Canzone dedicata alla figlia che si sposa

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Canzoni italiane e straniere emozionanti da dedicare ai figli

di Sveva Galassi - 09.03.2022 - Scrivici

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Canzone dedicata alla figlia che si sposa
Fonte: shutterstock

Canzoni da dedicare ai figli: le canzoni italiane e straniere con testi e video da dedicare ai figli che crescono, che stanno per nascere o sono appena nati

Esistono molte canzoni bellissime da dedicare ai propri figli. Molti cantanti, italiani e stranieri, hanno voluto fare un omaggio ai propri bambini e celebrare un legame speciale e unico al mondo con emozionanti brani musicali che hanno fatto la storia della musica dell'ultimo secolo. Ecco quali sono le canzoni più belle da dedicare ai figli, italiane e straniere.

In questo articolo

  • Canzoni italiane da dedicare ai figli
  • Canzoni straniere da dedicare ai figli
  • Frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni
  • Canzoni da dedicare ai figli che crescono

Canzoni italiane da dedicare ai figli

Ecco alcuni tra i brani musicali italiani più famosi da dedicare ai figli.

1. Prima di ogni cosa

Un brano dedicato al figlio Leone, nato il 19 marzo 2018.
"Prima di ogni cosa" è Il singolo di Fedez dedicato a lui. La frase più bella della canzone è "Da quando sei arrivato, nulla più è come prima".

"Non è una canzone come le altre. Sono parole che mi mettono a nudo", ha spiegato il rapper.

Descrive se stesso come "un bambino" e "un cinico spietato", la cui vita è stata completamente rivoluzionata dalla paternità: si diverte a immaginare il futuro del suo bambino e cita Chiara Ferragni ("Tua madre che mi bacia"), sua moglie e fashion blogger più nota al mondo.

Il testo di "Prima di ogni cosa"

Cerco un po' di te nei testi di De André
Ci saranno lividi di cui andare fiero
Altri meno
Ma la verità, uguali a metà
Sono solamente un bambino
Che chiamerai papà
Perché in testa c'ho la Nasa
Perché non sono mai a casa
Il cuore consumato come delle vecchie Vans
E tutti gli schiaffi presi in piazza
E l'inchiostro sulle braccia
Tutto ora combacia
Tua madre, che mi bacia
Il primo bacio, il primo giorno a scuola, il primo giorno in prova
Il primo amore, il primo errore, il primo sole che ti scotta
Ed è la prima volta anche per me, che vedo te
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa
E ho preso appunti per tutte le volte che ho sbagliato
Ho un manuale di istruzioni dove "distruzioni" è scritto attaccato
E tu sei al primo posto in questa vita che mi sembra nuova
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa
Un cinico spietato
Che non si è mai adattato
Che non si è mai goduto ciò che la vita gli ha dato
Poi sei arrivato tu, e tutto si è fermato
Vorrei insegnarti tutto quello che non ho imparato
Perché in testa c'ho la Nasa
Perché non sono mai a casa
Il cuore consumato come delle vecchie Vans
E tutti gli schiaffi presi in piazza
E l'inchiostro sulle braccia
Tutto ora combacia
Tua madre, che mi bacia
Il primo bacio, il primo giorno a scuola, il primo giorno in prova
Il primo amore, il primo errore, il primo sole che ti scotta
Ed è la prima volta anche per me, che vedo te
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa
E ho preso appunti per tutte le volte che ho sbagliato
Ho un manuale di istruzioni dove "distruzioni" è scritto attaccato
E tu sei al primo posto in questa vita che mi sembra nuova
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa

2. Tutto tua madre

J-Ax ha voluto raccontare le difficoltà incontrate nell'avere un figlio nel suo nuovo singolo "Tutto tua madre".

La canzone è il primo inedito del cantante dopo l'esperienza con Fedez e prologo delle cinque date live tenute a Milano per festeggiare i 25 anni di carriera sia al nuovo album. Il cantante si è messo a nudo tra aborto, finzioni, e la gioia della nascita.

Dice J-Ax: "Ho voluto scrivere un pezzo per le persone che vivono il dramma di voler creare una nuova vita, senza riuscirci, situazione in cui per qualche anno mi sono trovato anch'io".

Il testo di "Tutto tua madre"

La vita no non è uno scherzo
Ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere
Ma era una bugia
E' più che una famiglia
Io volevo l'anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia
Avevo perduto fiducia nel mondo
Senza nemmeno rendermene conto
Il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino
Ma dopo l'ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio
E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
Per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
Tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia
E ti porterò lontano
Con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Quand'è che ci fate un figlio?
Tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
Tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch'io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se immaginano
Che hanno pagano le cure
Ed i dottori che hanno realizzato il miracolo
Ora so che dietro il caos c'è un senso più profondo
Sei nato a febbraio lo stesso giorno del nonno
Mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio
E ti porterò lontano
Con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Da mamma hai preso il nasino
La forma degli occhi e del viso
E l'abilità di cambiarmi l'umore
Soltanto facendo un sorriso
Quando non dormi mai fino al mattino
O quando fai casino rido perché
La testa dura e la voglia di urlare
Quelle le hai prese da me
Le hai prese da me
E ti porterò lontano
Con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre.

3. Avrai

Nel 1982 nasce Giovanni: il padre Claudio Baglioni gli dedica la bellissima canzone "Avrai".

Dichiara Baglioni: "È una canzone che nel tempo è diventata una sorta di inno, dell'augurio, della promessa, del patto stabile che ci deve essere tra coloro che sono già al mondo e quelli che stanno per arrivare. E poi perché è un futuro: "Avrai" significa stabilire ancora una volta in più una concordia, un senso di trasmissione, sia di valori ma anche di cose che diano esperienza, tradizione, ma anche slancio per il futuro che noi pensiamo debba sempre essere la parte migliore della nostra esistenza".

La canzone è un insieme di immagini, di speranza, realistiche, malinconiche, un augurio e un avviso a quel figlio che ha una vita intera davanti a sé.

