IntroduzioneLa tecnica dello stampo bivalve consente di realizzare stampi che riproducono il modello completo in tutte le sue parti, a tutto tondo, altrimenti impossibili da estrarre da stampi monovalva semplici. Show Superfici non porose (es. metallo, plastica) non richiedono l’impiego preliminare di agenti di distacco, mentre su quelle porose (legno, cemento, gesso, creta, ecc.) è consigliabile applicare uno strato isolante con vernice alla gommalacca, vernice alla nitro, oppure con cera in pasta, al fine di evitare che la gomma siliconica, fluida prima dell’indurimento, possa penetrare nei pori rendendo più difficoltose le successive operazioni di sformatura. E’ molto importante che i separatori siano molto fluidi, e vengano applicati (a spruzzo oppure a pennello) a strato molto sottile, in modo da non interferire sulla precisione dei dettagli da riprodurre. Una volta che si ha il modello originale da riprodurre, la prima cosa da fare è munirsi di una gomma siliconica colabile per stampi. Questa gomma è formata da due parti, un composto siliconico più un catalizzatore. E’ necessaria inoltre della plastilina e delle tavolette di legno di varie misure. Preparazione dello stampoSu una base di legno formare, aiutati dalla plastilina, una specie di scatolina della grandezza tale da poter contenere comodamente il modello da riprodurre. Nel nostro esempio procederemo alla riproduzione di un soldatino di piombo. Fare attenzione che i lati delle tavolette di legno siano perfettamente combacianti e non lascino nessuno spazio. (fig.1). Riempiremo questa struttura con altra plastilina fino a raggiungere metà dell’altezza della scatolina dopodiché inseriremo, premendo leggermente ma con fermezza il nostro master che dovrà essere inserito nella plastilina fino a circa metà della sua altezza (fig. 2). Oppure collocare il modello sempre nella stessa cassettina e versare della cera fusa in modo da ricoprirne la metà inferiore. In questo caso è consigliabile avvolgere la parte inferiore del modello con pellicola in alluminio per non fare aderire la cera. Con questo sistema la divisione dello stampo risulta in linea retta, mentre con il metodo della plastilina si può ottenere un piano di divisione più complesso, in grado di seguire esattamente la morfologia dell’oggetto da riprodurre. Regolarizzare la superficie della plastilina o della cera attorno al modello e formare ai quattro lati della plastilina quattro incavi che serviranno poi a mettere in linea le due metà dello stampo. A questo punto dovremo decidere se procedere alla
preparazione del canale di colata e delle vie di fuga dell’aria in questa fase, oppure se attendere di avere finito la realizzazione dei due stampi in gomma siliconica. Occorre anche predisporre un canale di sfogo per l’aria vicino a quello di colata e a tale scopo si può usare una cannuccia da bibita annegata per metà nella plastilina, che collega il modello al bordo della scatola in legno. Eventuali altri canali di sfiato sono necessari in tutti i punti culminanti del modello, per evitare che si formino sacche d’aria quando si cola il materiale nello stampo. La fig. 3 è un esempio base di quello che dovremo fare in quanto dovremmo adattare il lavoro ad ogni soggetto tenendo conto che il canale di colata deve essere uno solo, abbastanza largo per far sì che il materiale con cui riempire lo stampo arrivi in ogni angolo prima di solidificarsi ed i canali di fuga dell’aria devono essere in numero sufficiente per non far rimanere bolle d’aria negli incavi che il piombo dovrà riempire. A questo punto il modello è pronto per la costruzione della prima valva dello stampo, ma prima dovremo procedere alla preparazione della gomma siliconica PREPARAZIONE DELLA GOMMA SILICONICA
Cosa
sono Le gomme siliconiche sono prodotti liquidi o in pasta che vulcanizzano a freddo mediante un catalizzatore, dai quali si ottengono composti stabili, dotati di elevata elasticità. Si possono ottenere calchi anche sull’argilla ancora umida. La gomma si stacca facilmente e non rilascia sostanze
