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Guida per la gestione delle Piaghe da Decubito a CasaMedelit2021-01-09T18:54:53+00:00 IntroduzioneLe piaghe da decubito, chiamate più precisamente lesioni da pressione o ulcere da decubito, sono porzioni di pelle e tessuto che vengono danneggiate da una pressione protratta che impedisce il normale flusso sanguigno. Possono manifestarsi in vari livelli di gravità, da semplici chiazze della pelle a piaghe aperte con esposizione di ossa e muscoli; sono state descritte come una delle complicazioni più costose e fisicamente debilitanti del 20° secolo, tanto che rappresentano la terza condizione in termini di costo dopo il cancro e le malattie cardiovascolari. Si verificano soprattutto nei soggetti
Le piaghe da decubito possono svilupparsi velocemente, progrediscono altrettanto rapidamente e spesso non guariscono con facilità; le zone più colpite sono la pelle di:
Senza una sufficiente irrorazione sanguigna il tessuto colpito muore, quindi il parere unanime della comunità medica è che la piaga vada prima di tutto prevenuta. iStock.com/solar22 StoriaLe ulcere da pressione sono un disturbo conosciuto da secoli, le prime tracce sono state individuate addirittura in alcune mummie egizie risalenti a più di 5.000 anni fa dove venivano curate con il miele, ma in zone geografiche diverse e nel tempo sono stati numerosi e variegati i trattamenti tentati per risolvere il disturbo:
che in linea di principio non differiscono in modo sostanziale da quanto si fa oggi. Un passaggio chiave nella prevenzione e nella terapia delle lesioni va fatto risalire al XIX secolo con la scoperta dei batteri da parte di Pasteur e con l’introduzione degli antibiotici nel secolo successivo, che hanno modificato in modo più profondo lo scenario e posto le basi per i moderni trattamenti. CauseLe piaghe da decubito sono causate da una pressione sostenuta esercitata su parti specifiche del corpo; questa pressione interrompe il flusso di sangue all’area di pelle interessata, sangue ricco di ossigeno e degli altri nutrienti necessari per mantenere il tessuto in salute. Senza un flusso costante di sangue il tessuto si danneggia fino a morire. L’assenza di flusso ematico comporta anche una riduzione della disponibilità di leucociti (globuli bianchi), le cellule del sangue che combattono le infezioni; è questa la ragione per cui, una volta sviluppata, la piaga può essere infettata da batteri. I soggetti sani, capaci di una normale mobilità, non sviluppano piaghe da decubito perché il corpo compie inconsapevolmente centinaia di movimenti regolari che impediscono accumuli di pressione su aree specifiche. Per esempio, anche quando si crede di rimanere immobili durante il sonno, si cambia di posizione almeno 20 volte per notte, ma ci muoviamo impercettibilmente ed inconsciamente anche sulla sedia in ufficio, a scuola e mentre guidiamo. Tutti i giorni, senza accorgercene, compiamo centinaia di piccoli aggiustamenti posturali che ci aiutano a prevenire i problemi legati all’inattività. Le piaghe da decubito possono essere causate da:
Il tempo necessario per lo sviluppo di una piaga da decubito dipende da:
Piaghe da decubito anche molto gravi possono purtroppo svilupparsi rapidamente, per esempio nei soggetti suscettibili una piaga da decubito a pieno spessore si sviluppa in appena una-due ore. In alcuni casi il danno risulterà però evidente solo qualche giorno dopo l’insorgenza della lesione. Individuiamo infine tre tipi principali di pressione in grado di portare allo sviluppo di piaghe da decubito:
Fattori di rischioSono numerosi i fattori che aumentano il rischio di sviluppare piaghe da decubito, ma tra i più rilevanti si annoverano:
Problemi di mobilitàGli elementi che più comunemente possono ridurre la mobilità sono:
MalnutrizioneLa dieta può avere carenze nutrizionali per vari motivi:
In tutti questi casi si perdono il tessuto adiposo e il tessuto muscolare che hanno anche una funzione protettiva per le ossa. Condizioni di saluteLe condizioni di salute che possono rendere una persona più vulnerabile alle piaghe da decubito includono:
Invecchiamento della pelleL’invecchiamento rende la pelle più vulnerabile alle piaghe da decubito per vari motivi:
IncontinenzaCon l’incontinenza sia urinaria (perdita del controllo della vescica) che fecale (perdita del controllo anale), alcune aree della pelle possono diventare umide e vulnerabili alle infezioni, condizioni predisponenti le piaghe da decubito. Condizioni di salute mentaleI soggetti con gravi problemi mentali come la schizofrenia (malattia in cui il soggetto non riesce a distinguere tra realtà e immaginazione) o la depressione grave sono più a rischio di sviluppare piaghe da decubito per vari motivi. In particolare:
Altri fattoriPossono infine rappresentare un ulteriore fattore di rischio:
SintomiLe parti del corpo più a rischio di piaghe da decubito sono quelle non protette dal grasso corporeo e in contatto diretto con una superficie di sostegno, come il letto o la carrozzina. Per esempio, se un soggetto è immobilizzato a letto, potrebbero svilupparsi piaghe da decubito a livello di:
Se costretti in carrozzina, il rischio riguarda:
I medici utilizzano diversi sistemi di gradazione per classificare la gravità delle piaghe, ma il più comune è quello sviluppato dall’EPUAP (European Pressure Ulcer Advisory Panel, la commissione europea per le piaghe da decubito). Maggiore la categoria, più grave è il danno a carico della pelle e dei tessuti sottostanti.
