Il duca di savoia beatificato nel 1677

La monarchia

I Santi e i Beati di Casa Savoia


La Real Casa di Savoia � una dinastia millenaria, che fonda le proprie radici, quale baluardo della Cristianit�, nel cuore della Regione della Savoia sin da prima dell�anno 1000.

Ben si comprende quindi la ragione per cui la Dinastia Sabauda annovera molteplici figure di Santi e Beati e ancora oggi sono in corso diversi processi di canonizzazione di membri di Casa Savoia.

Si ripercorre qui sinteticamente la biografia dei Santi e Beati di Casa Savoia della Chiesa Cattolica, precisando che la Chiesa Ortodossa venera altres� la figura di Sant�Anna Paleogina (Giovanna di Savoia � 1306-1365), figlia del Conte Amedeo V di Savoia e imperatrice bizantina.

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BEATA ADELAIDE DI SUSA
Marchesa di Torino (1015-1091) 19 dicembre

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La Marchesa Adeleaide di Susa, figlia di Olderico Manfredi e di Beta D�Este, spos� in terze nozze il conte Oddone di Savoia, terzo sovrano del Casato, figlio del Capostipite Umberto I Biancamano. � denominata in parecchie cronache benedettine, come �Beata Adelaide� e per l�appoggio dato alla Chiesa �figlia di S. Pietro�, ma il suo culto non � stato mai ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa.
Pur essendo una bella persona anche nel volto, considerava la bellezza e la ricchezza come cose passeggere, valutando invece le virt� come gloria duratura.
Dotata di forte temperamento, non indugiava se necessario, a castigare la corruzione in grossi personaggi della regione, compreso anche dei vescovi, nel contempo premiava magnanimamente le nobili imprese e le attivit� caritatevoli.
Fond� nei suoi possedimenti molte chiese e monasteri, diventati poi centri di divulgazione del patrimonio di studi e di storia.
La sua protezione ai tanti monasteri fondati in Piemonte, Valle d�Aosta e Savoia, fu tale che s. Pier Damiani, vescovo e Dottore della Chiesa, suo contemporaneo, pot� dire: �Sotto la protezione di Adelaide, vivono i monaci come pulcini sotto le ali della chioccia�.
Fu amata dagli italiani del tempo, che generalmente la chiamavano �la marchesa delle Alpi Cozie�; fu stimata dai suoi sudditi e temuta dai suoi avversari. Fu sepolta nella Cattedrale di Torino ma la sua tomba � oggi scomparsa. Ancora oggi viene venerata nella Cattedrale di Susa, nella quale le � stata dedicata una statua.

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BEATO UMBERTO III
Conte di Savoia (1136-1188) 4 marzo

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Umberto III, conte di Savoia, nacque verso il 1136 nel castello di Avigliana, nei pressi di Torino, figlio del conte Amedeo III e di Matilde d�Albon. La vita di questo sovrano trascorse quasi tutta sotto il segno delle contraddizioni: amante della pace, dovette scontrarsi con frequenti ostilit� e guerre; penitente, asceta contemplativo, la cura del governo gli impose una vita d�azione, ritrovandosi quasi costretto al matrimonio per lasciare un erede. Diede tuttavia indubbi segni di grande equilibrio morale, di severit� con s� stesso e di indulgenza e carit� verso il prossimo. Fu il primo principe sabaudo ad essere sepolto nell�abbazia di Hautecombe, che da allora divenne una necropoli per la dinastia, tanto che ancora oggi vi riposano Umberto II e Maria Jos�, ultimi sovrani italiani. Il conte defunto ricevette subito una grande venerazione, supportata anche da non pochi miracoli, finch� nel 1838 il re Carlo Alberto di Sardegna non riusc� ad ottenere da papa Gregorio XVI l�approvazione ufficiale del titolo di �beato� per il suo avo, nonch� per il nipote di questi, Bonifacio, monaco certosino e poi arcivescovo di Canterbury. I due beati di Casa Savoia riposano oggi in due pregevoli sarcofagi dietro l�altar maggiore della chiesa abbaziale ad Hautecombe. In Italia il Beato Umberto III � ricordato ancora oggi in particolare presso Racconigi, ove nel Santuario Reale della Madonna delle Grazie � custodito un quadro del beato donato dalla regina Elena e fatto restaurare dal re Umberto II. Inoltre � venerato presso Aosta, ove � raffigurato sulla facciata della cattedrale, e nel castello di Sarre, sempre in Valle d�Aosta.

