La tallonite è un'infiammazione al tallone che porta dolore e impossibilità nel camminare. Diverse le soluzioni per curarla. Show
Si manifesta con un dolore acuto al tallone e al calcagno, più forte al mattino e tutte le volte che ci si mette in piedi dopo essere stati sdraiati o seduti per un po’. La tallonite (o talalgia plantare, tallodinìa) è un disturbo molto comune ma estremamente fastidioso: l’infiammazione, che colpisce il retropiede inferiore e interessa principalmente gli uomini tra i 40 e i 70 anni, in particolare se in sovrappeso, può avere diverse origini. È importante però non trascurare il problema perché il dolore in una zona del piede porta a camminare in modo scorretto: una condizione che può far sorgere infiammazioni in altri punti. Tallonite, da dove nasce il dolore al talloneAlla base di una tallonite possono esserci a volte ragioni neurologiche, congenite o metaboliche. Nella maggior parte dei casi però, il disturbo al retropiede dipende da altri aspetti come la postura scorretta, una tendinopatia, eccessiva e inadeguata attività sportiva, l’obesità e il sovrappeso, le calzature inadeguate alla forma del piede (scarpe antinfortunistiche, tacchi alti, calzature sportive), reumatismi o artrosi. Prima di intervenire, dunque, bisogna individuare la causa dell’infiammazione attraverso gli esami del caso: esame posturale, radiografia, ecografia o risonanza magnetica. Sarà lo specialista a indirizzare il paziente verso l’esame più idoneo e il trattamento. Tallonite, qual è la cura per il dolore ai talloniLa tallonite è frequente negli sportivi, nei periodi di intenso allenamento, ma può comparire anche nelle persone più sedentarie non appena si verifica un aumento di peso corporeo. La prima cosa da fare alla comparsa dell’infiammazione è stare a riposo (quindi sospendendo l’attività sportiva, nel caso degli atleti): solitamente è consigliato un periodo di tempo di 15 giorni. In queste due settimane di stop dallo sforzo la tallonite tende a scomparire da sé. Le terapie, poi, varieranno a seconda delle cause che hanno determinato il dolore e nei casi più acuti, di dolore trafittivo e insopportabile, si interviene con le infiltrazioni, la mesoterapia e la fisioterapia. L’intervento chirurgico è previsto solo in presenza di fascite plantare o di borsite irreversibile. Nelle due settimane di riposo, si possono fare degli impacchi di ghiaccio da porre sulla zona infiammata per dieci minuti a intervalli di qualche ora nel corso della giornata. La crioterapia dona sollievo immediato e allevia i sintomi. Meglio evitare l’uso smodato di antinfiammatori per bocca, piuttosto ricorrere a una pomata o un gel per uso topico. Chiedere in ogni caso consiglio al medico prima di agire. In caso di problemi posturali, si può ricorrere a un plantare: una talloniera in silicone da inserire nella scarpa. L’ortopedico guiderà il paziente verso il sostegno più opportuno. C’è infine la fisioterapia: qualche seduta da un riabilitatore esperto sarà di sicuro giovamento. Il dolore al tallone, o tallonite, è un sintomo alquanto fastidioso, riferito alla parte posteriore del piede. Il dolore al tallone è una fastidiosa sensazione, che il soggetto
interessato avverte a livello del calcagno e, talvolta, nelle zone adiacenti. Il tallone è l'estremità posteriore del piede. Sul tallone grava buona parte peso del corpo, sia in fase statica (stazione eretta), sia durante la deambulazione. Chi soffre di tallonite potrebbe avvertire dolore nella parte inferiore del tallone (sulla pianta del piede) o nella porzione dietro (dove, per intenderci, si infila il calzascarpe). Il dolore al tallone è una condizione molto
comune, che, secondo alcune indagini statistiche, interesserebbe, almeno una volta nella vita, una persona ogni 10. L'elenco delle possibili cause di dolore al tallone è articolato e comprende:
Fascite PlantareLa fascite plantare è un disturbo ortopedico dovuto alla degenerazione della fascia plantare, un legamento che si estende dal calcagno alle teste metatarsali e che si occupa di ridistribuire il peso corporeo a livello podalico durante la fase statica e quella dinamica (es: camminata). La fascite plantare è generalmente una sindrome da sovraccarico funzionale, che insorge per effetto della stimolazione eccessiva e protratta nel tempo della fascia plantare; quest'ultima, infatti, in simili circostanze, è vittima di microtraumi in sequenza che ne provocano una degenerazione più o meno grave. La fascite plantare riguarda soprattutto le persone dedite alla corsa e all'atletica leggera, gli individui affetti da sovrappeso od obesità, coloro che presentano una muscolatura del polpaccio accorciata o retratta e chi usa scarpe con poca ammortizzazione. Fascite Plantare: Cause, Sintomi e RimediFratture da Stress al CalcagnoLe fratture da stress sono spesso la conseguenza di sollecitazioni meccaniche ripetutte ai danni dell'osso o delle ossa interessate. Le fratture da stress al calcagno riguardano, tipicamente, coloro che praticano regolarmente sport come la corsa o il jogging, i quali sovraccaricano continuamente le ossa dei piedi e in generale gli arti inferiori. Borsiti del CalcagnoCon il termine "borsite", i medici intendono l'infiammazione acuta o cronica di una borsa sierosa di un'articolazione. A livello del calcagno