Quando chiamare il medicoChiamate immediatamente il medico se notate ulcere o ferite aperte. Portate il paziente in Pronto Soccorso se presenta sintomi di infezione come:
PericoliAnche con le migliori cure possibili, le piaghe di categoria III e IV possono dar luogo a complicanze che possono occasionalmente anche rivelarsi mortali.
DiagnosiLe piaghe da decubito sono facilmente riconoscibili già dai primi stadi, ma il medico probabilmente vi prescriverà degli esami del sangue per controllare lo stato di salute generale. A seconda delle circostanze, potreste dover effettuare altri esami. Se avete una lesione che non guarisce, nemmeno con una terapia intensiva, oppure se soffrite di piaghe da decubito croniche, il medico potrebbe decidere di prelevare un minuscolo campione di tessuto cutaneo che verrà sottoposto a coltura per individuare eventuali batteri o funghi; inoltre potranno essere evidenziati i sintomi del tumore, eventualità purtroppo possibile nei pazienti affetti da lesioni alla pelle che non guariscono. Cura e terapiaLa terapia delle piaghe da decubito è piuttosto impegnativa, le lesioni aperte faticano a guarire e, poiché la pelle e gli altri tessuti sono già stati danneggiati o distrutti, la guarigione non è mai perfetta. Affrontare i molteplici aspetti della cura delle piaghe da decubito, compresi quelli emotivi, richiede un approccio multidisciplinare. Probabilmente sarete affidati agli infermieri e al vostro medico di famiglia, e magari anche a un assistente sociale e a un fisioterapista. Se il problema è rappresentato dall’incontinenza, vi sarà utile consultare un urologo o un gastroenterologo. Se dovesse rivelarsi necessario l’intervento chirurgico, potrebbero essere coinvolti anche il neurochirurgo, il chirurgo ortopedico e il chirurgo plastico. Il trattamento delle piaghe da decubito varia secondo la categoria della lesione. Può comportare il cambiamento periodico della posizione, l’adozione di materassi speciali e medicazioni per alleviare la pressione o proteggere la pelle. In alcuni casi, può essere necessario l’intervento chirurgico. Terapia conservativaAnche se impiega qualche tempo, la maggior parte delle piaghe al primo e al secondo stadio guarisce entro alcune settimane, adottando opportune misure conservative. Al contrario, per le piaghe al terzo o al quarto stadio, per le quali è più improbabile la guarigione spontanea, può rivelarsi necessario l’intervento chirurgico. Modifica della posizioneÈ importante evitare di applicare pressione sulle aree vulnerabili alle piaghe da decubito o nei punti già colpiti. Muoversi e cambiare regolarmente posizione aiuta a prevenire lo sviluppo delle piaghe e allevia la pressione su quelle già formate. Una volta stabilito il livello di rischio del paziente, il team di cura stabilisce un programma di riposizionamento, che prescrive la frequenza dei cambiamenti di posizione. In alcuni soggetti può essere necessario uno spostamento anche ogni 15 minuti. In altri, può bastare un cambiamento di posizione ogni due ore. La valutazione del rischio analizza anche il modo più efficace di evitare per quanto possibile una qualunque pressione su aree di pelle vulnerabili. Possono anche essere forniti istruzioni e suggerimenti su:
Materassi e cusciniEsiste un’intera gamma di materassi e cuscini speciali che possono alleviare la pressione sulle parti vulnerabili del corpo. I modelli adeguati alle proprie condizioni vanno individuati con l’aiuto del personale sanitario. MedicazioniEsistono medicazioni e bende specifiche utilizzabili per proteggere le piaghe da decubito e velocizzarne il processo di guarigione. Esempi di questo tipo di medicazione:
Creme e unguentiPreparazioni topiche, come creme e unguenti, che possono essere impiegate per favorire la guarigione e impedire ulteriori danni tessutali AntibioticiDi base, non vengono prescritti antibiotici
