Zig zag a mano per non sfilacciare

Zig zag a mano per non sfilacciare

Bentornati al nostro corso per principianti, Impara a cucire a macchina! Fin’ora abbiamo usato solo il punto dritto (e punto indietro) e mi sembra ora di iniziare ad usare un altro punto molto importante: lo zig zag!

Il punto zig zag è molto utile perché, come si capisce dal nome, il punto non va in una linea dritta, ma avanti e dietro in uno zig zag, coprendo più tessuto per un effetto più visibile. Gli zig zag sono utili per evitare che i bordi di tessuto si sfilaccino, unendo bordi di tessuto, cucito di tessuti elastici o decorazioni, tra altre cose. Oggi parliamo di come regolare il punto e un paio di modi di cucirlo. Vuoi sapere di più su come fare il punto zig zag? E allora, continua a leggere!

Zig zag a mano per non sfilacciare

Guarda bene l’ago nelle foto sopra (e, per l’amore di Dio, non fare caso alla schifezza. La mia macchina ha disperatamente bisogno di una bella pulizia.). Se selezioni il punto zig zag, vedrai che l’ago si sposta da sinistra a destra e di nuovo a sinistra mentre il trasporto muove il tessuto verso il dietro. Ed è questo che crea l’effetto zig-zag.

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Ora provaci tu. Seleziona il punto zig zag sulla macchina (controlla il libretto se non sei sicuro qual’è). Per la mia macchina è il programma n°5. Se hai una macchina da cucire elettronica, ci saranno dei valori predefiniti per ogni punto. Per la mia macchina è larghezza punto 3 e lunghezza punto 1,5. Che vuol dire?

Se ti ricordi dalla lezione sul punto dritto, la lunghezza del punto referisce alla velocità che il trasporto (non sai che cos’è? Leggi la lezione sull’anatomia della macchina da cucire.) muove il tessuto sotto l’ago, e quindi quanto spazio c’è tra i punti dove l’ago fora la stoffa. Dunque, una lunghezza del punto più lungo significa che ci sia più filo e più tessuto tra i fori che crea l’ago.

E’ lo stesso concetto per il punto zig zag, solo che bisogna considerare anche la larghezza del punto. Questo referisce a quanto l’ago si sposta da sinistra a destra. Il valore è zero per il punto dritto. Ma più grande è la larghezza del punto, più si estendono gli zig zag da una parte all’altra.

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Prendi un po’ di tessuto che non ti serve (in tutti gli esercizi di questa lezione uso un pezzo di lenuolo rimasto dal costume di fantasma di mio figlio), piegalo a metà e stiralo, poi prepara il cotone di un colore a contrasto nella macchina. Facciamo prima qualche esperimento con diverse larghezze del punto. Seleziona il punto zig zag e metti la larghezza a 3 e lunghezza a 1,5 (che scrivo nella foto sopra 3 – 1,5). Cuci una linea così. Poi cambia la larghezza a 7 (o il settaggio più grande che hai) e cuci un’altra linea. E finalmente cuci un’altra linea ancora con la larghezza più piccola possibile (nel mio caso, 0,5).

Ora guardiamo le differenze. La larghezza del punto più bassa è più simile ad una linea dritta e la larghezza più grande è piuttosto larga. Ma il tessuto si può arricciarsi con punti zig zag molto larghi, perché i punti per natura loro tirano il tessuto. Puoi vedere questo effetto nella cucitura  7 – 1,5 sopra…

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…ed ecco come si presenta sul retro del tessuto. Per questo motivo non uso quasi mai un punto zig zag così largo.

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Ora facciamo il contrario, sperimentando con la lunghezza del punto. Ancora una volta, cuci una linea con lunghezza 3 w lunghzza 1,5. Poi fai una seconda linea con lunghezza 0,2 (o più piccolo che hai) e ancora un’altra linea con lunghezza 5 (o quello più alto che hai. La lunghezza più piccola crea dei punti che si mettono praticamente uno sopra l’altro e si possono incastrare dentro il trasporto, bloccando il tessuto. Ed è esattamente questo che è successo nel mio esempio di sopra. Non bellissimo, direi.