ci sono diverse borse sierose; tra queste, una particolarmente incline all'infiammazione è quella situata in prossimità di dove il tendine d'Achille si unisce al calcagno (parte dietro del tallone). Uno dei fattori di rischio più importanti per la formazione delle borsiti a livello del calcagno è, senza dubbio, l'utilizzo di scarpe che stringono la parte posteriore del tallone (es: scarpe col tacco). Sindrome del Tunnel TarsaleLa sindrome del tunnel tarsale è una sindrome da compressione nervosa. Entrando nello specifico della sindrome del tunnel tarsale, la compressione nervosa interessa il nervo tibiali posteriore, il quale, prima di raggiungere la pianta del piede, attraversa una struttura osteo-legamentosa situata a livello dell'articolazione della caviglia e chiamata tunnel tarsale. In genere, a comprimere i nervi che attraversano il tunnel tarsale è una cisti, formatasi a ridosso della struttura osteo-legamentosa di cui sopra. Oltre a causare dolore al tallone, la sindrome del tunnel tarsale provoca anche formicolio e senso di intorpidimento al piede interessato. Spina CalcaneareLa spina calcaneare è un osteofita localizzato a livello del calcagno. Gli osteofiti sono piccoli speroni ossei - simili a una spina di rosa, a un becco o a un artiglio - che si formano lungo i margini articolari di ossa sottoposte a processi erosivi e irritativi dal carattere cronico. Spesso associata a fascite plantare o a problematiche a carico del tendine d'Achille, la spina calcaneare può essere di due tipologie, a seconda della localizzazione dell'osteofita: la spina calcaneare posteriore (meglio nota come sperone calcaneare) e la spina calcaneare inferiore. Malattia di SeverLa malattia di Sever è la più comune causa di dolore al tallone nei bambini. Alla sua origine c'è, molto spesso, la maggiore velocità con cui accrescono le ossa delle gambe, durante la giovane età, rispetto alla velocità con cui si sviluppano i tendini e i muscoli della coscia e della gamba. Infatti, questa differenza di velocità comporta una mancanza di proporzioni tra le dimensioni dello scheletro e l'apparato muscolo-tendineo delle aree interessate, con conseguente stiramento del calcagno da parte dei muscoli e dei tendini di coscia e soprattutto gamba (N.B: il tendine d'Achille raggruppa diversi muscoli della gamba e s'inserisce proprio a livello del calcagno). Atrofia del Cuscinetto Adiposo PlantareL'atrofia del cuscinetto adiposo plantare è una condizione conseguente al deperimento della strato di tessuto adiposo, situato al di sotto dell'osso del calcagno, il cui compito è assorbire gli shock dell'impatto con terreno durante una camminata, una corsa ecc. I soggetti più a rischio di atrofia del cuscinetto adiposo plantare sono le donne. Infiammazione e Rottura del Tendine d'AchilleIl tendine d'Achille è quella struttura di tessuto
connettivo-fibroso che collega i muscoli del polpaccio (i due gemelli e il
soleo) all'osso calcaneare. L'infiammazione del tendine d'Achilleè una tendinite; alla sua origine, ci sono molto spesso microtraumi ripetuti e alterazioni di carattere degenerativo, a carico della struttura tendinea. La rottura del tendine d'Achille, invece, consiste nella lacerazione della struttura tendinea in questione. Si tratta di un grave infortunio, in quanto limita fortemente le capacità motorie della persona; inoltre, poiché il tendine d'Achille non è in grado di auto-ripararsi, la sua rottura rende necessario un intervento chirurgico di riparazione. Dolore al Tallone: altre Cause potenzialiAltri possibili fattori scatenanti il dolore al tallone sono:
Dolore al Tallone: Fattori di Rischio
