Statua della libertà cosa ha in mano

Quasi tutti sanno che la Statua della Libertà è il vero e proprio simbolo di New York e degli Stati Uniti, ma forse non tutti conoscono la storia, il suo significato e in particolare quello che è racchiuso nella frase sulla sua base.

Eppure la Statua della Libertà, o Statue of Liberty, è tra i monumenti più importanti al mondo e dietro il suo successo si nascondono anni e anni di avvenimenti e trascorsi che hanno segnato indelebilmente di quella che fu, alle origini, la civiltà scoperta per caso.

Che abbia inizio, allora, il nostro viaggio alla scoperta della storia e del significato di questa Statua tanto amata dagli americani e famosa in ogni parte del mondo.

Statua della libertà cosa ha in mano

La storia della Statua della Libertà americana

La storia della Statua della Libertà inizia alla fine del XIX secolo: inaugurata nel 1886, essa si trova all’entrata del porto che collega il fiume Hudson alla baia di Manhattan.

A realizzarla però, cosa molto curiosa, non è stato un americano bensì un francese: si tratta di Frédéric Auguste Bartholdi supportato in quest’opera di non facile e immediata costruzione da Gustave Eiffel.
Mentre il primo si occupò principalmente degli esterni e della progettazione in generale, il secondo curò nel dettaglio gli interni: la Statua della Libertà, infatti, si compone di una struttura di tipo reticolare fatta di acciaio e posta all’interno, mentre per l’esterno è stato utilizzato il rame sotto forma di fogli sagomati.
Per il basamento sul quale poggia la struttura, è stato scelto il granitico di colore grigio-rosa che sembrerebbe provenire dalla cava di Stony Creecy che si trova nel Connecticut.

La storia della sua costruzione riporta indietro nel tempo, in particolare al periodo della Guerra di secessione americana: si narra che ad ispirare il costruttore sia stata proprio una frase dell’intellettuale Laboulaye, il quale sosteneva che fosse necessario un monumento commemorativo dell’indipendenza americana che fosse anche il simbolo degli sforzi comuni di americani e francesi.

Nacque così la Statua della Libertà che, con i suoi 99 metri d’altezza e visibile fino a 40 km di distanza, domina la suggestiva Liberty Island e accoglie tutti coloro che arrivano a New York passando per la baia di Manhattan. La statua fu donata dai francesi agli Stati Uniti d’America e fu trasportata tramite nave, rendendo necessari diversi viaggi per completare il trasporto.

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La Statua della Libertà: il suo significato e la frase alla base

Il significato della Statua della Libertà è da ricercare principalmente nel segno di amicizia tra francesi e americani e nella commemorazione della dichiarazione d’Indipendenza del 1776.

Il monumento, infatti, raffigura una donna che indossa una toga, tiene nella mano destra una fiaccola simbolo del fuoco eterno della libertà e nella mano sinistra una tavola sulla quale si legge la data del giorno dell’indipendenza americana: il 4 luglio 1776.

Seppur chiamata comunemente Statua della Libertà, in realtà il titolo dell’opera è il seguente: "La Libertà che illumina il mondo", che in lingua inglese suona come "Liberty Enlightening the World" mentre in francese "La Liberté éclairant le monde".

Ai suoi piedi è possibile notare delle catene spezzate, in segno proprio di liberazione, mentre sulla testa è posta una corona con sette punte, a simboleggiare i sette mari e i sette continenti.

Sul suo piedistallo è incisa una frase che è in realtà un sonetto intitolato The New Colossus. Questo sonetto è stato scritto dalla poetessa statunitense Emma Lazarus, un vero e proprio inno alla libertà e ad una vita dignitosa, nato dopo che la donna fece visita ai quartieri di quarantena degli immigrati nel porto di New York.

«Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa - grida essa [la statua] con le silenti labbra - Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata.»

La Statua della Libertà, infatti, acquisì importanza anche per gli immigrati che nella seconda metà del 19° secolo arrivarono in America alla ricerca di un nuovo futuro. Il monumento inoltre rappresenta ancora oggi un messaggio di speranza ed è visitabile, nonostante alcuni periodi di chiusura passati per ragioni di sicurezza, a causa di particolari situazioni atmosferiche (rischio uragani) o allarmi terroristici.

Cosa ha in mano la Statua della Libertà?

Cosa rappresenta la Statua della Libertà I piedi calpestano una catena, simbolo della schiavitù. Il braccio sinistro sostiene una tavola su cui si legge JULY – IV – MDCCLXXVI (4 luglio 1776), la data della dichiarazione d'indipendenza. Il braccio destro sostiene una fiaccola accesa, simbolo di libertà e giustizia.

Cosa c'è nella corona della Statua della Libertà?

La corona della Statua Sulla testa della Statua c'è la corona, che ha sette punte ed è decorata da venticinque gemme. Le sette punte rappresentano i sette mari ed i sette continenti, mentre le venticinque gemme sono le finestre da cui i visitatori possono osservare la città.

Su cosa poggia la Statua della Libertà?

Al suo interno la statua presenta una struttura interna in acciaio che risulta essere rivestita al suo esterno da circa 300 fogli di rame che sono sagomati insieme. Il basamento su cui poggia inoltre è costituito da granito dai colori grigio-rosa.

Cosa c'è nella fiaccola della Statua della Libertà?

Se nella mano sinistra regge la famosa fiaccola, nella mano destra troviamo la misteriosa tavoletta. Molti di noi si saranno sicuramente chiesti cosa vi fosse inciso sopra. Ecco quindi svelato l'arcano: le scritte semplicemente riportano la data dell'Indipendenza Americana, ovvero 4 luglio 1776.