Come si pota il limone in vaso

Come effettuare un intervento di potatura efficace

Quella del limone è una pianta peculiare. Il limone, infatti, è un albero da frutto, ma allo stesso tempo, in quanto agrume, presenta delle caratteristiche che lo distinguono da altri alberi fruttiferi. Può fiorire e fruttificare più volte durante l’anno, basta che sia esposto sempre in luoghi soleggiati. Proprio a motivo della sua crescita ‘costante’, però, è necessario prestare attenzione alla potatura, e attuarla spesso.

Quando si potano i limoni?

Ci sono pareri discordanti in merito al periodo migliore per potare la pianta di limone. Trattando il limone come un normale albero da frutto alcuni lo potano lontano dalla fioritura; altri invece intervengono solo in fase di fioritura. In generale, i periodi più adatti sono l’autunno e la primavera, perché la pianta resiste meglio alla potatura quando ci sono climi miti e stabili, né eccessivamente freddi né eccessivamente caldi.

Inoltre la corteccia è più morbida con un clima temperato, quindi meno sensibile e più facile da trattare, e i tagli apportati guariscono semplicemente a contatto con l’aria. Metà settembre, ottobre, marzo e aprile sono i mesi perfetti. Nelle zone con clima caldo, la potatura potrebbe slittare anche a dicembre/gennaio.

La potatura di questa pianta è fondamentale,  in quanto sviluppa una chioma folta, ben fitta e ramificata, che va a inficiare sulla produzione. Quindi, nel corso dell’anno, bisogna effettuare una buona operazione di potatura, così da ottenere un buon raccolto. 

Infine, come detto in precedenza, la potatura dipende dall’andamento climatico, ovvero bisogna sempre evitare il rischio di gelate.

Gli amanti del fai da te però, si chiedono, quando potare invece il limone in vaso?

Le piante in vaso si possono potare con la fine della primavera, ma è comunque possibile continuare a potare gli agrumi in vaso addirittura nei mesi di maggio e giugno con la potatura del limone estivo.

Come si potano i limoni?

Esistono due tecniche di potatura del limone: di allevamento e di riproduzione. La prima è usata quando la pianta è ancora giovane. Quando ha raggiunto un assetto stabile si procede con la seconda.

  • Nel primo anno di vita l’astone del limone viene messo a dimora; a primavera solitamente lo si accorcia in modo che non superi i 70 cm, e si attende lo sviluppo dei germogli per poter dare forma alla pianta e definire le branche principali. La potatura da effettuare in questa fase deve essere essenziale e non aggressiva: eliminare i rami troppo intricati e mal posizionati. Attraverso questi interventi di diradazione la pianta può raggiungere bene la fruttificazione.
  • Per mantenere la pianta fruttifera si effettua la potatura di riproduzione. Essa consiste nel tagliare i rami troppo vigorosi che impediscono al sole di penetrare all’interno della chioma; spuntare i succhioni, rami non fruttiferi che, piegandosi verso il basso, indeboliscono la pianta; eliminare i giovani rametti che nascono sul tronco; asportare i rami secchi, malati o quelli infestati da insetti pericolosi; controllare infine l’altezza, in modo la pianta abbia sempre la giusta luce e il giusto nutrimento.

Gli attrezzi e la loro qualità sono un fattore essenziale da tenere in considerazione. Si utilizzano forbici, seghetti, seghe e svettatoi: robusti, con buona lama e un’impugnatura solida. Dovrebbero essere disinfettati dopo ogni utilizzo e quando non sono in uso ricoperti in mastice per evitare eventuali infezioni.

Cura della pianta di limone

Per la cura e la potatura della pianta di limone, bisogna utilizzare anche attrezzi e tecniche specifiche. 

Gli attrezzi da utilizzare per poter effettuare con facilità una perfetta potatura della pianta di limone sono quattro:

  • Forbici da potatore: strutturati con una lama, due lame o a lama battente, con un taglio dritto o con lama ricurva, da utilizzare soprattutto per tagli poco robusti e per i rami esili.
  • Seghetto: da utilizzare per i rami di buona consistenza ma non molto grossi.
  • Sega: bisogna fare attenzione che non abbia una lama molto lunga e che la stessa sia abbastanza flessibile, così da potare i rami più grandi.
  • Svettatoio: strumento utile a potare le parti alte della cima, anche se molto oggi utilizzano al posto dello svettatoio, forbici pneumatiche montate su aste.

Importante: ogni strumento va utilizzato in base all’operazione da effettuare e una volta finita la potatura, vanno accuratamente puliti con alcol o con una fiamma passata sulla lama. 

Inoltre, si dovrà, al termine dell’operazione, anche curare le ferite sulla piante con abbondante mastice, così da preservarle da ipotetiche infezioni.

Come e quando si pota la pianta di limone in vaso?

Le piante in vaso si possono potare con la fine della primavera, ma è comunque possibile continuare a potare gli agrumi in vaso addirittura nei mesi di maggio e giugno con la potatura del limone estivo.

Quali rami potare limone?

La potatura del limone nell'agrumeto.
Pulisci la pianta dai rami secchi, rotti o malati..
Sfoltisci i succhioni, cioè i rami vigorosi cresciuti in verticale sul dorso dei rami più vecchi: alcuni possono essere cimati per farli ramificare e produrre..

Come si cura una pianta di limoni in vaso?

L'agrume va collocato in un vaso capiente, con esposizione a sud e protetto dal vento. All'arrivo dei primi freddi il vaso con la pianta di limone va spostato e messo al riparo. In inverno, infatti,il limone va tenuto al coperto e riparato. Alla fine dell'inverno, bisognerà ripulire la superficie del terreno.

Quali sono i succhioni dei limoni?

I succhioni sono rami con lunghi internodi che crescono quasi perpendicolari al suolo a partire da branche orizzontali di oltre tre anni. Possono anche originarsi da branche molto inclinate e in ombra, oppure nella parte alta della chioma dopo una capitozzatura.