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Di solito userai una larghezza e lunghezza media. Ma come fai a sapere quale usare? Larghezza 3 e lunghezza 1,5 di solito funziona bene per iniziare, ma è importante cominciare a capire che cosa succede quando cambi quei valori. Volevo preparare qualche foglio per l’esercitazione dello zig zag, ma in quanto il filo tira da un lato all’altro, tendeva a strappare la carta dello stampante, incasinando i punti, come si vede sopra.

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Quindi creiamo invece una specie di catalogo dei punti zig zag su tessuto che potrai consultare quando vuoi nel futuro. Taglia un pezzo lungo di tessuto, piegalo a metà e stiralo. Poi scrivici sopra tutte le combinazioni di larghezza/lunghezza del punto possibile per la tua macchina. Basta usare la penna normale.

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Ho iniziato con una larghezza punto bassa e una lunghezza corta (1 – 1), e un po’ alla volta ho alzato la lunghezza del punto. Quando sono arrivata alla lunghezza più grande, ho ricominciato da capo con una larghezza del punto appena più grande e, ancora una volta, una lunghezza del punto bassa (2 – 1), che ho aumentato un pochino alla volta.

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Alla fine ho dovuto usare due pezzi di tessuto per fare tutte le combinazioni della mia macchina da 1 – 1 a 7 – 5. Se guardi bene le forme degli zig zag, vedrai che nessuna delle combinazioni sono uguali.

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Guarda che differenza tra i punti zig zag con la larghezza più bassa e più grande nella foto sopra. Ti consiglio di conservare questi pezzi di stoffa per poterli consultare la prossima volta che ti serve questo punto, per capire meglio quale effetto vorresti creare.

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Ora che sai come regolare il punto zig zag, pensiamo un po’ su come cucire questo punto! Prepara più tessuto nello stesso modo di prima, e poi disegnaci sopra qualche linea dritta con un righello.

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Posiziona il tessuto sotto l’ago in modo che la linea passi direttamente nel centro del piedino della macchina. Poi comincia a cucire con il punto zig zag. Cerca di cucire sempre lunga la linea centrale, in modo che i punti arrivino ugualmente da ciascun lato della linea. Poi continua l’esercizio con altre combinazioni di larghezze e lunghezze del punto sulle altre linee disegnate. Più largo è il punto, più facile è restare sulla linea.

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Vedi come sembrano più scuri i miei punti alla fine (in basso della foto sopra)? Il punto zig zag, come abbiamo già detto con il punto dritto, si può sfilare dal tessuto se non fermato. Ma non preoccuparti; puoi usare il punto indietro anche con il punto zig zag! Non dimenticare di fare sempre il punto indietro all’inizio e alla fine delle cuciture! (A parte il caso quando devi ripassare sopra l’inizio della cucitura, quando no sia necessario iniziare con il punto indietro.

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Guardiamo un ultimo modo da usare lo zig zag: per rifinire i bordi del tessuto per evitare che si sfilaccino. Taglia i bordi di uno dei pezzi di stoffa che hai usato per gli esercici e posizionalo sotto il piedino in modo che il bordo sia appena a destra del centro del piedino. La foto sopra fa vedere più o meno quanto.

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Ora cuci lungo quel bordo con lo zig zag. il lato sinistro del punto passa dentro entrambi/tutti gli strati di tessuto, mentre il lato destro cade oltre il bordo. In questo modo il cotone tira leggermente il bordo tagliato del tessuto, evitando che si sfilaccia nel lavaggio o con l’uso. Questa tecnica è incredibilmente utile per qualunque progetto con tessuto che potrebbe venire lavato prima o poi. Sicuramente non vuoi che un oggetto che hai passato ora a cucire cada a pezzi in lavatrice!

AGGIORNAMENTO! (17 gen 2015) Mi ero completamente dimenticata di farti vedere come cucire lo zig zag negli angoli, quindi lo aggiungo qui!

