Come forare una tazza di ceramica

Home / Come forare a secco ogni tipo di Ceramica e Gres Porcellanato di nuova generazione

Sempre più spesso sia il posatore/piastrellista professionista che il semplice appassionato del fai da te si trovano nella necessità di effettuare fori di piccole dimensioni (diametro 5; 6; 8; 10; 12 mm) su rivestimenti in ceramica o pietra (pareti o pavimentazioni).

La tradizionale foratura ad acqua con frese classiche è difficoltosa in quanto richiede all’utilizzatore l’adozione di molti accorgimenti dedicati come l’acquisto di accessori per il corretto afflusso e la successiva raccolta dell’acqua necessaria al raffreddamento dell’utensile diamantato. Inoltre la foratura ad acqua necessità di specifici elettroutensili con adeguati sistemi/protezioni di sicurezza. Per risolvere questo problema sono stati recentemente messi a punto una serie di frese a secco applicabili su elettroutensili classici (trapano standard elettrico o a batteria). Questi utensili (foretti) a corona diamantata continua sinterizzata*, se correttamente utilizzati (vedi video), sono in grado di realizzare numerosi fori con un ottimo livello di precisione ed una buona velocità di foratura su qualsiasi tipo di ceramica o Gres Porcellanato.

Una domanda classica del piastrellista riguarda la quantità di fori che è possibile realizzare con queste frese a secco. La risposta corretta varia ovviamente a seconda della tipologia di materiale da forare (Ceramica,Gres Porcellanato, Granito, Marmo etc) e dallo spessore del pezzo. Ad ogni modo possiamo affermare con certezza e per esperienza diretta che, ad esempio, il foretto a secco Montolit FTJ (correttamente utilizzato…!) su una piastrella di Gres Porcellanato dello spessore di 7 o 8 mm è in grado di realizzare oltre i quaranta fori.

VIDEO CON ESEMPIO NUMERO DI FORI OTTENIBILI CON FTJ

Per la foratura a secco di questi nuovi materiali sono presenti sul mercato da qualche tempo anche le cosiddette frese diamantate “eletrodeposte sottovuoto“ come la serie FS Mondrillo by Brevetti Montolit che hanno tra le loro prerogative l’estrema universatilità ma anche scarse performance (limitato numero di fori) in quanto per ragioni tecniche non sono ravvivabili contrariamente ai foretti sopra presentati (MONTOLIT Serie FTJ) .

La necessità di utilizzo ad alte velocità di questi foretti (minimo 10.000 giri/minuto) ne limita poi l’applicazione alla sola smerigliatrice angolare e quindi l’uso ai professionisti del settore. I campi di applicazione di queste frese diamantate sono numerosi, possiamo citare i principali:

  • Fissaggio di Sanitari
  • Fissaggio di Mobili
  • Fissaggio di Serramenti
  • Fissaggio di Climatizzatori o Termosifoni
  • Realizzazione di fori per il passaggio di cavi e tubi

Le punte diamantate a secco rappresentano oggi una piccola rivoluzione per piastrellisti ,elettricisti, idraulici ed installatori e stanno velocemente sostituendo le classiche e non appropriate punte da trapano in Carburo di Tungsteno (Widia®), non più adatte ai nuovi e durissimi materiali come il Gres Porcellanato di ultima generazione.

Come forare una tazza di ceramica

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Come forare i vasi e cache-pot in ceramica e cemento utilizzando chiodo e martello.

Come forare una tazza di ceramica

Capita di innamorarsi di un vaso particolarmente interessante però dopo ci accorgiamo che non ha nemmeno un foro, e questo perché non è proprio un vaso ma sì un cache-pot cioè un contenitore che va utilizzato al posto del sottopiatto e solitamente il suo scopo è solo decorativo (nasconde un brutto vaso). però alcune piante hanno bisogno di un vaso in ceramica (oppure cemento o altri materiali naturali e traspiranti) perciò molti provano e coltivare la piantina direttamente nel cache-pot. Il problema esiste una grande possibilità che la pianta ne risenta poiché difficilmente un vaso non forato è in grado di offrire un buon drenaggio ed è difficile mantenere il giusto equilibrio idrico se utilizziamo un cache-pot al posto de vaso.

A molti capita di acquistare dei cache-pot in ceramica, cemento e altri simili materiali per provare a forarlo a casa ma in molti casi il fondo cede o si danneggia soprattutto se si utilizza chiodo e martello piuttosto che il trapano (anche questo può danneggiare il vaso se non si utilizza la gusta punta).

Un modo per rimediare esiste e l'ho testato più volte per forare dei cache-pot in ceramica o cemento ideali per coltivare le succulente e le piante tropicali.

Come prima cosa bisogna riempire una pentola o bacinella capiente con acqua e immergere  un panno in microfibra morbido o panno spugna, e ancora sopra il vaso che dovrà essere completamente immerso:

Come forare una tazza di ceramica

Se guardate bene vedete che ci sono le bollicina che indicano che il pentolone è stato riempito con acqua. 

Come forare una tazza di ceramica

Utilizzando un semplice chiodo lungo e un martello ho realizzato un foro centrale. Come fare: bisogna posizionare il chiodo esattamente sulla zona centrale e battere con il martello con una forza media (più il fondo del cache-pot è sottile e più delicati bisogna essere) dando una piccola pausa tra una martellata e l'altra. Quando riuscite a fare il foro potete togliere il vaso dal pentolone/bacinella che avete riempito con acqua.

Come forare una tazza di ceramica

Per aumentare il diametro del foro basterà inserire un cacciavite a stella e girarlo.

Come forare una tazza di ceramica

E questo è il risultato!

Se mentre cercate di forare un cache-pot molto sottile si è formata una crepa importante per rimediare basterà riempire il fondo con un po' di cemento (1 o 2 cm) cercando di proteggere il foro per non ritapparlo nuovamente, quindi lasciar asciugare.

Un altro modo semplice per fare quest'operazione e addirittura più efficace è quello riempire il cache-pot con terra, terriccio o sabbia e quindi adagiarlo in un contenitore e riempire quest'ultimo sempre con terra, terriccio o sabbia e procedere come spiegato quando abbiamo usato l'acqua.

Questo metodo (acqua o terra) non è indicato per contenitori in vetro. 

Come bucare un vaso di ceramica senza romperlo?

Con l'aiuto di una persona che mantenga fermo il piatto, iniziamo a forare, facendo girare il trapano il più piano possibile, fino a che non si inizi a vedere undi polvere di ceramica. A questo punto si potrà iniziare ad imprimere una leggera forza, senza però esagerare, pena la rottura.

Come fare un buco in un piatto di ceramica?

Lo strumento più adatto per forare una superficie di ceramica è un trapano con limitatore di giri munito di punte per ceramica. Queste si trovano facilmente in qualsiasi negozio di ferramenta. Evitiamo di usare quelle per il legno o per il metallo.

Come bucare il coccio?

Per forare la terracotta infatti non possono essere utilizzate le punte che si usano normalmente per il calcestruzzo, ma ne servirà una specifica per la ceramica. Queste punte sono realizzate con polvere di diamante e permettono quindi una foratura molto precisa.

Che punta usare per forare le piastrelle?

Per fare un buco su una piastrella ti consiglio di utilizzare una punta in carburo di tungsteno o diamante. Generalmente queste frese sono costituite da un corpo in metallo dove nella parte superiore è riportata una corona circolare che costituisce la zona di taglio vera e propria.