Il testo di "Avrai"

Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
Storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
Tuoni di aerei supersonici che fanno alzar la testa
E il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra

Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
Schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
E pantaloni bianchi da tirare fuori che già estate
Un treno per l'America senza fermate

Avrai due lacrime più dolci da seccare
Un sole che si uccide e pescatori di telline
E neve di montagne e pioggia di colline
Avrai un legnetto di cremino da succhiare

Avrai una donna acerba e un giovane dolore
Viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
Avrai una sedia per posarti e ore
Vuote come uova di cioccolato
Ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato

Avrai avrai avrai
Il tuo tempo per andar lontano
Camminerai dimenticando
Ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
La stessa mia triste speranza
E sentirai di non avere amato mai abbastanza
Se amore, amore avrai

Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
E cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
La prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse

Avrai un lavoro da sudare
Mattini fradici di brividi e rugiada
Giochi elettronici e sassi per la strada
Avrai ricordi ombrelli e chiavi da scordare

Avrai carezze per parlare con i cani
E sarà sempre di domenica domani
E avrai discorsi chiusi dentro e mani
Che frugano le tasche della vita
Ed una radio per sentire che la guerra è finita

Avrai avrai avrai
Il tuo tempo per andar lontano
Camminerai dimenticando ti fermerai sognando

Avrai avrai avrai
La stessa mia triste speranza
E sentirai di non avere amato mai abbastanza
Se amore amore amore avrai

4. Fiore di maggio

Fabio Concato nel 1984 scrive questa canzone dedicandola alla figlia neonata.


Una canzone di grandissimo amore per la figlia "nata dove c'è sempre il sole" su quello "scoglio di maggio in cui è nato un fiore".
Oltre che per la bellezza dei versi e della musica, "Fiore di maggio" è ricordata per il suo titolo. Il brano è dedicato a Carlotta, la primogenita delle due figlie, che Concato immagina nascere posata da un gabbiano "sopra quello scoglio quadrato dal quale ci tuffavamo da ragazzini", come ha raccontato l'autore in diverse interviste.

Il testo di "Fiore di Maggio"

Tu che sei nata dove c'è sempre il sole
sopra uno scoglio che ci si può tuffare
e quel sole ce l'hai dentro il cuore
sole di primavera
su quello scoglio in maggio è nato un fiore.
E ti ricordi c'era il paese in festa
tutti ubriachi di canzoni e di allegria
e pensavo che su quella sabbia
forse sei nata tu
o a casa di mio fratello non ricordo più.
E ci hai visto su dal cielo
ci hai provato e piano sei venuta giù
un passaggio da un gabbiano
ti ha posata su uno scoglio ed eri tu.
Ma che bel sogno era maggio e c'era caldo
noi sulla spiaggia vuota ad aspettare
e tu che mi dicevi guarda su quel gabbiano
stammi vicino e tienimi la mano.
E ci hai visto su dal cielo
ci hai provato e piano sei venuta giù
un passaggio da un gabbiano
ti ha posata su uno scoglio ed eri tu.
Tu che sei nata dove c'è sempre il sole
sopra uno scoglio che ci si può tuffare
e quel sole ce l'hai dentro il cuore
sole di primavera
su quello scoglio in maggio è nato un fiore

5. L'Aurora

Nel 1996 Eros Ramazzotti dedicò la canzone alla figlia Aurora, avuta dalla ex compagna Michelle Hunziker.

Nel testo, Eros Ramazzotti paragona l'aurora a una stella, spingendola a credere. Perché se lei crederà, si ritroverà laddove altri non ci sono arrivati.

"Sarà l'aurora", – canta Eros, – e un giorno tutto cambierà, quando si vedrà più sereno nel mondo e si potrà respirare un'aria nuova, di maggiore serenità. E perché questo avvenga, Eros continuerà a cantare e a sognare, perché in fondo c'è un cuore buono che non muore mai. 

Il testo di "L'Aurora"

Io non so se mai si avvererà
Uno di quei sogni che uno fa
Come questo che
Non riesco a togliere dal cuore
Da quando c'è

Forse anche questo resterà
Uno di quei sogni che uno fa
Anche questo che
Sto mettendo dentro a una canzone
Ma già che c'è
Intanto che c'è
Continuerò
A sognare ancora un po'

Sarà sarà l'aurora
Per me sarà così
Come uscire fuori
Come respirare un'aria nuova
Sempre di più
E tu e tu amore
Vedrai che presto tornerai
Dove adesso non ci sei

Forse un giorno tutto cambierà
Più sereno intorno si vedrà
Voglio dire che
Forse andranno a posto tante cose
Ecco perché
Ecco perché
Continuerò
A sognare ancora un po'
Uno dei sogni miei
Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai (no che non muore mai)
Se ci hai creduto una volta lo rifarai (no che non muore mai)
Se ci hai creduto davvero
Come ci ho creduto io, io

Sarà sarà l'aurora
Per me sarà così
Sarà sarà di più ancora
Tutto il chiaro che farà

Sarà sarà l'aurora
Per me sarà così
Sarà sarà di più ancora
Tutto il chiaro che farà

Sarà sarà di più ancora
Tutto il chiaro che farà

Sarà sarà di più ancora
Tutto il chiaro che farà

6. Benvenuto

Vasco Rossi nel 1996 dedica la canzone "Benvenuto" al neonato Luca, avuto dalla compagna Laura.

Il testo di "Benvenuto"

Credi che ci si arrivi mai
Basta solo tendere più che si può
L'arco che hai
Non importa fare sempre centro
Basta solo fare del tuo meglio
È abbastanza sai
Non par vero nemmeno a me
Di essere un padre di un figlio che
Domani sarà un altro
Che dovrà arrangiarsi bene
Darsi da fare avere pene
E qualche piccola soddisfazione

Oh, eh
Uh, eh
Che il benvenuto tu sia
Oh, eh
Uh, eh
E benvenuto tra noi

Certo che non credevo sai
Di tirarti in mezzo a un casino dai chissà
Che cosa è successo
Ci ho pensato dopo, ci ho pensato poco
Vuoi che sia sincero, ho pensato solo
Solamente a noi

A noi due che eravamo qui
Annoiati ormai quasi spenti si
Davanti alla TV
Non sarebbe durato a lungo
Questa storia d'amore eterno
Se non arrivavi tu

Oh, yeh
Uh, yeh
Che tu sia il benvenuto
Oh, yeh
Uh, yeh
Il benvenuto tra noi

7. Da adesso in poi

Ligabue dedica nel 1998 questa dolce canzone al figlio Lenny.

Questa canzone è dedicata al figlio che doveva nascere e Ligabue canta "Prova a esser pronto tu per noi", sperando che il figlio sia pronto ad accogliere i genitori.

Lo stesso Luciano ha confessato:

"Quando ti nasce un figlio, specialmente il primo, è una botta emotiva difficile da spiegare ma se fai un mestiere creativo, prima o poi hai il bisogno di raccontare questa cosa. Io ho cercato di farlo nella maniera più possibile discreta e non invasiva. L'unica cosa che volevo veramente dire a mio figlio era quella del ritornello, ovvero che 'vale la pena vivere' ".

