Quanto costa fare una donazione dal notaio

Costi, parcella del notaio e imposte per stipulare un atto notarile di donazione

Ecco uno schema per calcolare da soli il costo di un atto di donazione

Come per gli altri tipi di atto, i costi che vanno versati al Notaio per la stipula di un atto si compongo dalla Parcella del Notaio, Imposta di Registro, Imposta Ipotecaria e Catastale, Imposte e Tributi per trascrizione, voltura catastale, tassa archivio e visure ipotecarie.

Stabilita la base imponibile su cui calcolare le imposte, con il sistema cosiddetto “Prezzo-Valore”, dove si dichiara il prezzo ma le imposte si calcolano sul valore catastale, oppure sul Valore Effettivo della transazione.

Nel complessivo quindi per calcolare il costo di un atto notarile di donazione bisognerà considerare:

  1. Parcella del Notaio, viene calcolata mediante una percentuale variabile che il Notaio applica a sua discrezione in base alla complessità dell'atto da redigere, regolata dal D.M. n. 140 del 2012 e art.26 D.L. n. 104 del 2013 secondo questo schema: 
    • da euro 5.000,00 a euro 25.000,00 - in media 7,66% del valore dell'immobile aumento sino al 16% o diminuito fino al 5,99%;
    • da euro 25.001,00 a euro 500.000,00 - in media 1,078% del valore dell'immobile aumento sino al 5,990% o diminuito fino allo 0,653%;
    • da euro 500.001,00 a euro 1.000.000,00 - in media 0,440% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,653% o diminuito fino allo 0,410%;
    • da euro 1.000.001,00 a euro 3.500.000,00 - in media 0,210% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,410% o diminuito fino allo 0,160%;
    • da euro 3.500.001,00 a euro 5.000.000,00 - in media 0,140% del valore dell'immobile aumento sino allo 0,160% o diminuito fino allo 0,120%.
  2. Imposta di Registro, se non si supera la franchigia di cui alle Leggi 286 e 286 del 2006: 
    • esente
  3. Imposta Ipotecaria: 
    • 2% con minimo Euro 200;
    • prima casa Euro 200;
  4. Imposta Catastale: 
    • 1% con minimo Euro 200;
    • prima casa Euro 200;
  5. Imposta di bollo:
    • Euro 230 fissi solo per atti soggetti ad IVA;
  6. Imposta per la trascrizione: 
    • Euro 90 fissi solo per atti soggetti ad IVA;
  7. Imposta per la voltura catastale: 
    • Euro 70 per ogni tipologia fabbricato/terreno e sino a 10 intestati;
  8. Visure ipotecarie e catastali: 
    • variabili a seconda delle necessità, comunque comprese in circa Euro 100.

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Quanto costa il notaio per la donazione di una casa? Una domanda che si pongono soprattutto molti genitori che magari, in vista delle nozze o della convivenza della figlia o del figlio, decidono di "regalare" loro un immobile per mettere su famiglia.

Un quesito più che lecito, a cui cercheremo di dare una riposta, anche se non esiste una risposta univoca. Il numero delle variabili di cui tenere conto infatti è piuttosto numeroso, così come le attività che il notaio è tenuto a compiere per garantire alle parti che ha donazione si realizzi nel pieno rispetto della legge.

Vediamo quindi di capire prima di tutto che cos'è la donazione di una casa, perché è necessario rivolgersi a un notaio e infine quali sono le voci di costo da sostenere per questo atto.

La donazione di una casa

La donazione è un istituto previsto e disciplinato dal nostro codice civile dall'art. 769 al 809. Il codice definisce la donazione come il "il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione."

Dalla norma si possono desumere gli elementi tipici dell'istituto, che devono sussistere quando si procede alla donazione di una casa:

  • la natura di contratto e non di atto unilaterale, contrariamente a quello che si potrebbe pensare;
  • l'arricchimento del soggetto che riceve la donazione, che nel caso che specifico si identifica con l'acquisizione del diritto di proprietà di un immobile;
  • lo spirito di liberalità che anima il donante, il quale non vuole alcun corrispettivo in cambio della casa oggetto di donazione.

Donazione per atto pubblico

Definite le caratteristiche essenziali della donazione, occorre precisare che, tranne che in casi del tutto particolari, se si decide di donare una casa è possibile farlo solo per atto pubblico, a pena di nullità, come previsto dall'art. 782 c.c. Questa norma dispone infatti che: "La donazione deve essere fatto per atto pubblico, sotto pena di nullità."

Questo perché ai sensi dell'art. 1350 c.c. devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata anche gli atti che, come nel caso di cui si stiamo occupando, trasferiscono la proprietà di un bene immobile.

Atto pubblico che il codice civile definisce all'art. 2699 come "il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l'atto è formato."

Quanto costa fare una donazione dal notaio
Donazione casa ai figli, come funziona e quanto costa?

Poiché però, come abbiamo visto, si tratta di un contratto, la donazione deve essere accettata dal donatario, che può manifestare la sua accettazione tanto nello stesso atto pubblico redatto dal notaio che con un atto pubblico successivo. Accettazione che tuttavia, esattamente come l'atto di liberalità del donante, può essere revocata fino a quando la donazione non si è perfezionata.

Compreso tutto questo, cosa accade di preciso davanti al notaio quando si decide di donare una casa?

Aspetti procedurali della donazione di una casa

Il giorno fissato dal notaio per l'atto notarile di donazione della casa le parti devono presentarsi muniti di codice fiscale e documento d'identità in corso di validità.

