Bibliografia delle fonti citate: American Psychiatric Association (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Quinta edizione. DSM-5. Tr.it. Raffaello Cortina, Milano, 2015. Show Gardner R, Stark K, Friedman BJ, Jackson NA. (2000). Predictors of eating disorder scores in children ages 6 through 14: A longitudinal study. Journal of Psychosomatic Research;49(3):199-205; Fairburn CG, Cooper Z, Shafran R. (2003). Cognitive behaviour therapy for eating disorders: a "transdiagnostic" theory and treatment. Behav Res Ther;41(5):509-28. doi: 10.1016/s0005-7967(02)00088-8. PMID: 12711261; Huon G, Strong K. (1998). The initiation and maintenance of dieting: Structural models for large-scale longitudinal investigations. International Journal of Eating Disorders;23(4):361-9. Stice E, Marti CN, Durant S. (2011). Risk factors for onset of eating disorders: evidence of multiple risk pathways from an 8-year prospective study. Behav Res Ther; 9(10):622-7. Striegel-Moore, Ruth H.,Bulik, Cynthia M. (2007). Risk factors for eating disorders. American Psychologist, Vol 62(3), 181-198; Thompson JK, Stice E. (2001). Thin-Ideal Internalization: Mounting Evidence for a New Risk Factor for Body-Image Disturbance and Eating Pathology. Current Directions in Psychological Science.10(5):181-183. doi:10.1111/1467-8721.00144; Per maggiori informazioni: Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare (SISDCA) David M. Garner, et al., (1982)* Da più di vent’anni l’Eating Attitude Test ha dimostrato di essere uno strumento efficace per lo screening di popolazioni ad alto rischio. Domande comportamentali: Negli ultimi tre mesi ti è capitato di avere uno dei seguenti comportamenti? 1. Avere delle abbuffate, cioè mangiare molto più di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in circostanze simili, con in più la sensazione di non riuscire a fermarti una volta che avevi cominciato? 2. Indurti il vomito allo scopo di controllare il tuo peso o le tue forme corporee? 3. Fare uso di lassativi per controllare il tuo peso o le tue forme corporee? 4. Essere in cura a causa di un disturbo dell’alimentazione? 5. Pensare o tentare di suicidarti? Test EAT-26 Inserisci una risposta per ogni domanda scegliendo tra: 1. Ho una terribile paura di ingrassareSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 2. Evito di mangiare quando ho fameSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 3. Penso al cibo con preoccupazioneSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 4. Mi è capitato di mangiare con enorme voracità e di non riuscire a fermarmiSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 5. Ho l’abitudine di sminuzzare il ciboSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 6. Presto molta attenzione al contenuto calorico dei cibi che mangioSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 7. Tendo ad evitare i cibi con elevato contenuto di carboidrati (Pane, Pasta, Riso, Patate, Dolci)Sempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 8. Ho la sensazione che gli altri vorrebbero che mangiassi di piùSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 9. Dopo mangiato mi capita di vomitareSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 10. Mi sento estremamente in colpa dopo che ho mangiatoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 11. Sento un forte desiderio di essere più magraSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 12. Quando faccio ginnastica penso a quante calorie sto bruciandoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 13. Gli altri mi vedono troppo magraSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 14. Sono preoccupata al pensiero di avere del grasso sul mio corpoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 15. Quando mangio impiego più tempo degli altri per finire il pastoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 16. Evito i cibi che contengono zuccheriSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 17. Mangio cibi dieteticiSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 18. Sento che il cibo controlla la mia vitaSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 19. Mi piace mostrare auto-controllo sul cibo e dominare la fameSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 20. Gli altri fanno pressione su di me perchè io mangi di piùSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 21. Dedico al cibo troppo tempo e troppi pensieriSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 22. Mi sento a disagio dopo aver mangiato dei dolciSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 23. Tendo a seguire delle dieteSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 24. Mi piace quando sento che il mio stomaco è vuotoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 25. Provo l’impulso di vomitare dopo avere mangiatoSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai 26. Mi piace provare cibi nuovi ed elaboratiSempre Di solito Spesso Talvolta Raramente Mai *Garner, D.M., Olmsted, M.P., Bohr, Y. and Garfinkel, P.E. (1982). The eating attitudes test: Psychometric features and clinical correlates. Psychological Medicine, 12, 871-878. Come capisci di avere un DCA?Sensazioni di disgusto, depressione o senso di colpa dopo aver mangiato e/o sensi di bassa autostima. Prove di abbuffate, compresa la scomparsa di grandi quantità di cibo in brevi periodi di tempo; sensazione di mancanza di controllo circa la capacità di smettere di mangiare.
Come capire se mia figlia ha un disturbo alimentare?Per l'anoressia segnali di avvertimento importanti sono: perdita di peso rilevante in assenza di malattie organiche, eccessiva importanza data al cibo , al peso e alle forme corporee, tanto che pur in presenza di un forte dimagrimento le ragazze continuano a vedersi grasse, fino a rifiutare la gravità del problema.
Come capire se una persona sta diventando anoressica?Sintomi dell'anoressia nervosa. Una intensa paura di ingrassare.. Restrizione alimentare e rapida perdita di peso.. Un ossessivo calcolo delle calorie ingerite.. Attività fisica quotidiana eccessiva, inclusi micromovimenti continui di piedi o mani.. Rituali durante i pasti, come il tagliuzzare il cibo in pezzi molto piccoli.. Come si inizia con l'anoressia?L'esordio può essere scatenato da un evento traumatico o da una dieta iniziata per perdere solo qualche chilo, di cui se ne perde però il controllo. Si arriva a eliminare un alimento dopo l'altro, discriminando soprattutto quei cibi a più alto contenuto calorico (ricchi in grassi e carboidrati).
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