Non ho mai fatto la pulizia dei denti

Fabio G.

unread,

Mar 21, 2007, 6:22:05 PM3/21/07

to

Sono rimasto veramente sorpreso quando facendo un piccolo sondaggio tra
amici coetanei ho rilevato che vi sono delle persone che a 30 anni (o
piu') non sono mai andate dal dentista (o magari ci sono andate solo una
volta nella loro vita).

Questo per me è assolutamente inconcepibile, visto che negli passati ho
curato molti denti (almeno 4-5), cavato 3 denti del giudizio, utilizzato
l'apparecchio ortodontico, ecc...
Attualmente va un po' meglio, ma ogni 6 mesi devo comunque sottopormi a
una pulizia totale. Tempi piu' lunghi tra una pulizia e l'altra si sono
rivelati dannosi per la salute delle gengive.

E nonostante questo ho la sensazione (forse si tratta solo di
"presunzione"?) di lavarmi i denti meglio e piu' frequentemente di molta
gente che conosco.

A questo punto mi chiedo: ma allora è veramente cosi' importante la
predisposizione genetica alla salute dei denti?
Perche' c'e' gente che in 30 anni non ha mai fatto una pulizia dei
denti, e io devo farla ogni 6 mesi (soprattutto per salvaguardare le
gengive, che tendono già ad arretrare)?

--
Per rispondermi sostituisci l'asterisco con la chiocciola e il punto

sgas

unread,

Mar 22, 2007, 3:10:13 AM3/22/07

to

Il giorno Wed, 21 Mar 2007 23:22:05 +0100, "Fabio G." ha scritto nel
Message-Id : <>

[cut]


>A questo punto mi chiedo: ma allora è veramente cosi' importante la
>predisposizione genetica alla salute dei denti?

Si , lo e' .

Ci sono persone che non hanno mai problemi di carie ed altre che si
cariano un dente soltanto a guardare un pasticcino.
E , fra quest ' ultime , ce ne sono diverse che vanno incontro a carie
destruenti a velocissima propagazione .

Attenzione pero' ! in bocca non esiste solo la carie dentale ma anche
la malattia parodontale . Cioe' la piorrea .
E non e' affato detto che chi non fa carie non faccia questultima.
Che e' piu' insidiosa dal momento che puo' decorrere in modo
asintomatico ed il paziente se ne puo' benissimo accorgere solo quando
i denti iniziano a vacillare .Ed allora puo' essere troppo tardi per
recuperarli .

Attenzione poi a non confondere il " dolore " che ti spinge dal
dentista con il " male " che ci puo' essere in bocca . Il *male* non
da sintomatologia ma puo' essere una espressione di una lesione a
lento ma inarrestabile decorso che prima o poi presentera' il suo
conto .

Non ti fidare dei discorsi da bar . I dentisti stanno seduti sulla
sponda di un fiume . Prima o poi vedono passare tutti .
Meglio prima . Quando le lesioni sono minime .

Attenzione anche . Stiamo parlando di trent' anni .
La dentatura si sviluppa completaante verso i 18 , quindi un trentenne
ha in bocca il suo organo masticatorio completo da solo dodici anni .
Ammesso che l ' eta' della crepatura sia verso i novanta devono
passare diversi decenni prima di poter dire " a me il dentista " mi
deve ancora vedere .
:-)

--
sgas

daniulla

unread,

Mar 22, 2007, 4:18:49 AM3/22/07

to

"Fabio G."

> A questo punto mi chiedo: ma allora è veramente cosi' importante la
> predisposizione genetica alla salute dei denti?

Mio fratello ha 23 anni ed è andato dal dentista solo una volta, per
sentirsi dire "Se fossero tutti come te, io fallirei!"
Ha i denti perfetti, e vi assicuro - da sorella maggiore - che non è mai
stato un patito dello spazzolino, anzi!
Invece sia io che l'altro fratellino abbiamo sempre avuto i denti cariati...
Anche i miei genitori hanno sempre avuto problemi coi denti e con la carie,
quindi non so questa "predisposizione genetica" con quali formulette magiche
si presenti.