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Facciamo finta che abbiamo due pezzi di tessuto, quello di sopra con un angolo tagliato. Per evitare di metterci degli spilli e per rendere queste immagini più chiare, ho disegnato del tessuto immaginario verde sul tessuto bianco vero. il n° 1 sopra rappresenta un angolo interno e il n° 2 un angolo esterno. Quando si cuce il bordo di un tessuto sopra un altro, il punto zig zag deve essere posizionato completamente su quello superiore con solo il bordo estremo che passa sull’altro tessuto. Ora ti faccio vedere.

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Iniziamo con l’angolo n° 1. Iniziamo da una parte, con il tessuto superiore (nel nostro caso, la zona verde) sul lato sinistro del piedino. Posiziona il tessuto in modo che il lato destro del punto zig zag supera appena appena la linea. Cuci lungo la linea fino all’angolo. Nel caso di un angolo interno come questo, bisogna continua a cucire oltre l’angolo per la larghezza di un punto, fermando con l’ago abbassato nel tessuto a sinistra (foto in alto). Si capisce se è alla distanza giusta dall’angolo alzando il piedino e girando il tessuto (foto in basso). Sembra giusto, ma puoi controllarla abbassando il piedino e controllando che il lato destro del punto zig zag arriva appena oltre la linea che continua nell’altra direzione. Se si trova alla distanza giusta, continua a cucire. Se non è giusta, rigira il tessuto com’era prima e fa un altro punto, ricordando sempre di fermare con l’ago abbassato a sinistra.

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Facendo così, ricuci sopra i punti dell’angolo, ma è molto pulito (e rinforzato in un punto possibilmente debole) e i punti sono posizionati correttamente su entrambi i lati dell’angolo.

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Ora guardiamo l’angolo n° 2, un angolo esterno. Di nuovo, inizia da un lato con il tessuto superiore (la zona verde) a sinistra e in modo che il lato destro del punto zig zag supera appena appena la linea disegnata. Cuci lungo la linea fino all’angolo. Nel caso di un angolo esterno come questo, bisogna fermare con l’ago abbassato nel tessuto a destra, ma appena oltre il bordo del tessuto, o della linea nel nostro caso (foto in alto). Puoi controllare che sia corretto alzando il piedino e girando il tessuto (foto in basso). Se è corretto, continua a cucire. Se non è corretto, rigira il tessuto com’era prima e cuci un altro punto, ricordando di fermare sempre con l’ago dentro il tessuto a destra.

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Come nel caso dell’altro angolo, si cuce sopra i punti nell’angolo, ma è pulito e rinforzato.

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Et voilà… angoli perfetti, senza punti disordinati che passano troppo sul tessuto inferiore!

Come ho mentionato prima, il punto zig zag si usa in tanti modi, ma ne parleremmo un po’ alla volta. Per ora, ti consiglio di fare un po’ di esercitazioni (anche su linee/bordi curvi!) per cominciare a capire anche i regolamenti della larghezza e della lunghezza del punto. Poi fra qualche giorno avremmo anche un tutorial di un progetto che usa questo punto! (aggiornamento: eccolo!)

Ti è piaciuta questa lezione su come fare il punto zig zag? Guarda le altre che fanno parte di questo corso di cucito per principianti!

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Come fare per non far sfilacciare la stoffa?

Regolate il punto della macchina da cucire in modo che sia di media larghezza e piuttosto corto (circa 1,5 mm), quindi eseguite la cucitura vicino, ma non sopra il margine. Dopodiché, rifilate vicino allo zig-zag, facendo però particolare attenzione a non far arricciare il tessuto.

Quando si usa lo zig zag?

Dove si usa il punto zig zag Vorrebbe dire rifinire un tessuto affinché non si sfilacci. Si può rifinire a zig zag un tessuto sfilaccioso prima di cucirlo per evitare che scucia oppure prima di fare un orlo. In questo caso si usa una ampiezza grande e si cuce facendo passare il margine al centro del piedino.

A cosa serve il sopraggitto?

– Punto di cucito molto fitto eseguito con filato resistente, generalmente allo scopo di unire due vivagni o comunque due lembi di tessuto: una volta sovrapposti tra loro i due vivagni, si passa l'ago, senza tirare troppo il filo, sotto il primo filo (o i primi due fili) di entrambi i vivagni cosicché, a lavoro ...