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BEATO BONIFACIO
Arcivescovo di Canterbury (1207 � 1270) 4 luglio

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Undicesimo dei figli del conte Tommaso I di Savoia e di Margherita di Ginevra, Bonifacio nacque nel 1207 nel castello di Sainte-H�l�ne-du-Lac in Savoia.
Bench� di carattere forte e focoso, era tuttavia portato alla piet�, il padre volle favorire questa inclinazione indirizzandolo alla vita ecclesiastica, pertanto Bonifacio entr� nella Grande Certosa di Grenoble, dove si distinse subito per la sua spiritualit�. Non ancora professo fu eletto priore per breve tempo di Nantua e nel 1232, a 25 anni ancora suddiacono, fu eletto vescovo di Belley, dai canonici della cattedrale, i quali desideravano come capo della loro Chiesa, una persona di illustre casato e di grande importanza; alla morte del fratello Guglielmo, che era vescovo di Valenza, Bonifacio amministr� anche quella diocesi fino al 1242.
Per interessamento della nipote Eleonora sposa di Enrico III d�Inghilterra, venne eletto arcivescovo di Canterbury il 15 gennaio 1245 da papa Innocenzo IV, durante il Concilio di Lione, ottenendo anche benefici economici per risanare i bilanci della sede di Canterbury. Venne sepolto nell�abbazia cistercense di Hautecombe sul lago di Bourget, dove riposa tuttora. Papa Gregorio XVI il 1� settembre 1838, ne approv� il culto per l�Ordine dei Certosini e per la diocesi di Chamb�ry.

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BEATA MARGHERITA
(1390 � 1464) 23 novembre

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La Beata Margherita di Savoia era figlia del conte Amedeo di Savoia-Acaja, mentre sua madre era una delle sorelle di quel Clemente VII che durante il Grande Scisma si dichiar� papa ad Avignone. Margherita si merit� addirittura l�appellativo di �Grande�.
Nata a Pinerolo tra il 1382 ed il 1390, rimasta orfana, pass� con la sorellina Matilde sotto la tutela dello zio Ludovico, che per mancanza di eredi maschi diretti succedette al defunto Principe Amedeo. Divenne sposa nel 1403 del Marchese di Monferrato, Teodoro II Paleologo, e dopo essere stata la saggia consigliera di suo marito, rimase vedova nel 1418.
Govern� allora il marchesato in prima persona quale reggente, sino alla maggiore et� del figliastro Giovanni. Si ritir� poi nel palazzo di Alba, per dedicarsi ad opere di carit�. Divenne terziaria domenicana e fond� poi una congregazione, prima di terziarie e poi nel 1441, con l�approvazione di Papa Eugenio IV, di monache. Nacque cos� il Monastero di Santa Maria Maddalena in Alba. Un giorno ebbe una visione di Cristo, che le porse tre frecce recanti ciascuna una scritta: malattia, calunnia e persecuzione. Infatti nel periodo seguente ebbe a patire tutti e tre i tormenti indicati. Afflitta da una salute assai cagionevole, fu accusata d�ipocrisia, poi di tirannia nei confronti delle consorelle. Nonostante tutte queste difficolt�, per circa venticinque anni condusse una vita ritirata di preghiera e carit�.
Margherita di Savoia mor� ad Alba il 23 novembre 1464, circondata dall�affetto e dalla venerazione delle sue figlie spirituali. Il pontefice piemontese San Pio V, gi� religioso domenicano e priore del convento di Alba, nel 1566 permise per Margherita di Savoia un culto locale riservato al Monastero di Alba, mentre Papa Clemente IX la beatific� solennemente il 9 ottobre 1669, fissandone la memoria al 27 novembre per tutto l�Ordine Domenicano. Martyrologium Romanum la festeggia invece al 23 novembre, anniversario della nascita al cielo della beata. Il suo corpo � ancor oggi oggetto di venerazione nella chiesa di Santa Maria Maddalena ad Alba, anche dopo il trasferimento definitivo nel monastero in una nuova sede avvenuto nel 1956.

