Cosa deve garantire un modello di gestione della sicurezza

Un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) è un sistema organizzativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza aziendale, progettato con il più idoneo rapporto tra costi e benefici.
Cosa deve garantire un modello di gestione della sicurezza
Adottare un SGSL non è un obbligo di legge ma una scelta di chi sente la responsabilità della sicurezza propria e degli altri.

Inoltre, adottare un SGSL consente di ridurre i costi della sicurezza:

  • indiretti perché riduce la probabilità di infortuni e i costi che ne conseguono;
  • diretti perché si può chiedere la riduzione del tasso di tariffa, ai sensi dell’art. 24 delle modalità di applicazione delle tariffe (MAT). Tale riduzione, congiunta con il meccanismo bonus malus, può determinare uno sconto complessivo del 35%-40% dei premi assicurativi INAIL, in funzione di diversi parametri.
Inoltre l’adozione di un SGSL conforme all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 ha efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni (D.Lgs. 231/2001).

Un SGSL è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’impresa/organizzazione si è data in una efficace prospettiva costi/benefici.
Tale sistema, infatti, si propone di:
•    ridurre progressivamente i costi complessivi della salute e sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.);
•    aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa/organizzazione;
•    contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro;
•    migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa/organizzazione.
La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro costituisce parte integrante della gestione generale dell’azienda.  La realizzazione degli obiettivi di salute e sicurezza nelle aziende non comporta l’obbligo né la necessità di adozione di sistemi di gestione della sicurezza.
Il SGSL, ha validità generale e la sua applicazione va modulata tenendo conto delle caratteristiche complessive dell’impresa/organizzazione (dimensioni, tipologie produttive, cicli tecnologici, struttura dell’organizzazione, ecc.) che intende adottarlo.  In taluni settori e/o comparti, regolamentati da leggi specifiche, l’applicazione di questa guida può necessitare di ulteriori documenti esemplificativi e/o integrativi.  Questa pubblicazione contiene linee guida e raccomandazioni. Non può essere considerata una norma o una specifica tecnica da utilizzare a scopo di certificazione di parte terza né per attività di vigilanza da parte delle Autorità di controllo in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Il principio della volontarietà è fondamentale, infatti:
•    Si tratta di uno strumento nuovo nel campo della salute e sicurezza sul lavoro da sperimentare, con numerose implicazioni di ordine tecnico, organizzativo e procedurale, la cui eventuale imposizione dall’esterno, attraverso schemi organizzativi uguali per tutti o obblighi di certificazione, comporterebbe tra l’altro difficoltà di gestione con riferimento a tipologie, dimensioni e caratteristiche delle differenti realtà aziendali.
•    La politica di Sistemi di gestione della sicurezza, gli obiettivi di miglioramento a valle della valutazione dei rischi, l’organizzazione e le risorse tecniche ed economiche finalizzate alla realizzazione del sistema ed al conseguimento degli obiettivi di miglioramento devono rimanere nell’ambito delle attribuzioni e delle responsabilità esclusive dell’imprenditore.
•    L’attività di vigilanza da parte delle Autorità competenti si esplica esclusivamente su norme cogenti.

La politica per la sicurezza e salute sul lavoro

La politica per la salute e la sicurezza sul lavoro (in seguito denominata SSL) dovrebbe essere definita e documentata dal vertice aziendale nell’ambito della politica generale dell’azienda.  La politica indica la visione, i valori essenziali e le convinzioni dell’azienda sul tema della SSL e serve a definire la direzione, i principi d’azione e i risultati a cui tendere ed esprime l’impegno del vertice aziendale nel promuovere nel personale la conoscenza degli obiettivi, la consapevolezza dei risultati a cui tendere, l’accettazione delle responsabilità e le motivazioni.  La politica aiuta a dimostrare, verso l’interno l’impegno dell’azienda alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;  e, verso l’esterno, che:
•    esiste un impegno concreto dell’azienda in tema di salute e sicurezza sul lavoro;
•    si privilegiano le azioni preventive;
•    l’organizzazione aziendale tende all’obiettivo del miglioramento continuo.
La politica per i Sistemi di gestione della sicurezza dovrebbe includere tra l’altro:
•    l’impegno al rispetto della legislazione e degli accordi applicabili alla SSL;
•    l’affermazione che la responsabilità nella gestione della SSL riguarda l’intera organizzazione aziendale, dal Datore di Lavoro sino ad ogni lavoratore, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze;
•    l’impegno a considerare la SSL ed i relativi risultati come parte integrante della gestione aziendale;
•    l’impegno al miglioramento continuo ed alla prevenzione;
•    l’impegno a fornire le risorse umane e strumentali necessarie;
•    l’impegno a far sì che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere i loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di SSL;
•    l’impegno al coinvolgimento ed alla consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza;
•    l’impegno a riesaminare periodicamente la politica stessa ed il sistema di gestione attuato;
•    l’impegno a definire e diffondere all’interno dell’azienda gli obiettivi di SSL e i relativi programmi di attuazione.
Nel definire o aggiornare la politica di SSL si dovrebbe tener conto:
•    dell’attività svolta e della dimensione aziendale;
•    della natura e del livello dei rischi presenti;
•    della tipologia dei contratti di lavoro;
•    dei risultati dell’analisi iniziale o del monitoraggio successivo

Cosa fa il modello organizzativo per la gestione della sicurezza?

Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell'organizzazione e dal tipo di attività svolta, un'articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema ...

Quali sono gli elementi fondamentali di un sistema di gestione per la sicurezza dei lavoratori?

Le principali fasi del Sistema sono: • Esame iniziale • Politica • Pianificazione e organizzazione • Sensibilizzazione e azione • Monitoraggio • Riesame e miglioramento Il Sistema prevede un monitoraggio interno della sicurezza che si attua in due fasi.

Quanti sono i passi principali di un sistema di gestione di sicurezza?

l SGSL opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi di pianificazione (plan), attuazione (do), monitoraggio (check) e riesame del sistema (act), per mezzo di un processo dinamico nel tempo.

Quale è lo strumento che determina le scelte di gestione della sicurezza?

Di norma, il SGSL è uno strumento volontario che le aziende mettono in atto per gestire in maniera più efficace l'organizzazione degli interventi relativi agli obblighi di prevenzione e protezione dei lavoratori.