Il blocco urinario nel gatto è una emergenza veterinaria che bisogna conoscere. Il gatto non riesce ad urinare per cause differenti e se la situazione si protrae per più di 36 ore, diventa una emergenza. Show
Blocco urinario nel gatto: di cosa si tratta?
Prima di tutto vorrei farti capire di cosa sto parlando: si tratta della vescica del tuo gatto, che non riesce a svuotarsi per cause diverse. Cause di blocco uretrale nel gattoIl blocco ostruttivo è dovuto alla formazione di un tappo o di un ostacolo che non consente più all’urina di passare
dall’uretra e fuoriuscire.
Si ipotizza che la situazione più frequente in cui si possa instaurare il blocco, sia quello in cui ci sono una concomitanza di fattori: calcoli e muco, esfoliazione cellulare della parete interna della vescia e/o della parete dell’uretra. Inoltre i gatti obesi, che fanno poca attività e che mangiano mangime secco, sono maggiormente predisposti. (Le stesse predisposizioni delle sindromi che abbiamo descritto negli articoli riguardanti i disturbi urinari.) Come ci si accorge che il gatto non sta facendo pipì e che si è in presenza di un blocco? Ogni quanto un gatto sano fa pipì?Una delle domande a cui più frequentemente mi trovo a rispondere in questa situazione è proprio questa: ogni quanto il gatto sano fa pipì?
Poco, anche perché il gatto, tende ad assumere liquidi praticamente solo quando mangia, dalla pappa direttamente (è questo uno dei motivi per cui si consiglia di somministrare cibo umido ai gatti, che non hanno un istinto della sete troppo sviluppato). I gatti quindi urinano una o due volte a giorno, non troppo. Sintomi di blocco urinario: cosa fare se il gatto non fa pipì?I sintomi che indicano che il gatto è in blocco uretrale, sono molti e sono ad insorgenza graduale a seconda della quantità di tempo che passa (nell’arco delle 48 ore). Nel blocco urinario è il dolore il segno più importante, ed i sintomi nelle prime 6-24 ore sono:
Se il blocco si protrae dopo 24-36 ore compaiono sintomi da intossicazione:
In queste situazioni, la cosa più importante da fare è rendersi conto della situazione il prima possibile e portarlo o presso il proprio medico, o presso un pronto soccorso, perché non c’è tempo. L’urina continua a formarsi dal rene e se rimane bloccata al suo interno, porta in breve ad intossicare il gatto per insufficienza renale. In alcune situazioni può addirittura rompersi la vescica con grave setticemia e morte appunto. Una volta portato il gatto, verrà stabilizzato e controllato lo stato elettrolitico e della funzionalità renale per verificare che non siano in corso già dei danni cardiaci (dovuti ad un alto valore di potassio che si riversa in circolo in queste situazioni). Uretrostomia o catetere nel gatto?Come si procede a questo punto? Non sempre è necessario l’intervento: a volte è sufficiente un leggero massaggio del pene e della vescica per dissolve il muco. Se questo non è sufficiente allora bisogna valutare altre possibilità. La cateterizzazione è la scelta più indicata e deve essere mantenuta per un giorno, per effettuare lavaggi vescicali, in ospedalizzazione ed il gatto tenuto in osservazione per qualche giorno. Qualora non si riuscisse in alcun modo a disostruire con il catetere, è necessario
intervenire con l’uretrostomia. L’intervento è molto invasivo e consiste in un cambio anatomico sostanziale dell’apparato genito-urinario, soprattutto nel maschio (dove sembra esserci la maggior incidenza). Qualora invece fosse stato sufficiente il catetere, bisognerà comunque procedere ad un cambio nello stile di vita del gatto, a partire dall’alimentazione, dalla possibilità di movimento, eliminazione dello stress e ansia e tutti quegli accorgimenti che saranno necessari a che non si ripresenti la stessa situazione. Ciò che è importante sottolineare, è che né il cateterismo, né l’intervento chirurgico sono in alcun modo influenti sulle recidive e che quindi, senza una adeguata terapia, ambientale, di stile di vita ed alimentare, il gatto potrebbe ribloccarsi e, a quel punto, dover subire l’uretrostomia. Bene per oggi è tutto. Se vuoi una consulenza, puoi contattarci da qui. Infine un ultimo consiglio: se ancora non l’hai fatto valuta la possibilità di attivare una assicurazione malattia e infortunio Tippet (Powered by Marsh). Con meno di 1 euro al giorno, potrai far fronte alle spese mediche, diagnostiche e chirurgiche veterinarie del tuo pet. Per maggiori informazioni:
Rimani aggiornato sulle nostre iniziative e aggiornamenti – prendi un appuntamento in remoto dal nostro canale Grazie a Daniela Pellegrini, per le splendide immagini dei suoi fortunati gatti Sprite e Spillo! Quanto tempo può stare un gatto senza fare la pipì?Quanto Tempo Può Resistere Un Gatto Senza Urinare? La risposta a questa domanda dipende da una selezione di variabili, come il consumo di cibo e acqua, benessere generale, età e peso. D'altra parte, la linea guida è che i gatti possono procedere senza urinare per 24-48 ore.
Come capire se il gatto non fa pipì?Nel blocco urinario è il dolore il segno più importante, ed i sintomi nelle prime 6-24 ore sono:. vocalizi, agitazione,. intolleranza ad essere toccato sotto la pancia,. continua toelettatura nella zona addominale e prepuziale,. cerca continuamente di urinare e non riesce (ovvio),. urinazione in luoghi non appropriati.. Quando il gatto fa spesso la pipì?In casi più gravi, un gatto che urina più spesso del solito potrebbe essere affetto da una qualche patologia. Malattie come il diabete mellito e l'ipertiroidismo, ad esempio, portano il micio a bere di più e, di conseguenza, a urinare con maggiore frequenza.
Quando il gatto fa poca pipì?Se il tuo gatto fa piccole quantità di pipì e passa molto tempo nella lettiera, parlane subito con il veterinario. Potrebbe essere un segno di ostruzione uretrale, che è un'emergenza medica.
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