Però è anche vera un'altra cosa: mio fratello-denti-sanissimi è stato
l'unico figlio a non aver mai preso il ciuccio da piccolo. Adesso i pediatri
raccomandano di non farlo, ma sono certa che sia con me che con il mio
fratellino-denti-cariati (e di questo sono sicura perché lo facevo anch'io)
era usanza tra zii e nonni di intingere il ciuccio nello zucchero per darlo
ai bimbi.
E quando mio fratello-denti-sanissimi voleva farlo con mia figlia gli ho
fatto notare la coincidenza tra questa dolce usanza e la carie nei denti
miei e del fratellino-denti-cariati.

Chissà...?

Forse è un mix tra le cose: predisposizione genetica (ma poi predisposizione
a cosa? è particolare la composizione della saliva? il suo ph? O è diverso
lo smalto dei denti?), e cattive abitudini in tenerissima età.

Ma lascio la parola a chi ne sa di più, io volevo solo raccontare la mia
esperienza diretta :-)

daniulla

Albert0

unread,

Mar 22, 2007, 5:28:03 PM3/22/07

to

> Attenzione poi a non confondere il " dolore " che ti spinge dal
> dentista con il " male " che ci puo' essere in bocca .

Io ho meta+1 ( a meno di 40 anni) dei denti incapsulati o
devitalizzati e ho avuto poche volte mal di denti. Le carie in genere
vengono trovate con i controlli periodici che faccio, non perchè ho
dolore.

Albert0

unread,

Mar 22, 2007, 5:29:40 PM3/22/07

to

> era usanza tra zii e nonni di intingere il ciuccio nello zucchero per darlo
> ai bimbi.


Considerato che i denti da latte cadono, non vedo che cosa posso
comportare.

sgas

unread,

Mar 22, 2007, 6:13:50 PM3/22/07

to

Albert0

unread,

Mar 22, 2007, 6:41:15 PM3/22/07

to

> >Considerato che i denti da latte cadono, non vedo che cosa posso
> >comportare.
>
> :-)
>
> i denti di latte :

CUT

Mi riferivo alle sole carie dei denti adulti, che č quello di cui mi
sembra Daniulla parli.


"Invece sia io che l'altro fratellino abbiamo sempre avuto i denti
cariati... "

"era usanza tra zii e nonni di intingere il ciuccio nello zucchero per
darlo

ai bimbi.Ho fatto notare la coincidenza tra questa dolce usanza e la

daniulla

unread,

Mar 23, 2007, 4:40:26 AM3/23/07

to

"Albert0"
> Mi riferivo alle sole carie dei denti adulti, che è quello di cui mi
> sembra Daniulla parli.

Non l'ho specificato perché mi sembrava ovvio: io avevo anche i denti da
latte cariati.
Oggi la pediatra di mia figlia mi raccomanda di non usare mai zucchero in
aggiunta al latte (per fare un esempio), sia per non indurre una preferenza
al "più dolce", sia perché la carie, anche se dei denti da latte, è pur
sempre un nugolo di batteri presenti in bocca, che si può estendere
facilmente anche ai denti permanenti, e poco importa se mia figlia ha solo
un millimetro di incisivo inferiore e due mezzi millimetri di incisivi
superiori: le cattive abitudini si combattono fin da piccolissimi

daniulla

Baron d'Holbach ~1723-1789~

unread,

Mar 23, 2007, 4:31:51 PM3/23/07

to

> A questo punto mi chiedo: ma allora è veramente cosi' importante la
> predisposizione genetica alla salute dei denti?
> Perche' c'e' gente che in 30 anni non ha mai fatto una pulizia dei
> denti, e io devo farla ogni 6 mesi (soprattutto per salvaguardare le
> gengive, che tendono già ad arretrare)?

io ho messo l'apparecchio da piccolo, e in tutta la vita (31 anni a ottobre)
ho fatto solo 2 pulizie dentali, l'ultima 2 mesi fa. In quella occasione mi
e' stato detto che la condizione era *molto* buona (a 6 anni di distanza
dalla precedente ablazione!).

Evidentemente una predisposizione esiste, conosco persone che pur lavando i
denti dopo ogni pasto sono piene di carie. Oppure non sanno lavare
correttamente i denti!

Ah naturalmente non ho mai avuto una carie. L'igiene orale e' adeguata, ma
non maniacale.

