Cause comuni di dolore all’orecchioInfezioni all'orecchio Show
In questi casi, si nota una fuoriuscita dall'orecchio di liquido o di fluido tipo pus. Si può trattare di infezioni esterne, che colpiscono il tratto che collega l'esterno dell'orecchio al timpano, o di infezioni che interessano l'orecchio medio, dietro il timpano. In entrambi i casi può comparire dolore. Di solito, le infezioni si riassorbono spontaneamente dopo pochi giorni o poche settimane (leggi la Bufala) ma, se il dolore si protrae, il medico può prescrivere delle gocce o degli antibiotici. Otite siero mucosa Nota anche come otite media con fuoriuscita di fluido (essudato), è dovuta all'accumulo di liquido nella parte più interna dell’orecchio e può causare perdite temporanee dell'udito. Può svilupparsi in assenza di dolore ma, talvolta, la pressione creatasi all'interno può scatenarlo. Questo tipo di otite può passare spontaneamente, ma può occorrere qualche mese; se il problema persiste, ci si deve rivolgere al medico specialista (otorinolaringoiatra) che può intervenire incidendo la membrana timpanica e aspirando le secrezioni contenute nell'orecchio medio (miringotomia). Nel caso in cui le secrezioni fossero particolarmente dense viene applicata una cannula per favorire la ventilazione della cassa del timpano, il riassorbimento delle secrezioni accumulate all’interno dell’orecchio medio (drenaggio trans-timpanico) e per drenare il fluido all’esterno dell’orecchio. Lesione dell'orecchio Il dolore all'orecchio può dipendere talvolta da una lesione interna, ad esempio dai graffi che si provocano nel cavo uditivo per rimuovere i tappi di cera tramite i bastoncini di cotone (cotton fioc) o spingendo troppo un pezzetto di cotone all'interno dell'orecchio, fino a forare il timpano; il canale uditivo è molto sensibile e può essere facilmente danneggiato. Possono occorrere fino a 2 mesi per ripristinare un timpano perforato e, in questo caso, non bisogna usare gocce. Cerume nell'orecchio Un accumulo di cerume nell'orecchio può talvolta provocare dolore. Per ammorbidire il tappo di cerume e favorirne la fuoriuscita si possono prendere gocce specifiche disponibili in farmacia. Se il cerume rimane, il medico otorinolaringoiatra può estrarlo facilmente con dei lavaggi (irrigazioni). Presenza di un corpo estraneo Se qualcosa si è introdotto nell'orecchio, è bene non cercare di estrarlo intervenendo da soli perché c’è il rischio di spingere ancor più all'interno il corpo estraneo e di danneggiare il timpano. Occorre, invece, rivolgersi al medico di famiglia che potrà eventualmente consigliare una visita specialistica. Infezioni della gola Il dolore all'orecchio può essere un sintomo di un'infezione della gola, come ad esempio:
La tonsillite si risolve, di solito, dopo pochi giorni senza necessità di prendere antibiotici. Se compare l'ascesso occorre rivolgersi prima possibile al medico di famiglia per iniziare una cura. Problemi alla mandibola Il dolore all'orecchio può dipendere anche da un problema all'articolazione della mascella (punto in cui l'osso della mascella si aggancia al cranio) noto come dolore dell'articolazione temporo-mandibolare. Può verificarsi per effetto dell'artrite o del digrignare dei denti. Il dolore alla mascella può essere attenuato assumendo, dietro consiglio del medico, degli antidolorifici, applicando impacchi caldi o freddi e cercando di non serrare la mascella o digrignare i denti. Ascesso dentale L'ascesso dentale si sviluppa a causa di un accumulo di pus nella cavità del dente o nella gengiva per effetto di un’infezione batterica. Il disturbo principale causato dall'ascesso è il dolore al dente colpito, che può essere intenso e a ritmo martellante. Talvolta il dolore può diffondersi all'orecchio. In caso di ascesso dentale bisogna rivolgersi prima possibile al dentista