Il testo di "Da adesso in poi"

Da adesso in poi com'è che andrà
Con te che hai detto sono qua
E davvero
Sei qua fra noi
Fra noi me e lei
Tu che hai davanti quel che hai
E comunque sia da adesso in poi
Auguri da me saprai saprai
Che vale la pena vivere
Mi chiederai sì, ma perché?
So solo che ti dirò vale la pena, vedrai
Da adesso in poi
Da adesso in poi ti aspetto qua
Che fretta che hai avuto già aspetta

Per te e per noi
Per te, per noi
Non so se sarò pronto mai
Prova a esser pronto tu per noi
Ascolto mi insegnerai
Che puoi, che vale la pena vivere
Ti chiederò dimmi perché
Tu che non parli dirai
Vale la pena vedrai
Da adesso in poi
Da adesso in poi ci proverò
La farti avere il meglio che ho
Il peggio, lo troverai da te
Ma vale la pena vivere
Mi chiederai sì, ma perché ?
So solo che ti dirò
Vale la pena vedrai
Da adesso in poi

8. Per te

"Per te" è la canzone cantata nel 1999 da Lorenzo Cherubini, ossia Jovanotti e dedicata alla figlia Teresa.

Dal testo trapela un certo senso di protezione del padre nei confronti della figlia nascente. Jovanotti elenca tutte le cose che la vita preserverà a sua figlia con la ripetizione di "è per te". Una vera e propria dichiarazione di vero amore. Il senso di paternità coglie Jovanotti impreparato ma quest' ultimo confuso da un vero e proprio "pulviscolo emotivo" si rende conto di quello che gli sta accadendo molto lentamente. La figlia è per lui un totale cambiamento nella sua vita ma ora è pronto a proteggerla da tutto e da tutti. A testimonianza di quest' ultimo pensiero, l' elenco di tutte le cose belle della vita che dedica alla figlia. Emerge inoltre un certo senso di libertà al quale padre e figlia vanno incontro. 

Il testo di "Per te"

E' per te che sono verdi gli alberi
e rosa i fiocchi in maternità
è per te che il sole brucia a luglio
è per te tutta questa città
è per te che sono bianchi i muri
e la colomba vola
è per te il 13 dicembre
è per te la campanella a scuola
è per te ogni cosa che see'è ninna naaaa ninna eeee...

è per te che a volte piove a giugno
è per te il sorriso degli umani
è per te un aranciata fresca
è per te lo scodinzolo dei cani
è per te il colore delle foglie
la forma strana delle nuvole
è per te il succo delle mele
è per te il rosso delle fragole
è per te ogni cosa che see'è ninna naaaa ninna eeee...

è per te il profumo delle stelle
è per te il miele e la farina
è per te il sabato nel centro
le otto di mattina
è per te la voce dei cantanti
la penna dei poeti
è per te una maglietta a righe
è per te la chiave dei segreti
è per te ogni cosa che see'è ninna naaaa ninna eeee...

è per te il dubbio e la certezza
la forza e la dolcezza
è per te che il mare sa di sale
la notte di natale
è per te ogni cosa che see'è ninna naaaa ninna eeee..

9. Angelo

Francesco Renga vince il Festival di Sanremo nel 2005 con questa canzone dedicata a Jolanda, la figlia che il cantante ha avuto con Ambra Angiolini.

Non mettere al centro se stessi, ma pensare prima agli altri. E' una delle dimostrazioni d'amore più efficaci che esistano: significa regalare i propri pensieri, indirizzarli verso il bene di qualcuno, e costruire una protezione attorno a quella persona.
Se io mi preoccupo per te, quindi, è perché sento di provare un sentimento sincero che mi spinge a fare di tutto al fine di proteggerti e farti stare meglio. "Ma questa paura per te non passa mai".

La canzone "Angelo" di Francesco Renga riprende questa filosofia: "Sento così forte il desiderio di sostenerti da dover chiedere aiuto ad un'entità superiore, che sappia difenderti dove non arrivo io. 'Angelo, prenditi cura di lei'".

Il testo di "Angelo"

Notte fonda
Senza luna
E un silenzio che mi consuma
Il tempo passa in fretta
E tutto se ne va...
Preda degli eventi e dell'età

Ma questa paura per te
Non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E l'ingenuità è parte di lei...
Che è parte di me

Cosa resta
Del dolore
E di preghiere,
Se Dio non vuole?
Parole vane al vento
Ti accorgi in un momento:
Siamo soli è questa la realta?
Ed è una paura che non passa mai

Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E tutto il dolore
Che grida dal mondo
Diventa un rumore
Che scava, profondo...
Nel silenzio di una lacrima
Lei non sa vedere al di la di quello che da
L'ingenuità
È parte di lei
Che è parte di me.

10. Ogni tanto

Gianna Nannini nel gennaio 2011 dedica questa canzone alla piccola Penelope, nata il 26 novembre 2010.

"Ogni tanto" celebra l'amore di una madre per la figlia, un sentimento che è palpabile in questi versi.
Gianna ha infatti dichiarato molto spesso la sua gioia infinita per essere finalmente mamma, anche se a 54 anni.

Il testo di "Ogni tanto"

Ogni tanto mi sorprendo
un po' t'invento un po' ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
non hai nome chi ti crede fiore di ninfea
Duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
prendi tutto e non ti fermo

 Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro

 Quando quest'alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra
Ogni tanto mi sospendo foglie al vento vengo da te
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo

 Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l'estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro

 Ogni tanto penso a te
Sposti tutti i miei confini
Amor che bello darti al mondo
Amor che bello darsi al mondo
Quando quest'alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
per lasciare con te la terra

11. Amore diverso

Finardi nel 1983 diventa papà di una bambina, Elettra, affetta da sindrome di Down e le dedica questa canzone.

Dichiara Finardi:"Nel 1982 è nata la mia primogenita, Elettra, affetta da sindrome di Down. L'ho amata e la amo moltissimo, ma in quel momento fu un trauma: mi sentii diverso io per primo, come se la sua malattia fosse una condanna per qualcosa che io avevo fatto. Sprofondai nella depressione. Credo non ci sia un genitore di bambino disabile che non abbia fatto i conti con una crisi personale.

