Le orchidee sono piante meravigliose, eleganti e colorate, e non serve essere esperti in materia per ricavare fioriture copiose e spettacolari. Show
Phalaenopsis Dendrobium nobile Come curare le orchidee: come scegliere la giusta orchideaTra le molte varietà di orchidee, ci sono alcune specie più semplici da coltivare in casa, come la Phalaenopsis – dai lunghi steli ricolmi di fiori che restano in fiore per svariati mesi se la pianta è collocata nell’ambiente giusto di casa, il Dendrobium – dai lunghi steli ed eleganti fiori bianchi o lavanda -, l’ Oncidium -, la Cambria o la Miltonia. Oncidium Cambria Come curare le orchidee: il giusto clima e l’illuminazione dell’orchideaDelle circa 25.000 specie al mondo (almeno quelle conosciute) possiamo facilmente collocare le specie descritte prima, tra quelle che prediligono temperature
miti e caldi, molta luce (mai diretta) e una buona umidità nell’aria, come quella gradita dall’uomo 60-70%. La posizione ideale dell’orchidea in casa, è vicino alla finestra, ma avendo cura di filtrare la luce attraverso una tenda. Sarà la stessa pianta a indicarti se l’illuminazione è corretta, basterà osservare il colore delle foglie che deve risultare di un verde intenso. Come curare le orchidee: l’annaffiaturaLe orchidee vanno annaffiate abbondantemente nel periodo vegetativo (primavera / estate), ma tra un’annaffiature e l’altra, bisogna dare il tempo alla pianta di asciugarsi “quasi completamente”. Si usano un paio di trucchi per capire se è il momento di bagnare l’orchidea: https://orchidofili-italia.com/2014/03/06/bagnatura-orchidee/ E’ importante ricordarsi che le piante sono “epifite” quindi le radici amano essere bagnate abbondantemente ma devono potersi asciugare in fretta. In natura
molte specie sono attaccate ai rami degli alberi e vengono bagnate dalla pioggia e si asciugano grazie all’aria che è in continuo movimento. Per evitare di far marcire la pianta, il metodo migliore per annaffiare le orchidee e quello di immergere il vaso in una bacinella per qualche minuto (il bordo del vaso deve essere a livello dell’acqua), oppure dall’alto evitando di fare entrare acqua nel fusto, tra le foglie. E’ buona norma annaffiare la mattina per dare il tempo alla pianta di far
evaporare l’acqua tra le foglie prima della notte, dove le temperature più basse possono portare facilmente a marciumi. Nelle giornate estive calde o se collocata in ambienti secchi con termosifoni tradizionali, è opportuno vaporizzare più volte al giorno le foglie, concentrandosi soprattutto sulla base inferiore delle foglie. Ricordiamoci che non va mai lasciata acqua nel sottovaso e se è possibile lasciare decantare l’acqua dura dei nostri rubinetti per almeno una notte, prima di usarla. Come curare le orchidee: il vaso più indicatoPer semplificare la coltivazione della pianta, una volta aver scoperto come curare le orchidee, è possibile acquistare delle tipologie di vaso, particolarmente adatte. Ad esempio, il Vaso Epiphyta Masgabana (presente qui a Giardango) è molto funzionale. Si tratta di un vaso molto resistente e trasparente, così da favorire un accesso totale della
pianta alla luce ed è caratterizzato da una doppia parete che mantiene la temperatura più stabile ed evita sbalzi di temperatura. Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di drenaggio dell’acqua, tramite dei piccoli fori che aiutano le radici a non marcire, pur mantenendosi umide; è inoltre pretrattato con punti di sollevamento e finestre, che permettono la circolazione dell’aria. Una volta seguiti tutti i consigli su come curare le orchidee, applicarli alle funzionalità del Vaso Masgabana significa donare alle proprie piante tutte le attenzioni necessarie, perché vivano a lungo e in salute. Trovi questo vaso speciale per le orchidee a questo link. Come curare le orchidee: le fioritureQuando un’orchidea viene acquistata al nostro garden si presenta con una fioritura spettacolare, che in casa, garantendo le giuste condizioni, possono durare mesi. In alcuni casi si arriva a 4/5 mesi (Phalaenopsis). 1. Lo sbalzo termico; Approfondisci le tecniche di coltivazione su orchidofili-italia.com Acquista orchidee, vasi, concimi e integratori su giardango.shop Buona coltivazione a tutti! Articolo scritto da Riccardo Longo Dove tagliare le orchidee per farle rifiorire?Dove tagliare l'orchidea per farla fiorire? Le piante che rifioriscono sullo stesso stelo devono essere tagliate a circa 20 cm dalla base, dopo il nodo da cui nasceranno nuove gemme, mentre le orchidee che fioriscono su un nuovo stelo devono essere completamente recise.
Cosa vuol dire quando l'orchidea perde i fiori?L'interruzione della fioritura e la caduta dei boccioli possono essere causate da varie condizioni, come per esempio un colpo di freddo o l'esposizione a una temperatura troppo bassa: le Orchidee vivono bene a 24°C e sotto i 15°C perdono i fiori.
Quando tagliare lo stelo dell'orchidea?Il motivo per cui si preferisce potare l'orchidea è per una questione estetica e per avere una fioritura più ricca. Si può attendere che lo stelo secchi prima di potarlo, per vedere se una parte rimane viva e può essere rifiorita, ma solitamente si preferisce farlo non appena l'orchidea perde gli ultimi fiori.
Come si mantiene l'orchidea in casa?È preferibile annaffiare all'inizio della giornata e anzi, la cosa migliore sarebbe immergere il vaso per 5-10 minuti in un secchio pieno d'acqua. In questo modo la sua orchidea sta bene per sette giorni senza acqua. Nel suo ambiente naturale la Phalaenopsis gode di un alto grado di umidità.
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