Show Tornano di moda per questa primavera gli anni Settanta in tutto il loro splendore: occhiali rotondi, stampe coloratissime, pantaloni a zampa, blusa in stile etnico e scarpe con la zeppa sembrano essere il must have della prossima stagione, anche se in effetti, non mi sembra siano mai stati abbandonati! E insieme ai capi d’abbigliamento spopolano gli accessori, quali borse piccolissime o grandissime, insieme a collanoni e bracciali ad anello. Ma l’Accessorio per eccellenza, quello che detiene il primato è senza dubbio la fascia tra i capelli, da indossare a banda, a copricapo o a turbante, perfetta sia sui capelli lunghi sia su quelli corti. In uso già da secoli, il turbante sembra aver avuto origini in Oriente, sostanzialmente come indumento maschile utilizzato per denotare l’appartenenza ad una classe sociale: niente a che vedere con l’uso che ne fece più tardi il mondo occidentale, dove arrivò attorno al 1600, adottato da subito da ogni donna, perfetto per impreziosire qualunque look. Ma, avvicinandoci ai nostri giorni, si dovranno aspettare gli anni Venti per vedere entrare ufficialmente il turbante nel mondo della Moda, grazie allo stilista francese Paul Poiret, che vestì splendide donne come Greta Garbo e Diane Vreeland. E come dimenticare la meravigliosa cantante Carmen Miranda, che negli anni ’40 spopolava con la sua bellezza esotica indossando ogni sorta di turbante, insieme a Lana Turner, Lucille Ball e tutta Hollywood. Negli anni ’50 il turbante e le fasce cedono un po’ il posto ai foulard da indossare a mo’ di cappuccio per poi tornare più trionfanti che mi negli anni ’60 ed infine divenire un must negli anni ’70, dove la fascia ed il turbante hanno incorniciato gli outfit delle passerelle più famose al mondo, usati poi da ogni donna. Ogni decade ha avuto il suo tipo di turbante, realizzato annodando le fasce in modi diversi per ottenere la forma in voga in ogni periodo. Come realizzare un turbante veramente vintage per i nostri look? Quali sono i segreti e quali i passaggi da seguire per rendere un semplice foulard un accessorio di bellezza? Ed è proprio sulla scia del trend di stagione che vi regalerò il segreto per un perfetto “Pirate Fleur” anni 70! Come fare un turbante anni ’70?
Il tubante è uno dei più antichi copricapo ed è ancora presente tra i capi attuali.È soggetto alle mode oltre che agli usi e costumi; sì, perché in molti paesi il turbante viene indossato in segno di osservanza religiosa, o può determinare la classe sociale di chi lo indossa e talvolta lo si toglie in segno di rispetto quando si saluta una personalità di rilievo. C’è quello arabo, turco, persiano, in India i turbanti sono da sempre parte essenziale dell’abbigliamento maschile. Come fare un turbante arabo o indiano?Si può realizzare con qualsiasi pezzo di tessuto che sia quadrato, rettangolare, di seta, lana e se ne trovano di già preformati comodi come un cappello. È sbagliato pensare che sia un accessorio adatto solo alle donne eccentriche, può rivelarsi un vero alleato per coprire una piega appassita in vista di un party o rende eleganti le beach waves dopo un bagno al mare per un aperitivo sulla spiaggia. ASOS offre una vasta gamma di turbanti ad un ottimo prezzo sia per l’estate che per l’inverno. Le appassionate collezioniste devono possederne almeno uno di SuperDuper in pelle o lurex. Ma è talmente semplice crearne uno che vale la pena provare, del resto è da quando siamo bambine che ci cimentiamo nella versione con asciugamano di spugna dopo la doccia.
Oltre ad essere facile non copre totalmente il capo ed è perfetto per l’estate.
Partendo da questi pochi semplici step ci si può sbizzarrire in mille composizioni giocando anche con diverse acconciature come uno chignon facilmente integrabile, per prendere ispirazione oltre ai tutorial offerti da Pinterest non ci si può perdere Thaìs Muniz, designer brasiliana vera esperta in materia. Chiara Rovetta La Chizzo Un caban in cashmere avvolgente e un paio di jeans veloci, un filo di Chanel peonia sulle labbra e Hunter colorati ai piedi. All posts by La Chizzo Come fare il turbante con la maglietta?Prendi la maglietta alla base e ricopri fino alla nuca.
Fai poi la stessa cosa con la parte anteriore e infine lega le maniche per fissare il tutto, stile turbante.
Chi porta il turbante?Altri elementi distintivi dei fedeli Sikh sono l'uso del turbante o di un velo leggero, per ordinare i capelli lunghi, e l'uso di cognomi distintivi. Tra i fedeli infatti gli uomini usano il cognome Singh (leone) e le donne quello Kaur (principessa), seguiti poi dal cognome di famiglia.
Come fare una fascia per capelli con un foulard?NODO SEMPLICE
Piega il foulard lungo la sua lunghezza e fai in modo che diventi una fascia di pochi centimetri. Appoggia la parte centrale sulla nuca, porta i lembi laterali sopra la fronte e fai un nodo semplice. Tira indietro il foulard come fosse un cerchietto.
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