Cerchi un motivo per quello che è successo, e pensi che quel motivo sei tu. Poi però passa, e più che i motivi, diventa importante trovare soluzioni. Capisci che non è tutto dolore. I primi anni di Elettra mi hanno dato grandi gioie: i suoi primi passettini, il comunicare con lei... ogni cosa era eccezionale.

Il testo di "Amore diverso"

Amore diverso
Io ti proteggerò
oh sì ti stringerò
e mai niente ti farò del male.
Io ti accarezzerò
e poi ti cullerò
per farti addormentare.
E ti canterò canzoni
di forti emozioni
quando fuori tuona il temporale.
E sempre ti sussurrerò
quelle dolci parole
che so ti fanno stare bene.
Sarà un amore diverso
grande come l'universo
che il tempo non potrà toccare
farò una casa di carta
su un'isola deserta
dove il vento verrà a giocare
e una finestra sempre aperta
per chi sa volare
che da noi possa arrivare
a riposare.
E ho braccia forti
e larghe spalle
per poterti meglio abbracciare.
E se fa freddo
la notte col mio corpo ti potrai scaldare.
E dopo ore e ore e ore d'amore
sul mio petto ti farò dormire
e sognerai di ballare
a tempo col mio cuore
e il sole ti verrà a svegliare.
Sarà un amore diverso
grande come l'universo
che il tempo non potrà toccare,
piccole cose da riscaldare
grandi aquiloni da far volare.
E sarà sempre un nuovo gioco
per tenere acceso il fuoco
nel lungo tempo da venire,
piccole pietre da trasportare
e da seguire per ritornare.
Io ti proteggerò
oh sì ti stringerò
e mai niente ti farà del male.
Io ti accarezzerò
e poi ti cullerò
per farti addormentare.


E dopo ore e ore e ore d'amore,
sul mio petto ti farò dormire
e sognerai di ballare
a tempo col mio cuore
e il sole ti verrà a svegliare.
Sarà un amore diverso
grande come l'universo
che il tempo non potrà toccare,
piccole cose da riscaldare,
grandi aquiloni da far volare.
E sarà sempre un nuovo gioco
per tenere acceso il fuoco
nel lungo tempo da venire,
piccole pietre da trasportare
e da seguire per ritornare

12. Celeste

Laura Pausini scrive nel 2012 questa canzone, raccontando il suo desiderio di donare amore alla sua bambina.

Celeste è una canzone scritta, incisa e dedicata proprio alla sua bimba che doveva nascere, Paola. Dichiara Laura:"Il suo nome è l'unione dei nostri nomi e simbolo del nostro amore".

Una canzone d'amore, una dedica ad una bambina, la spiegazione di un mondo che ancora la piccola non conosce, con un testo dolce, materno, malinconico.

Il testo di "Celeste"

Avrai gli occhi di tuo padre
e la sua malinconia
il silenzio senza tempo che pervade
al tramonto la marea
Arriverai
con la luna di settembre
che verserà
il suo latte dentro me
e ti amerò
come accade nelle favole per sempre…

ti aspetterò
senza andar via
come fanno già le rondini nell'aria
nella terra mia
che invecchia ma
sulla scia di un'altra età ballando
sogna
mentre la tenera luce dell'est
all'alba illumina speranze e ginestre
e il cielo è così…celeste…
celeste…

Avrai libri, sandali e secchielli
luminosi "amarcord"
saranno neri come i miei i tuoi capelli
ma in un attimo lo so
volerai via
verso l'isola lontana
di una città
come ho fatto un giorno anch'io
amore mio
perché il sole può scordarsi della luna…

ti aspetterò
e prima o poi
arriverai senza nemmeno far rumore
ti sentirò
e resterai
mentre ormai le foglie cambiano colore
al mio paese che ancora non sai
dove l'autunno odora di caldarroste
e il cielo è così…celeste!

Come il soffio della vita
che spalanca anche le imposte
e a sorridere ti invita
anche quando non lo vuoi
questo vento innamorato
che anche tu respirerai che respirerai…

e poi avrò il coraggio di aspettarti
ancora un po'
e ti prometto che vedrai dalle finestre
un cielo così…celeste…
celeste…
un cielo così celeste…

13. A modo tuo

Questo pezzo è stato scritto da Luciano Ligabue nel 2014 e dedicato alla figlia del cantante.

"A modo tuo", prima di essere da lui pubblicata, era stata donata alla voce di Elisa.

Il testo, emozionante e profondo, racconta la bellezza e l'unicità della vita, ma anche il timore avvertito dal padre a causa della crescente violenza e brutalità del mondo. "Sarà difficile diventar grande prima che lo diventi anche tu. Tu che farai tutte quelle domande, io fingerò di saperne di più": sono queste le parole con cui si apre il testo.

La figura del padre richiede grande impegno e, soprattutto, rappresenta una grande responsabilità: dedicare la propria vita ai figli e metterli nella condizione migliore per crescere e "spiccare il volo" non è affatto semplice. 

Il testo di "A modo tuo"

Sarà difficile diventar grande
Prima che lo diventi anche tu
Tu che farai tutte quelle domande
Io fingerò di saperne di più
Sarà difficile
Ma sarà come deve essere
Metterò via i giochi
Proverò a crescere

Sarà difficile chiederti scusa
Per un mondo che è quel che è
Io nel mio piccolo tento qualcosa
Ma cambiarlo è difficile
Sarà difficile
Dire tanti auguri a te
A ogni compleanno
Vai un po' più via da me

A modo tuo
Andrai, a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai
Sempre a modo tuo

Sarà difficile vederti da dietro
Sulla strada che imboccherai
Tutti i semafori
Tutti i divieti
E le code che eviterai
Sarà difficile
Mentre piano ti allontanerai
A cercar da sola
Quella che sarai

A modo tuo
Andrai, a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai
Sempre a modo tuo
Sarà difficile
Lasciarti al mondo
E tenere un pezzetto per me
E nel bel mezzo del tuo girotondo
Non poterti proteggere
Sarà difficile
Ma sarà fin troppo semplice
Mentre tu ti giri
E continui a ridere

A modo tuo
Andrai, a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai
Sempre a modo tuo

14. In viaggio

Fiorella Mannoia non è diventata madre, ma tutto ciò che avrebbe voluto dire a un figlio o a una figlia l'ha scritto in questa canzone.

«Quando ho scritto "In viaggio" ho immaginato le parole che io stessa avrei detto ad una figlia (se ne avessi avuta una) in partenza verso il viaggio della vita», spiega l'artista.

