Sostituzione infissi con cessione del credito 2022

Il bonus ristrutturazione è la modalità più semplice per effettuare interventi sugli infissi. Permette di sostituire le vecchie finestre in un’unica volta.

Sostituzione infissi con cessione del credito 2022
Ecobonus, sismabonus e superbonus sono una grande opportunità per la riqualificazione edilizia del nostro paese © Pexels

Il bonus ristrutturazione è attualmente la modalità più semplice per effettuare interventi sugli infissi, in quanto permette di sostituire le vecchie finestre con un unico lavoro, slegato da altri interventi. L’aliquota del 50% prevista dall’ecobonus può essere applicata e rimborsata attraverso una detrazione in dieci quote annuali in dichiarazione dei redditi, o tramite sconto in fattura e cessione del credito.

C’è, però, la possibilità di usufruire del superbonus 110% anche per la sostituzione degli infissi, previ requisiti per ottenere l’agevolazione. È infatti possibile usufruire del 110% (tramite detrazione, sconto in fattura o cessione del credito), solo a parità di superficie e di forma degli infissi sostituiti, con una percentuale di tolleranza pari al 2%. Nel caso la sostituzione comporti la modifica delle dimensioni o lo spostamento delle aperture in percentuale superiore a quella designata, l’unico modo per usufruire del superbonus 110% è nei casi di demolizione e costruzione.

Ecobonus e Superbonus: come beneficiare di entrambe le agevolazioni 

Per accedere a entrambe le agevolazioni fiscali vi sono degli specifici requisiti tecnici. L’intervento infatti dev’essere sostitutivo di infissi preesistenti o delle loro parti e il serramento interessato deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati. Inoltre, i valori di trasmittanza tecnica iniziali e finali devono rientrare nei valori limite riportati nelle tabelle 1 e 2 dell’Allegato E del dm 6 agosto 2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, contenente anche le spese previste dall’agevolazione.

Nel caso tali requisiti tecnici non vengano rispettati, non sarà possibile usufruire né dell’ecobonus, né del superbonus 110%. Tra gli adempimenti necessari per ottenere l’agevolazione, oltre alla conservazione dei documenti fiscali e giuridici relativi ai lavori di infissi e serramenti, c’è la Scheda descrittiva dell’intervento da inviare all’Enea entro 90 giorni dalla data di fine lavori o di collaudo delle opere, attraverso il sito web dell’ente.

L’approfondimento di questa notizia a cura di Rosaria Imparato è su Money.it

Sostituzione infissi con cessione del credito 2022

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L’acquisto e l’installazione di finestre, portefinestre e lucernari può rientrare all’interno di diversi incentivi fiscali, ovvero Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Superbonus 110% includono tra le opere detraibili la sostituzione di infissi per la casa. La sostituzione degli infissi è uno degli interventi più richiesti e anche se non è prevista un’agevolazione dedicata esclusivamente a questo intervento, esistono delle agevolazioni che consentono di beneficiare di particolari incentivi fiscali.

I bonus edilizi vanno nella direzione della sostenibilità, perché sono accessibili svolgendo tutta una serie di lavori che hanno come obiettivo migliorare la sostenibilità ambientale e economica degli stessi. Cambiare gli infissi con nuovi prodotti garantisce un risparmio energetico importante sui consumi del riscaldamento dell’abitazione soprattutto nei mesi più freddi.

Anche i lavori sugli infissi sono rientrati nelle categorie di intervento finalizzate alla riqualificazione energetica degli immobili.


Indice degli Argomenti

  • Infissi e Ecobonus: detrazione fiscale al 50%
    • Per quali edifici si può beneficiare?
    • Requisiti richiesti
    • Spese ammissibili
    • Documentazione da trasmettere all’ENEA
  • Infissi e bonus ristrutturazione: detrazione fiscale al 50%
    • Scadenze
  • Superbonus 110%
    • Come fare richiesta?
    • Spese ammissibili
  • Documentazione per l’Enea
  • Documentazione da conservare
  • Misure antifrode

Infissi e Ecobonus: detrazione fiscale al 50%

Anche per il 2022 è possibile beneficiare della detrazione fiscale dell’Ecobonus solo se la sostituzione o la modifica (ma non la nuova installazione) degli infissi apporterà un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile in termini di efficienza termica. Rientrano nella lista degli elementi la cui sostituzione dà diritto all’erogazione del Bonus, finestre, porte finestre o porte di ingresso, persiane, tende da sole (solo se orientate a nord), avvolgibili, tapparelle.

