Se tolgo il fap passo la revisione

Se tolgo il fap passo la revisione

5 Dicembre 2018

Filtro antiparticolato: i furbetti rischiano fino a 1.682 Euro di multa

Chiunque circola con un veicolo al quale sono state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione è soggetto ad una sanzione amministrativa da un minimo di € 419 ad un massimo di € 1.682, oltre che al ritiro della carta di circolazione – art. 78 del Codice della Strada.

Rimuovere quindi il filtro antiparticolato, svuotandolo o sostituendolo con un tubo e manomettere il software della centralina o aggiungere un emulatore, comporta sanzioni importanti per il proprietario del veicolo ed eventualmente, il coinvolgimento dell’officina che ha fisicamente effettuato il lavoro.

E’ bene sapere che durante la revisione del veicolo o l’eventuale controllo su strada da parte delle autorità competenti, i gas di scarico di un Diesel vengono analizzati con l’opacimetro: il valore ottenuto (coefficiente di assorbimento luminoso K, ovvero l’indice di fumosità durante le 3 accelerate di prova) è confrontato con quello massimo ammissibile dichiarato dal costruttore e riportato sulla carta di circolazione (alla voce V.6).

Talvolta questo valore può essere alto, ma solo per i modelli più vecchi. Per quelli di ultima generazione, in special modo a partire dagli Euro 6, tali valori sono prossimi allo zero (ad esempio, la VW Golf 1.6 TDI del 2017 ha un coefficiente di assorbimento pari a 0.50) e alla prova dell’opacimetro i loro motori emettono così poco particolato, che togliere il filtro comporta l’immediato superamento del limite e di conseguenza, fa scattare la multa.

Inoltre, per garantire il rispetto delle nuove procedure MCTC-NET2, è stato previsto che i centri revisione effettuino un monitoraggio in tempo reale, oltre la registrazione, dei test con una telecamera collegata con la Motorizzazione Civile, per garantire il corretto svolgimento delle prove sulle vetture.

Se la Motorizzazione riscontrasse qualche anomalia o l’autorità durante un test a campione, queste possono richiamare tutti i veicoli revisionati presso il centro di revisione e procedere con i controlli, fino ad arrivare all’officina che ha manomesso l’autovettura: un bel problema direi!

Sostituire quindi i filtri antiparticolato ostruiti dalle ceneri prodotte dalla combustione del particolato e dai depositi di cerina, ferrocene e olio motore è un dovere del proprietario dell’autoveicolo, come un dovere del proprio meccanico di fiducia consigliarglielo.

L’unica alternativa che possiamo suggerire al cliente è di pulire il filtro con gli innovativi trattamenti di rigenerazione, che prevedono lo smontaggio del FAP e l’invio dello stesso presso i centri specializzati: un’alternativa conveniente ad un grande problema sia economico che etico.

Sono ormai passati più di 10 anni da quando il FAP (Filtro Anti Particolato) è stato adottato dalle auto con motori diesel per limitare l’emissione delle polveri sottili.

Le norme Euro 6c hanno però in pratica obbligato i i costruttori a montare il FAP anche sui motori a benzina ad iniezione diretta. Le sue prime implementazioni hanno però causato più di un grattacapo agli automobilisti perché questi utili filtri (il particolato è ritenuto molto nocivo) tendono a intasarsi ‘soffocando’ il motore. È per questo che si è creato una scuola di pensiero che pensa che togliere il FAP sia una soluzione con i suoi effetti collaterali.

Togliere il FAP danneggia l’ambiente

Il sistema FAP per i diesel funziona così: le polveri sottili sono bloccate dal filtro, che quindo con l’andare del tempo tende a intasarsi. È per questo che l’elettronica di bordo, quando rileva l’inizio dell’intasamento, procede alla rigenerazione del filtro iniettando più gasolio per aumentare la temperatura dei gas di scarico. Quando all’interno del filtro si raggiungono i 500/600 gradi le particelle di particolato iniziano a bruciare – sono carboniose - liberando il filtro. La procedura si attiva quando l'automobile supera circa i 60 km/h mantenendo questa velocità per diversi km. Nelle diesel usate in città queste condizioni non si verificano praticamente mai, il filtro si intasa e il motore funziona male: da qui la scorciatoia di togliere il FAP, cosa che porta l’auto a inquinare molto di più. Le auto a benzina, avendo gas di scarico più caldi, non incorrono in questi malfunzionamenti.

La soluzione? Non è togliere il FAP

Si sono riscontrati problemi anche perché una parte del gasolio iniettato in più non bruciava e andava ad inquinare l’olio. Questo non soltanto ne comprometteva le proprietà ma, innalzandone il livello, poteva innescare la pericolosissima ‘fuga’ in fuorigiri che metteva a rischio la vita delle persone e del motore. Anche l’utilissima valvola EGR è a rischio intasamento ma eliminarla, come togliere il FAP, porta a rischi di malfunzionamento e rotture del motore perché le temperature di lavoro possono salire molto. È possibile ingannare la centralina per togliere il FAP senza vedere caroselli di spie accese ma il rischio di sanzioni rimane. Togliere il FAP espone infatti a sanzioni quali una multa da 422 a 1697 euro, l’obbligo di ripristinarlo e il ritiro del libretto.

Prevenire invece di togliere il FAP

In casi “limite” togliere il FAP si configura come ‘danno ambientale’ per il quale si rischia una denuncia penale, con reclusione fino a 6 anni e una multa fino a 100.000 euro. Si corre anche il rischio di far decadere la garanzia del veicolo. Diciamo subito che i FAP più moderni sono molto più efficaci nella rigenerazione e richiedono la procedura molto più raramente. Esistono poi aziende specializzate in ricambi di questo tipo e anche un buon additivo può evitare i problemi. Rileviamo poi che la sempre maggior presenza di FAP, valvole EGR e catalizzatori aumenta la domanda di operatori aftermarket specializzati: varrebbe forse la pena di formarsi e diventare specialisti in questo settore.

Nicodemo Angì

19 marzo 2021

Come fare la revisione senza FAP?

Un veicolo senza FAP, anche se riprogrammato bene, ha valori superiori. Ciò significa non passare la revisione, con la conseguente sospensione dalla circolazione fino al ripristino del veicolo.

Cosa succede se elimino il FAP?

In casi “limite” togliere il FAP si configura come 'danno ambientale' per il quale si rischia una denuncia penale, con reclusione fino a 6 anni e una multa fino a 100.000 euro. Si corre anche il rischio di far decadere la garanzia del veicolo.

Quanto costa togliere il FAP dalla macchina?

Quanto costa sostituire il filtro antiparticolato? La sostituzione del filtro antiparticolato ha un costo di circa 4/5000 euro e che può variare in base a diversi fattori, come la tipologia della vettura, il tipo di ricambio ed il costo delle manodopera.

Come si fa a disabilitare il FAP da centralina?

Il filtro antiparticolato si rimuove sostituendo parte dell'impianto di scarico con uno specifico, privo di questo componente. Si procede poi intervenendo sulla centralina, disattivando le rigenerazioni e i vari sensori che monitorizzano lo stato di intasamento del filtro.