Il testo di "In viaggio"

Domani partirai
Non ti posso accompagnare
Sarai sola nel viaggio
Io non posso venire
Il tempo sarà lungo
E la tua strada incerta
Il calore del mio amore
Sarà la tua coperta

Ho temuto questo giorno
È arrivato così in fretta
E adesso devi andare
E la vita non aspetta
Guardo le mie mani
Ora che siamo sole
Non ho altro da offrirti
Solo le mie parole

Rivendica il diritto ad essere felice
Non dar retta alla gente
Non sa quello che dice
E non aver paura
Ma non ti fidare
Se il gioco è troppo facile
Avrai qualcosa da pagare

Ed io ti penserò in silenzio
Nelle notti d'estate
Nell'ora del tramonto
Quando si oscura il mondo
L'ora muta delle fate
E parlerò al mio cuore, più forte
Perchè tu lo possa sentire

È questo il nostro accordo
Prima di partire
Prima…

15. Quando nasce un amore

Anna Oxa ha cantato questa canzone nel 1988. Perfetta da dedicare a un figlio.

Questa canzone del 1988 è stata presentata al Festival di Sanremo ed è ha avuto subito moltissimo successo. Scritta dall'autore dei "Matia bazar", il testo parla delle meraviglie di un amore appena sbocciato e della felicità dell'innamoramento, mentre la melodia è tipica sanremese.

Il testo di "Quando nasce un amore"

Quando nasce un amore
Non è mai troppo tardi
Scende come un bagliore
Da una stella che guardi
E di stelle nel cuore
Ce ne sono miliardi
Quando nasce un amore
Un amore

Ed è come un bambino
Che ha bisogno di cure
Devi stargli vicino
Devi dargli calore
Preparargli il cammino, il terreno migliore
Quando nasce un amore
Un amore

È un'emozione nella gola
Da quando nasce a quando vola
Che cosa c'è
Di più celeste
Di un cielo che
Ha vinto mille tempeste
Che cosa c'è
Se adesso sento queste cose per te

Farò di te
La mia estensione
Farò di te
Il tempo della ragione
Farò di più
Farò tutte le cose che vuoi fare anche tu
Sì, tu

Ti fa bene, ti piace questa voglia di dare
E ti senti capace, non ti vuoi più fermare
Come un fiume alla foce
Che si getta nel mare
Quando nasce un amore
Un amore
È l'universo che si svela
Quante parole in una sola

Ooh, amore mio immenso e puro
Ci penso io
A farti avere un futuro
Amore che
Sta già chiedendo strada tutta per se

Farò di te
La mia estensione
Farò di te
Il tempo della ragione
Farò di più
Farò le cose che vuoi fare anche tu
Sì, tu
Quando nasce
Quando nasce
Un amore

16. Canzone per un figlio

"Canzone per un figlio" è un brano musicale del gruppo musicale italiano Marlene Kuntz, pubblicato come singolonel 2012. Il brano ha partecipato al 62esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Ha spiegato Cristiano Godano, autore del brano:

«Ho cominciato a ragionare e riflettere a lungo sul concetto di felicità, ho trascritto delle frasi che mi venivano in mente. In un secondo momento ho realizzato che potevano essere degli spunti utili per l'educazione sentimentale di un ragazzino di 14 anni, quale è appunto mio figlio.»

Il testo di "Canzone per un figlio"

Testo

La felicità non è impossibile
La stupidità la rende facile
Come un'ebbrezza effimera che può imbrogliare
Fino a non capire che può fare male
La sua vanità
Se sai bene ciò che fai

La felicità sarà sempre raggiungibile
Se non sai quello che vuoi
L'infelicità sarà spesso incomprensibile
Se davvero sai chi sei la felicità
Sarà dentro di te

La felicità sorride attonita
Con ingenuità e un largo brivido
Alla bellezza eterea che sa incantare
E alla poesia che ci fa sentire la forza della bontà
Se sai bene ciò che fai

La felicità sarà sempre raggiungibile
Se non sai quello che vuoi
L'infelicità sarà spesso incomprensibile
Se davvero sai chi sei la felicità sarà
Desiderare ciò che hai
Dentro, in fondo all'anima
Dentro di te

17. Figlio di Renato Zero

Dedicata a suo figlio adottivo Robertino, per spiegare che i figli adottati non sono mai frutto di un caso ma di una scelta consapevole dettata dall'amore.

Testo di Figlio

Figlio delle mie stagioni travagliate figlio mio

fiore profumato germogliato al sole dell'oblio

con che puntualità sei qui

come un miracolo sei qui

così ti accoglierò così

il figlio che voglio

Pretendere che la vita sia così infallibile maestra quando mette insieme tanta solitudine

pianeti controversi, noi un equilibrio fragile decidere chi essere un padre un figlio saggezza, orgoglio

Cambierai da solo cercherai il tuo cielo tenterai il tuo volo senza mei o pregherò per te.

..Soffrirò in silenzio quando tu cadrai sarò io il più credibile amico che avrai

Più forte il senso dell'impegno il bisogno di lealtà un uomo per eccesso o forse per diletto chi lo sa

tu l'energia, il coraggio io la stessa scuola figlio mio nessun segreto fra di noi

sii sempre cosciente sincero, coerente

Ecco che ti trovo in un mondo avaro chi voleva un figlio e invece poi non lo ha cercato mai che non sia una copia un clone perchè mai se poi tutte le tue risposte le ha lui

Qui per comprenderti

Qui per difenderti

Per non deluderti...e per non perderti..

Se puoi...Cerca di essermi figlio... Se puoi...

Canzoni straniere da dedicare ai figli

Siete amanti della musica straniera? Ecco alcuni brani musicali di cantanti stranieri che potete dedicare ai vostri amati bambini.

1. Hey Jude

La canzone, cantata nel 1968 da Paul McCartney, è stata da lui scritta per confortare Julian, il figlio di John Lennon, dopo il divorzio tra il padre e Cynthia Powell.

La canzone originariamente si sarebbe dovuta chiamare Hey Jules, contrazione di Julian, ma fu cambiata in Jude perché ritenuta più musicale. Per quanto concerne la genesi del brano, sembra che Paul McCartney fu colto da ispirazione mentre si recava in automobile proprio dall'ex moglie dell'amico e, accortosi che il motivo immaginato poteva funzionare, decidesse poi di inciderlo.