Inoltre, per poter beneficiare della detrazione del 50% prevista dall’Ecobonus occorre che, le parti rimpiazzate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone (il costo massimo detraibile dei serramenti al m2 varia da 550 euro nelle zone A, B e C a 750 euro dalla D alla F).

La sostituzione consente di avere accesso all’ecobonus beneficiando di una detrazione fiscale del 50%. Il limite di spesa per l’intervento di sostituzione delle finestre di casa è fissato a 60.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Entro 90 giorni dalla fine degli interventi di restauro si dovrà trasmettere la “scheda descrittiva dell’intervento” all’ENEA, tramite il sito detrazionifiscali.enea.it.

Possono beneficiare della detrazione fiscale al 50% tutti i contribuenti che:

  • Sostengono le spese di riqualificazione energetica;
  • Possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.

Il Limite massimo di detrazione ammissibile è di 60.000 euro per unità immobiliare.

Per quali edifici si può beneficiare?

Gli edifici che, alla data d’inizio dei lavori, siano:

  • esistenti, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  • dotati di impianto di climatizzazione invernale.

Requisiti richiesti

  • L’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non come nuova installazione).
  • Il serramento interessato dall’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
  • I valori di trasmittanza termica iniziali (Uw) devono essere superiori ai valori limite riportati in tabella 1 dell’Allegato E del D.M. 6.08.2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020;
  • I valori di trasmittanza termica finali (Uw), fermo restando il rispetto del decreto 26.06.2015 “requisiti minimi”, devono essere:
    • inferiori o uguali anche ai valori limite riportati nella tabella 2 del D.M. 26.01.2010, per interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020;
    • inferiori o uguali ai valori limite riportati nella Tabella 1 dell’Allegato E al D.M. 6.08.2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020.
  • Devono essere, inoltre, rispettate le pertinenti norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).

Spese ammissibili

  • per interventi con data di inizio antecedente al 6 ottobre 2020, all’ art. 3 del D.M. 19.02.2007 e successive modificazioni e integrazioni;
  • per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, all’art. 5 del D.M. 6 agosto 2020;

e comprendono:

  • coibentazione o sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre comprensive di infissi;
  • fornitura e posa in opera di una nuova finestra o di una porta d’ingresso o di un lucernario comprensivi di infissi in sostituzione dell’esistente;
  • integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati;
  • fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi accessori, sostituiti simultaneamente agli infissi (o al solo vetro) oggetto di intervento;
  • prestazioni professionali (ad esempio: produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica – A.P.E.; direzione dei lavori).

Documentazione da trasmettere all’ENEA

Entro 90 giorni dalla fine lavori, dovrai inviare la comunicazione del rispetto dei requisiti all’Enea,mediante: https://detrazionifiscali.enea.it/ .  La Scheda descrittiva dell’intervento dovrà essere inviata entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere mediante l’apposito sito web.

La scheda descrittiva:

  • nel caso della singola unità immobiliare (ossia univocamente definita al Catasto) può essere redatta anche dal soggetto beneficiario;
  • in tutti i casi diversi dal precedente (per esempio interventi che riguardano le parti comuni condominiali) deve essere redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale).

Se la sostituzione dell’infisso comprende la sostituzione o l’installazione della relativa chiusura oscurante, nella Scheda Descrittiva relativa agli “Infissi” occorre inserire la spunta alla voce “Con Chiusura Oscurante” e si indica l’importo totale (ovvero infissi e chiusura oscurante) nella sezione dedicata ai costi.

