Come contattare la dogana per un pacco fermo

Può capitare, quando si acquista un bene all’estero o si spedisce un pacco in un territorio extra UE, d’imbattersi nello sdoganamento. Si tratta di quel processo tramite il quale il bene in questione deve essere esaminato alla dogana, quindi appunto sdoganato (se non sussistono problemi) e per il quale si può pagare anche un costo aggiuntivo.

È allo stesso tempo un procedimento del tutto necessario che garantisce che nessun bene vietato o sensibile acquistato all’estero al di fuori dell’UE possa varcare i confini nazionali. E lo stesso principio è applicato dai paesi o aree economiche extra UE per qualsiasi spedizione internazionale.

Tuttavia, non è infrequente che ci si imbatta in qualche disguido, cosa che comporta il blocco del bene in dogana e l’esborso di una penale per la messa in regola. Ecco perché è importante conoscere la normativa e come procedere affinché lo sdoganamento avvenga in tutta sicurezza, senza aggravi di tempo e costi.

È ciò che vedremo in questa guida.

Può capitare, quando si deve ricevere un pacco dall’estero, di imbattersi nella seguente dicitura: pacco fermo in dogana inward. Cosa vuol dire? Si tratta di due termini usati insieme, cioè fermo in dogana e appunto inward, che letteralmente si traduce con verso l’interno.

Quindi come prima cosa si capisce che il pacco non può entrare nel territorio nazionale a causa di un parametro che ha mandato in tilt il sistema automatico di sdoganamento. Per sapere quale possa essere, ci si deve rivolgere allo spedizioniere, ma in genere le cause più frequenti sono:

Ma cosa fare a questo punto per sapere quale sia il problema e come risolverlo? Lo vediamo nel prossimo paragrafo.

Quando un pacco è fermo alla Dogana, istintivamente ci si rivolge a essa per risolvere un eventuale problema. Tuttavia non è la Dogana, anche se può sembrare paradossale, a occuparsi di questi casi specifici.

Il motivo sta nel fatto che quando un pacco viene affidato a uno spedizioniere, ad esempio le Poste Italiane, queste fanno firmare un contratto di spedizione al mittente che si impegna a dichiarare che il pacco e il suo contenuto sono conformi alle leggi. Da quel momento lo spedizioniere prende in carico la consegna e ne diventa responsabile.

Quindi, in sostanza, la Dogana non fa altro che agire da supervisore su questo contratto tra le parti, stabilendo se è tutto in regola. Ecco perché se c’è qualche problema sono le parti in causa che devono risolverlo. Solo a quel punto la Dogana darà l’ok.

Esiste proprio una clausola che l’Agenzia della Dogana specifica, che stabilisce come:

Pertanto, è a Poste Italiane o al proprio corriere di riferimento che ci si deve appellare in caso di problemi. A quel punto lo spedizioniere incaricato potrà verificare quale sia l’esatto ostacolo e fornire ogni informazione utile per la sua risoluzione.

Il passo successivo consiste nel capire quali possano essere esattamente i tempi di sdoganamento di un pacco fermo in Dogana. La veloce risoluzione può essere in alcuni casi fondamentali: basti pensare a un acquisto online per un’azienda che fa e-commerce o dropshipping, o a un pacco contenente un regalo o ancora materiale di pregio o di facile deperimento.

Quali possono essere quindi questi tempi? Normalmente, proprio per agevolare il sistema delle spedizioni internazionali, i tempi per lo sdoganamento sono abbastanza veloci: in genere in un paio di giorni la situazione si sblocca.

In particolari momenti, come ad esempio sotto le feste, quando le spedizioni aumentano in maniera esponenziale, potrebbe volerci un giorno in più, ma se non sussistono problemi particolari, la tempistica è questa.

In caso di problemi, ci si può rivolgere al servizio clienti del proprio spedizioniere con il numero di tracking del pacco e tutte le informazioni utili a recuperare la spedizione. In casi estremi si viene contattati direttamente dall’ufficio preposto.

Nonostante l’importanza delle operazioni, tutte volte alla sicurezza del consumatore e al rispetto delle normative (anche tributarie) lo sdoganamento merci extra UE è tuttavia semplice.