per le piaghe da decubito. Vengono somministrati solo per trattare le piaghe infette e prevenire la diffusione dell’infezione. Debridement o sbrigliamentoIn alcuni casi, diventa necessario rimuovere il tessuto morto dalla piaga per stimolare il processo di guarigione. Questa procedura è nota come debridement o sbrigliamento. Terapia larvaleQuesta terapia è un’alternativa biologica (utilizza larve di mosca) allo sbrigliamento meccanico. Le larve sono ideali perché si nutrono di tessuti morti e infetti senza intaccare il tessuto sano. Aiutano anche a combattere l’infezione rilasciando sostanze battericide e stimolando il processo di guarigione Intervento chirurgicoPersino con tutte le attenzioni mediche, non sempre una piaga da decubito di categoria III o IV riesce a guarire. In tali casi può essere necessario intervenire chirurgicamente per chiudere la ferita e prevenire ulteriori danni tessutali. Gli scopi della chirurgia sono:
Il trattamento chirurgico consiste nella pulizia della ferita, che viene quindi chiusa accostandone i margini (chiusura diretta) o innestando un lembo di tessuto prelevato da un’area corporea vicina (ricostruzione flap). La chirurgia delle piaghe può essere complessa, specialmente perché in genere impiegata in soggetti con condizioni di salute complessiva già deteriorate. PrevenzioneCome parte del piano di trattamento, verranno analizzate le misure più adeguate per la prevenzione delle piaghe. Queste dipendono da fattori individuali, ma le prescrizioni elencate di seguito sono tipicamente valide in generale. Modifica della posizioneCambiare posizione regolarmente e frequentemente è uno dei modi più efficaci per evitare le piaghe da decubito. Se la piaga si è già formata il movimento regolare aiuterà a evitare ulteriori pressioni sull’area interessata, favorendone al contempo le possibilità di guarigione. Come regola generale, chi è costretto in sedia a rotella dovrà cambiare posizione almeno ogni 15 – 30 minuti. I pazienti allettati dovranno farlo almeno ogni due ore. In presenza di una piaga già formata, è importante ridurre al minimo o evitare ulteriori pressioni per assicurare le massime probabilità di guarigione. In caso di soggetti impossibilitati a muoversi, sarà necessaria l’assistenza di personale o dei famigliari. AlimentazioneUna dieta sana e bilanciata, con sufficienti proteine e una giusta varietà di vitamine e minerali, può aiutare a evitare danni alla pelle e velocizzare la guarigione. Può essere necessario il ricorso a un dietologo per la prescrizione di una dieta corretta. Controllo della pelleSe esistono fattori di rischio per piaghe da decubito, è importante il controllo della pelle su base giornaliera, per intercettare un qualunque segno d’insorgenza, come aree di pelle arrossate. Ciò è particolarmente importante se esiste una malattia sottostante, come un danno neurologico o il diabete, che possa attutire la percezione del dolore in determinate aree del corpo. Cessazione del fumoSmettere di fumare, in un soggetto con tabagismo, è uno dei modi più efficaci per evitare le piaghe da decubito. Il fumo riduce i livelli di ossigenazione del sangue e indebolisce il sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare piaghe da decubito. Fonti e bibliografia
Cosa mettere su una piaga?Aloe vera (aloe vera gel): per il trattamento delle piaghe da decubito, l'applicazione topica di prodotti formulati con aloe vera risulta indicata per merito delle proprietà riepitelizzanti, antinfiammatorie e rinfrescanti, utili per dare una piacevole sensazione di sollievo immediatamente dopo l'applicazione sulla ...
Quale pomata usare per piaghe da decubito?Ulcere ferite e decubito. SOFARGEN CREMA 120 gr 1% ... . NORUXOL UNGUENTO 30 gr. ... . FITOSTIMOLINE CREMA 32 gr 15% ... . CICATRIDINA POMATA 60 G. ... . PLACENTEX CREMA 25 GR 0,08% ... . ALTERGEN 15 GARZE IMPREGNATE. ... . CONNETTIVINA PLUS CREMA 25 gr. ... . SOFARGEN CREMA 30 gr 1%. Come si chiama lo spray per le piaghe da decubito?Alovex Ferite Spray 125 ml
Indicazioni Alovex Ferite Spray è un Dispositivo Medico indicato in caso di lesioni della cute non infette come ferite, abrasioni, tagli, ustioni, ulcere, piccole ferite chirurgiche, piede diabetico, piede dell'atleta e piaghe da decubito.
Quali sono i 4 stadi delle piaghe da decubito?CLASSIFICAZIONE IN STADI. STADIO: infiammazione e distruzione dell'epidermide;. STADIO: distruzione del derma;. STADIO: distruzione del sottocute e del pannicolo adiposo;. STADIO: necrosi dei muscoli, del periostio ed eventualmente dell'osso.. |