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BEATO LUCIO
Martire mercedario (??? � 1470) 5 maggio

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Discendente della nobile famiglia dei Savoia, il Beato Lucio, ricevette l�abito dell�Ordine Mercedario nel convento di Carcassona in Francia. Inviato a redimere schiavi in Africa, fu sorpreso in mare dai corsari mori che portatolo a Tunisi, gli inflissero ogni genere di orribili torture. Condotto poi in Egitto, per 16 anni sopport� una crudele prigionia e afflitto da molti tormenti, i quali nulla valsero a fargli rinnegare la fede in Cristo Ges�. Indignati per la sua costanza, per ordine del sultano Bajazet II� venne decapitato nella citt� di Costantinopoli il 5 maggio 1470, giorno in cui viene festeggiato dall�Ordine Mercedario.

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BEATO AMEDEO IX
Duca (1435 � 1472) 30 marzo

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Amedeo nacque a Thonon nel 1435, figlio del duca Ludovico I di Savoia e di Anna di Lusignano, e nipote dell'antipapa Felice V (Amedeo VIII di Savoia). Gi� da bambino fu promesso a Iolanda, figlia di Carlo VII di Francia, con cui si spos� nel 1452, e la coppia si ritir� nella provincia di Brescia, territorio che gli era stato assegnato oltre al governatorato del Piemonte. Fu Duca di Savoia. Egli intervenne senza esitazioni quando si tratt� di difendere il cristianesimo dalla minaccia turca, raccogliendo un esercito per la difesa del Peloponneso. La sua prima preoccupazione era per i poveri. Nonostante la grande generosit�, non ebbe mai problemi economici e grazie a un'attenta amministrazione riusc� anche a saldare i debiti contratti dai suoi predecessori. La sua vita era estremamente austera: lontano dal concedersi qualsiasi privilegio nonostante la sua salute delicata, fece credere piuttosto di dovere digiunare per questo motivo. Con l'aumentare della sua debolezza, pass� l'amministrazione del ducato alla moglie Iolanda (1469), ma i suoi sudditi si ribellarono ed egli stesso venne imprigionato fino a che il cognato, Luigi XI di Francia, non ottenne il suo rilascio. Quando si rese conto di essere prossimo alla morte affid� i figli alla moglie e pronunci� le ultime raccomandazioni alla presenza loro e dei suoi ministri: �Siate retti. Amate i poveri e Dio vi garantir� la pace�. Mor� il 30 marzo 1472 e fu beatificato nel 1677 da Papa Innocenzo XI. Fu inumato nella chiesa di S. Eusebio a Vercelli, sotto l�altare maggiore.

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BEATA LUDOVICA
Principessa di Chalons (1462 � 1503) 24 luglio

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Ludovica nacque a Bourg-en-Bresse il 28 luglio 1462, quinta dei nove figli del Beato Amedeo IX di Savoia e di Jolanda di Francia, sorella del Re Luigi XI. Rimasta vedova in giovane et� di Ugo di Chalon, membro del ramo cadetto dei Signori di Borgogna, abbracci� la regola di Santa Chiara, secondo lo spirito di Santa Colette, la riformatrice francese delle Clarisse. Da modello di sposa divenne modello di monaca. Grande fu il suo spirito di piet� e di preghiera, in un�atmosfera austera e povera. Scrisse alcune meditazioni e un piccolo trattato sull'importanza, per un monastero, della fedelt� alla Regola. Nell'ultimo periodo della sua vita Ludovica soffr� di diverse malattie; mor� il 24 luglio 1503 a soli quarant'anni. Si diffuse subito la fama della sua santit�. Ludovica fu sepolta nel cimitero del convento, poi, quando nel 1531 le monache furono cacciate da Orbe, le sue spoglie furono trasportate nel convento francescano di Nozeroy. Durante la Rivoluzione Francese il convento fu distrutto, delle tombe, anche se non profanate, si perse ogni traccia. Nel 1838 Carlo Alberto ottenne dal governo francese e dal Vescovo di S. Claude l�autorizzazione ad effettuare gli scavi alla ricerca della cassa che fu ritrovata in buone condizioni. Le ossa furono consegnate a Monsignor Vogliotti, Cappellano Regio, affinch� venissero trasportate a Torino per essere riposte, con i dovuti onori, nella cappella interna di Palazzo Reale, all'epoca Parrocchia, presso l'altare dedicato al padre B. Amedeo IX. L�anno precedente Carlo Alberto aveva ottenuto la conferma del culto da papa Gregorio XVI che fissava la memoria liturgica della Beata al 24 luglio.

