La mancanza dello stimolo a defecare Show
Evacuare mantenendo una regolarità nel tempo non è solo uno spot da medicamento lassativo, ma un bisogno
fisiologico imprescindibile per una buona qualità della vita. Leggi questa pagina informativa per saperne di più sull’argomento e, nel caso ne avessi il bisogno, prendere importanti appunti per una visita medica di controllo. Cos’è che fa venire lo ‘stimolo’ che porta alla defecazione?Com’è noto, l’essere umano prende gli elementi necessari per i processi biochimici del suo organismo endotermico attraverso il nutrimento, ossia l’ingestione di cibo (e liquidi). Il chimo viene poi inviato al duodeno, a sua volta collegato e parte integrante dell’intestino tenue: un lunghissimo organo tubolare (più di 7 metri in media), il cui compito è quello di assorbire le macromolecole del nutrimento attraverso i villi intestinali, per riversare poi zuccheri, amminoacidi, proteine e alcune fondamentali vitamine (come la B12) nel flusso sanguigno. I villi intestinali riescono a scomporre il chimo in molecole di base grazie all’azione di svariati enzimi prodotti dal pancreas, nonché dell’apporto fondamentale della bile, prodotta invece dal fegato. La parte finale dell’intestino tenue, chiamata ileo, si congiunge all’ultima parte di tutto l’apparato gastrointestinale, cioè l’intestino crasso (chiamato anche colon). contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto L'ampolla dell'intestino crasso (evidenziata in arancione nell'immagine) è l'ultima parte del colon prima del retto, che serve ad accumulare le feci prima dell'espulsione Il compito del colon è ricevere gli scarti della digestione avvenuta nell’intestino tenue, il chilo, e accumularli per provvedere al riassorbimento dei liquidi e dei sali (elettroliti). Le feci così solidificate, grazie al movimento meccanico automatico della peristalsi percorrono tutto il colon e finiscono nel sigma, dove sono raccolte in una dilatazione piroidale chiamata
ampolla rettale. Lo stimolo ad evacuare si ottiene quindi proprio quando l’ampolla rettale risulta piena di feci, e la sua dilatazione stessa provoca la sensazione di dover ‘andare di
corpo’. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto Quando manca lo stimolo: la classificazione della stipsiLa mancanza dello stimolo a defecare può essere essenzialmente causata da due problematiche:
Il chilo viene progressivamente spostato dal
cieco dell’intestino verso l’ampolla rettale grazie alla peristalsi, ossia la contrazione sincronizzata della muscolatura del colon, che 'spinge' costantemente il chilo verso l'ano. Il movimento di peristalsi avviene in un certo tempo, non fisso ma variabile da soggetto a soggetto, correlato anche in base alle abitudini alimentari, all’attività fisica e all’assunzione di acqua. Quando invece le feci, benché correttamente posizionate in ampolla, non riescono ad essere espulse, si è in presenza di una stipsi rettale. Un esempio
molto comune di dischezia acquisita può essere una ragade anale: il dolore provocato dalla lesione non trattata mette inconsciamente paura nel paziente, che tende quindi a rimandare la defecazione e, sistematicamente, ad ignorare lo stimolo che avviene ad ampolla piena. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto Quali sono le conseguenze della stipsi e della mancanza dello stimolo a defecare?Di per sé, la stipsi non è una malattia mortale o pericolosa per le funzioni vitali. Oltre un certo livello di assorbimento, le feci diventano molto dure, di consistenza e forma definita ‘caprina’: smettono quindi di avere la classica forma cilindrica e morbida, per prendere quella similare agli scarti degli ovini
(a ‘palline’, molto dure). Feci molto dure possono altresì lesionare od infiammare
il delicato canale anale, provocando così ferite che possono degenerare nelle ragadi anali. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto È possibile diagnosticare il tipo di stipsi ed il tono degli sfinteri?La diagnosi del tipo di stipsi è il
primo passo da eseguire per iniziare un percorso terapeutico di rieducazione intestinale. La manometria ano-rettale è un esame indispensabile per valutare il tono degli sfinteri e la risposta effettiva allo stimolo evacuatorio. Se correttamente eseguito, l’esame consente al medico di valutare con precisione la forza dei muscoli sfinteri, il loro apporto alla continenza e all’espulsione delle feci, nonché valutare come il retto risponde allo stimolo evacuativo. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto Un moderno videoproctoscopio, ideato e brevettato dal Dott. Attilio Nicastro L’esame endoscopico della Videoproctoscopia Digitale è particolarmente utile per esplorare
il canale ano-rettale, alla ricerca di patologie scatenanti la dischezia come emorroidi patologiche o ragadi. L’ecografia endoanale è altresì molto utile per diagnosticare eventuali patologie suppurative (come fistole o ascessi), la cui presenza ed il costante dolore possono predisporre il paziente alla dischezia. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto Cosa fare se si sperimenta la mancanza cronica dello stimolo a defecare?Saltuari episodi di stipsi non devono preoccupare: può succedere, di tanto in tanto, di sperimentare un piccolo cambiamento, provvisorio, delle abitudini intestinali. Se quindi si sperimentano frequenti episodi di:
È necessario ricorrere alla visita medica presso un colonproctologo, ovverosia il medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento degli stati stitici cronici. contatta ORA IL DOTTORE e chiedigli aiuto L'articolo che stai leggendo tratta di materie mediche e sanitarie.
Il Dott. Attilio Nicastro è un chirurgo colonproctologo specializzato nel trattamento delle patologie del colon, del retto e dell’ano. Vuoi contattare il Dott. Attilio Nicastro? È rapido e veloce: se hai il tuo profilo su uno dei seguenti social network, clicca semplicemente sul logo che ti interessa per aggiungere il Dott. Attilio Nicastro ai tuoi amici: Cosa fare se non si va in bagno da 6 giorni?Questi sono i suggerimenti:. Assumere maggiori quantità di cibi ad alto contenuto di fibre come cereali integrali, frutta e verdura.. Trovare il tempo per fare esercizio fisico moderato, come camminare velocemente o andare in bicicletta. ... . Bere molti liquidi (non zuccherati), meglio se durante i pasti.. Cosa succede se non si va in bagno per una settimana?La complicanza più temibile della stipsi è l'occlusione intestinale dovuta alla presenza del cosiddetto "fecaloma" che è un accumulo di feci che si può fermare in qualsiasi tratto del colon che, se non adeguatamente trattato, può portare (in rari casi) ad ischemia rettale (ovvero mancanza di apporto sanguigno)..
Quanto tempo si può stare senza andare in bagno?Quanto tempo si può stare senza andare in bagno? La stitichezza, nota tecnicamente come stipsi, è la difficoltà ad espletare le proprie evacuazioni. Di norma, una regolare attività intestinale prevede che si vada di corpo da un minimo di tre volte alla settimana a un massimo di non più di tre volte al giorno.
Quando preoccuparsi se non si va in bagno?Quando bisogna preoccuparsi? Quando si avvertono crampi intestinali molto forti a causa dell'impossibilità di evacuare, arrivando addirittura a vomitare. In questo caso potrebbe essersi sviluppata un'occlusione intestinale, complicanza molto pericolosa della stitichezza. Quando si nota la presenza di sangue nelle feci.
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