Le origini del male harry quebert libro

LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT  (Serie TV)

Le origini del male harry quebert libro
Titolo Originale: he Truth About the Harry Quebert Affair

Nazione: USA

Anno: 2019

Genere: Drammatico, Giallo, Thriller

Durata: 50′ circa per ognuna delle 10 puntate 

Regia: Jean-Jacques Annaud

Cast: Patrick Dempsey (Harry Quebert), Ben Schnetzer (Marcus Goldman), Damon Wayans Jr. (Sergente Perry Gahalowood), Kristine Froseth (Nola Kellergan), Kurt Fuller (Capitano Gareth Pratt), Victoria Clark (Jenny Quinn adulta), Tessa Mossey (Jenny Quinn giovane), Wayne Knight (Benjamin Roth), Don Harvey (Bobbo Quinn), Matt Frewer (Reverendo David Kellergan), Colm Feore (Elijah Stern), Josh Close (Luther Caleb), Craig Eldridge (Travis Dawn adulto), Connor Price (Travis Dawn giovane), Virginia Madsen (Tamara Quinn)

TRAMA: vedi la sezione relativa del romanzo cliccando QUI

VALUTAZIONE: tratta dall’omonimo romanzo di Joel Dicker, la Serie TV firmata dal noto regista Jean-Jacques Annaud, ne è una fedele riproposizione, grazie anche alla dilatazione temporale consentita dal ‘format’, degli eventi e persino dei dialoghi. Le immagini semmai impreziosiscono l’opera scritta, supportate da un cast scelto con notevole oculatezza che il lettore difficilmente troverà discordante da come può esserselo disegnato nella sua mente. Il regista francese inoltre è stato molto bravo ad evitare le tentazioni pruriginose in ambito sessuale ed i possibili colpi bassi nei momenti più crudi della trama. Le dieci puntate sono costruite in maniera equilibrata fra loro nei toni, passando con disinvoltura dalla commedia al dramma, al giallo ed al thriller, con un’attenzione particolare ad evitare speculazioni o maliziose interpretazioni trattando un tema delicato come quello del rapporto fra una minorenne ed un uomo che ha il doppio della sua età.      

La nuova Serie TV che Sky sta proponendo ai suoi abbonati proprio in questi giorni (e quelli che lo sono da più tempo, possono già vederla per intero dal servizio ‘on demand’ della nota piattaforma, anziché attendere la proposizione delle singole puntate settimanali) è fedelmente ispirata al romanzo omonimo, uscito nel 2012 e che ha fatto il botto, come suol dirsi, scalando le classifiche di vendita e generando un caso editoriale, oltretutto particolarmente curioso perché, drammatica vicenda a parte, comunque di fantasia, ricalcava nella realtà, ma anticipandolo al tempo stesso, il successo di pubblico che quel medesimo tomo, scritto da Joel Dicker, ha ottenuto dopo la sua pubblicazione.

Ho già parlato del romanzo ed il link per accedervi è riportato nella sezione ‘TRAMA’ qui sopra, quindi vorrei evitare di ripetermi, anche se non sarà facile. Diciamo allora che ci sono più storie in questo romanzo che procedono parallelamente. La prima, è una sorta di curiosa lezione rivolta a chiunque volesse cimentarsi nella scrittura di un romanzo, con suggerimenti ad hoc e considerazioni che esulano dalla trama in oggetto ed alle quali si può pertanto dare un significato di natura universale. Una seconda, entrando un po’ più nello specifico della trama, ambientata in due anni molto distanti fra loro e cioè il 2008, considerato al presente e il 1975, è quella che vede protagonisti due scrittori. Uno, già affermato, si chiama Harry Quebert, un mito che ha spopolato nel 1976 con il romanzo intitolato ‘Le Origini del Male‘ e l’altro è Marcus Goldman, che lo considera suo mentore ed è stato anche suo allievo all’università. Marcus è sotto pressione del suo editore perché sta vivendo un momento di crisi creativa e di ansia per non riuscire a ritrovare la vena per scrivere e consegnare, nei tempi previsti dal suo contratto, il suo secondo romanzo, dopo aver raggiunto il successo ed un sostanzioso ritorno economico con quello d’esordio e quindi si rivolge all’ex insegnante per chiedergli qualche consiglio. Harry si offre generosamente di ospitarlo nella sua villa di Sommerdale, nello stato del Maine, immersa nel verde ma posta di fronte al mare (nel romanzo il posto si chiama invece Aurora). Questa possiamo considerarla nel suo insieme la premessa narrativa.

Curiosando però fra i libri della biblioteca di casa, mentre Harry è momentaneamente assente, Marcus scopre nascosta dietro alcuni di essi, come se fosse opportunamente tolta dalla vista, una scatola che contiene alcune fotografie nelle quali il suo ex insegnante è ritratto assieme ad una ragazzina molto carina, in atteggiamento confidenziale ed affettuoso. Colto sul fatto, la veemente reazione di Harry non è forse commisurata al gesto, per quanto sia comunque deprecabile la violazione della privacy e delle regole basilari di un ospite da parte di Marcus, ma costringe il suo ex insegnante a spiegarne l’origine, cioè a tornare a quel 1975, quando quella splendida quindicenne di nome Nola, seppure avesse un fisico ancora acerbo, cui sopperiva però con un viso ammaliante, un sorriso contagiante, un trascinante entusiasmo ed una precoce capacità d’attrazione e di persuasione, tutti pregi  comunque non finalizzati ad obiettivi morbosi, lo ha letteralmente destabilizzato.