per eliminare l'infezione e il pus. L'orecchio è un organo molto delicato che ci permette di sentire e che regola anche il senso dell'equilibrio. Primavera e autunno sono stagioni pericolose per le nostre orecchie. Uno sbalzo di temperatura o il classico colpo d'aria possono provocare un raffreddamento e dolore. E poi, fastidiosi ronzii, fischi, fino a perdere temporaneamente l'udito. Ma basta anche una nuotata in acque contaminate per far comparire un'otite esterna (il cosiddetto orecchio del nuotatore). L'orecchio (soprattutto il padiglione auricolare), poi, può essere coinvolto in eventi traumatici, che possono provocare anche contusioni. Tra i più comuni mal d'orecchio ci sono l'otite esterna e l'otite media. L'otite esterna è l'infiammazione del condotto uditivo esterno, ossia del canale che porta verso il timpano i suoni raccolti dal padiglione auricolare. I sintomi più comuni dell'otite esterna sono fastidio, prurito o dolore all'orecchio: in alcuni casi il dolore auricolare (il termine esatto è otalgia) è molto intenso e può aumentare durante la masticazione (il condotto uditivo esterno è molto vicino all'articolazione della mandibola) o quando si preme con le dita o si esercita una sollecitazione sul padiglione auricolare. L'otite media, invece, è l'infiammazione dell'orecchio medio, ossia della cavità timpanica o cassa del timpano che contiene la catena degli ossicini (martello, incudine, staffa). È una malattia tipica dell'infanzia, particolarmente frequente tra i 3 mesi e i 3 anni: quasi tutti i bambini ne soffrono almeno una volta prima di iniziare a frequentare la scuola elementare. Come tutte le infiammazioni, l'otite media può essere acuta, quindi manifestarsi improvvisamente per poi scomparire più o meno rapidamente senza lasciare alcun segno, ma può anche diventare cronica, con fasi alterne di minore o maggiore gravità. Otite e dintorniMal d'orecchio, sordità, fischi e ronzii, prurito: sono i sintomi tipici dell'otite. Ad essi possono associarsi la febbre, i brividi di freddo, la nausea, il vomito e la diarrea. L'otite è un'infiammazione dovuta a un'infezione dell'orecchio esterno o dell'orecchio medio. Un'infiammazione della gola e l'ostruzione del naso, come accade quando siamo raffreddati, può far aumentare la pressione sulla membrana del timpano, anche se non c'è un'infezione, determinando così dolore alle orecchie. Otite esterna Otite media L'otite media si presenta spesso associata ad un'infezione delle vie aeree superiori; sono soprattutto i bambini ad esserne colpiti perché la tromba d'Eustachio del loro orecchio è più breve di quella degli adulti e può essere un perfetto ricettacolo per batteri e virus. Sintomi tipici sono l'irritabilità e la difficoltà nel mangiare e nel dormire, il mal d'orecchio, l'aumentata pressione sanguigna nell'organo e la perdita di udito. Ad essi possono associarsi febbre, tosse e naso che cola. Nei casi più gravi
la pressione sanguigna può essere così forte da provocare la rottura della membrana timpanica. Le persone più a rischio di contrarre otite media sono quelle con sindrome di Down o i soggetti allergici, i maschi più delle donne. Orecchio del nuotatore e altri tipi di mal di orecchioLabirintiteÈ l'infiammazione del labirinto, dovuta spesso all'azione di batteri che si diffondono attraverso il sangue, il sistema nervoso o per contiguità da una otite. Nella forma cronica i sintomi sono:
Le vertigini derivano da una malattia dei canali semicircolari che fanno parte dell'orecchio interno. I bambini ed il mal di orecchioIl pianto e l'inappetenza nei lattanti sono due segnali importanti che indicano la presenza del mal d'orecchio. Un altro indicatore è una risposta vivace alla pressione sul trago (la prominenza che copre il condotto uditivo esterno). Nel bambino più grande e nell'adulto l'otalgia si presenta come dolore acuto e insistente, che si accentua con la deglutizione, la masticazione, i movimenti del capo e la posizione sdraiata. Un dato importante, da riferire eventualmente al medico, è la presenza di fischi illusori ma fastidiosi e/o di vertigini. Nel bambino l'otalgia è molto comune ed è una delle cause più frequenti di pianto prolungato ed inconsolabile soprattutto notturno. È abbastanza frequente come conseguenza di un raffreddore per la temporanea ostruzione del canale che collega l'orecchio alla gola (tuba di Eustachio) da parte del muco. Ma può anche nascondere una otite vera e propria. Sarà otite? Nei bambini sotto i 2 anni, l'otite media può presentarsi con:
La febbre non è sempre presente soprattutto nei bambini più grandi. Uno dei principali mezzi di prevenzione è rappresentato dalla "ginnastica tubarica", con esercizi di base per allenare la muscolatura dell'orecchio medio, che possono essere praticati quotidianamente. Ecco alcuni esempi:
Consigli pratici sul mal di orecchio nel bambino e stili di vitaLa visita dall'otorinoSe l'otite si ripete nel tempo (25 per cento dei casi) e se si associa ad altri sintomi come la febbre è opportuno consultare un otorinolaringoiatra, che dapprima eseguirà un semplice esame dell'udito: se questo rivela qualche anomalia proseguirà con altri accertamenti. La diagnosi di otite esterna viene effettuata già dopo che l'esame fisico ha rilevato gonfiore e rossore dell'organo. Il canale uditivo può apparire come colpito da eczema e la palpazione dell'orecchio esterno accresce il dolore. Se l'uso di un otoscopio si rivela difficoltoso, il medico potrà raccogliere il materiale che fuoriesce dall'orecchio e farne fare una coltura per scoprire quali batteri o funghi hanno provocato l'otite.Anche l'otite esterna, pur essendo meno preoccupante deve essere valutata dal medico, soprattutto per individuare possibili infezioni micotiche che necessitano di specifico trattamento. TrattamentoIl mal d'orecchio può essere curato mediante farmaci di automedicazione, per esempio preparati analgesici o anestetici locali (gocce) oppure mediante antinfiammatori per bocca. In assenza di un adeguato trattamento, si possono presentare alcune complicazioni. Per l'otite media è necessaria la terapia antibiotica, secondo le prescrizioni del medico. In attesa della visita, si può alleviare il dolore instillando nell'orecchio alcune gocce di medicinali a base di anestetici (3-4 gocce, più volte al giorno). Per l'otite esterna il medico prescrive di solito antalgici contro il dolore e antibiotici contro l'infezione. Se il mal d'orecchio si accompagna ad altri disturbi tipici del raffreddore, per esempio naso chiuso e difficoltà di respirazione, può essere più utile instillare nel naso gocce contenenti vasocostrittori che decongestionano l'imbocco del canale auricolare, riducendo il dolore. Cosa fare quando ti fa male l'orecchio destro?Come alleviare il mal d'orecchio?. Applicare un impacco caldo o freddo.. Utilizzare una soluzione di aceto di sidro di mele e alcol isopropilico.. Utilizzare una soluzione di perossido di idrogeno e acqua.. Masticare o succhiare una caramella.. Provare l'olio d'oliva caldo per ammorbidire il cerume.. Quando ti fa male un orecchio Quale può essere la causa?Le principali cause di mal d'orecchio
presenza di corpi estranei o di un tappo di cerume nel canale uditivo. traumi all'orecchio (come un barotrauma all'orecchio medio, causato da sbalzi di pressione tra interno ed esterno.
Come capire se si ha l'otite?sensazione di orecchie tappate, fischi o ronzii. febbre. leggera perdita dell'udito, conseguente ad accumulo di liquido dietro il timpano (otite media con effusione) perforazione della membrana timpanica e fuoriuscita di pus (solo in alcuni casi)
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