untuose nè residui che potrebbero danneggiare il modello. Preparazione Riuniti i due componenti nel contenitore, si amalgama con una spatola a lama stretta e allungata per circa un minuto, avendo cura di raschiare bene le pareti ed il fondo del recipiente, in modo da ottenere una miscela omogenea in tutta la massa. Colata e stampoA questo punto, dopo aver preparato la gomma siliconica, colare la gomma direttamente sopra il modello da riprodurre, precedentemente posizionato all’interno di un contenitore (fig.4). Bisogna poi aspettare che il catalizzatore faccia il suo effetto, in genere 24/36 ore sono sufficienti (dipende dalla temperatura in cui ci si trova a lavorare). Infiliamo poi lo stampo (con il master compreso) nella scatola di contenimento, in modo che la gomma solidificata prenda il posto della plastilina e spalmiamo ora su tutta la superficie, anche sul master, un sottilissimo strato di distaccante
ceroso, accertandoci che non rimanga nessuna parte asciutta; questo trattamento serve a fare in modo che le due metà dello stampo non si incollino fra di loro. Infatti occorre ricordare che le gomme siliconiche hanno proprietà antiaderenti nei confronti di tutti gli altri materiali, però aderiscono fra loro. A questo punto prepariamo la gomma siliconica e la versiamo nella scatola di contenimento con le stesse accortezze che abbiamo indicato precedentemente, per realizzare così la colata della seconda valva (fig.5) . Dopo aver tolto il
master e pulito molto accuratamente le due metà dello stampo dall’agente distaccante dobbiamo provvedere, se non l’avessimo ancora fatto durante la realizzazione dei due stampi (con la tecnica dell’imbutino e della cannuccia da bibita), alla preparazione dei canali di colata e delle vie di fuga dell’aria utilizzando un taglierino ben affilato. Abbiamo così ottenuto uno stampo completo dei canali di colata, delle vie di fuga dell’aria e degli spinotti di riferimento, che faranno combaciare perfettamente le due parti. Questi stampi risultano generalmente abbastanza massicci, per cui salvo rare eccezioni non richiedono controstampi di supporto; è sufficiente tenere unite le due parti con degli elastici. RIPRODUZIONE DEL MODELLOPrima di riprodurre il modello di cui abbiamo preso il calco con la gomma siliconica, dobbiamo decidere quale materiale di colata impiegare, cioè con quale materiale vogliamo che sia fatto il nostro duplicato. Quindi, collocare lo stampo con i canali verso l’alto e versare il prodotto nel canale di colata, aiutandosi con un piccolo imbuto, oppure con una siringa. Durante questa operazione è bene inclinare lo stampo in varie direzioni per facilitarne il riempimento. Continuare a versare lentamente fino a quando il materiale salga attraverso il tubo di sfiato. Vibrare e scuotere delicatamente per agevolare la fuoriuscita delle bolle d’aria. Una volta che lo stampo non riceve più il materiale di colata lasciare solidificare per il tempo necessario (questo è indicato normalmente nelle confezioni dei prodotti) Dopo tale lasso di tempo, aprire lo stampo ed eliminare le materozze che si sono create nei canali di sfiato, e sbavare le eventuali creste in corrispondenza della divisione dello stampo. Che sabbia si usa per gli stampi?La terra da fonderia è composta da sabbia silicea, leganti (chiamati anche agglomeranti) e acqua. Viene utilizzata per la preparazione delle forme transitorie, ovvero dei contenitori in cui verrà colato l'alluminio fuso per la realizzazione di fusioni o getti.
Come Fondere la Zama?La temperatura necessaria per fondere la zama è relativamente bassa (380-390°C), perciò questo ciclo di fusione sarà più veloce ed economico rispetto a quello di altri materiali pressofusi. La pressofusione a camera calda viene utilizzata principalmente per getti di piccole e medie dimensioni.
Come funziona la fusione in terra?Consiste nell'effettuare la colata del metallo fuso all'interno di uno stampo composto da una terra speciale, (terra da fonderia), che verrà rotta alla fine del processo per poterne estrarre il pezzo.
Come si scioglie l'alluminio?Accendi la fucina.. Aspetta che si scaldi per circa dieci minuti prima di mettere l'alluminio al suo interno.. La temperatura deve raggiungere un valore superiore a 660 °C.. Una volta che il crogiolo diventa rovente, la fucina è abbastanza calda per fondere l'alluminio.. |