Dopo aver inviato la comunicazione, ti verrà fornito un riepilogo che dovrai firmare e conservare. Alla pratica ti verrà associato un codice CPID. Tale documento dovrà essere esibito in caso di controlli, con la:

  • dichiarazione del fornitore/assemblatore/installatore del rispetto dei requisiti di legge;
  • dichiarazione del rispetto dei massimali di costo di cui all’allegato I del decreto 6 agosto 2020 firmata dal produttore o dall’installatore;
  • schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
  • fatture e ricevute di pagamento, effettuati mediante bonifico parlante;

Le documentazioni raccolte, comprese le asseverazioni a firma del tecnico incaricato, se non si opta per la cessione del credito o lo sconto in fattura, andranno consegnate anche al proprio consulente fiscale entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi e per i 10 anni successivi a quello dell’intervento.

Infissi e bonus ristrutturazione: detrazione fiscale al 50%

Oltre all’Ecobonus al 50%, potresti portare in detrazione l’acquisto degli infissi anche tramite il bonus ristrutturazione al 50%.

La “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento, permettendo cosi di poter beneficiare del bonus ristrutturazione.

Il Bonus ristrutturazione permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% e la possibilità di portare in detrazione fino a 96.000 euro delle spese sostenute. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali, di pari importo e la casa oggetto dei lavori dovrà risultare in ristrutturazione, sono ammessi interventi di restauro o di manutenzione straordinaria.

Con il Superbonus 110%, invece, la manutenzione o il rimpiazzo dei serramenti sarà a costo zero, a patto che venga registrato come intervento trainato.

Scadenze

Ecobonus e Bonus ristrutturazione si potranno richiedere entro il 31 dicembre 2024, per i soggetti privati la scadenza del Superbonus 110% è fissata per il 31 dicembre 2025 con sistema a scalare (110% per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70% per quelle effettuate entro la fine del 2024 e 65% dal 1° gennaio 2024).

A differenza di quanto avviene per l’ecobonus, non è necessario che il locale a cui è destinato il nuovo infisso sia riscaldato ed anche i requisiti richiesti per quanto riguarda l’isolamento termico dell’infisso sono meno stringenti. La detrazione sulle ristrutturazioni è destinata ad interventi di manutenzione straordinaria realizzati esclusivamente su edifici abitativi, tra i quali è inclusa la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso”.

In questo caso la detrazione è pari al 50% su una spesa massima di 96.000 euro ed è richiesto che le nuove finestre abbiano caratteristiche differenti rispetto a quelle che si sostituiscono. Sono agevolabili anche cambiamenti di dimensioni dell’infisso. Ugualmente all’ecobonus, anche per il bonus ristrutturazioni è prevista una detrazione ripartita in 10 quote annue uguali.

Inoltre, questa detrazione consente di richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici per arredare lo stesso immobile o una sua parte.

Superbonus 110%

Sostituire gli infissi può rientrare anche nel superbonus 110%. Questo perché si tratta di un lavoro detto trainato. Per poter beneficiare del Superbonus 110% non è sufficiente sostituire gli infissi, ma occorre anche la realizzazione di un intervento trainante, inoltre è necessario l’aumento di almeno due classi energetica. I lavori trainanti sono tutti quelli necessari ad avere accesso a questo particolare bonus, e ricordiamo quali sono quelli che rientrano nella fattispecie:

  • Isolamento termico delle superfici o delle pareti, con conseguente risparmio sui consumi per il riscaldamento;
  • Sostituzione impianti di climatizzazione;
  • Lavori per migliorare il rischio sismico;
  • Coibentazione del tetto degli edifici.

Nel momento in cui è presente uno dei lavori trainanti qui presentati, è possibile procedere alla richiesta del superbonus, aggiungendo in concomitanza lavori detti trainati.

Tra i lavori trainatipossiamo ricordare: riqualificazione energetica di un edificio, installazione di pannelli solari, acquisto di schermature solari, acquisto e installazione di tecnologie di domotica, interventi su parti comuni presso condomini, installazione di colonnine per la ricarica elettrica degli autoveicoli.

Come fare richiesta?

Per accedere al bonus, è necessario prima di tutto capire se si rientra nella fattispecie vista sopra, per essere certi di poter presentare richiesta. Successivamente poi, bisogna comunicare, al sito ufficiale ENEA la richiesta entro 90 giorni dalla data in cui i lavori sono terminati.

La scheda descrittiva dell’intervento va presentata sia se i lavori sono stati effettuati su singole strutture sia su edifici condominiali. E’ anche necessario conservare tutta la documentazione relativa ai lavori e la descrizione tecnica che dimostra che sono stati rispettati i criteri per accedere al bonus.