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SAN GIROLAMO CARMELO
Mercedario, veggente, vescovo (??? � 1558) 2 marzo

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Girolamo Carmelo di Savoia, chiamato San Carmelo, anche se all�interno dell�Ordine della Mercede � considerato Venerabile, era di origine piemontese appartenente alla famiglia dei duchi di Savoia. Lasciati gli studi per dedicarsi alla vita militare, dopo un sogno decise di farsi religioso mercedario, fece i voti a Barcellona il 25 marzo del 1542. Nel periodo giovanile sub� molte tentazioni da parte del demonio, successivamente si dedic� allo studio della teologia. Fu grande devoto della Madonna con la quale dialogava molto spesso considerandola la sua �Sposa Mistica�. Difese strenuamente il dogma dell�Immacolata Concezione e a lei dedic� un libro intitolato �De Conceptione�, nel quale si legge il verso �Tota pulcra es, amica mea, et macula non est in te�. Quando stava scrivendo questo, gli apparve la Vergine circondata di serafini, tale visione aument� il suo amore verso di lei dicendo che era stato testimone oculare di questo dogma. Si afferma che San Carmelo fu vescovo di Teruel (Spagna), quando in realt� questa diocesi non era stata ancora fondata ma fu molto popolare fra la gente per tanti miracoli compiuti. Mor� a Barcellona il 28 maggio 1558. L�Ordine Mercedario lo commemora il 2 marzo.

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BEATA MARIA CRISTINA
Regina delle Due Sicilie (1812 � 1836) 31 gennaio

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Maria Cristina nacque a Cagliari il 14 novembre 1812, figlia del Re Vittorio Emanuele I di Savoia e Maria Teresa d�Asburgo Lorena. Fu subito consacrata alla Madonna dalla regina sua madre, consacrazione che fu poi rinnovata da Maria Cristina stessa, appena fu in grado d�intendere e volere. Maria Cristina si form� una cultura consona ad una principessa, unita a una spiritualit� profonda. Quando ebbe nove anni, suo padre, re Vittorio Emanuele I, dovette rinunciare al trono: dopo un periodo d�esilio a Nizza, si stabil� con tutta la famiglia a Moncalieri, dove mor� dopo tre anni, nel 1824. Ritorn� a Torino per disposizione del re Carlo Alberto, dove per� le incomprensioni in cui si venne a trovare a corte la fecero molto soffrire. L� sorse in lei il desiderio di diventare suora di clausura, ma il suo direttore spirituale la dissuase: sapeva infatti che Carlo Alberto che l�aveva destinata come sposa al re di Napoli Ferdinando II, matrimonio che venne celebrato il 21 novembre 1832. Maria Cristina inizi� il suo regno accanto al ventiduenne Ferdinando, che gi� regnava da tre anni. A corte leggeva ogni giorno la Bibbia e l�Imitazione di Cristo e la sua religiosit� fu ben presto conosciuta nel palazzo e dal popolo. Quando era per strada in carrozza e incontrava un sacerdote con il Viatico per qualche ammalato, faceva fermare la carrozza, scendeva e si inginocchiava a terra, anche nel fango delle strade di allora. Fece in modo che a tutti a corte potessero partecipare alla Messa nei giorni festivi. La carit� verso i bisognosi, l�occup� in pieno. Diede alla luce il futuro re Francesco II il 16 gennaio e gi� il 29 Maria Cristina era morente per complicazioni sopravvenute. Prendendo in braccio il tanto atteso erede e porgendolo al re suo marito, disse: �Tu ne risponderai a Dio e al popolo� e quando sar� grande gli dirai che io muoio per lui�. Il 31 gennaio 1836, in piena comunione con Dio, si addorment� per sempre fra la costernazione generale. Era poco pi� che ventitreenne ed era stata regina per appena tre anni. Le autorit� ecclesiastiche, a fronte della fama di santit� che gi� in vita aveva circondato la regina Maria Cristina, disposero la ricognizione del corpo e la sua traslazione nella cappella dedicata a san Tommaso Apostolo nella Basilica di Santa Chiara a Napoli. In seguito, anche per via delle grazie che il popolo di Napoli attribuiva alla sua intercessione, per la �Reginella santa� s�iniziarono le pratiche per la beatificazione. Il Cardinale arcivescovo di Napoli, il Venerabile Sisto Riario Sforza, nel 1852 avvi� il Processo sulla fama di santit�, virt� e miracoli. In seguito, con l�introduzione della Causa a opera del Beato papa Pio IX il 9 luglio 1859, inizi� la fase romana, ossia il Processo apostolico. Il 6 maggio 1937 papa Pio XI firm� il decreto con cui Maria Cristina veniva dichiarata Venerabile. Tuttavia, negli anni seguenti, la causa sub� un rallentamento a causa della seconda guerra mondiale, che caus� anche il bombardamento di Napoli e la distruzione della chiesa e del monastero di Santa Chiara. In seguito, fu proclamata la Repubblica in Italia e re Umberto II di Savoia and� in esilio. Tra le numerose grazie attribuite all�intercessione della Venerabile Maria Cristina, venne presa in esame la guarigione di Maria Vallarino, malata dal giugno 1866 e guarita dopo essersi affidata all�intercessione della regina Maria Cristina. La �Positio super miraculo�, che riportava i documenti dei processi svolti negli anni 1872-1888 presso la Curia di Genova, venne esaminata dai Medici nella Consulta del 29 ottobre 2009, dai Teologi nel Congresso del 26 maggio 2012 e infine dai Cardinali e Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi il 9 aprile 2013. Infine, il 2 maggio 2013, papa Francesco autorizzava la promulgazione del decreto che dichiarava miracolosa e ottenuta per intercessione della Venerabile Maria Cristina di Savoia la guarigione esaminata. Il rito della beatificazione si � svolto il 25 gennaio 2014 nella Basilica di Santa Chiara a Napoli, presieduto dal cardinal Angelo Amato come delegato del Santo Padre. La memoria liturgica della nuova Beata � stata quindi fissata al 31 gennaio, il giorno esatto della sua nascita al Cielo.

