Congedo di maternità: che cos’èIl congedo di maternità è il periodo durante il quale, per legge, le donne in gravidanza non possono lavorare, ovvero: Show
Flessibilità del congedo di maternitàLa lavoratrice può smettere di lavorare, usando il congedo di maternità, anche a partire dal mese precedente alla data presunta del parto e fino ai 4 mesi successivi alla nascita del bambino, a condizione che il medico specialista del servizio sanitario nazionale (o con esso convenzionato) e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro, attestino – nel corso del 7° mese di gravidanza – che tale scelta non danneggia la salute della mamma e del nascituro. Presso le sedi Inas Cisl la lavoratrice può inviare domanda di flessibilità, corredata dalle certificazioni mediche. La richiesta deve essere inoltrata prima dell’inizio dell’8° mese di gravidanza all’Inps e al datore di lavoro. Dal 1° gennaio 2019, le lavoratrici possono anche decidere di lavorare per tutto il periodo precedente il parto e restare a casa nei 5 mesi successivi alla nascita del bambino (flessibilità massima del congedo di maternità), a condizione che il medico specialista del servizio sanitario nazionale (o con esso convenzionato) e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro, attestino che tale scelta non danneggia la salute della mamma e del nascituro. Indennità di maternitàPer il periodo di congedo obbligatorio di maternità, la lavoratrice ha diritto a una indennità pari all’80% della retribuzione, salvo integrazioni previste dalla contrattazione collettiva. Per ottenere l’indennità di maternità è necessario trasmettere all’Inps e/o al datore di lavoro la domanda corredata della seguente documentazione:
Puoi rivolgerti alla sede Inas Cisl più vicina per l’invio della domanda di congedo di maternità. Congedo di paternità: che cos’èIl padre lavoratore ha diritto al congedo di paternità, grazie al quale può astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità, o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di:
Inoltre, il padre lavoratore dipendente ha diritto a usare, entro i primi 5 mesi di vita del bambino:
Il trattamento economico di questi due tipi di congedo è pari al 100% della retribuzione. Per usare il congedo occorre presentare una specifica richiesta al datore di lavoro con un preavviso di almeno 15 giorni. Puoi rivolgerti alla sede Inas Cisl più vicina per l’invio della domanda di congedo di paternità. Congedo parentale: che cos’èNei primi 12 anni di vita del bambino ciascun genitore può astenersi facoltativamente dal lavoro, grazie al congedo parentale. Per ogni bambino, il limite complessivo dei congedi usati da entrambi i genitori è di 10 mesi (o 11 a determinate condizioni). Il diritto al congedo parentale spetta:
Il congedo parentale può
essere richiesto dai genitori anche contemporaneamente e il padre può assentarsi fin dalla nascita del figlio. Il periodo di congedo deve essere comunicato al datore di lavoro (secondo le modalità e i criteri definiti dai contratti collettivi) con un preavviso di almeno 5 giorni, (indicando l’inizio e la fine del periodo di congedo) e all’Inps prima dell’inizio dell’assenza. Congedo parentale a ore: che cos’èIl congedo parentale può essere utilizzato anche a ore, secondo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o aziendale. Puoi rivolgerti alla sede Inas Cisl più vicina per l’invio della domanda di congedo parentale. Congedo parentale: trattamento economicoPer il periodo di congedo parentale, i lavoratori hanno diritto a:
Riposi giornalieri: che cosa sonoRiposi giornalieri della madreDurante il 1° anno di vita del bambino la madre lavoratrice ha diritto a:
I riposi giornalieri devono essere effettivamente fruiti. Riposi giornalieri del padreI periodi di riposo sono riconosciuti al padre lavoratore:
In caso di parto plurimo, i riposi giornalieri sono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere utilizzate anche dal padre. Riposi giornalieri: l’importoI periodi di riposo sono considerati ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro e per essi spetta un’indennità pari all’intero ammontare della retribuzione relativa ai riposi stessi. Puoi rivolgerti alla più vicina sede Inas Cisl per l’invio della domanda di congedo parentale. Congedo per malattia del figlio: che cos’èI genitori hanno diritto di astenersi in modo alternato dal lavoro durante le malattie di ciascun figlio di età non superiore a 3 anni, senza alcun limite massimo. Per tutti i periodi di congedo di maternità, paternità, congedo parentale e per la malattia del figlio sono previsti i contributi figurativi, utili per la pensione e riconosciuti se il lavoratore ne fa domanda. Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina. Quando il padre può usufruire del periodo di astensione obbligatoria al posto della madre?Il congedo obbligatorio è fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino (o dall'ingresso in famiglia/Italia in caso di adozioni nazionali/internazionali oppure dall'affidamento o dal collocamento temporaneo) e quindi durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente purché ...
Come funziona il congedo parentale per il papà?Consiste in un periodo di astensione obbligatoria di 10 giorni fruibile dal padre lavoratore dipendente tra i due mesi precedenti e i cinque successivi al parto. Viene riconosciuto anche un giorno facoltativo in più di congedo di cui il papà può usufruire in alternativa alla mamma.
Cosa spetta ad un neo papà?Il neo papà, in occasione della nascita di ciascun figlio, se avvenuta nel corso dell'anno 2021, ha il dovere di astenersi dal lavoro per dieci giorni. Tali giornate di astensione sono retribuite al 100% e vanno inderogabilmente godute entro i primi cinque mesi di vita del bambino.
Come richiedere congedo paternità facoltativo?Presentazione della domanda per i congedi parentali. WEB - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo, attraverso il portale dell'Istituto (www.inps.it - Entra in MyINPS);. Contact Center integrato - tel. 803164;. Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.. |