Procedere alla comunicazione ENEA è indispensabile per poter detrarre i lavori e accedere alle agevolazioni previste, in mancanza di queste informazioni cade l’accessibilità al bonus.

Spese ammissibili

Tra le spese agevolabili rientrano:

  • coibentazione o sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre comprensive di infissi;
  • fornitura e posa in opera di una nuova finestra o di una porta d’ingresso o di un lucernario comprensivi di infissi in sostituzione dell’esistente;
  • integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati;
  • fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi accessori, sostituiti simultaneamente agli infissi (o al solo vetro) oggetto di intervento;
  • prestazioni professionali (ad esempio: produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.); direzione dei lavori).

Documentazione per l’Enea

Come abbiamo detto in precedenza, nel caso in cui l’intervento di sostituzione degli infissi sia agevolato da una delle suddette detrazioni fiscali e prevede un miglioramento energetico occorre trasmettere all’Enea la “Scheda descrittiva dell’intervento” entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui essi sono terminati.

Chi deve compilare la scheda:

  • nel caso della singola unità immobiliare può essere redatta anche dal soggetto beneficiario;
  • in casi diversi dal precedente va redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale).

Documentazione da conservare

  • originale della “scheda descrittiva dell’intervento”, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario e, nei casi previsti, dal tecnico abilitato;
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato, attestante il rispetto dei requisiti tecnici specifici di cui sopra e, in particolare, i valori di trasmittanza termica dei nuovi infissi installati e di quelli sostituiti;
  • schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
  • copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Tale documentazione NON è richiesta nel caso della singola unità immobiliare.
  • delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso di interventi sulle parti comuni condominiali;
  • dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori nel caso gli interventi siano effettuati dal detentore dell’immobile;
  • fatture relative alle spese sostenute, ovvero documentazione relativa alle spese il cui pagamento non possa essere eseguito con bonifico, e per gli interventi su parti comuni condominiali dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino;
  • ricevute dei bonifici parlanti;
  • stampa della e-mail inviata dall’ENEA contenente il codice CPID che costituisce garanzia che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.

Misure antifrode

L’art. 121, comma 1-ter del Decreto Legge n. 34/2020, aggiunto dall’articolo 1, comma 29, lettera b) della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di bilancio 2022), ha previsto alcune misure di controllo, per chi utilizza le opzioni alternative per ecobonus e bonus ristrutturazioni:

  • il contribuente richiede il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Il visto di conformità è rilasciato dai soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 3 dell’articolo 3 del regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto e dai responsabili dell’assistenza fiscale dei centri costituiti dai soggetti di cui all’articolo 32 del citato decreto legislativo n. 241 del 1997;
  • i tecnici abilitati asseverano la congruità delle spese sostenute.

Come funziona la cessione del credito per le finestre?

Per ottenere questo sconto si deve cedere al venditore il Credito Ecobonus, che sua volta potrà incassare attraverso 10 quote annuali di pari entità. N.B. Nella fattura sarà presente l'intero importo, ma la cifra da versare effettivamente sarà pari alla metà.

Come funziona il bonus serramenti 2022?

In parole più semplici, la detrazione sui serramenti permette di usufruire di “sconti” che diminuiscono l'importo totale dell'Irpef su cui pagare le tasse. Anche per il 2022, per la sostituzione infissi detrazione equivale al 50% del costo sostenuto.

Quando scade il bonus infissi 2022?

Quando scade il Bonus infissi 2022? Per quanto riguarda la scadenza del bonus finestre 2022, bisogna sapere che questa è fissata al 31 Dicembre 2024, dopo la recente proroga effettuata grazie alla legge di Bilancio 2022.

Chi ha diritto al bonus infissi 2022?

Ecobonus: puoi beneficiare di una detrazione sempre del 50% per sostituire tutti tuoi vecchi serramenti che “spifferano” e che dividono un ambiente riscaldato dall'esterno (i requisiti tecnici sono più restrittivi e per i tuoi nuovi serramenti puoi beneficiare di un tetto massimo di spesa di 120.000 euro).