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LA CANONIZZAZIONE DELLA REGINA ELENA DI SAVOIA

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A completamento di questa sintetica disamina, non si pu� non dedicare qualche riga alla canonizzazione di un�altra importante figura della Real Casa di Savoia, la Regina Elena.

Jelena Petrovic Njegos nacque a Cettigne, capitale del Regno del Montenegro, l�8 gennaio 1873, figlia del Re Nicola I. Spos�, convertendosi al cattolicesimo, il principe ereditario d�Italia, S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia, assumendo il titolo di Principessa di Napoli. A seguito dell�assassinio del Re Umberto I, divenne Regina D�Italia, accanto al suo sposo Re Vittorio Emanuele III. Con l�avvento dell�impero coloniale, assunse anche i titoli di Regina d�Albania e di Imperatrice d�Etiopia. La sua presenza accanto al sovrano si mantenne sempre discreta e umile, senza essere coinvolta in questioni strettamente politiche, ma dedita totalmente ai bisogni del proprio popolo. Molto amata dal popolo italiano, le venne attribuito l�appellativo di �Regina della Carit��.
Riconoscendo i suoi alti meriti, il Sommo Pontefice Pio XII il 15 aprile 1937 le aveva conferito la pi� importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica, la �Rosa d�oro della Cristianit��.
Qualche mese dopo l�Universit� di Roma la proclam� Dottore in medicina honoris causa e ricevette numerose onorificenze da parecchi stati. Con l�abdicazione di suo marito alla Corona d�Italia, si ritirarono in esilio ad Alessandria d�Egitto, dove il 28 dicembre 1947 rimase vedova. Tre anni dopo si scopr� malata di cancro e si trasfer� a Montpellier in Francia, continuando per� ad aiutare il prossimo. Mor� il 28 novembre 1952 e fu sepolta, come da suo desiderio, in una comune tomba del cimitero cittadino di Montpellier, insieme ai poveri che aveva sempre amato.

Il duca di savoia beatificato nel 1677
In occasione del 50� anniversario della morte della Regina Elena la Repubblica Italiana ha voluto dedicare alla sua memoria un francobollo commemorativo con sovrapprezzo a favore della ricerca contro il cancro. In tale ricorrenza il Vescovo di Montpellier diede ufficialmente inizio alla causa di canonizzazione della �Serva di Dio Elena di Savoia, laica della diocesi di Montepellier e del vicariato di Roma, sposata, Regina d�Italia�. La fama di santit� della Regina Elena era gi� stata esplicitata dal Card. Ugo Poletti in un�omelia del 1993 in occasione della Santa Messa solenne per l�inaugurazione dei paramenti confezionati dall�abito nuziale della Regina Elena da parte dell�Association Internationale Reine Helene d�Italie: �La Regina Elena nella Casa Savoia e nella storia d�Italia � una gemma di dignit� regale e di nobilt� cristiana�, disse in tale occasione il Card. Poletti.