Il testo di "Hey Jude"

Hey Jude, don't make it bad
Take a sad song and make it better
Remember to let her into your heart
Then you can start to make it better
Hey Jude, don't be afraid
You were made to go out and get her
The minute you let her under your skin
Then you begin to make it better
And anytime you feel the pain, hey Jude, refrain
Don't carry the world upon your shoulders
For well you know that it's a fool who plays it cool
By making his world a little colder
Nah nah nah nah nah nah nah nah nah
Hey Jude, don't let me down
You have found her, now go and get her
Remember to let her into your heart
Then you can start to make it better
So let it out and let it in, hey Jude, begin
You're waiting for someone to perform with
And don't you know that it's just you, hey Jude, you'll do
The movement you need is on your shoulder
Nah nah nah nah nah nah nah nah nah yeah
Hey Jude, don't make it bad
Take a sad song and make it better
Remember to let her under your skin
Then you'll begin to make it
Better better better better better better, oh
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude
Nah nah nah nah nah nah, nah nah nah, hey Jude.

2. Father and son

Questo brano musicale del 1970 è il dialogo tra un padre e un figlio e racconta la "paura" di molti genitori che, a un certo punto, devono lasciare camminare i figli da soli.

In Father and son il figlio esprime il bisogno di iniziare una nuova vita e il padre, che non ne comprende la ragione, e lo invita a godere di quello che ha.

Il testo di "Father and son"

It's not time to make a change
Just relax, take it easy
You're still young, that's your fault
There's so much you have to know
Find a girl, settle down
If you want you can marry
Look at me, I am old, but I'm happy

I was once like you are now, and I know that it's not easy
To be calm when you've found something going on
But take your time, think a lot
Why, think of everything you've got
For you will still be here tomorrow, but your dreams may not

How can I try to explain? 'Cause when I do he turns away again
It's always been the same, same old story
From the moment I could talk I was ordered to listen
Now there's a way and I know that I have to go away
I know I have to go

It's not time to make a change
Just sit down, take it slowly
You're still young, that's your fault
There's so much you have to go through
Find a girl, settle down
If you want you can marry
Look at me, I am old, but I'm happy

All the times that I cried, keeping all the things I knew inside
It's hard, but it's harder to ignore it
If they were right, I'd agree, but it's them they know not me
Now there's a way and I know that I have to go away
I know I have to go

3. Forever Young

Canzone scritta mentre Bob Dylan è in tour a Tucson (Arizona): il cantante mentre scrive il brano pensa a Jesse, il suo figlio più grande, nato nel 1966.

Il testo di "Forever Young"

May God bless and keep you always
May your wishes all come true
May you always do for others
And let others do for you
May you build a ladder to the stars
And climb on every rung
May you stay forever young
May you stay forever young

May you grow up to be righteous
May you grow up to be true
May you always know the truth
And see the light surrounding you
May you always be courageous
Stand upright and be strong
May you stay forever young
May you stay forever young

May your hands always be busy
May your feet always be swift
May you have a strong foundation
When the winds of changes shift
May your heart always be joyful
May your song always be sung
And may you stay forever young
May you stay forever young

4. Isn't she lovely

Il brano è scritto nel 1976 da Stevie Wonder per celebrare la nascita della figlia Aisha.  La canzone inizia con un campionamento del pianto della bambina.

Il testo di "Isn't she lovely?"

Isn't she lovely?
Isn't she wonderful?
Isn't she precious?
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love?

Isn't she pretty?
Truly the angel's best
Boy, I'm so happy
We have been Heaven blessed
I can't believe what God has done
Through us He's given life to one
But isn't she lovely made from love?

Isn't she lovely?…

5. Beautiful Boy

Non si può dimenticare questa bellissima canzone dedicata nel 1980 da John Lennon al suo secondo figlio Sean.

La canzone fu scritta per Sean, figlio di Lennon e Yoko Ono. All'inizio Il brano inizia con John che conforta suo figlio da quello che è presumibilmente un incubo e si sviluppa in una descrizione appassionata dell'amore per il figlio.

Nei confronti del suo primo figlio Julian, Lennon era stato un padre un po' assente, perché continuamente impegnato nelle tournée dei Beatles. Aveva dunque deciso di non ripetere lo stesso errore con Sean, ed anche per questo motivo si era infatti ritirato dalle scene tra il 1975 ed il 1980.

Il testo di "Beautiful boy"

Close your eyes
Have no fear
The monster's gone
He's on the run and your daddy's here

Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy
Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy

Before you go to sleep
Say a little prayer
Every day in every way, it's getting better and better

Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy
Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy

Out on the ocean sailing away
I can hardly wait
To see you come of age
But I guess we'll both just have to be patient
'Cause it's a long way to go
A hard row to hoe
Yes, it's a long way to go
But in the meantime

Before you cross the street
Take my hand
Life is what happens to you while you're busy making other plans

Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy
Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy

Before you go to sleep
Say a little prayer
Every day in every way, it's getting better and better

Beautiful, beautiful, beautiful
Beautiful boy

Darling, darling, darling
Darling Sean

6. Flowers to Zoe

Canzone scritta nel 1991 da Lenny Kravitz per la figlia Zoe.

Il testo di "Flowers to Zoe"

Flowers for zoe
Love is for zoe
Angels and rainbows
All kinds of things you can call your own

Gardens for zoe
And oceans for zoe
Jungle gym playgrounds
All kinds of things for you to explore

Flowers for zoe
Love is for zoe
Angels and rainbows
All kinds of things you can call your own

God is for zoe
And heaven's for zoe
Oh can you velieve
That everything is waiting to unfold ?

You can call your own
You can call your own
You can call your own

7. Tears in heaven

Eric Clapton dedica la canzone al figlio Conor, scomparso a 4 anni nel 1991 cadendo dal 53º piano di un palazzo a New York, dove si trovava con la madre Lory Del Santo.

Il testo di  "Tears in heaven"

Would you know my name
If I saw you in heaven?
Would it be the same
If I saw you in heaven?
I must be strong and carry on
'Cause I know I don't belong here in heaven

Would you hold my hand
If I saw you in heaven?
Would you help me stand
If I saw you in heaven?
I'll find my way through night and day
'Cause I know I just can't stay here in heaven

Time can bring you down, time can bend your knees
Time can break your heart, have you begging please, begging please

Beyond the door there's peace I'm sure
And I know there'll be no more tears in heaven

Would you know my name
If I saw you in heaven?
Would it be the same
If I saw you in heaven?
I must be strong and carry on
'Cause I know I don't belong here in heaven

8. Lullabye

Scritta dal cantante e pianista Billy Joel nel 1993, la canzone è dedicata a sua figlia Alexa Ray Joel.