Una volta controllati questi documenti il notaio, in presenza di due testimoni "neutrali" (in genere due impiegati dello studio) procede alla lettura dell'atto da cui deve emergere chiaramente la volontà del donante di "donare" e quella del donatario di accettare la casa per donazione, in assenza della quale non è possibile procedere.

Tutto questo per dire che quando si decide di donare una casa è necessario rivolgersi a un notaio, che proprio in vista dell'atto di donazione è tenuto a compiere tutta un serie di attività e affrontare degli esborsi per garantire alle parti che la donazione si realizzi nel rispetto della legge, comprese le norme fiscali.

Quanto costa fare una donazione dal notaio
Visure catastali e ipotecarie sono a «carico» del notaio

Le attività del notaio per l'atto di donazione

Il notaio, in particolare, una volta ricevuto l'incarico, deve compiere prima di tutto alcune attività preliminari e di accertamento, poi deve trascrivere e registrare l'atto di donazione e infine versare le imposte a cui è soggetto.

Le prime attività che il notaio deve effettuare in vista della donazione di una casa sono quelle necessarie alla corretta individuazione del bene immobile. A tal fine è tenuto ad acquisire le visure catastali e ipotecarie.

L'atto di donazione deve infatti contenere esattamente i dati catastali dell'immobile, l'indicazione delle planimetrie depositate al catasto e gli estremi delle varie autorizzazioni e permessi urbanistici.

Dati fondamentali che gli permettono di verificare che il bene oggetto di donazione corrisponde effettivamente a quello che risulta dal catasto e che terzi non vantino sul bene diritti particolari che in seguito potrebbero pregiudicare i diritti di colui che riceve la casa in donazione.

Quanto costa fare una donazione dal notaio
Casa donata e condominio

Gli adempimenti successivi che il notaio deve fare ai fini della donazione consistono nella trascrizione dell'atto, per rendere l'atto opponibile a terzi e nella registrazione all'Agenzia delle Entrate nel termine di 30 giorni.

Quanto costa il notaio per la donazione di una casa?

Per tutti questi adempimenti il notaio deve essere compensato, anche se in questa sede non è possibile definire in modo esatto gli esborsi da sostenere per un atto notarile che prevede la donazione di una casa. Questo perché i costi sono influenzati da una molteplicità di fattori.

Prima di tutto occorre considerare la complessità dell'affare, non tutti gli atti di donazione si svolgono in maniera snella e rapida. A incidere sul conto del notaio c'è poi il "pregio" dell'immobile, ma anche la sua ubicazione e la categoria catastale di appartenenza.

Alla luce di queste e di altri variabili imprevedibili che il notaio può rilevare una volta ricevuto l'incarico, è sempre consigliabile, per non incorrere in brutte sorprese, farsi fare un preventivo di spesa.

Quanto costa fare una donazione dal notaio
Donazione, se un giorno bussa alla porta un erede

Senza dimenticare che al posto della parcella del notaio si devono aggiungere le imposte.

La prima è l'imposta di donazione, che deve essere sostenuta da chi riceve la casa in donazione e il cui importo varia al variare del rapporto che lega il donante e il donatario. La legge per fortuna, in base a questo elemento, prevede delle franchigie, per cui le donazioni risultano tassabili solo per la parte che eccede determinati importi.

Le aliquote variano dal 4% (sul valore che eccede 1 milione di euro) se la donazione viene effettuata in favore del coniuge o dei parenti in linea retta, come i figli, per ogni beneficiario.

La percentuale del 6% è prevista invece, sulla parte che eccede la franchigia di 100 mila euro per le donazioni fatte a fratelli e sorelle. Sempre del 6%, ma sul valore totale, per le donazioni disposte in favore degli altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea retta e degli affini in linea collaterale fino al terzo grado.

L'aliquota dell'8% infine è prevista sul valore totale della donazione per tutti gli altri soggetti che ricevono la donazione.

A questa vanno aggiunte, l'imposta di bollo nella misura di 230 euro, l'imposta ipotecaria del 2% del valore dell'immobile e quella catastale, nella percentuale dell'1% del valore della casa. Imposte queste ultime due che, se la donazione riguarda la "prima casa", devono essere corrisposte nella misura fissa di 200 euro.

Quanto costa fare una donazione dal notaio
Visure catastali e ipotecarie sono a «carico» del notaio

Quanto costa un atto di donazione dal notaio?

Le aliquote previste in caso di donazione sono: 4% per il coniuge e i parenti in linea retta, da calcolare sul valore eccedente 1 milione di euro, per ciascun beneficiario. 6% per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente 100mila euro, per ciascun beneficiario.

Come donare un bene senza pagare tasse e notaio?

In ogni caso, esistono due modi per donare un bene senza andare dal notaio e pagare le relative tasse: la prima è quella di effettuare una cosiddetta donazione indiretta, la seconda è invece quella di consentire l'uso del bene al donatario per un po' di tempo e, dopodiché, far dichiarare l'usucapione.

Quanto costa fare una donazione ai figli dal notaio?

Se si tratta della donazione di una prima casa entrambe le imposte ammontano a una misura fissa di 200 euro ciascuna. Infine, dovrà essere pagata anche la registrazione dell'atto notarile con un'ulteriore imposta pari a 200 euro, la quale però è annullata se il valore dell'immobile è inferiore alla franchigia.

Chi paga il notaio in un atto di donazione?

Donazione, a chi spetta pagare il notaio Anche nella donazione, così come nel caso della compravendita, le spese relative al notaio dovranno essere corrisposte dal donatario, ovvero dal soggetto che beneficia della procedura.