Che differenza c è tra aspirina e tachipirina

Che differenza c è tra aspirina e tachipirina
Lo spunto per scrivere questo articolo è nato alcuni mesi fa, da una particolare richiesta di un paziente di 80 anni, che era ricoverato per fare riabilitazione dopo una frattura al femore e successivo intervento chirurgico. Era appena tornato da una faticosa sessione di fisioterapia, ed aveva un dolore molto forte alla gamba operata. Mi disse:

Dottore ho tanto male alla gamba, al posto della Tachipirina mi potete dare l’Efferalgan che a casa di solito prendo quello e mi fa più effetto della Tachipirina?

La richiesta mi ha fatto sorridere ma ho comunque prontamente “sostituito” la compressa di Tachipirina 1000 mg con una compressa di Efferalgan 1000 mg. Perché mi ha fatto sorridere? Perché Tachipirina ed Efferalgan sono – dal punto di vista del principio attivo – la stessa identica cosa.

Nome commerciale e principio attivo

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Semplifichiamo: un farmaco ha un nome commerciale e contiene un dato principio attivo (o più principi attivi). La cosa più importante di un farmaco non è chiaramente il suo nome commerciale e neanche i suoi “eccipienti”, bensì il suo principio attivo perché è lui a dare il “potere curativo” al farmaco. Tachipirina ed Efferalgan sono due farmaci che hanno nome commerciale diverso, ma contengono lo stesso principio attivo, cioè il Paracetamolo. Quindi tra una compressa di Tachipirina 1000 mg ed una di Efferalgan 1000 mg non c’è nessuna differenza, almeno non dal punto di vista curativo. Se l’anziano citato all’inizio dell’articolo sente un maggior effetto benefico con l’Efferalgan, è solo per un condizionamento psicologico, esattamente come quando anni fa mio nonno aveva mal di testa: io gli davo una tic tac dicendo che fosse una medicina potente ed il dolore gli passava subito, miracoli dell’effetto placebo! A tale proposito vi consiglio di leggere questo interessante articolo: Che significa “effetto placebo” e perché un placebo funziona?

Altri esempio di medesimo principio attivo in farmaci dai nomi commerciali diversi, sono:

  • Aspirina e Vivin C: contengono entrambi Acido Acetilsalicilico;
  • Moment, Buscofen e Brufen: contengono tutti Ibuprofene;
  • Voltaren e Dicloreum: contengono entrambi Diclofenac;
  • Momendol e synfelx: contengono entrambi Naprossene;
  • Aulin e Ledoren: contengono entrambi Nimesulide.

E’ importante ricordare che, anche se due farmaci contengono lo stesso principio attivo, quest’ultimo può essere ovviamente contenuto in quantità diverse quindi una compressa di Tachipirina 500 mg contiene esattamente la metà del Paracetamolo contenuto in una compressa di Efferalgan 1000 mg. Bisogna inoltre considerare che due farmaci, pur avendo il medesimo principio attivo, possono essere diversi in fatto di forma farmaceutica: ad esempio l’Aspirina va inghiottiva intera mentre il Vivin C va fatto sciogliere nell’acqua. Inoltre a parità di principio attivo “principale”, uno dei due farmaci può avere un principio attivo “secondario” che può differenziare i due farmaci, basti pensare ad Efferalgan e Co-Efferalgan (vedi paragrafi successivi). Infine ogni farmaco ha degli “eccipienti” specifici che, pur non avendo un potere curativo diretto, sono importanti nel determinare eventuali effetti collaterali: ad esempio due farmaci possono contenere il medesimo principio attivo, ma uno dei due contiene un eccipiente a cui il paziente è allergico, mentre l’altro no. Per approfondire, leggi anche:

  • Principio attivo di un farmaco: significato, tipi, esempi
  • Eccipienti di un farmaco: significato, elenco, sinonimo, pericoli
  • Differenza tra principio attivo, eccipienti e nome commerciale di un farmaco

Principio attivo e farmaco equivalente (generico)

Lo stesso concetto espresso nel paragrafo precedente è dietro la denominazione di medicinale equivalente (una volta chiamato “generico“, termine poi sostituito poiché poteva trarre in errore il consumatore). Un farmaco equivalente ha lo stesso principio attivo del farmaco con il nome commerciale “famoso”, tuttavia costa almeno il 20% in meno. Per essere equivalente è richiesto che vi sia lo stesso dosaggio di principio attivo, via di somministrazione ed indicazioni terapeutiche del farmaco “originale”. Il motivo per cui molti pazienti riferiscono che il farmaco equivalente fa meno effetto di quello “originale” è legato all’effetto placebo prima menzionato, visto “alla rovescia”: il paziente, spesso anziano ed abituato magari da 30 anni a prendere il farmaco con un certo nome ed una certa scatola, si rifiuta di assumere quello che considera una “imitazione malriuscita” e spesso si auto-convince che faccia meno effetto del farmaco “normale”, nonostante che i due medicinali siano chimicamente identici. Per approfondire, leggi anche: Differenza tra farmaco originale, generico ed equivalente

Qual è la differenza tra Efferalgan e Co-Efferalgan?

Mentre Tachipirina ed Efferalgan, a parità di dosaggio, sono del tutto identici visto che contengono entrambi Paracetamolo, non si può dire lo stesso se mettiamo a paragone Tachipirina e Co-Efferalgan o anche e Efferalgan e Co-Efferalgan: sono farmaci diversi. A tale proposito leggi questo articolo: Differenze tra Efferalgan e Co-Efferalgan

Qual è la differenza tra Ibuprofene e Paracetamolo?