Il testo di "Lullabye"

Goodnight my angel, time to close your eyes
And save these questions for another day
I think I know what you've been asking me
I think you know what I've been trying to say
I promised I would never leave you
Then you should always know
Wherever you may go, no matter where you are
I never will be far away

Goodnight my angel, now it's time to sleep
And still so many things I want to say
Remember all the songs you sang for me
When we went sailing on an emerald bay
And like a boat out on the ocean
I'm rocking you to sleep
The water's dark and deep, inside this ancient heart
You'll always be a part of me

Goodnight my angel, now it's time to dream
And dream how wonderful your life will be
Someday your child may cry, and if you sing this lullaby
Then in your heart there will always be a part of me
Someday we'll all be gone
But lullabies go on and on
They never die
That's how you and I will be

9. Just the two of us

Will Smith dedica al figlio questa canzone nel 1997.

Nel video ufficiale della canzone ci sono Smith e suo figlio Trey che giocano.

Il testo di "Just the two of us"

Now dad this is a very sensitive subject)
From the first time the doctor placed you in my arms
I knew I'd meet death before I'd let you meet harm
Although questions arose in my mind, would I be man enough?

Against wrong, choose right and be standin' up
From the hospital that first night
Took a hour just ta get the carseat in right
People drivin' all fast, got me kinda upset

Got you home safe, placed you in your basonette
That night I don't think one wink I slept
As I slipped out my bed, to your crib I crept
Touched your head gently, felt my heart melt

'Cause I know I loved you more than life itself
Then to my knees, and I begged the Lord please
Let me be a good daddy, all he needs
Love, knowledge, discipline too
I pledge my life to you

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

Five years old, bringin comedy
Everytime I look at you I think man, a little me
Just like me
Wait an see gonna be tall

Makes me laugh cause you got your dads ears an all
Sometimes I wonder, what you gonna be
A General, a Doctor, maybe a MC
Haha, I want to kiss you all the time

But I will test that butt when you cut outta line, trudat
Uh-uh-uh why you do dat?
I try to be a tough dad, but you be makin me laugh
Crazy joy, when I see the eyes of my baby boy

I pledge to you, I will always do
Everything I can
Show you how to be a man
Dignity, integrity, honor an

An I don't mind if you lose, long as you came with it
An you can cry, ain't no shame it it
It didn't work out with me an your mom
But yo, push come to shove

You was conceived in love
So if the world attacks, and you slide off track
Remember one fact, I got your back

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

It's a full-time job to be a good dad
You got so much more stuff than I had
I gotta study just to keep with the changin times
101 Dalmations on your CD-ROM

See me-I'm
Tryin to pretend I know
On my PC where that CD go
But yo, ain't nuthin promised, one day I'll be gone

Feel the strife, but trust life does go wrong
But just in case
It's my place
To impart

One day some girl's gonna break your heart
And ooh ain't no pain like from the opposite sex
Gonna hurt bad, but don't take it out on the next, son
Throughout life people will make you mad

Disrespect you and treat you bad
Let God deal with the things they do
'Cause hate in your heart will consume you too
Always tell the truth, say your prayers

Hold doors, pull out chairs, easy on the swears
You're living proof that dreams do come true
I love you and I'm here for you

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

Just the two of us, we can make it if we try
Just the two of us, (Just the two of us)
Just the two of us, building castles in the sky
Just the two of us, you and I

10. Kite

Bono degli U2 ha scritto questo pezzo nel 2001 per i figli.

Racconta nella canzone di non aver mai portato i figli a giocare con gli aquiloni e un giorno invece lo ha fatto.

Il testo di "Kite"

Something is about to give
I can feel it coming
I think I know what it means
I'm not afraid to die
I'm not afraid to live
And when I'm flat on my back
I hope to feel like I did

And hardness, it sets in
You need some protection
The thinner the skin

I want you to know
That you don't need me anymore
I want you to know
You don't need anyone or anything at all

Who's to say where the wind will take you
Who's to say what it is will break you
I don't know which way the wind will blow
Who's to know when the time's come around
Don't want to see you cry
I know that this is not goodbye

In summer I can taste the salt in the sea
There's a kite blowing out of control on a breeze
I wonder what's gonna happen to you
You wonder what has happened to me

I'm a man, I'm not a child
A man who sees
The shadow behind your eyes

Who's to say where the wind will take you
Who's to say what it is will break you
I don't know where the wind will blow
Who's to know when the time's come around
Don't want to see you cry
I know that this is not goodbye

Did I waste it?
Not so much I couldn't taste it
Life should be fragrant
Roof top to the basement
The last of the rockstars
When hip-hop drove the big cars
In the time when new media
Was the big idea
That was the big idea

11. She

She è una canzone cantata dal cantante francese Charles Aznavour.

Perfetta da dedicare a una bambina.

Il testo di "She"

She may be the face I can't forget
The trace of pleasure or regret
May be my treasure or the price I have to pay
She may be the song that summer sings
Maybe the chill that autumn brings
Maybe a hundred different things
Within the measure of a day

She may be the beauty or the beast
May be the famine or the feast
May turn each day into a Heaven or a Hell
She may be the mirror of my dreams
A smile reflected in a stream
She may not be what she may seem
Inside her shell

She, who always seems so happy in a crowd
Whose eyes can be so private and so proud
No one's allowed to see them when they cry
She may be the love that cannot hope to last
May come to me from shadows in the past
That I remember 'till the day I die

She maybe the reason I survive
The why and wherefore I'm alive
The one I'll care for through the rough in many years

Me, I'll take her laughter her tears
And make them all my souvenirs
And where she goes I've got to be
The meaning of my life is
She, she
Oh, she

12. Perfect

"Perfect", cantata da Ed Sheeran, è una canzone d'amore per una ragazza. Ma lo stesso amore, celebrato dall'autore in questo brano, può essere dedicato a un figlio o a una figlia.