Né la Dogana né tanto meno gli spedizionieri hanno interesse a rallentare un servizio tanto importante, e quindi, sia che si spedisca con le Poste Italiane sia che lo si faccia con un corriere espresso privato, la procedura è la seguente:

Affidarsi a un corriere o a Poste Italiane naturalmente permette sia allo spedizioniere che al destinatario di delegare al vettore l’intera trafila. Si tratta in questo caso di quella che viene definita procedura domiciliata, tramite cui l’agenzia incaricata effettua lo sdoganamento anche in maniera telematica, permessi alla mano, e velocizza tutto l’iter, occupandosi anche degli eventuali imprevisti. Andiamo adesso nel dettaglio e visioniamo caso per caso la procedura di sdoganamento con i principali corrieri privati, incluse le Poste Italiane.

Com’è noto, le Poste Italiane, che si occupano per legge dei servizi postali doganali, hanno stretto una partnership con il corriere privato SDA. La procedura in questo caso è molto chiara e dettagliata, visionabile sul sito SDA alla voce servizi di sdoganamento. Consiste in:

Così come le Poste Italiane ha fatto con SDA, Fedex, il colosso delle spedizioni americane, ha creato una partnership con il corriere TNT. Il vantaggio di questa collaborazione in primis è la digitalizzazione di molti servizi, tra cui proprio quello dello sdoganamento.

I clienti che si rivolgono a questa società per spedire, sono invitati in primo luogo ad utilizzare un servizio online che si chiama Electronic Trade Documents. Si tratta di un utile servizio con cui verificare passo passo la compilazione di tutte le pratiche necessarie a un corretto sdoganamento, oltre a inviarle in via telematica allo spedizioniere che si occuperà del resto. Con Fedex/TNT si dovrà presentare:

Maggiori informazioni sullo sdoganamento TNT possono essere reperite sulle FAQ del corriere qui.

Il corriere UPS ha fatto dello sdoganamento un cavallo di battaglia, assicurando alla sua clientela un processo senza intoppi e veloce, ciò che in fondo il consumatore desidera. Visionando il servizio dedicato sul sito del corriere qui, si può prendere atto che UPS è in effetti in grado di svolgere al meglio questo servizio.

Innanzitutto possiede centri di smistamento e sdoganamento in tutti i Paesi del mondo; in secondo luogo processa centinaia di migliaia di spedizioni, avendo quindi acquisto un servizio di logistica efficiente e rapido. Si affida alla procedura telematica con la quale sveltisce i passaggi, di cui resta anche traccia elettronica ai sensi di legge.

Comincia così lo sdoganamento prima ancora che il pacco arrivi in Dogana, anticipando di fatto documentazione e dichiarazioni in modo che al momento dell’arrivo fisico, la procedura sia già in essere se non addirittura completata. Infine, UPS supporta il cliente nella parte che spesso affligge di più il cliente, cioè nella documentazione, in particolare della documentazione di merce particolare.

Infine, il corriere BRT non è da meno nell’efficienza con cui si occupa di questa procedura. Suo punto di forza è la semplicità dell’iter burocratico che offre al cliente, e che consiste nei seguenti passaggi:

In conclusione spedire all’estero in maniera responsabile, accertandosi delle restrizioni vigenti su certi articoli proibiti e sulla legislazione che regola le spedizioni doganali rende il processo fluido e senza intoppi. Se devi spedire un pacco all’estero, ricorda che il comparatore di Packlink ti aiuterà a comparare e scegliere il corriere più veloce o più economico, a seconda delle tue esigenze di spedizione.

Sdoganamento: cosa significa e come funzionaPuò capitare, quando si acquista un bene all’estero o si spedisce un pacco in un territorio extra UE, d’imbattersi nello sdoganamento. Si tratta di quMaggiori informazioni

Chi chiamare per un pacco fermo in dogana?

Se il pacco che aspettate o che dovete spedire fuori dall'Italia risulta bloccato in dogana, per prima cosa è consigliabile contattare il call center delle Poste italiane al numero 803.160. Fornendo il numero di spedizione, potrete chiedere il motivo per il quale il vostro pacco è stato bloccato.

Come sbloccare un pacco fermo in dogana?

Come sbloccare un pacco fermo in dogana Dopo aver contattato il corriere che prenderà in carico la spedizione si potrà procedere allo sblocco del pacco fermo in dogana. Poste Italiane di norma chiede di inoltrare un fax all'Ufficio doganale, con allegati diversi documenti, tra cui: copia del documento d'identità