Entrambi sono analgesici (combattono il dolore) ed antipiretici (combattono la febbre), servono principalmente in caso di febbre e dolore, tuttavia sono due farmaci diversi. L’Ibuprofene (contenuto ad esempio nel Moment ma anche nel Brufen) è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), cioè agisce contro il dolore e la febbre inibendo le ciclossigenasi (COX-1 e COX-2) nei tessuti periferici e nel Sistema Nervoso Centrale (SNC). L’azione di questo farmaco è antinfiammatoria e antipiastrinica e, seppur spesso usato con molta leggerezza, in realtà è un farmaco potente con vari effetti collaterali anche gravi, che deve essere usato con estrema attenzione (ad esempio nei pazienti che soffrono di patologie della coagulazione del sangue). Non a caso per acquistare l’Ibuprofene serve la ricetta medica.

Il paracetamolo invece inibisce le ciclossigenasi solo a livello del SNC e ha un effetto esclusivamente antidolorifico ed antipiretico e non è quindi un FANS non avendo attività antinfiammatoria. Per acquistarlo NON serve ricetta medica e, semplificando molto l’argomento, può essere visto come una sorta di “Ibuprofene meno potente”.

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  • Il paracetamolo è… Tutte le domande e le risposte sul paracetamolo
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Quando usare il Paracetamolo e quando l’Ibuprofene?

Il Paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan) resta il farmaco di prima scelta nel trattamento degli stati febbrili e del dolore, specie in bambini, donne incinte, anziani e persone che hanno patologie che riguardano la coagulazione o gastriche. Il Paracetamolo può essere inoltre assunto a stomaco vuoto, mentre l’Ibuprofene no, essendo i FANS in grado di danneggiare la mucosa gastrica se usati in gran quantità. Il Paracetamolo ha effetti collaterali quasi nulli mentre lo stesso non si può certamente dire dell’Ibuprofene: in corso di trattamento con quest’ultimo gli effetti avversi comprendono anoressia, dispepsia, nausea, vomito, epigastralgie, flatulenza, diarrea o costipazione, dolore addominale, perforazione ed emorragia gastrointestinale, riattivazione o comparsa di ulcera gastrica, vertigine, cefalea, sonnolenza. In definitiva preferite sempre il Paracetamolo e assumete Ibuprofene solo se consigliati dal medico, in assenza di controindicazioni e solo in caso di forte sintomatologia che il Paracetamolo non riesce a controllare (cefalea, mal di denti, dolore mestruale, dismenorrea, nevralgie, dolori osteoarticolari, artromialgie, crampi addominali, artrite reumatoide, artrosi, spondilite anchilosante). Evitate inoltre di assumere Paracetamolo ed Ibuprofene (o altri FANS) INSIEME, ovviamente a meno che non sia il vostro medico a consigliarvelo.

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Che cos’è l’Aspirina e che differenza c’è tra Aspirina ed Ibuprofene?

Aspirina è il nome commerciale di un famoso farmaco che contiene Acido acetilsalicilico, quindi: mentre il Moment o il Brufen contengono Ibuprofene, l’Aspirina contiene invece Acido acetilsalicilico. Sono entrambi Antinfiammatori non steroidei (FANS). Anche il famoso Oki, contenente Ketoprofene sale di lisina, è un FANS. I FANS sono tutti molto efficaci in caso di febbre, infiammazione, dolore, tuttavia ognuno di essi ha particolari effetti collaterali e meccanismi di azione. La scelta del FANS da usare nel vostro caso specifico, spetta sempre al medico. Io generalmente se possibile preferisco somministrare l’Ibuprofene poiché, rispetto all’Aspirina, è lievemente meno gastrolesivo, cioè crea meno danni allo stomaco. Per approfondire questo argomento leggi:

  • Esiste un antinfiammatorio non steroideo (FANS) meno lesivo degli altri?
  • Antinfiammatori non steroidei (FANS): significato ed elenco di farmaci
  • Meglio Aspirina o Ibuprofene?

Consultate un medico prima di assumere i farmaci elencati

Non ve lo ripeterò mai abbastanza: qualsiasi farmaco, anche quello apparentemente più innocuo, può danneggiare, anche gravemente, la vostra salute: chiedete SEMPRE consiglio al vostro medico prima di assumerne uno. Ricordate che la parola “farmaco” deriva dal greco “phàrmakon” che significa “rimedio”, ma anche… veleno.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Come antinfiammatorio è meglio l'aspirina o la tachipirina?

L'acido acetilsalicilico, meglio conosciuto come Aspirina, viene utilizzato come antidolorifico, antipiretico e anche antinfiammatorio; in questo caso l'effetto è maggiore rispetto alla Tachipirina.

A cosa serve l'aspirina?

Aspirina si usa per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento e per il trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. La vitamina C (acido ascorbico) partecipa al sistema di difesa dell'organismo.

Cosa prendere per il mal di gola aspirina o Tachipirina?

Mal di gola, mal di testa, … L'aspirina è una delle terapie di prima linea contro l'emicrania e dà sollievo nel 50-60% dei casi. La sua efficacia è pari a quella del sumatriptan e di altri analgesici come il paracetamolo o l'ibuprofene.

Quando va presa l'aspirina?

Come si assume? Sciogliere 1 o 2 compresse di Aspirina C in mezzo bicchiere d'acqua. Dosaggio: 1 o 2 compresse ripetendo la dose, se necessario, ad intervalli di 4-8 ore, sino a 3-4 volte al giorno.