Posso rinvasare la marmellata il giorno dopo

E’ ufficialmente cominciata l’estate e con la bella stagione ci sono i pomodori dolci e maturi, la frutta migliore, le verdure più saporite ed invitanti. Peccato non poterne godere tutto l’anno.

Ma c’è una cosa che tutti noi possiamo fare in casa, certo ci vuole un po’ di tempo, ma la soddisfazione è grande: le marmellate e le conserve.


 

Una roba da nonne, penserete, e poi può essere pericoloso, si sente anche dire… ma con piccoli accorgimenti la conservazione corretta è assicurata e possiamo portarci anche a Natale quella frutta così dolce e a buon mercato che vendono sulle bancarelle o nei discount magari a cassette intere.

La prima cosa è dunque l’igiene.
Tutto ciò che vi occorre deve essere perfettamente pulito, pentole, coltelli, passaverdura e, naturalmente, le mani. Per una corretta conservazione è meglio utilizzare vasetti di vetro a chiusura ermetica che potremo riciclare l’anno prossimo con tappi nuovi. I vasetti vanno sterilizzati, prima di riempirli, il metodo classico è far bollire i vasetti e i loro tappi in abbondante acqua. L’acqua va versata fredda e portata ad ebollizione, meglio lasciar bollire per 30 minuti e poi lasciare raffreddare il tutto. Non tirate fuori i vasetti con le mani, ma avvaletevi di una pinza o del manico di un mestolo. Lasciate scolare e asciugare capovolti  su un canovaccio pulito, lavato e stirato.

I nostri vasetti sono pronti. Per confetture, salse di pomodori, succhi di frutta,  gelatine o conserve a breve cottura dopo aver riempito i vasetti e chiusi con l’apposito tappo, il tutto va pastorizzato. In una grande pentola posizionare i vasetti, magari avvolti in canovacci di cotone in modo che non si urtino o crepino mentre l’acqua bolle, coprire con abbondante acqua fredda e portare ad ebollizione lasciare bollire per 30 minuti. Quindi lasciarli raffreddare.

In alcuni casi è necessario fare la tindalizzazione, consiste nella bollitura dei vasetti pieni in tre fasi successive, 45 minuti di bollitura, poi lasciare riposare per 24 ore, una seconda bollitura e poi lasciare riposare per 48 ore e infine l’ultima bollitura.

Il sottovuoto è un altro metodo di conservazione in caso di marmellate, salse di pomodoro e conserve. Una volta sterilizzati tappi e barattoli mettete la vostra conserva ancora calda lasciando un centimetro di spazio tra vasetto e tappo. Capovolgere immediatamente e lasciarli a testa in giù per 5 minuti almeno. Poi raddrizzarli e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

Si possono anche unire le due metodologie, quindi mettere a bollire i nostri barattoli a testa in giù per mezz’ora.

Se alla fine della nostra pastorizzazione casalinga il tappo fa ancora clik clak invece di essere bello fermo e teso, bisogna rifare, vuol dire che il sottovuoto non è avvenuto.

I sott’oli l’olio è un ottimo conservante, ma bisogna fare moltissima attenzione alla sterilizzazione dei barattoli e dei tappi prima dell’inserimento, a non lasciare bolle d’aria e non deve esserci acqua. Le verdure devono essere ben pulite e asciutte. Per una buona pulizia si può utilizzare il bicarbonato. Tutto il prodotto deve essere coperto d’olio perfettamente. Ma alcuni raccomandano la pastorizzazione anche dei sott’oli. In tutti i casi i sott’oli tra tutti sono i meno sicuri da fare in casa.

Una volta pronte le nostre conserve casalinghe meglio conservarle in luogo fresco asciutto e lontano da fonti di calore e raggi solari (abbiamo descritto una buona cantina?). La conservazione può durare fino a due anni, meglio quindi mettere le etichette con contenuto e data. Una volta aperto consumare entro due o tre giorni al massimo.

La buona conservazione dipenderà dalla cura dell’igiene e dall’aver seguito le raccomandazioni, in ogni caso, se il tappo risulta gonfio meglio buttare via tutto, il gas è indice di sviluppo di botulino o altro che può essere pericoloso.


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Marmellata troppo densa: ecco cosa fare per risolvere il problema

Creata da La Redazione il 23 ottobre 2018

Posso rinvasare la marmellata il giorno dopo


Nella preparazione della marmellata fatta in casa può succedere di commettere alcuni errori che ne compromettono la buona riuscita, rischiando così di ottenere un composto troppo compatto. Abbiamo già visto come risolvere il problema opposto attraverso vari consigli su come addensare la confettura, oggi, invece, vediamo cosa fare quando la marmellata è troppo solida e densa.

Le possibili cause di una marmellata troppo compatta

Se dopo aver realizzato un gustosa marmellata e dopo averla accuratamente messa negli appositi vasetti, vi rendete conto che il composto è troppo compatto e denso, si deve indagare sulla natura del problema. Molto probabilmente questo fattore è una conseguenza di una cottura della marmellata più prolungata del necessario.

Marmellata troppo densa? Nessun problema!

Come prima cosa dovete lasciare la marmellata nei vasetti fino a quando non dovrete utilizzarla, affinché si preservi il sottovuoto creato. Una volta aperto il barattolo, dovete ammorbidirne il contenuto mettendolo a bagnomaria: il calore dell’acqua bollente farà sciogliere la marmellata. A questo punto dovete diluire il composto con dell’acqua, per fluidificarne la consistenza.

Come evitare che la marmellata diventi troppo solida

Evitare che la marmellata diventi troppo solida è molto semplice, basterà eseguire la prova del nove durante la cottura: rovesciando delicatamente la pentola, la marmellata deve scivolare facilmente nel barattolo, se questo non accade molto probabilmente vuol dire che è stata cotta troppo. La consistenza ideale della confettura deve essere gelatinosa al punto giusto, altrimenti si deve procedere con delle correzioni.

Ricordatevi che è sempre meglio riporre la marmellata leggermente più liquida, piuttosto che troppo densa, poiché il composto continuerà a rapprendersi anche dopo essere stato messo nei vasetti.

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Come rinvasare le marmellate?

Come invasare la marmellata Una volta rinvasata in tutti i vasi, puliamo bene i bordi. Chiudiamo i vasetti con il tappo metallico. Capovolgiamo sottosopra i barattoli chiusi e ancora caldi, così da rendere anche la parte del bordo interno asettica e ben isolata.

Quanto tempo devono stare capovolti i barattoli di marmellata?

Chiudi con i tappi senza però stringere troppo. Capovolgi immediatamente. Lasciali capovolti per almeno 15 minuti. Rigirali, accertati che sia avvenuto il sottovuoto e lasciarli raffreddare in un luogo fresco.

A cosa serve il succo di limone nella marmellata?

Mescolare rapidamente a tutte le confetture e marmellate il succo di limone aiuta la frutta a non ossidarsi e a mantenere il proprio colore. Il limone infatti è uno degli ingredienti segreti di come avere confetture più limpide, spesso già inserito all'interno della ricetta.

Cosa fare se i vasetti di marmellata non vanno sottovuoto?

Se il coperchio non oppone resistenza vuol dire che la conserva non è sotto vuoto. I vasi in cui non si è creato il vuoto possono essere nuovamente pastorizzati avendo, però, cura di sostituire il tappo o la guarnizione. In alternativa vanno tenuti in frigorifero e consumati entro una settimana.