione in corso. Se si tratta di vaginosi batterica, ad esempio, la condizione potrebbe ristabilirsi da sola. Per la candida si può invece utilizzare una crema o un antimicotico. Per le infezioni più gravi, sarà il medico stabilire la giusta terapia, caso per caso. Per quanto ovvio, un sana prevenzione di queste perdite non potrà che passare dalla cura della propria igiene intima, utilizzando un sapone delicato sui genitali e indossando indumenti intimi che possano permettere alla zona dei genitali di traspirare. Non utilizzare mai spray vaginali o deodoranti, nè sedersi con un costume da bagno umido. Prima di mettere le mutandine e i vestiti dopo una doccia, assicurarsi che la zona sia completamente asciutta. In caso di dubbi e di perplessità, vi consigliamo di contattare il vostro medico di fiducia. . Quando preoccuparsi delle perdite marroni in gravidanza?Perdite rosa, marroni o rosso scuro in gravidanza
Se sono leggere e passeggere, non c'è da preoccuparsi; in caso contrario è sempre opportuno consultare il ginecologo.
Come si presentano le minacce di aborto?La minaccia d'aborto consiste in perdite di sangue vaginali che possono essere più o meno copiose e più o meno protratte nel tempo; può essere o meno accompagnato da dolori, di entità variabile, che si presentano come crampi intermittenti, dolore sovrapubico, senso di pressione pelvica o dolore lombare.
Quali perdite sono preoccupanti in gravidanza?Premesso che qualsiasi perdita durante la gravidanza va sempre segnalata al ginecologo, è piuttosto comune soprattutto nel primo trimestre osservare piccole tracce di sangue (spotting) anche in gravidanze in cui tutto procede bene. Sintomi più preoccupanti sono: perdite abbondanti e croniche. crampi.
Che colore sono le macchie di aborto?Nel caso di aborto in atto, l'entità del sanguinamento è in genere abbondante, il sangue diventa di colore rosso vivo e può essere frammisto a voluminosi coaguli; il dolore aumenta e può divenire continuo.
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