Quanti pistilli di zafferano per un risotto

PRESENTAZIONE

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

Ricetta Podcast
Durata 2:36 - Passaggi 6

Lo zafferano è una spezia antica, conosciuta già al tempo degli egizi. In principio si usava solo per tingere le stoffe e realizzare profumi e unguenti, una volta scoperte le sue stupefacenti proprietà culinarie, divenne un ingrediente pregiato con il quale realizzare gustosi piatti dalle sfumature dorate come il risotto allo zafferano, conosciuto anche come risotto alla milanese in cui si usano i pistilli o la pasta. Questo primo piatto, nella sua essenzialità, esalta al meglio le qualità aromatiche dello zafferano ma non solo, grazie al forte potere colorante, i chicchi di riso si impreziosiscono di un gradevole e accattivante color oro che rende così speciale questa pietanza. Una piccola magia che unita al tocco cremoso della mantecatura, immancabile nella preparazione dei risotti, vi restituirà un risotto dal gusto unico e inconfondibile. Chiamatelo risotto alla milanese, o risotto allo zafferano, in ogni caso vi sorprenderà con la sua semplicità!

Leggi la ricetta in inglese

Preparazione

Come preparare il Risotto allo Zafferano

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

Per realizzare il risotto allo zafferano ( o risotto alla milanese), per prima cosa mettete i pistilli in un bicchierino, versate sopra dell’acqua 1 quanto basta a ricoprire i pistilli completamente, mescolate 2 e lasciate in infusione per tutta la notte, in questo modo i pistilli rilasceranno tutto il loro colore. Quindi preparate il brodo vegetale, per la ricetta ne occorrerà un litro. Mondate e tritate finemente la cipolla 3 in modo che si possa sciogliere in cottura e non essere percepita mentre si assaporerà il risotto.

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

In un tegame ampio versate 50g di burro presi dalla dose totale necessaria 4, scioglietelo a fuoco dolce, quindi versate il trito di cipolla 5 e lasciate stufare per 10-15 minuti aggiungendo del brodo per non far asciugare il soffritto 6: la cipolla dovrà risultare ben trasparente e morbida.

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

Una volta stufata la cipolla, versate il riso 7 e tostatelo per 3-4 minuti, così i chicchi si sigilleranno e terranno bene la cottura. Sfumate con il vino bianco 8 e lasciate evaporare completamente. A questo punto procedete con la cottura per circa 18-20 minuti, aggiungendo il brodo un mestolo alla volta, al bisogno, man mano che verrà assorbito dal riso 9: i chicchi dovranno essere sempre coperti.

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

Cinque minuti prima del termine di cottura, versate l’acqua con i pistilli di zafferano che avevate messo in infusione 10, mescolate per insaporire e tingere il risotto di un bel color oro. Terminata la cottura spegnete il fuoco, salate 11, mantecate con il formaggio grattugiato e i restanti 75 g di burro 12,

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

mescolate e coprite co il coperchio 13 lasciate riposare un paio di minuti, a questo punto il risotto allo zafferano è pronto 14, servitelo ben caldo guarnendo il piatto ancora con qualche pistillo 15.

Conservazione

Conservate il risotto allo zafferano ( o risotto alla milanese), chiuso in un contenitore ermetico e posto in frigorifero, per due giorni al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Il vino e il brodo che unirete al riso dovranno essere il primo a temperatura ambiente, il secondo sempre in ebollizione, per non rallentare la cottura.

Il risotto allo zafferano si presta a essere abbinato a numerose pietanze: oltre al tipico accostamento con gli ossibuchi della tradizione milanese, è ottimo con la salsiccia, come nel famoso risotto alla monzese, o con i funghi, in genere porcini, ma anche con gli scampi e altri frutti di mare. Provate a guarnirlo con della cipolla croccante per un tocco in più!

Curiosità

Lo zafferano è un delicato fiore dal color glicine che custodisce all’interno solo tre pistilli (più correttamente stimmi), meticolosamente raccolti a mano, per questo motivo è un prodotto piuttosto costoso, per questo definito anche come oro rosso. I sottili pistilli dal profumo pungente e dal caratteristico color carminio in infusione rilasceranno con tutta la loro intensità sapore e colore unici, una piccola magia che da sempre ha affascinato i popoli che sono venuti a contatto con questa preziosa spezia, tanto da considerarla il “re delle spezie”.

Cucinare ha un sapore meraviglioso

Quanti pistilli di zafferano per un risotto

Se una forma di formaggio ci racconta di godersi la vita, di un aroma fragrante e un sapore delicato, allora sì, è Grana Padano DOP. Un formaggio naturalmente privo di lattosio, dalle molteplici qualità nutrizionali, ricco di proteine, sali minerali come il calcio e vitamine. L'alimento ideale per chi ama stare in forma, che dona allo sport un sapore meraviglioso. Scopri di più

Quanto zafferano per un risotto?

Per prima cosa mettete gli stimmi in una tazzina e versateci sopra un po' d'acqua (oppure latte o brodo). Non deve essere molta (esempio: se dovete fare 4-8 porzioni di risotto andrà benissimo una tazzina di caffè). Come dosi potete calcolare 0,3 grammi di zafferano per il vostro risotto oppure 6-10 pistilli a persona.

Come si usano i pistilli di zafferano nel risotto?

Come utilizzare lo zafferano in pistilli.
Mettete in una tazzina poca acqua molto calda e i vostri stimmi. ... .
Coprite e lasciate in infusione 40/60 minuti, vedrete l'acqua colorarsi di giallo intenso..
Versate tutto nella vostra ricetta, se possibile a fine cottura per non far cuocere lo zafferano..

Quanti grammi di zafferano per riso?

Quanto zafferano mettere in una ricetta ovviamente dipende da cosa dovete fare e dall'estro dello chef. In due parole. Se parliamo del classico risotto alla milanese noi indicativamente consigliamo una dose di 12/15 fili a porzione (80-90 grammi di riso), oppure 0,15 grammi per un risotto per quattro persone.

Quando mettere i pistilli dello zafferano?

Ok, abbiamo stemperato il nostro zafferano in pistilli – o abbiamo preparato la polvere –, e adesso quando lo uso. Il trucco, o potremmo dire addirittura la regola, è aggiungerlo a qualche minuto dalla fine cottura. Sempre, sia che stiate preparando un risotto alla milanese, un sugo o le verdure per il cous cous.