Come bloccare rid bancario intesa san paolo

Quando un soggetto non vuole più procedere al pagamento di somme di denaro ad un creditore attraverso il rapporto interbancario diretto (RID), egli ne deve fare richiesta all'istituto bancario dove si trova il conto corrente sul quale vengono addebitate dette somme di denaro. Vediamo come deve avvenire la richiesta di revoca alla banca.

Istruzioni

Difficoltà

Come bloccare rid bancario intesa san paolo

  1. La revoca si richiede con la presentazione in banca di una richiesta scritta, da intestare all'istituto bancario. In oggetto si indicherà "revoca RID su conto corrente" specificando il numero del conto corrente stesso. Si proseguirà con l'immettere i dati dell'azienda o del soggetto che richiede la revoca.

  2. Si continuerà con il richiedere espressamente la revoca di ordini di pagamento relative alle fatture di un determinato creditore, del quale dovrà essere specificata la ragione sociale. Il documento da presentare alla banca andrà datato e firmato. Nel caso di azienda andrà anche posto il timbro della stessa.

  3. Una volta compilata correttamente la comunicazione l'interessato la trasmetterà alla propria banca, anche consegnandola a mano. La banca così ne prenderà atto, e dal mese successivo a quello in cui la revoca del RID è stata presentata, la banca stessa procederà a non addebitare più le somme di denaro per le quali si è proceduto alla revoca.

Come bloccare rid bancario intesa san paolo

Cosa serve

    Come bloccare rid bancario intesa san paolo

    La domiciliazione bancaria, nota anche come "addebito diretto", è una particolare operazione finanziaria utilizzata come sistema di pagamento per diversi servizi (le forniture di luce e gas e i contratti per la connessione Internet di casa sono alcuni esempi). Il servizio viene indicato anche come SDD, SEPA Direct Debit, uno standard comune in tutta Europa per gli addebiti automatici. Un utente che ha attivato questo sistema di pagamento per un determinato servizio, in qualsiasi momento, ha la possibilità di revocare la domiciliazione bancaria e sospendere la bolletta. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla questione e come fare a richiedere la revoca della domiciliazione.

    Come bloccare rid bancario intesa san paolo

    Cos'è la domiciliazione bancaria

    La domiciliazione bancaria è una particolare operazione finanziaria che prevede un'autorizzazione continuativa da parte dell'utente alla propria banca. Con tale autorizzazione, da fornire una sola volta, l'utente autorizza la banca ad accettare addebiti sul suo conto corrente da un determinato creditore (solitamente il fornitore di un servizio con cui l'utente ha stipulato un contratto).

    La domiciliazione bancaria, nota anche come addebito diretto oppure SSD (acronimo di SEPA Direct Debit, standard europeo per gli addebiti diretti), è molto utilizza per il pagamento delle bollette di luce e gaso dell'abbonamento Internet casa. Attivando la domiciliazione bancaria viene attivato, di fatto, un sistema di pagamento automatico delle bollette, a prescindere dall'importo.

    Per poter completare il pagamento sarà necessario che sul conto corrente sia presente saldo sufficiente per coprire il pagamento stesso. In caso contrario, il pagamento del servizio non potrà andare a buon fine. Da notare che la domiciliazione bancaria su conto corrente è molto comoda per gli utenti in quanto offre diversi vantaggi:

    • si tratta di un sistema economico e facile da attivare; la maggior parte delle banche non prevede commissioni per gli addebiti tramite domiciliazione e per molti servizi è possibile fornire i propri dati direttamente al fornitore per l'attivazione del pagamento automatico, senza dover contattare la banca per concedere l'autorizzazione
    • tutela il debitore (ovvero il titolare del conto corrente) che la possibilità di esercitare il diritto al rimborso per le operazioni autorizzate di pagamento entro 8 settimane dall'addebito

    Da notare che è possibile attivare la domiciliazione anche su carta di credito. In questo caso, però, il servizio potrà essere revocato esclusivamente tramite il credito e un addebito errato dovrà essere pagato e potrà essere contestato solo in un secondo momento, presentando un reclamo al fornitore.

    È possibile revocare la domiciliazione di una bolletta?

    L'aver autorizzato la banca ad accettare addebiti diretti da un determinato creditore (il fornitore del servizio) non significa dover accettare tutti i pagamenti passivamente. Il cliente, titolare del conto corrente su cui è stata attivata la domiciliazione bancaria, può esercitare il diritto al rimborso in caso di addebiti non dovuti o errati assumendosene tutte le responsabilità. In questo caso, la banca non deve richiedere motivazioni ma dovrà limitarsi ad accettare la richiesta dell'utente seguendo le caratteristiche degli addebiti SDD.

    Se si riceve una bolletta di importo elevato e si ritiene che ci sia un errore collegato a tale pagamento ci sarà la possibilità di sospendere la bolletta richiedendo il rimborso alla banca entro 8 settimane dall'addebito. Tale procedura può essere attivata contattando direttamente il proprio istituto bancario e seguendo l'iter previsto dallo stesso. Una volta sospesa la bolletta, l'utente riotterà quanto pagato e dovrà contattare il fornitore del servizio per chiarire la questione (anche presentando un reclamo tramite i canali ufficiali).

    Revoca domiciliazione bancaria: cos’è

    La revoca della domiciliazione bancaria è una procedura che consente al titolare di un conto corrente di interrompere l'addebito automatico sul saldo del conto stesso di una determinata utenza. Una volta attivata la domiciliazione bancaria, infatti, l'utente ha la possibilità di richiedere la revoca in qualsiasi momento. Il pagamento con addebito automatico su conto non è un obbligo a cui il cliente che ha attivato un determinato servizio deve sottostare.