Sintomi e ComplicazioniCome si manifesta il Dolore al Tallone?Il dolore al tallone presenta caratteristiche differenti a seconda della causa che l'ha provocata. Alcuni fattori causali provocano dolore dietro al tallone (es: infiammazione del tendine d'Achille), mentre altri lo inducono sotto il tallone (es: fascite plantare). Alcune cause di dolore al tallone sono responsabili di dolenzia acuta (es: frattura e rottura del tendine d'Achille), mentre altre di un dolore graduale, evocato soltanto dall'attività fisica in una prima fase e invece cronico in un momento più avanzato (es: fascite plantare e infiammazione del tendine d'Achille). Infine, è da segnalare la possibilità di un'associazione tra dolore al tallone e disturbi neurologici, quali formicolio e intorpidimento al piede; tale associazione è caratteristica di una condizione come la sindrome del tunnel tarsale. Dolore al Tallone - Cause e SintomiDolore al Tallone: le ComplicanzeSe trascurate, quelle cause di dolore al tallone che esordiscono con dolore lieve, evocato soltanto da un'attività fisica specifica, tendono a diventare disturbi cronici, risultando tra l'altro molto più difficili da curare. Inoltre, sempre con riferimento a questa tipologia di cause di dolore, chi non segue alcuna terapia e prova a convivere col problema attua dei compensi motori, utili a sopportare il dolore, i quali però aumentano il rischio di problematiche articolari a carico di caviglia, ginocchio, anca e, perfino, zona lombare della schiena. Dolore al Tallone: A Chi Rivolgersi e Quando Farlo?Un individuo con dolore al tallone dovrebbe contattare il proprio medico curante quando:
Molto spesso, è fondamentale anche il consulto di un ortopedico (medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione delle patologie del complesso sistema di muscoli, ossa, tendini, legamenti e nervi, presenti nel corpo umano). DiagnosiDiagnosi Dolore al Tallone: Come risalire alle CausePer una diagnosi di dolore al tallone e delle sue cause sono sufficienti, molto spesso, l'esame obiettivo e l'anamnesi. I medici considerano il ricorso a ulteriori test diagnostici (raggi X, risonanza magnetica, talvolta ecografia) quando il paziente, oltre alla sensazione dolorosa, lamenta altri sintomi, quali per esempio: formicolio/intorpidimento al piede interessato, rigidità e/o gonfiore al piede e alla caviglia ecc. L'individuazione delle cause scatenanti è fondamentale per la pianificazione di una terapia adeguata. AnamnesiL'anamnesi è un'indagine indispensabile a stabilire un collegamento tra sintomi presenti e potenziali fattori causali. Tramite l'anamnesi, il medico chiarisce tutti i dettagli della sintomatologia ponendo al paziente domande del tipo "quando sono comparsi i primi disturbi?", "in quali occasioni il dolore diviene più intenso?" ecc. Inoltre, scandaglia la storia medica del paziente (patologie e infortuni del passato più o meno recente, terapie in corso ecc.) e ne indaga l'attività lavorativa (tipo di lavoro), lo stile di vita (è sedentario oppure una persona attiva? Se è attiva, quali attività svolge? Ecc.) e le abitudini (es: scarpe utilizzate). Per le ragioni esposte nel capitolo relativo alle cause, è molto importante l'analisi dello stile di vita, in particolare tutto ciò che concerne eventuali attività sportive/motorie praticate. Esame ObiettivoL'esame obiettivo (o esame fisico) consiste nella valutazione medica dello stato di salute generale del paziente. In un paziente che lamenta un dolore al tallone, l'esame obiettivo comprende:
Cura e RimediIl trattamento del dolore al tallone dipende da almeno due fattori:
La scelta dell'approccio terapeutico si divide tra terapia
conservativa (o non chirurgica) e terapia chirurgica. Cura Dolore al Tallone: i Rimedi ConservativiRiposoIl riposo inteso come astensione da tutte le attività che evocano dolore al tallone è fondamentale per recuperare da stati infiammatori (dovuti per esempio al sovraccarico funzionale), degenerazioni tissutali e fratture. È una misura consigliata tipicamente quando il dolore al tallone è in fase d'esordio (fase acuta). Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) contro il DoloreSe il dolore al tallone è molto forte e intollerabile, il medico potrebbe consigliare un FANS allo scopo di mitigare l'infiammazione e, conseguentemente, la sensazione dolorosa. Si tratta di un rimedio sintomatico, che non agisce sulle cause. Il FANS più prescritto in caso di tallonite è l'ibuprofene. GhiaccioLa crioterapia intesa come applicazione di ghiaccio sulla zona dolente è un significativo rimedio antinfiammatorio, ideale soprattutto durante la fase d'esordio della sintomatologia. Per trarre i massimi benefici dall'applicazione del ghiaccio, è bene eseguire 4-5 impacchi al giorno, impacchi della durata non inferiore ai 15 minuti e non superiore ai 20. FisioterapiaLa fisioterapia è fondamentale per guarire da tutte quelle condizioni dovute al