Cosa deve fare la madrina durante il battesimo

Per la maggior parte delle coppie, indipendentemente dal rito scelto per unirsi in matrimonio, la cerimonia a cui parteciperanno poco dopo sarà quella del battesimo del loro bambino.
Se il significato puramente cattolico del battesimo è quello di fare entrare il nuovo nato nella comunità dei credenti attraverso la purificazione dal peccato del concepimento (aprendogli così la strada alla vita eterna), è sempre più diffuso anche tra i laici l’accettazione di tale rito per festeggiare la nascita del tanto amato erede.
Va infatti ricordato che, contrariamente al matrimonio, non vi è alcun rito laico che ufficializzi una nascita (a parte la registrazione all’anagrafe) e spesso il battesimo ha una valenza anche laica di benvenuto alla vita.
Al momento del battesimo i genitori si impegnano ad educare il bambino al bene, alla giustizia ed alla libertà, cercando di proteggerlo ed indirizzarlo secondo i dettami del vivere civile.
Rappresenta inoltre il momento formale in cui mamma e papà scelgono e designano chi, in caso di disgrazia o emergenza, dovrà “vegliare” sulla crescita del piccolo, trasmettendogli quei valori che i genitori sono impossibilitati a comunicargli, ma che stanno loro tanto a cuore.
E’ infatti durante il battesimo che si designano madrina e padrino.
Ed infine è anche il momento in cui il nome viene assegnato al bambino in maniera solenne davanti alla comunità.

LA SCELTA DELLA MADRINA E DEL PADRINO
Per la scelta di questi due importantissimi personaggi bisogna tener soprattutto conto dell’amore effettivo di questi ultimi nei confronti del bambino e delle possibilità economiche, psichiche e attitudinali degli stessi.
Per il compito preciso di sostegno nel periodo della crescita, madrina e padrino dovranno essere persone su cui il piccolo potrà davvero contare nel corso della vita.
E’ inoltre fondamentale che i prescelti si rendano conto dell’importanza del compito e accettino con gioia di portarlo a termine. Starà al buon senso dei genitori non imporre tale ruolo a persone che proprio non se la sentono e non è per forza necessario interpellare i consanguinei.

GLI INVITATI
Il battesimo non è una cerimonia mondana ed in tal senso non è di buon gusto avere molti invitati da ricevere con sfarzo. Al battesimo, oltre a mamma, papà, padrino e madrina, saranno presenti i nonni, i fratelli dei genitori con i loro figli e coloro che davvero sono vicini alla giovane coppia ed al piccolo (amici del cuore o parenti che davvero si frequentano).
Si tratta in genere di non più di 30/55 persone che, dopo la cerimonia, potranno essere ricevute a casa o a ristorante.

GLI INVITI
Poiché il numero degli invitati e conseguentemente degli inviti è esiguo, si consigliano i classici biglietti scritti a mano, su preziose carte naturali che rispecchino i dettami della più assoluta sobrietà. Tali inviti, che non dovrebbero riprodurre paperotti, cuccioli o svolazzanti cicogne ma solo una nota di colore (se proprio si vuole stare sul consueto) che alluda al sesso del bambino, dovranno essere spediti 20 gg. 1 mese prima del battesimo e seguiti (ad una settimana dall’evento) da una telefonata di conferma. La formula potrebbe essere:
Lorenzo e Laura ___________
sono lieti di incontrare parenti e amici
in occasione del battesimo di
_____________.

Pavia, 8 Settembre 2019, chiesa Duomo h. 17,30

Seguirà cena
Ristorante Bardelli
Lungo Ticino Visconti,2
Pavia
É meglio non usare la parola “festeggiare”; che risulterebbe troppo frivola e poco appropriata.
Per le coppie non sposate basteranno i nomi senza i cognomi. Data l’intimità con gli invitati, essi capiranno subito di chi si tratta!

L’ABBIGLIAMENTO
La mamma sarà perfettamente curata e potrà farsi vedere di nuovo in forma.
Importante dunque l’appuntamento dal parrucchiere ed il trucco leggero ed impeccabile.
Vestito elegante ma certo non da sera. Si consigliano tacchi non troppo alti.
Il papà sarà splendido in completo grigio o blu. La camicia può essere anche colorata e la cravatta deve essere di gusto.
Per il festeggiato il discorso è diverso: se una volta si usavano pizzi e trini ora si pensa principalmente alla comodità. Abiti carini ma soprattutto morbidi, adatti alla stagione e alla sua tenera età.
É di rigore tenere in macchina il baby borsone, con l’occorrente per pappa e vari cambi.
Questo non dovrà essere portato in chiesa, ma dovrà comunque essere a portata di mano subito dopo. I bebè sono imprevedibili!
L’abbigliamento richiesto per gli invitati è sicuramente sobrio, ma comunque non lugubre: completo scuro sui toni del grigio/blu giacca e cravatta per i signori e tailleur o vestito per le signore. Sarebbe inoltre raccomandato evitare nero e viola.
Si consiglia di non sfoggiare eccessive parure di gioielli o trucco pesante, così come scollature o minigonne vertiginose, ma di essere comunque curate ed eleganti. Gli invitati al battesimo sono tenuti ad offrire un regalo al bambino. Una volta si trattava di catenine o ori, oggi desueti perché il gusto cambia e l’effetto di “durare nel tempo” viene spesso neutralizzato dal gusto del bambino che, una volta cresciuto, potrebbe non apprezzare il gigantesco crocefisso su catena o la spilla con l’immagine della vergine.
Chi desidera offrire un regalo apprezzato può dunque chiedere con tatto ai genitori se necessitano di qualche cosa (non solo vestitini ma anche scalda biberon, set di creme baby, passeggini ecc…) oppure chiedere a questi ultimi se hanno aperto un conto corrente a nome del bambino ed eseguire un versamento di portata proporzionale al budget stanziato per eventuale regalo.