    Per quanto riguarda le utenze domestiche (quelle quelle di luce e gas), il modo più semplice di richiedere la revoca della domiciliazione bancaria è rappresentato dai canali digitali che il proprio fornitore mette a disposizione. Direttamente dall'app o dall'area clienti del sito del proprio fornitore, infatti, sarà possibile individuare una sezione "pagamenti" in cui viene indicato il metodo di pagamento scelto per l'utenza. Direttamente da questa sezione, quindi, sarà possibile richiedere la revoca della domiciliazione bancaria e il ripristino del tradizionale sistema di pagamento tramite bollettino.

    È anche possibile contattare il servizio clienti del proprio fornitore per richiedere la revoca della domiciliazione bancaria con il supporto di un operatore e senza la necessità di compilare un modulo. Alcuni fornitori, invece, potrebbero richiedere l'invio di un modulo revoca della domiciliazione bancaria. Questo modulo potrà essere individuato nella sezione modulistica del sito del provider del servizio. In alternativa, è consigliabile contattare il servizio clienti del fornitore per saperne di più.

    Chi ha attivato una domiciliazione bancaria per un qualsiasi altro tipo di servizio ha, inoltre, la possibilità di richiederne la revoca tramite i servizi di Home Banking e Mobile Banking del proprio istituto. La procedura da seguire dipende dal singolo istituto ma, in linea di massima, effettuando l'accesso al proprio Home Banking si potrà individuare facilmente una sezione relativa ai pagamenti e, in particolare, alle domiciliazioni.

    Da questa sezione si potrà rimuovere l'autorizzazione concessa al fornitore del servizio per l'addebito automatico ed effettuare la revoca della domiciliazione anche senza modulo. Un altro modo per poter completare la procedura è quello di recarsi in filiale. Direttamente allo sportello, un operatore potrà eseguire tale operazione per il cliente (in questo caso potrebbero essere addebitati costi extra per l'operazione).

    Quando chiedere la revoca della domiciliazione bancaria?

    La revoca della domiciliazione bancaria può essere richiesta in qualsiasi momento. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, è possibile completare la procedura anche in autonomia, sia sfruttando i canali digitali messi a disposizione dal fornitore del servizio per cui si è attivata la domiciliazione bancaria che tramite i servizi di Home Banking del proprio istituto bancario.

    Le motivazioni alla base della revoca della domiciliazione bancaria possono essere di diverso tipo. La presenza di addebiti non richiesti o ritenuti eccessivi può essere uno dei motivi per cui completare questa procedura. Disattivando l'addebito automatico sul conto, sarà possibile pagare solo quanto si ritiene giusto pagare. Eventuali pagamenti da contestare (ad esempio tramite l'apertura di una procedura di reclamo con il fornitore del servizio), senza la domiciliazione bancaria non verranno completati.

    Un altro motivo per cui è possibile chiedere la revoca della domiciliazione bancaria è legata al cambio di conto corrente. In questo caso, sarà necessario disattivare l'addebito automatico sul precedente conto per poi, successivamente, inserire le nuove coordinate del conto oppure optare per un sistema di pagamento differente. La revoca della domiciliazione bancaria può essere effettuata anche quando si richiede la disdetta da un servizio e, in attesa del completamento della procedura, si vogliono bloccare ulteriori addebiti automatici sul proprio conto.

    Revoca domiciliazione bancaria: come compilare i moduli

    Quando si richiede la revoca della domiciliazione bancaria di un servizio tramite un apposito modulo sarà molto importante compilare tale modulo facendo la massima attenzione alle informazioni riportate. In questi casi, infatti, il modulo andrà compilato in ogni sua parte e dovrà riportare tutti i dati richiesti, senza alcun errore. La presenza di informazioni errate, infatti, rischierà di annullare la richiesta con l'obbligo per l'utente di dover ripetere l'intera procedura.

    Il modo in cui compilare il modulo di revoca della domiciliazione bancaria dipende dal modulo stesso e dal tipo di servizio per cui è stato attivato l'addebito automatico. In linea di massima, andranno sempre inseriti tutti i dati dell'intestatario del conto corrente su cui è stata attivata la domiciliazione. Il fornitore del servizio richiederà anche di inserire i dati identificativi del contratto per cui si richiede la revoca della domiciliazione. È importante verificare di avere tutti questi dati prima di inviare il modulo. L'invio, solitamente, può essere completato via PEC o tramite raccomandata.

    Come bloccare RID bancario online?

    Accedi nella tua area riservata utilizzando il tuo Codice Cliente e PIN. Entra nella sezione I MIEI PAGAMENTI > DOMICILIAZIONE > LISTA, quindi seleziona la domiciliazione che vuoi revocare (o modificare). Visualizzando il dettaglio della domiciliazione potrai revocarla o modificarla.

    Come bloccare pagamento RID Intesa Sanpaolo?

    Entra nella sezione DOMICILIAZIONI UTENZE – ARCHIVIO ADDEBITI. Cosa sono le “impostazioni preventive”? Sono delle regole che puoi stabilire per attivare o bloccare le richieste di addebito su una singola domiciliazione o su uno specifico beneficiario.

    Come si togliere il RID bancario?

    La revoca si richiede con la presentazione in banca di una richiesta scritta, da intestare all'istituto bancario. In oggetto si indicherà "revoca RID su conto corrente" specificando il numero del conto corrente stesso. Si proseguirà con l'immettere i dati dell'azienda o del soggetto che richiede la revoca.

    Cosa succede se non si paga un RID bancario?

    Blocco del Rid e segnalazione Un mancato pagamento di 100 euro, protratto per tre mesi, fa che il correntista venga classificato come cattivo pagatore, di conseguenza tutta la sua esposizione verso la banca verrà classificata come credito deteriorato o non performing loan (Npl).