sovraccarico funzionale (es: fascite plantare); inoltre, è un punto cardine dei programmi di recupero previsti dopo la risoluzione delle fratture e gli interventi chirurgici di natura ortopedica (es: riparazione del tendine d'Achille). In genere, la fisioterapia si basa su esercizi di stretching per il polpaccio e la fascia plantare, su esercizi di propriocezione e su attività di rieducazione motoria; occorre tuttavia precisare che il percorso riabilitativo varia in funzione della causa del dolore e delle caratteristiche del paziente. È fortemente consigliato rivolgersi a un fisioterapista esperto nelle problematiche del piede. Cambiare ScarpeQualora all'insorgenza del dolore al tallone avesse contribuito l'uso abituale di scarpe che stressano eccessivamente il tallone o di scarpe non appropriate a certe attività (es: scarpe usurate per correre), è bene cambiare calzature in favore di qualcosa di più confortevole e adatto. Per conoscere quali scarpe sono più adatte al proprio piede, è bene rivolgersi a un esperto del settore. Fare uso di Ortesi PlantariLe ortesi plantari (es: plantari, tallonnette ecc.) sono indicate in presenza di dolore sotto il tallone (es: fascite plantare, spina calcaneare ecc.). Esse permettono di attutire il carico sul tallone, il che dovrebbe alleviare la sintomatologia. È bene sottolineare che sono un trattamento sintomatico, che non agisce sulle cause. Come nel caso delle scarpe, per sapere quali ortesi sono più indicate contro la tallonite, è opportuno chiedere consiglio a un esperto. Iniezione di un CorticosteroideL'iniezione locale di un corticosteroide rappresenta un rimedio sintomatico, contro il dolore, molto efficace ma con un importante limite: i corticosteroidi sono
medicinali che possono avere gravi effetti collaterali. Cura Dolore al Tallone: la ChirurgiaLa tipologia di trattamento chirurgico varia in funzione della causa scatenante la tallonite. A occuparsi dell'operazione di chirurgia è generalmente un ortopedico interventista. Statistiche alla mano, la categoria di persone che più si sottopone a intervento chirurgico per il dolore al tallone è quella degli atleti professionisti e dei soggetti che praticano con regolarità corsa, jogging e sport simili. Per approfondire...Una descrizione degli interventi chirurgici per la fascite plantare è presente qui. PrognosiLa prognosi in caso di dolore al tallone dipende dai fattori scatenanti: un dolore al tallone, alla cui origine c'è una causa clinicamente poco rilevante, è più facilmente trattabile e avrà una prognosi migliore di un dolore al tallone successivo a fattori importanti dal punto di vista clinico. Dolore al Tallone: Tempi di RecuperoI tempi di recupero da un dolore al tallone dipendono dalla severità della causa scatenante e dalla tempestività di diagnosi e trattamento. Le cause meno severe di dolore al tallone si risolvono nel giro di pochi giorni/settimane; quelle più gravi potrebbero richiedere diversi mesi (es: da dopo l'intervento chirurgico di riparazione, la rottura del tendine d'Achille richiede dai 7 ai 9 mesi di riabilitazione). PrevenzioneDolore al Tallone: Come Prevenirlo?Non tutte le condizioni che possono provocare dolore al tallone sono prevenibili. Precisato ciò, mantenere sotto controllo il peso corporeo (evitando quindi il sovrappeso e l'obesità) e indossare scarpe di buona fattura e adeguate alle attività praticate sono le principali contromisure, indicate dai medici, per ridurre il rischio d'insorgenza di un dolore al tallone. Quando fanno male i talloni Cosa vuol dire?Le cause possibili sono un'escrescenza ossea (sperone calcaneare), malattie reumatiche, disturbi circolatori e infiammazioni dell'aponeurosi sotto la pianta del piede e del tessuto circostante (fascite plantare).
Come calmare il dolore al tallone?Rimedi naturali :. Applicazione di ghiaccio: Il ghiaccio provoca una vasocostrizione locale, e riduce il dolore. ... . Applicare un asciugamano bagnato con acqua calda al polpaccio per rilasciare i muscoli del polpaccio.. Evitare di indossare calzature con tacco alto.. Come si cura la tallonite in casa?Tallonite: i rimedi
pediluvi con argilla, in grado disinfiammare la zona, con aggiunta di oli essenziali; massaggi con olio all'arnica per permettere di calmare il dolore. integrare l'alimentazione con antinifammatori naturali quali omega 3 vegetali e estratti di ribes nero.
Che pomata usare per la tallonite?Ketoprofene (Artrosilene®, Fastum gel®, Flexen®, Orudis®, Oki®): anche il ketoprofene può essere impiegato per ridurre il dolore che caratterizza la tallonite.
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