LA CERIMONIA
Il papà sarà davanti alla chiesa circa venti minuti prima dell’inizio della cerimonia pronto a ricevere nonni, zii e amici. La mamma, il piccolo e la madrina (per questioni puramente logistiche: un bambino deve rimanere in casa il più possibile) arriveranno 5/10 minuti prima della cerimonia.
IMPORTANTE: gli invitati dovranno essere puntuali!
Per quel che riguarda le modalità e lo svolgimento del rito, sarà il parroco a curare la regia una sola raccomandazione: poiché di solito si battezzano più bambini e gli inginocchiatoi vicini all’altare non sono sufficienti per tutti, si consiglia di lasciare i posti davanti a genitori padrini, madrine e nonni. Gli amici dovrebbero rinunciare alla visione ravvicinata del proprio pupillo nel suo momento di gloria e lasciare tale privilegio ai parenti di sangue. Si disporranno pertanto in posizione più arretrata e aspetteranno di vedere al meglio il piccolo durante il ricevimento.
Al termine della cerimonia ci si raduna sul sagrato, ci si saluta e si parte per il ricevimento!

IL RICEVIMENTO
Il menù sarà più semplice di quello nuziale: antipasto, due primi, un secondo (o assaggino vari), vari contorni, torta e spumante. Tutto preparato con cura e servito con i vini più appropriati.
Per quel che riguarda la sistemazione, si consiglia il tavolo unico, con i segnaposti recanti il nome di ogni ospite tra bicchieri e piatto.
Meglio evitare ogni addobbo o composizione floreale (se non presenti anche negli altri tavoli del ristorante). Un apparecchiato di classe sarà più che sufficiente. Al massimo è consentito un centro tavola di roselline rosa o blu.
Meglio anche prevedere un ristorante con un piccolo spazio appartato, dove la mamma potrà dar da mangiare al piccolo qualora ne avesse bisogno.
Prima della torta gli invitati consegneranno i regali ai genitori che li apriranno con attenzione uno ad uno e ringrazieranno con baci e abbracci indipendentemente dal successo riscosso dagli oggetti donati.

CONFETTI E BOMBONIERE
Dal canto loro, i genitori offriranno confetti e bomboniere a chi ha preso parte al pranzo avendo cura di abbondare nei quantitativi per coloro che, pur non essendo intervenuti, invieranno un regalo.
Sul nostro sito troverete delle delicate bomboniere adatte al battesimo con la possibilità di far ricamare l’iniziale o il nome del bambino/a. le bomboniere sono confezionate in set da 12 pezzi in piquet di puro cotone. Le bomboniere vengono consegnate già finite con 5 confetti al gusto cioccolato e mandorla e il bigliettino con nome e data dell’evento.
Le stesse bomboniere proposte per il battesimo, possono essere utilizzate anche per altre cerimonie come: comunione, cresima o matrimonio.
UNA RACCOMANDAZIONE:
É assolutamente fuori luogo portare in dono fiori e piante il giorno del battesimo, difficilmente gestibili dovendo stare fuori casa per diverse ore. Lo stesso dicasi per regali impegnativi come passeggini e fasciatoi che, eventualmente, si faranno pervenire alla famiglia con qualche giorno di anticipo.

Tantissimi auguri a tutte le mamma e i papà da CoccoleStore!

Chi accende la candela durante il Battesimo?

Con un gesto molto suggestivo, il padre o il padrino del battezzato accendono una candela alla fiamma del cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, e si portano vicino al bambino. Adulti e bambini dovranno camminare insieme sulla via di Gesù e alimentare la fede in lui.

Cosa si fa durante il Battesimo?

La cerimonia del battesimo Si svolge naturalmente in una chiesa (in certi casi anche nella cappella della clinica dove è nato il bambino) alla presenza dei padrini e dei genitori, e si conclude con il gesto del sacerdote che versa sul capo del neonato l'acqua benedetta.

Cosa chiede il prete al Battesimo?

Il prete si rivolge ai genitori chiedendo prima il nome del bambino e poi cosa chiedono alla Chiesa per lui/lei. E dopo i genitori tocca al padrino e alla madrina: a loro si chiede di aiutare i genitori in questo compito. Il primo momento importante della cerimonia è l'unzione con l'olio sacro, simbolo di salvezza.

Cosa regala il padrino per il Battesimo?

Se siamo Madrina e Padrino, la tradizione vorrebbe che fosse donato qualcosa in oro o argento come una collanina con la croce, un ciondolo o un braccialetto, sul quale fare incidere il nome e la data di nascita.