Il testo di "Perfect"

I found a love for me
Darling, just dive right in
And follow my lead
Well, I found a girl, beautiful and sweet
I never knew you were the someone waiting for me

'Cause we were just kids when we fell in love
Not knowing what it was
I will not give you up this time
Darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes, you're holding mine

Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, we're listenin' to our favorite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonight

Well, I found a woman, stronger than anyone I know
She shares my dreams, I hope that someday I'll share her home
I found a love, to carry more than just my secrets
To carry love, to carry children of our own

We are still kids, but we're so in love
Fightin' against all odds
I know we'll be alright this time
Darling, just hold my hand
Be my girl, I'll be your man
I see my future in your eyes

Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listenin' to our favorite song
When I saw you in that dress, looking so beautiful
I don't deserve this, darling, you look perfect tonight

Oh, no, no
Mm

Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, we're listenin' to our favorite song
I have faith in what I see
Now I know I have met an angel in person
And she looks perfect
No, I don't deserve this
You look perfect tonight

Frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni

Tracce di te di Francesco Renga

Un ricordo tenero e malinconico di sua madre.

"Sai di te, ho sempre quel ricordo

seduta mi accarezzi il volto e poi

resti li con quel sorriso sordo

di chi sa che ha finito i giorni suoi"

La Famiglia di Giorgio Gaber

"La famiglia, tanto amata,

è una morbida coperta

che ti lascia una ferita

che rimane sempre aperta.

Ma all'improvviso gli occhi di una donna

e ritrovi quella meraviglia

che ti invoglia giustamente

a farti una famiglia."

Per un vecchio bambino di Roberto Vecchioni

Contenuta nell'album Samarcanda del 1977, questo brano è dedicato al padre, visto da suo figlio come un "vecchio bambino".

"E a volte un po' soprapensiero

in qualche foglio in qualche cielo

non riesco a disegnar le stelle,

ho voglia di vedre te,

soltanto il tempo di un caffè,

e la tua faccia e l'allegria...

ma al bar mi dicono che tu

sei sempre appena andato via.

Bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio

Bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio

che strano sogno

voltarsi intorno."

Canzoni da dedicare ai figli che crescono

14. Sara non piangere

Questa canzone, scritta nel 2001, è dedicata da Pino Daniele alla figlia Sara.

In questa canzone, contenuta prima in "Medina", l'album del 2001 (e poi inclusa anche nella raccolta "Ricomincio da 30"), Pino Daniele canta: "Sara devi crescere, imparerai a guardare il cielo, ad inseguire un sogno vero, nelle cose della vita".

Il testo di "Sara non piangere"

Sara non piangere
Tienimi chiuso dentro questa stanza
Rompi i tuoi giochi contro l'arroganza del mondo
Che è pieno di
Cose inutili da fare
Cose inutili da dire
Quante cose inutili abbiamo nella testa
Ma il tuo sorriso resta
In the middle of the night
In the middle of the night
In the middle of the night
Sara devi crescere

Imparerai a guardare il cielo
Ad inseguire un sogno vero
Nelle cose della vita
Cose inutili da fare

Cose inutili da dire

Quante cose inutili che abbiamo nella testa
Ma il tuo sorriso resta
In the middle of the night
In the middle of the night

Sei così fragile
Sei così fragile

Sara sarà. Sara sarà
Sarà sarà.
Sara sarà. Sara sarà
Sarà sarà sarà.
Cose inutili da fare
Cose inutili da dire
Quante cose inutili che abbiamo nella testa
Ma il tuo sorriso resta
In the middle of the night
In the middle of the night
In the middle of the night
Sara sarà. Sara sarà
Sarà. sarà
Sara sarà. Sara sarà
Sarà sarà sarà
Cose inutili da fare
Cose inutili da dire
Quante cose inutili abbiamo nella testa
Ma il tuo sorriso resta
In the middle of the night
In the middle of the night
In the middle of the night

Buon compleanno bambina

Questa canzone di Edoardo Bennato è perfetta da dedicare a una bambina, nel giorno del suo compleanno.

Il testo di "Buon compleanno, bambina"

C'era una volta un giorno normale
Che adesso è un giorno speciale
C'era una stella sospesa nel cielo
Leggera come un pensiero
E quella stella da allora
Brilla soltanto per te

Buon compleanno, bambina
Oggi tu sei la regina
Regina di nessun re
La più importante che c'è

Lì nella cesta, i gatti di stoffa
Tutti invitati alla festa
E tra i regali di tutti i colori
Chissà chi ha mandato quei fiori
E tu soltanto lo sai, ma è un segreto
E non lo dirai

Buon compleanno, bambina
Oggi tu sei la regina
Regina di nessun re
La più importante che c'è
E tu regina
Più bella che mai
Per me sarai sempre bambina
Anche se hai, se hai un anno di più

Buon compleanno, bambina
Oh, happy birthday to you

Il tempo se ne va di Adriano Celentano

Un testo semplice ed emozionante scritto da Toto Cotugno e cantato da Adriano Celentano. Un padre si accorge che la figlia è cresciuta e non è più una bambina.

Testo di Il tempo se ne va

Quel vestito da dov'è sbucato?
Che impressione vederlo indossato
Se ti vede tua madre, lo sai
Questa sera finiamo nei guai
È strano, ma sei proprio tu
Quattordici anni o un po' di più
La tua Barbie è da un po' che non l'hai
E il tuo passo è da donna ormai
Al telefono è sempre un segreto
Quante cose in un filo di fiato
E vorrei domandarti chi è
Ma lo so che hai vergogna di me
La porta chiusa male e tu
Lo specchio, il trucco e il seno in su
E tra poco la sera uscirai
Quelle sere non dormirò mai
E intanto il tempo se ne va
E non ti senti più bambina
Si cresce in fretta alla tua età
Non me ne sono accorto prima
E intanto il tempo se ne va
Tra i sogni e le preoccupazioni
Le calze a rete han preso già
Il posto dei calzettoni
Farsi donna è più che normale
Ma una figlia è una cosa speciale
Il ragazzo magari ce l'hai
Qualche volta hai già pianto per lui
La gonna un po' più corta e poi
Malizia in certi gesti tuoi
E tra poco la sera uscirai
Quelle sere non dormirò mai
E intanto il tempo se ne va
E non ti senti più bambina
Si cresce in fretta alla tua età
Non me ne sono accorto prima
E intanto il tempo se ne va
Tra i sogni e le preoccupazioni
Le calze a rete han preso già
Il posto dei calzettoni

Revisionato da Francesca Capriati

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    7) Forever Young di Bob Dylan..

    Quando si fa il ballo con il padre?

    In generale, comunque, possiamo individuare dei momenti più adatti di altri e sono: Fra i primi e i secondi, perché in maniera naturale si tende a fare una pausa. Dopo i secondi, perché c'è altro tempo da riempire. Al momento del taglio torta, subito prima o subito dopo mentre i camerieri la tagliano per servirla.