Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è uno di quei libri - anzi, verrebbe da dire di quelle storie senza tempo - che ricorrono spesso nelle citazioni. Eccone
alcune Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è uno di quei libri -anzi, verrebbe da dire di quelle storie senza tempo– che ricorrono spesso nelle citazioni. Forse perché poche storie come quella che non esitiamo a definire “visionaria” scritta da Lewis Carroll 150 anni fa riescono a raccontare con altrettanta efficacia l’esistenza di un mondo con logiche diverse, dove tutto quello che conosciamo perde quasi di significato. Vedi anche
Ma chi conosce il libro, sa che le frasi più forti rimaste nella mente degli spettatori sono spesso riportate fedelmente dalla versione originaria. Fedelmente per quanto possibile, per la verità, perché esistono tantissime diverse traduzioni dell’opera originaria di Carroll: tante quante gli scrittori e i traduttori che hanno voluto cimentarsi con la follia creativa e i giochi di parole dell’opera originale. Che poi questa è una delle caratteristiche principali del libro: la capacità straordinaria di Carroll di giocare con il mondo, con la realtà e con le parole, di spiazzare il lettore, di divertirsi a sconquassare il senso stesso delle frasi per raccontare il suo mondo parallelo e i suoi personaggi bislacchi. Per questo vi proponiamo una piccola selezione di frasi dal libro pubblicato nel 1985. Non certo le migliori, né le più rappresentative. Come al solito, solo una personalissima selezione, per assaporare ancora una volta il gusto di quelle chiacchierate di fronte ad una tazza di tè… 1. “In tutto c’è una morale, se si sa trovarla.” 2.
“Per quanto tempo è per sempre?” 3. “È sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze”. 4. “Prendi più tè.” 5. “Vorresti dirmi di grazia quale strada prendere per uscire di qui?”, disse Alice 6. “Il modo di ragionare degli animali è terribile” disse tra sé. “Ci sarebbe da diventar pazzi!” 7. “Ultimamente erano successe tante di quelle cose strane che Alice aveva cominciato a credere che di impossibile non ci fosse quasi più nulla.” 8. “Allora dovresti dire quello a cui credi”, riprese la Lepre Marzolina. 9. “Tagliategli la testa!” (Regina di cuori) 10.“Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!” (Bianconiglio) 11. “A che serve un libro senza dialoghi né figure?” (Alice) |