Show Giusto qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare una paziente che da alcuni mesi era in preda ad una forte crisi, in quanto non riusciva a curare il Dolore alla Tempia, un dolore molto particolare che colpisce sopratutto le donne e rappresenta davvero una condizione molto difficile da inquadrare anche per la presenza di Fitte alla Tempia e fitte alla Testa le cui cause possono essere davvero moltissime. Generalmente questo dolore è associato quasi sempre ad un mal di testa e talvolta un dolore alla mandibola. Le persone affette da questo quadro clinico sono spesso alla deriva in quanto tale sintomatologia tende a non guarire spontaneamente, e i farmaci spesso non hanno effetti positivi, tanto da far presupporre che ci sia alla base una patologia molto grave (spesso si va alla ricerca di tumori..). Dolore alla tempia quali sono le causeCome sempre è bene sottoporsi ad accertamenti diagnostici per escludere condizioni patologiche gravi che necessitano di un inquadramento diverso e specialistico. Qualora non si sia arrivati ad un miglioramento della sintomatologia sarà necessario un inquadramento Fisioterapico Osteopatico. Le possibili cause di un dolore alla mandibola possono essere:
Dolore alla Tempia : Si parte dalla ValutazioneGeneralmente si parte quindi da una valutazione del disturbo e sarà necessaria molta attenzione per trovare possibili cause che stanno costituendo la catena lesionale. Non sarà quasi mai possibile individuare una sola causa del dolore, ma sarà necessario indagare a fondo anche a distanza dalla zona che è dolente. Si parte da una valutazione anamnestica, cercando di capire modalità di insorgenza del fastidio, quando si presenta e se c’è qualcosa in grado di ridurlo Sarà opportuno integrare la valutazione con esami strumentali quali Lastra Rx, Risonanza magnetica, ed eventualmente ecografia. Si procederà con una serie di Test muscolari, Test funzionali e test osteopatici che dovranno aiutare il Fisioterapista/osteopata a creare la propria catena lesionale e guidarlo nel trattamento pratico. Sarà molto importante valutare comunque tutto il complesso andando a inserire il disturbo in un contesto molto ampio, quindi analizzando il problema anche da un punto di vista Posturale, inquadrando la disfunzione anche in un contesto Fasciale. Può sembrare molto complesso questo argomento, ma in questi casi è bene non lasciare nulla al caso, e anzi cercare di valutare ogni possibile causa. Terapia per il Dolore alla TempiaQuando visito e tratto un paziente affetto da questo genere di problematica scopro sempre un pattern comune, che sotto certi aspetti è quasi inevitabile. Vista la comparsa della sintomatologia abbastanza improvvisa, si passa per una serie di indagini costose e che richiedono tempi di esecuzione abbastanza lunghi. Successivamente si iniziano farmaci antinfiammatori, antidepressivi, ecc ecc che spesso non hanno alcun effetto. Solo successivamente ci si rivolge ad un Fisioterapista o un osteopata per trattare il disturbo miofasciale. a proposito voglio mostrare un video che riguarda il dolore cervicale che non passa spiegando appunto le motivazioni miofasciali. Chiaramente in questo caso specifico il disturbo riguarda la tempia e i distretti correlati come appunto la cervicale Da un punto terapeutico sarà molto importante usare una modalità partecipativa del trattamento che prevede di fatto un Test – Trattamento continuo per monitorare il disturbo e capire immediatamente se il nostro intervento sta avendo un risultato positivo oppure no. Assicuro che quando il problema è di tipo miofasciale con Trigger point attivi basta davvero poco per ottenere dei risultati molto interessanti. Il problema terapeutico in questo caso però non è capire chi provoca il dolore, ma sopratutto le cause che portano all’attivazione del dolore alla tempia. Proprio questa è la sfida maggiore, e posso assicurare che spesso
si trovano distretti in disfunzione anche molto lontani dalla zona dolente! Il trattamento potrebbe durare qualche seduta, proprio perchè non esiste una strada ben definita e ogni persona ha delle caratteristiche diverse, e necessita di un trattamento specifico. ConclusioniMi preme sottolineare che il dolore in zona temporale è abbastanza frequente, ma è chiaramente un sintomo abbastanza aspecifico, che necessita di un approfondimento. nel nostro studio a Roma, spesso trattiamo questo genere di infiammazione e di dolore.
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Quando si gonfiano le vene in testa?Un aneurisma cerebrale è una dilatazione patologica della parete di un vaso sanguigno, solitamente un'arteria, presente nel cervello. Questo rigonfiamento del vaso arterioso si viene a creare per lo sfiancamento della parete del vaso stesso, spesso favorita da problemi di ipertensione.
Quali sono i sintomi della arterite di Horton?Sintomi dell'arterite di Horton. disturbi visivi;. allucinazioni;. mal di testa;. forti dolori cervicali;. problemi e dolore durante masticazione e deglutizione;. febbre;. spossatezza;. improvvisa perdita di peso;. Che cos'è il morbo di Horton?L'Arterite di Horton, conosciuta anche come arterite a cellule giganti, è una forma di vasculite, ovvero di infiammazione dei vasi sanguigni, che colpisce le arterie temporali del viso, le quali hanno il compito di far affluire il sangue alle tempie, alle guance e al collo.
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