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sgas

unread,

Mar 24, 2007, 2:27:32 PM3/24/07

to

Il giorno Sat, 24 Mar 2007 18:49:10 +0100, "elledi" ha scritto nel
Message-Id : <eu3oap$5i8$>

[cut]
>A memoria non si parlava delle tetracicline comuni ma di qualcosa di
>tolto poi dal commercio.

mi stavo chiedendo quale cazpita sia questo antibiotico.
Ignazio lo sa e magari ce l dice

>La cosa me la confermò il mio docente di anatomia all' Uni ma pure
>lui non ricordava molto di più

Nemmeno io
Non mi risulta che altri antibiotici abbiano effetto sulla corretta
formazione dello smalto
Tranne , forse l ' amoxocillina , che favorirebbbe la fluorosi
dentale ( denti screziati) alla qual pero' non e' associabile una
maggior tendenza alla carie , di per se .

BTW forse , in alcuni casi di terapie antibiotiche prolngate ,
potrebbe andar meglio per i pupi l ' utilizzo dell' eritromicina
Sempre che copra l ' agente batterico responsabile dell ' infezione
per cui viene fatta la prescrizione


>cercasi memoria,

di cosa si parlava ?
*<;-D

--
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Lisa

unread,

Mar 27, 2007, 6:15:44 PM3/27/07

to

On Thu, 22 Mar 2007 08:10:13 +0100, sgas <>
wrote:

>Il giorno Wed, 21 Mar 2007 23:22:05 +0100, "Fabio G." ha scritto nel
>Message-Id : <>
>
>[cut]
>>A questo punto mi chiedo: ma allora è veramente cosi' importante la
>>predisposizione genetica alla salute dei denti?
>
>Si , lo e' .
>
>Ci sono persone che non hanno mai problemi di carie ed altre che si
>cariano un dente soltanto a guardare un pasticcino.
>E , fra quest ' ultime , ce ne sono diverse che vanno incontro a carie
>destruenti a velocissima propagazione .


Ecco, è confortante saperlo adesso a quasi 37 anni.

Dopo essere stata colpevolizzata in modo ossessivo, mortificante e
sprezzante per tutta l'infanzia e l'adolescenza...

....perché se avevo tutte quelle carie doveva sicuramente essere colpa
mia, perché ero una ragazzina disobbediente che mangiava troppi dolci
e non si lavava i denti abbastanza bene.

Io non ho mai sofferto di dolori ai denti, MAI, né da bambina né da
adulta: quando ci si accorgeva della carie, per puro caso, era già in
uno stadio avanzato. Quindi, regolarmente, ogni volta che venivo
trascinata dal dentista per un controllo casuale, venivano fuori due o
tre carie nuove, e mi beccavo l'ennesima lavata di capo su quanto ero
trascurata, inaffidabile, e disobbediente.

Credo che secondo mia madre la motivazione principale non stesse nelle
caramelle o nell'igiene, ma solo ed esclusivamente negli sgarri di
comportamento: secondo lei, le carie ai denti (o qualunque altro guaio
di salute, dall'influenza alla diarrea) venivano perché si era voluto
fare di testa propria, mentre se si fosse obbedito ai genitori
sicuramente non sarebbe successo niente... :((((((

Lisa

Cosa succede se non si fa la pulizia dei denti?

Il sintomo principale è il sanguinamento delle gengive, seguito da alitosi, mobilità dentaria, ascessi, febbre, dolore nella parte interna della labbra e recessione gengivale. Se non si interviene tempestivamente, la parodontite può causare la caduta di uno o più denti.

Quando ci vuole per la pulizia dei denti?

Di norma, si consiglia di sottoporsi ad una pulizia dei denti professionale semestralmente (ogni 6 mesi) o comunque almeno una volta all'anno. Per chi invece è affetto da infiammazioni orali o altri casi di malattie, dovrebbe essere effettuata ogni 3 mesi.

Perché fa male la pulizia dei denti?

È possibile che durante la pulizia dentale professionale si verifichi un sanguinamento delle gengive o si avverta una certa sensibilità dentale. Questo è dovuto a un eccessivo accumulo di placca e tartaro sui denti che possono provocare gengiviti, parodontiti e nei casi più gravi comportare la caduta dei denti.

Come fare la pulizia dei denti senza andare dal dentista?

Il più conosciuto è sicuramente il bicarbonato di sodio. Lavare i denti con una soluzione di un cucchiaio di bicarbonato e un pizzico sale servirà come scrub. Infatti basterà inumidire lo spazzolino e lavare i denti normalmente. Un'altra sostanza utile per eliminare la placca è l'aloe vera.