E dire che Harry a quel tempo si era isolato affittando quella villa  posta di fronte al mare, di proprietà di un magnate della zona, Elijah Stern, proprio per fuggire dal caos di New York e cercare, nel contatto con la natura ed i suoni o per meglio dire, i silenzi naturali del luogo, di liberare la propria mente per concentrarsi soltanto nello scrivere un romanzo. Harry racconta perciò a Marcus che Nola era misteriosamente scomparsa alla fine di agosto di quell’anno, dopo essere stata scorta da un’anziana donna, mentre era inseguita da un uomo dentro il bosco che confina con la sua casa, nei dintorni del paese. La donna aveva chiamato la polizia che, giunta sul posto aveva trovato però l’anziana uccisa e di Nola solo qualche brandello rosso del vestito che indossava, impigliato fra i rami della boscaglia. Poi più nulla, come se si fosse volatilizzata o fosse diventata, per Henry, un personaggio della sua fantasia improvvisamente dissolto. 

Il triste racconto era finito lì, ma qualche tempo dopo, quando Marcus è tornato a New York, viene a sapere dai media che Harry Quebert è stato arrestato con la pesante accusa di omicidio e occultamento di cadavere nel giardino di fianco alla villa di Sommerdale. I resti che sono stati scoperti sono proprio quelli di Nola, assieme ad una borsa che contiene una copia dattilografata de ‘Le Origini del Male‘ con una dedica scritta a mano. Il collegamento con Harry è stato immediato, dato che il romanzo lo ha pubblicato soltanto l’anno dopo. Marcus decide quindi di tornare a Sommerdale, incredulo sulla colpevolezza del suo mentore, che si dichiara innocente, per aiutarlo ed indagare per conto suo fra gli abitanti di quel piccolo paese, dentro un locale del quale al tempo gli era stato addirittura riservato un tavolo, con tanto di targa dedicata al celebre scrittore, che con la sua presenza dava lustro al posto e spesso si fermava a lungo, assorto a scrivere.

La narrazione si divide a questo punto in altre due strade: la prima è quella che vede Marcus cercare di ricostruire gli eventi, seppure oramai molto lontani, intervistando alcune persone che li hanno vissuti direttamente e che ancora abitano a Sommerdale, scavando nelle numerose stranezze e negligenze che mano a mano affiorano sempre più, da parte di chi aveva indagato allora sul caso. A tale scopo nasce anche uno strano sodalizio con un agente investigativo, il sergente Perry Gahalowood, nonostante i primi approcci fra loro non siano stati propriamente amichevoli e collaborativi. Marcus intanto visita spesso Harry in carcere e gli chiede di raccontargli i fatti ed i particolari, oltreché rispondere a domande che gli sono sorte nel frattempo. Un’altra direttrice narrativa invece è quella che vede Harry tornare con la memoria a quell’estate del 1975 ed alla scabrosa vicenda che lo ha visto  protagonista con Nola, alla quale ha cercato di resistere a lungo, rendendosi conto, allora lui trentenne e lei solo quindicenne, che una storia fra loro sarebbe stata impropria e comunque, per ragioni di responsabilità, moralità e di legge, soggetta ad essere osteggiata dalla comunità del posto e non solo.

Ma il trasporto della giovanissima, la sua completa dedizione, la spontaneità con la quale si era attaccata a lui, che considerava un grande scrittore e si prodigava in ogni modo pur di rendergli agevole il processo creativo del suo nuovo romanzo, senza rendersi conto che invece il suo atteggiamento lo rendeva schiavo di sensazioni eticamente inaccettabili, quanto e viceversa nella sostanza, inconfessabili ed insopprimibili, alla fine era riuscita a rompere gli argini inibitori di Harry: ‘…L’amore è molto complicato. È la cosa più straordinaria e al tempo stesso la peggiore che possa capitare. Un giorno lo scoprirai. L’amore può fare molto male. Questo non significa che si debba aver paura di cadere, e soprattutto di precipitare nella voragine dell’amore, perché l’amore è anche bellissimo ma, come tutto ciò che è bello, abbaglia e fa male agli occhi. È per questo che spesso, dopo, si finisce per piangere…’, diceva lo stesso Harry a Marcus……(leggi il resto del commento cliccando qui sotto su ’Continua a leggere’)Continua a leggere…

Cosa leggere dopo la verità sul caso Harry Quebert?

Nel nuovo romanzo ci sarà un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fan dello scrittore thriller Joel Dicker in questi giorni stanno festeggiando, è arrivato Il caso Alaska Sanders, il sequel del famosissimo libro La verità sul caso Harry Quebert.

Quando esce il nuovo libro di Joel Dicker?

La vérité sur l'Affaire Harry Quebert Data di uscita: 30 dicembre 2022.

Come finisce il libro Harry Quebert?

Marcus si riconcilia con Harry e finisce il libro, ottenendo un enorme successo. All'improvviso, però, si scopre un dato che minaccia di invalidare l'intero libro: la madre di Nola, che nel racconto la picchiava, in realtà era morta anni prima della scomparsa della figlia.

Chi ha scritto il caso Harry Quebert?

Joël DickerLa verità sul caso Harry Quebert / Autorenull