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Difficoltà:
Dosi: per 3 litri
Tempo: 190 minuti
Note: + 10 giorni per il riposo
Introduzione
Le informazioni inerenti le origini del mosto cotto sono controverse perché in numerose regioni d’Italia si prepara il vino e, di conseguenza, tutte avrebbero potuto realizzare il mosto senza problemi. Le ultime notizie fanno risalire l’origine di questa bevanda al Piemonte, una regione famosa per i superbi vini che fanno invidia a tutto il mondo.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Prendete il liquido (ovvero il mosto crudo) dell’uva appena pestata, filtratelo e trasferitelo in una pentola con lo zucchero. Accendete il fornello e fatelo cuocere a fiamma bassissima per circa 170 minuti, sino a quando la quantità di mosto si sarà ridotta a 1/3 rispetto al livello iniziale.
Filtrate nuovamente il mosto e versatelo in due bottiglie di vetro sterilizzate. Richiudetele con i rispetti tappi in modo ermetico, dopodiché attendete almeno 10 giorni prima di consumare il mosto cotto.
Accorgimenti
Filtrate molto bene il mosto, sia quando è ancora crudo che una volta cotto, in modo da eliminare ogni semino, pellicina o altre impurità.
Idee e varianti
Conservato nel modo giusto e in un ambiente asciutto, il mosto cotto si mantiene in perfette condizioni anche per alcuni mesi.
La Ricetta per preparare in casa il Mosto cotto
E’ già tempo di vendemmia, quest’anno mi sono fissata a voler fare il mosto cotto. Vi confesso che è la prima volta che ci provo, non l’ho mai assaggiato se non sotto forma di mostarda quando ero piccola. Però è un ricordo vago…
Il mosto cotto viene utilizzato per la preparazione di alcuni tipi di dolci (mostaccioli,cartellate, ecc.) o per arricchire creme, budini, gelati e formaggi stagionati. In alcune regioni viene utilizzato
anche come insaporitore di piatti tipici e a base di polenta. E’ anche un ottimo rimedio contro la tosse.
Vediamo dunque come si prepara il mosto cotto.
Io l’ho fatto così:
Ingredienti:
- 10 litri di mosto d’uva
- 4-5 stecche di cannella
- 10 chiodi di garofano
- 2 foglie d’alloro
- 3 pere spinelle
- 4 carrube
- scorza d’arancia essiccata
Procedimento per la ricetta del mosto cotto:
……………………………………………………………………………………
Mettere il mosto (già filtrato dalle bucce) in una pentola grande a bordi alti, portare a bollore e poi abbassare la fiamma a minimo. Unire gli aromi, le carrube e le pere. A proposito di pere, io ho usato le pere spinelle, una varietà che viene coltivata quasi esclusivamente nelle zone dell’Etna. E’ un tipo di pera che si presta per essere bollita; essendo molto profumata e aromatica, conferisce un ottimo sapore alle pietanze.
Ma torniamo al mosto… lasciarlo cuocere lentamente per molte ore, fino a quando si sarà ridotto a circa un terzo della quantità iniziale.
Il mosto cotto
dovrà avere la consistenza di uno sciroppo, basta versarne un po’ in un piattino per verificarne la densità.
Mosto cotto – sapa o saba – sciroppo dolce romagnolo
Adesso filtrarlo attraverso un colino a maglie fitte, lasciarlo raffreddare e dopodichè si dovrà imbottigliare. Affinchè il mosto cotto si conservi a lungo, è preferibile scegliere delle bottiglie in vetro scuro, queste lo proteggeranno dalla luce. Se ben conservato, il mosto cotto durerà parecchio, anche un paio d’anni.
Con 10 litri di mosto, ho ottenuto circa 2 litri di prodotto finito.
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